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Per un’economia italiana orientata con forza all’export l’offensiva commerciale globale scatenata dall’amministrazione americana di Donald Trump rischia di essere apertamente controproducente. Il presidente Usa è entrato in modalità rullo compressore contro l’Europa, come hanno dimostrato i durissimi discorsi di Pete Hegseth, capo del Pentagono, e del vicepresidente J.D. Vance della settimana scorsa, e le manovre commerciali potrebbero seguire a breve. In quest’ottica, il Centro Studi di Confindustria ha provato a calcolare il costo dei dazi che Trump potrebbe imporre sull’economia italiana. Le vendite di beni italiani negli Usa sono state pari a circa 65 miliardi di euro nel 2024, oltre un decimo del totale dell’export”, dato che rende gli States il primo mercato extra-europeo, con un netto surplus commerciale (39 miliardi di euro) che copre quasi per intero il sopravanzo dell’export sulle importazioni dell’Italia, quantificabile in 54 miliardi. Confindustria elenca poi i settori più interessanti nel contributo all’export nazionale: “macchinari e impianti, farmaceutica, autoveicoli e altri mezzi di trasporto, alimentari e altri beni manifatturieri. Insieme, generano quasi tre quarti del surplus commerciale italiano con gli Stati Uniti”. Leggi l’articolo di Andrea Muratore al link. https://lnkd.in/ddis77jd #italia #usa #dazi #meloni #trump