PROXIGAS - Associazione Nazionale Industriali Gas ha diffuso questo post
Ringrazio Amici della Terra per avermi invitato a partecipare ieri alla Tavola rotonda sugli #Edificiefficienti nell’ambito della Conferenza ‘Efficienza negli usi e nella produzione di energia’. L’efficientamento degli edifici rappresenta certamente una linea di intervento essenziale per ridurre i consumi e quindi rendere il nostro sistema energetico più sostenibile. Perché questo percorso possa avere successo è indispensabile il coinvolgimento di tutti i consumatori, in relazione ai diversi contesti climatici, architettonici ma anche socio-economici. Ecco perché dobbiamo guardare con grande pragmatismo all’attuazione della #DirettivaCaseGreen partendo da quelle che sono le peculiarità del contesto italiano. Lo studio di BIP Consulting sulla ‘Decarbonizzazione dei consumi residenziali’ ha ben analizzato sia le caratteristiche tecniche, architettoniche e geografiche del parco residenziale italiano sia le caratteristiche economiche e sociali dei proprietari di questi edifici. Le evidenze dimostrano come, per più di 10 milioni di edifici, oggi in classe energetica F e G, non sia possibile accogliere una pompa di calore elettrica. Considerando anche limiti di reddito il numero è destinato a salire fino a circa 14 milioni. Questo significa che per efficientare i sistemi di riscaldamento di questi edifici sarà necessario guardare ad altre tecnologie. Tra queste certamente le nuove #caldaie a condensazione, in sostituzione delle caldaie tradizionali, offrono buoni risparmi energetici e rappresentano in tutti i contesti la soluzione economicamente più vantaggiosa per il consumatore. Inoltre, in prospettiva, potendo essere alimentate con percentuali crescenti di green gas garantiranno anche un contributo significativo in termini di #decarbonizzazione. Per questo ci auguriamo che la proposta di attuazione della Direttiva EPBD, annunciata dal MASE, tenga conto di queste evidenze ed individui strumenti di accompagnamento verso forme di efficientamento che non escludano questa grande parte di consumatori italiani. Peraltro va ricordato che, in molti casi, si tratta di cittadini con minori spazi, minori disponibilità economiche e quindi con maggiore necessità di supporto economico. Escluderli non solo non sarebbe giusto ma, soprattutto, precluderebbe al nostro Paese la possibilità di raggiungere i target fissati.