Le norme ambientali UNI/ISO della serie 14000 Le norme ISO serie 14000 rispecchiano, a livello internazionale, il generale consenso circa le attuali buone pratiche rivolte alla protezione dell'ambiente, applicabili a qualunque organizzazione e in qualunque parte del globo. L'intera serie ISO 14000 fornisce strumenti manageriali per le organizzazioni che vogliano porre sotto controllo i propri aspetti ed impatti ambientali e migliorare le proprie prestazioni in tale campo. Gli standard sugli SGA non indicano livelli prescrittivi di miglioramento della prestazione, ma indicano le modalità per gestire le attività in modo da perseguire gli obiettivi di prestazione autonomamente determinati. Una caratteristica chiave di tutti i requisiti ISO 14000 è la loro natura volontaria. "Volontaria", in questo caso, significa l'assenza di alcuna costrizione legislativa al loro utilizzo. La decisione di applicare i requisiti ISO 14000 è pertanto una decisione di tipo strategico da prendersi a cura della direzione aziendale. Tale tipo di decisione prescinde dall'ottica di breve periodo: la motivazione può provenire dal bisogno di un maggiore controllo del rispetto dei regolamenti ambientali, dalla ricerca di efficienza nei processi, dalle richieste dei clienti, dalle pressioni della comunità, o semplicemente, dal desiderio di un comportamento responsabile delle imprese. Il gruppo di norme della serie 14000 comprende tematiche generali, quali i sistemi di gestione ambientale, e in aggiunta propone tre tipologie di strumenti utili per la sua attuazione: LCA (Life Cycle Assessment), EPE (Environmental Performance Evaluation) Environmental Labelling. Contattami per saperne di più: commericale.vignola@sandeisrl.it 345 5712844 #rifiuti #consulenza #ambiente
Sandei Srl
Servizi ambientali
Vignola Modena, MO 314 follower
Dal 1962 ci occupiamo di recuperare e avviare a riciclo rifiuti in legno e altri rifiuti speciali.
Chi siamo
Da oltre 50 anni a fianco delle imprese. Ci occupiamo del recupero di rifiuti in legno e ci poniamo come intermediari per la raccolta e il ritiro di rifiuti pericolosi e non pericolosi, ingombranti, urbani o speciali. Siamo pertanto in grado di fornire un pacchetto completo destinato alle aziende del territorio. L’attività, nata nel 1962 da un’idea innovativa, è stata proseguita dall’intera famiglia Sandei e oggi siamo alla terza generazione imprenditoriale. In Sandei c’è storia, affidabilità e le competenze tramandate nel tempo.
- Sito Web
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https://www.sandeisrl.it/
Link esterno per Sandei Srl
- Settore
- Servizi ambientali
- Dimensioni dell’azienda
- 11-50 dipendenti
- Sede principale
- Vignola Modena, MO
- Tipo
- Società di persone
- Data di fondazione
- 1962
Località
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Principale
Via per Spilamberto 1259
Vignola Modena, MO 41058, IT
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Via G. Galilei, 2
San polo di Torrile, PR 43056, IT
Dipendenti presso Sandei Srl
Aggiornamenti
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Aggiornamento Linee Guida SNPA Procedura di estinzione contravvenzioni ambientali Le norme degli ultimi anni hanno riformato notevolmente la materia dei reati ambientali seguendo due distinte linee direttrici: da un lato, è stata rafforzata la tutela penale dell’ambiente prevedendo alcune nuove fattispecie di delitto per le violazioni più gravi, dall’altro introducendo una nuova procedura di estinzione di alcuni reati ambientali di minore gravità. In sostanza, con tali modifiche al codice dell’ambiente è stato introdotto un procedimento che consente di estinguere alcune fattispecie di reati ambientali di natura contravvenzionale tramite l’adempimento alle prescrizioni impartite dall’organo accertatore. Queste ipotesi, apparentemente “minori”, sono numericamente molto rilevanti e impattano direttamente sul Sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA), in quanto ISPRA e le Agenzie ambientali sono i soggetti tecnici istituzionalmente preposti al controllo e alla vigilanza ambientale. Per tale motivo, è emersa la necessità di uniformare l’approccio all’applicazione della procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali, anche in considerazione della non completa omogeneità degli orientamenti applicativi e interpretativi su alcuni dei temi ritenuti maggiormente problematici e del fatto che la norma lascia aperte alcune questioni che richiederebbero specifici interventi legislativi. In sintesi: Il documento contiene un’organica illustrazione dei vari aspetti della procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali di cui alla Parte VI-bis del D.Lgs. n. 152/2006, aggiornata con un’analisi dettagliata delle novità normative intervenute nel biennio 2022-2023 (e sino a febbraio 2024), dei principali orientamenti interpretativi formulati dalle Procure in documenti di indirizzo e delle più significative pronunce giurisprudenziali intervenute in materia. Scarica il documento: https://lnkd.in/d8TCm62i #ambiente #rifiuti #consulenzambientale
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Bozza Decreto-Legge Ambiente Il Consiglio dei Ministri n. 99 del 10 Ottobre 2024, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’economia circolare, l’attuazione di interventi in materia di bonifiche di siti contaminati e dissesto idrogeologico. Le misure introdotte hanno lo scopo di semplificare i procedimenti relativi alle valutazioni ambientali, dare impulso alle bonifiche e al contrasto al dissesto idrogeologico, rafforzare la tutela delle acque e promuovere l’economia circolare. https://lnkd.in/dEj7Hupu #rifiuti #ambiente
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RENTRI: Usciti i Modelli conformi di registro di carico e scarico e di FIR Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha disposto la pubblicazione dei modelli di registro cronologico di carico e scarico e di FIR, conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il decreto ministeriale del 4 aprile 2023 n. 59, al fine di consentirne l’utilizzo da parte degli operatori. Gli allegati I e II al D.M. 59 del 4 aprile 2023 contengono, rispettivamente, i nuovi modelli di registro cronologico di carico e scarico e di Formulario di identificazione del rifiuto (F.I.R.) cui agli articoli 4 e 5 dello stesso decreto. Tenuto conto di quanto previsto dalle istruzioni per la compilazione dei registri e dei F.I.R. allegate al decreto direttoriale n.251 del 19/12/2023, i modelli di registro cronologico di carico e scarico e di FIR in allegato, conformi per struttura e sequenza a quelli approvati con il D.M. 59 del 4 aprile 2023, rappresentano il formato definitivo di riferimento che dovrà essere utilizzato dagli operatori. Se necessiti di assistenza per il nuovo RENTRI, puoi contattarmi qui: commericale.vignola@sandeisrl.it 345 5712844 #rifiuti #consulenzambientale #rentri
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GUIDA PRATICA PER UN WASTE AUDIT EFFICACE Un Waste Audit non è solo uno strumento per la gestione dei rifiuti, ma un passo fondamentale verso una gestione aziendale più responsabile e sostenibile. Implementando le raccomandazioni di un Waste Audit, la tua azienda potrà non solo contribuire alla protezione dell’ambiente, ma anche ottenere vantaggi competitivi significativi. Affrontare la gestione dei rifiuti con un approccio proattivo e strategico è un investimento nel futuro della tua azienda e del nostro pianeta. Per saperne di più leggi l'articolo:https://lnkd.in/dQQhkndx E contattaci qui: commericale.vignola@sandeisrl.it 345 5712844 #ambiente #rifiuti
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Trasformazione dei Rifiuti Aziendali: Il Potenziale del Waste Audit Immagina di poter trasformare i rifiuti aziendali in risorse preziose per sostenere la crescita a lungo termine della tua attività. Questo non è solo un sogno futuristico, ma una possibilità tangibile che puoi attuare oggi attraverso un efficace processo di analisi dei rifiuti, noto come waste audit. Ridurre gli sprechi, rendere l’azienda più sostenibile ed efficientare i processi interni diventano obiettivi concreti grazie a questa pratica. SFIDE E OPPORTUNITÀ NELL’IMPLEMENTAZIONE DEL WASTE AUDIT In un’epoca di mercati sempre più dinamici e competitivi, ogni dettaglio conta nelle strategie aziendali. Tuttavia, l’audit dei rifiuti è spesso trascurato, considerato troppo impegnativo e poco rilevante. Questa percezione errata impedisce di cogliere le preziose opportunità che una gestione consapevole dei rifiuti può offrire per migliorare l’efficienza complessiva dell’azienda. BENEFICI TANGIBILI E INTANGIBILI DEL WASTE AUDIT Un’efficace gestione dei rifiuti aziendali non solo porta a una riduzione dei costi, ma anche a un miglioramento dell’efficienza interna e a una manifesta responsabilità ambientale. Il waste audit non si limita a una semplice analisi dei rifiuti prodotti, ma funge da guida per una gestione più consapevole e ottimizzata delle risorse disponibili. OTTIMIZZAZIONE DEI PROCESSI AZIENDALI ATTRAVERSO IL WASTE AUDIT Implementare un waste audit corretto potrebbe sembrare un compito titanico, riservato solo alle grandi multinazionali. Tuttavia, scoprirai che è accessibile e vantaggioso per aziende di qualsiasi dimensione e settore. È un primo passo verso la trasformazione della visione dei rifiuti da problema a opportunità di crescita sostenibile e redditizia. INNOVAZIONE E NUOVE OPPORTUNITÀ: I RISULTATI DEL WASTE AUDIT Il waste audit è una metodologia analitica fondamentale che consente alle aziende di esaminare in dettaglio la tipologia, la quantità e l’origine dei rifiuti prodotti. Questo approccio “clinico” mira a identificare inefficienze e a proporre soluzioni specifiche per una gestione più sostenibile e ottimizzata dei rifiuti aziendali. L’implementazione di un waste audit corretto non solo aiuta a ottimizzare i costi e a migliorare l’efficienza operativa, ma contribuisce anche a consolidare la reputazione aziendale e a garantire la conformità normativa. Infine, un approccio strategico al waste audit può portare a nuove opportunità di business e innovazione, contribuendo così alla crescita sostenibile dell’azienda. Per saperne di più: commerciale.vignola@sandeisrl.it 345 571 2844
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Sei pronto per la presentazione del #MUD?? il termine è prorogato 01 luglio 2024 Facciamo un piccolo ripasso: Il Decreto Legislativo 152/06 prevede all’articolo 189, l’obbligo di effettuare una dichiarazione annuale dei rifiuti prodotti e/o gestiti durante l’anno solare per i seguenti soggetti: • Produttori iniziali di rifiuti pericolosi; • Produttori iniziali di rifiuti NON pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali e da impianti di trattamento rifiuti, acque, ecc. con più di 10 dipendenti; • Impianti di destino (recupero e smaltimento di rifiuti prodotti da terzi); • Trasportatori e Intermediari di rifiuti senza detenzione; • Soggetti che raccolgono trasportano, trattano e recuperano veicoli fuori uso; • Soggetti coinvolti nella raccolta e nel trattamento dei RAEE (di cui al D.Lgs. 49/2014) e soggetti già iscritti al registro nazionale produttori di AEE. Con il DPCM del 26/01/2024 pubblicato in G.U. n. 52 del 2 marzo 2024 è stato stabilito il modello con cui effettuare tale dichiarazione ed in particolare: • la dichiarazione andrà presentata in via telematica alle CCIAA competenti per territorio, tramite il sito www.mudtelematico.it per le comunicazioni: Rifiuti - Veicoli fuori uso - Imballaggi - Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. • la “Comunicazione Rifiuti Urbani assimilati e raccolti in convenzione” andrà presentata tramite il sito www.mudcomuni.it • la “Comunicazione Produttori di Apparecchiature elettriche ed elettroniche” andrà presentata tramite il sito www.registroaee.it. Ti ricordo che le sanzioni amministrative previste per la consegne in ritardo della Dichiarazione MUD 2024 (riferimento art. 258 comma 1 D.Lgs 152/06), sono da 26,00 a 160,00 € (fino al 60° giorno di ritardo dal termine previsto, ovvero 30 agosto 2024) e da 2.000,00 a 10.00,00 € oltre quella data. Se ti serve aiuto o hai necessità di informazioni, contattami qui: commerciale.vignola@sandeisrl.it 345 5712844
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Siamo felici di invitarvi ad un evento formativo gratuito realizzato in collaborazione con Ecoricerche Srl che si terrà Martedì 20 Febbraio dalle 9:30 alle 12:00 Il webinar si propone di fare chiarezza sugli obblighi di legge che il produttore dei rifiuti deve rispettare. La proposta formativa prevede una breve parte teorica rivolta alla conoscenza dei principi base che regolano la complessa materia dei rifiuti e una parte pratica per comprendere al meglio la corretta applicazione delle regole gestionali, secondo il programma: - Cenni alla normativa sui rifiuti - Ruoli e obblighi del produttore nella filiera dei rifiuti - Il rifiuto: classificazione e la codifica - Il Deposito Temporaneo: le regole gestionali - Responsabilità e sistema sanzionatorio - La tracciabilità dei rifiuti e gli strumenti informatici Relatori: Vito Emanuele Magnante: Responsabile dell'Area tecnica “Gestione Rifiuti-Ambiente” in Ecoricerche Srl, svolge l’attività di consulente ambientale da oltre 25 anni. In ambito accademico è Professore a contratto in convenzione per l'insegnamento “Gestione operativa dei rifiuti” presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Ingegneria Civile e Ambientale. Attualmente Responsabile Tecnico incaricato per imprese che trasportano e intermediario rifiuti, è Auditor di Sistemi di Gestione Ambientale ai sensi della norma ISO 14001:2015 e Consulente Tecnico di Parte (CTP) in ambito di procedimenti giudiziari. Paola Mammi: Consulente dell’Area tecnica “Gestione Rifiuti-Ambiente” in Ecoricerche Srl. Abilitazioni: Responsabile Tecnico trasporto (catt. 1-4-5), intermediazione (cat. 8), bonifiche (cat. 9) e bonifica amianto (cat. 10); Auditor Sistemi di Gestione Ambientale ai sensi della norma ISO 14001:2015. Si occupa di gestione rifiuti, Albo Nazionale Gestori Ambientali, tracciabilità documentale (MUD, registri c/s, FIR, RENTRI, sviluppo software e strumenti web); svolge attività formativa presso aziende pubbliche e private in materia di normativa, adempimenti ed autorizzazioni. Responsabile progetto EcolWaste – strumenti informatici per la gestione dei rifiuti. Conferma la tua partecipazione entro il 16.02.2024, i posti sono limitati!! Ti basta compilare il form sul nostro sito: www.sandeisrl.it/contatti/ Indicando nelle note: Iscrizione Webinar 20/02
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Si tratta di un Catalogo che contiene dei codici che permettono la classificazione dei rifiuti a seconda della loro provenienza e origine. L'elenco – EER è suddiviso in 20 capitoli, ognuno dei quali individua e contiene i diversi tipi di rifiuti. Ma cos’ è un rifiuto? Un rifiuto è qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l’obbligo di disfarsi, dove per detentore si intende il soggetto che ce l’ha in carico e decida di disfarsene, quindi, lo avvii ad operazioni di smaltimento o recupero Ecco, quindi, che dobbiamo considerare i codici EER, un elenco indispensabile per procedere alla classificazione del rifiuto. Questi codici sono sequenze di 6 cifre che identificano il rifiuto, le sequenze sono in coppie di 3 numeri. - la prima coppia identifica il settore industriale da cui si origina la sostanza, - il secondo gruppo l’attività produttiva, ovvero, la lavorazione specifica effettuata - il terzo gruppo di due cifre indica le sostanze effettivamente contenute all’interno del rifiuto, quindi la sua tipologia. Un numero completo di codice è, per esempio: 15 01 03 imballaggi in legno. Ultima precisazione: i codici EER sono da dividere in pericolosi e non pericolosi, dove i primi vedono l’aggiunta grafica dell’asterisco * dopo le 6 cifre. Laddove non sia possibile verificare la pericolosità del rifiuto, per vari motivi come, ad esempio, quando vi è una coppia di codici diversi riferiti a uno stesso rifiuto, (codice a specchio) si procede con analisi di laboratorio per verificare se ci sia effettivamente il superamento delle soglie di pericolosità. Vuoi saperne di più e verificare se hai classificato correttamente i rifiuti prodotti in azienda? Contattami qui per un incontro: commerciale.vignola@snadeisrl.it 345 571 28 44