Trusts e attività fiduciarie

Trusts e attività fiduciarie

Trust e patrimoni

Tutte le fonti utili per costruire l'originale via italiana al trust

Chi siamo

Pagina ufficiale della rivista specializzata (con cadenza bimestrale) che rappresenta lo strumento fondamentale per l’approfondimento della cultura del trust in Italia. In ogni numero: saggi, giurisprudenza, legislazione e prassi negoziale.

Sito Web
https://www.rivista-trust.it/
Settore
Trust e patrimoni
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Roma
Tipo
Società di persone
Data di fondazione
2000
Settori di competenza
giurisprudenza, trust e notariato

Località

Dipendenti presso Trusts e attività fiduciarie

Aggiornamenti

  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 42 del 21 novembre 2024 Cari lettori, sempre più spesso incontriamo l’espressione “proprietà formale” con riferimento ai mandati fiduciari, alla proprietà del trustee, ai mandati senza rappresentanza con trasferimento al mandatario del bene che egli dovrà vendere. Sembra si stia affermando una distinzione che è tipica dell’equity, tra la proprietà quiritaria di ascendenza romanistica e la proprietà funzionalizzata che ci viene consegnata dall’equity inglese. È, questo, un cammino che non è prevedibile dove possa condurre; intanto, vi anticipo una sentenza tributaria sul trasferimento di bene immobile a un mandatario senza rappresentanza, che non fa scattare alcuna imposta sui trasferimenti. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA SENTENZA—> https://lnkd.in/dzTcrNw7

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 41 del 14 novembre 2024 Cari lettori, il decreto legislativo 18 settembre 2024, n. 139 ha apportato numerose e significative innovazioni in materia tributaria, alcune fra le quali riguardano la materia del trust. Per il non esperto non è facilissimo orientarsi in questa nuova normativa e perciò nel prossimo numero della Rivista uscirà un articolo mirato al pubblico generale dei nostri lettori, che esporrà in linguaggio piano tutte le novità in materia di trust. Data la rilevanza pratica e professionale del tema, vi anticipiamo il testo dell’articolo. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA L’ARTICOLO—> https://lnkd.in/dpPdJ_2T

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 40 del 7 novembre 2024 Cari lettori, amministrazione di sostegno e trust non raramente si incontrano e quindi è di nostro interesse la pronuncia con la quale la Corte di cassazione ha dichiarato che le misure decise dal Giudice tutelare riguardo l’amministrazione di sostegno di una signora erano eccessive perché le avevano interdetto una serie di attività, come per esempio la partecipazione a riunioni di condominio, e in sostanza la avevano espropriata delle funzioni più elementari, quali il ritiro della posta e l’intrattenimento di conti correnti bancari. Questo secondo aspetto era legato alla ludopatia che affliggeva l’interessata e che sappiamo condurre spesso alla istituzione di trust. La Corte ha accolto le proteste dell’interessata circa l’eccessività delle misure disposte e ha enunciato criteri dei quali i giudici tutelari dovranno d’ora innanzi tenere conto. Vi anticipiamo la presentazione della sentenza dal prossimo numero della Rivista. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA PRESENTAZIONE-->https://lnkd.in/gPz5N3KA

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 39 del 31 ottobre 2024 Cari lettori, sono due le questioni specifiche che sorgono nelle azioni revocatorie in materia di trust e che le distaccano dalle azioni revocatorie ordinarie: la presenza o meno dei beneficiari e la rilevanza o meno della finalità prefissasi dal disponente di adempiere obbligazioni familiari. La giurisprudenza si è oramai definitivamente orientata su entrambi i temi, procedendo a quella metabolizzazione dei trust che caratterizza l’attuale momento culturale: i beneficiari non titolari di diritti attuali sui beni non sono legittimati passivi né litisconsorti necessari nell’azione revocatoria e l’istituzione di trust familiare non integra, di per sé, adempimento di un dovere giuridico. Personalmente dissento da entrambe le posizioni, ma esse hanno trovato oramai ascolto nella giurisprudenza di merito, come appare dalla sentenza il cui testo vi accludo. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA SENTENZA—> https://lnkd.in/dx2vPvtk

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • 𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 38 del 24 ottobre 2024 Cari lettori, fra le numerose pronunce che tutelano i creditori del disponente di un trust sono rare quelle che, prescindendo dai più comuni profili dell’azione revocatoria, dichiarano un trust nullo e non riconoscibile con un argomento che è tipico delle pronunce dei giudici di common law in casi analoghi: la mancata perdita del controllo dei beni da parte del disponente. Vi segnalo, quindi, una pronuncia che giunge ad accertare “la natura fittizia ed abusiva del trust, che ne determina la nullità e la non riconoscibilità” e ve ne anticipo la presentazione dal prossimo numero della rivista. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA PRESENTAZIONE—> https://lnkd.in/d-cgzvMc

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 37 del 17 ottobre 2024 Cari lettori, le pensano tutte. Travolto da uno scandalo riguardante la banca del quale era consigliere di amministrazione, un marito avvia urgentemente un procedimento di separazione coniugale e concorda con la moglie di assoggettare tutti i propri beni a un vincolo di destinazione ex art. 2645-ter cod. civ. per proteggere gli interessi del coniuge e dei figli del matrimonio. Insorgono ovviamente i creditori, in primo luogo la banca, proponendo azione revocatoria che viene accolta. Vi anticipiamo la presentazione della sentenza resa in appello. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA PRESENTAZIONE—> https://lnkd.in/dFamBjiG

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • 𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 36 del 10 ottobre 2024 Cari lettori, un ordinamento giuridico con forti basi civilistiche immerso nel mondo della common law: la Scozia si pone alla ribalta degli ordinamenti non appartenenti alla common law nei quali i trust cercano una affermazione. E lo fa con un testo normativo che si innesta in un sistema che per molti aspetti conserva tratti di forte impronta civilistica e che fino a poco tempo fa custodiva con cura la propria impronta medievale. Un sistema che, proprio per queste ragioni, si è sviluppato lungo linee parzialmente divergenti da quelle affermatesi in diritto inglese che la recentissima legislazione ha talvolta rafforzato, per esempio dettando regole in materia di protector (a fronte del silenzio legislativo inglese sul tema). Istituire trust interni in base al diritto scozzese è ora una opzione da considerare e per questa ragione vi anticipo un saggio dal prossimo numero della Rivista, che vi fornirà una aggiornata panoramica del diritto scozzese dei trust. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA IL SAGGIO—> https://lnkd.in/gDbhPzVa

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Egregi abbonati, il numero 5 della Rivista è uscito ed è a vostra disposizione nel sito al seguente link: https://lnkd.in/d8N4_xki Cogliamo questa occasione per comunicare che ieri è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (n. 231) il D. Lgs. 18 settembre 2024, n. 139, contenente la riforma delle imposte sui trasferimenti di ricchezza in attuazione della legge delega n. 111/2023, e per anticipare un primo commento dal prossimo numero della Rivista. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi   SCARICA IL COMMENTO E IL DECRETO: https://lnkd.in/gEpQvkYQ

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • 𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 35 del 26 settembre 2024 Cari lettori, vi sono ancora giudici i quali scrivono che “è noto che l’ammissibilità nell’ordinamento italiano (e, in particolare, dell’opponibilità a terzi) di tale figura [il trust] è discussa” e lo stupore cresce quando apprendiamo che si tratta del Tribunale di Reggio Emilia, fra i primi e più tenaci in Italia a sostenere la tesi opposta. La sentenza cita, quale recente giurisprudenza, una sentenza del 2015 (sì, di nove anni fa) e poi richiama la nozione di “sham trust”, che parifica alla nullità. È probabile che la sentenza abbia intuito la sostanza dell’operazione compiuta dal convenuto, il quale si è avvalso di persona “avvezza a prestarsi ad operazioni in frode ai creditori”, e che quindi, come si suol dire, “giustizia è stata fatta”, ma questo non toglie che la motivazione muova da una premessa errata e da una mancanza di conoscenza dell’orientamento giurisprudenziale definitivamente affermatosi nel senso della ammissibilità del trust interno. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA LA SENTENZA-->https://lnkd.in/dtRYwPiP

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
  • Visualizza la pagina dell’organizzazione di Trusts e attività fiduciarie, immagine

    1.187 follower

    𝑰𝒏 𝑹𝒆𝒕𝒆 il Bollettino del Giovedì n. 34 del 19 settembre 2024 Cari lettori, alcuni trust sono strutturati in modo da destinare le posizioni beneficiare alla circolazione. Si tratta normalmente di trust di investimento di un gruppo di persone che si conoscono ma che non hanno difficoltà di consentire l’ingresso ad altri, talvolta previo l’esperimento di specifiche procedure di gradimento o di prelazione o invece liberamente. Quest’ultimo è sempre il caso dei trust di investimento che nascono sostanzialmente quali “mutual fund” e quindi rivolti al mercato. La destinazione alla circolazione è resa agevole dall’esistenza di particolari “certificati”, detti “certificati di beneficio”, che circolano di solito per mezzo di girata nominativa, ma possono anche essere al portatore. Un trust con certificati di beneficio è stato di recente oggetto di una pronuncia giudiziaria in Italia e vi anticipo il commento che uscirà nel prossimo numero della Rivista. Vi saluto cordialmente. Maurizio Lupoi SCARICA IL COMMENTO-->https://lnkd.in/dky2gGqK

    • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine

Pagine simili

Sfoglia le offerte di lavoro