UN.A.FI. - Unione Affidatari Fiduciari

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Organizzazioni senza scopo di lucro

Rome, Latium 1.531 follower

Rappresentiamo e tuteliamo i diritti ed interessi di tutti i soggetti legati ad un trust od affidamento fiduciario

Chi siamo

L'Associazione persegue lo scopo esclusivo di rappresentanza e di tutela dei diritti e degli interessi dei soggetti tutti, persone fisiche o persone giuridiche, professionali e non professionali, a qualsiasi causa legati ad un rapporto giuridico, inter vivos o mortis causa, per il quale determinati beni e diritti siano stati posti sotto il controllo di un fiduciario nell'interesse di terzi o per il raggiungimento di un determinato scopo, quale il trust e ogni altro istituto giuridico affine al trust, ivi compreso l'affidamento fiduciario.

Sito Web
www.unafi.org
Settore
Organizzazioni senza scopo di lucro
Dimensioni dell’azienda
1 dipendente
Sede principale
Rome, Latium
Tipo
Non profit
Data di fondazione
2023

Località

Dipendenti presso UN.A.FI. - Unione Affidatari Fiduciari

Aggiornamenti

  • Ebbene si... la mattanza degli agnelli pare proseguire? Quanti stanno ricevendo comunicazioni varie che li avvertono che devono rinnovare le comunicazioni dei TE al registro imprese, pena sanzioni? Non credeteci? e tenetevi i soldi in tasca .... Ben lieto di ricevere (in privato) le varie comunicazioni in tal senso che vi siano state inviate, ancor più se "ufficiali" da parte delle CCIAA... Si rende necessario un monitoraggio delle pratiche in corso di "sensibilizzazione" sull'obbligo di comunicazione onde contrastare quelle che siano illegittime ...

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    Avvocato - Trustee professionale

    REGISTRO DEI TITOLARI EFFETTIVI: LA MANNA DEI CONSULENTI? Stanno letteralmente fioccando mails da parte di consulenti vari che rammentano al mondo delle società che stanno scadendo i termini per il rinnovo della comunicazione dei titolari effettivi, rinnovo che a detta loro sarebbe obbligatorio e sanzionato per la mancanza in quanto obbligo previsto dall'art. 3 del DM 55/2022 che non sarebbe stato toccato dal Consiglio di Stato e dal rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE. E' UNA FALSA INDICAZIONE: NON VI E' ALCUN OBBLIGO NE' TANTOMENO ALCUNA SANZIONE PER IL MANCATO ADEMPIMENTO. Le stesse CCIAA "sorvolano" sul fatto che lo scorso anno, d'intesa con il MIMIT, hanno deciso di mantenere aperti i canali di ricezione delle domande a livello FACOLTATIVO (ma non lo scrivono...); alcune (ma non tutte) sono però "corrette" nel dire che NON CI SONO SANZIONI per il mancato adempimento. Una a caso ed a campione, si veda la CCIAA di Genova: https://lnkd.in/dbUhqG8S Tutto ciò per tacer del fatto che il registro sarebbe entrato in vigore il 11/12/2023 u.s., ma il TAR lo ha sospeso prima, il 6/12/2024 u.s. Dunque: questi consulenti che fanno terrore, sono davvero i vostri consulenti? e, domanda, quanto vi hanno chiesto per fare queste comunicazioni (oltre ai 30€ di diritti di segreteria regalati alle CCIAA)? Da ultimo, dunque, sono vostri consulenti o consulenti di loro stessi? Corretta è la comunicazione dell'ODCEC di Torino della scorsa settimana che ribadisce non essere obbligatorio nè sanzionato alcun inadempimento verso il registro; peccato la chiosa: se comunque siete più tranquilli, fatela...., ma è corretto nel ribadire che E' TUTTO SOSPESO! ed il "fatela" è relativo al fatto: così vi portate avanti un domani quando dovesse venir meno la sospensione e non vi trovate in affanno come ad aprile scorso nelle more tra la sentenza del TAR e la nuova sospensiva del Consiglio di Stato. Anche in questo caso ... se è sospeso è sospeso e certamente un termine non può retroagire al periodo di sospensione... Infine, il giudizio avanti al CDS è sospeso sino alla pronuncia della Corte di Giustizia; ciò non significa che la sospensione verrà meno il giorno della pubblicazione della sentenza della Corte, ma solo dopo la decisione del Consiglio di Stato sui procedimenti pendenti ed attualmente sospesi, in conformità a questa futura sentenza. E' la prima volta nella storia che gli italiani sono in fila a fare adempimenti non necessari e spendendoci pure soldi... volontariamente e scientemente od a ciò indotti da confusione o peggio? La vera domanda è: cui prodest?

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    SOSTIENI LA TUTELA DELLA PRIVACY CON UNAFI UNAFI è in prima linea per difendere un diritto fondamentale: la tutela della privacy. Un impegno che ci vede protagonisti nella causa capofila C-684/24 dinanzi alla Corte di Giustizia UE, nate da un rinvio pregiudiziale del Consiglio di Stato. I temi in discussione sono di vitale importanza per tutti noi: - Proteggere i dati personali, impedendo accessi indiscriminati alla nostra vita privata. - Garantire un’effettiva tutela giudiziaria in caso di violazioni o abusi. Questa battaglia non è solo delle parti in causa, ma di ogni cittadino. Il suo esito avrà un impatto decisivo sia sulla normativa italiana che su quella europea, influenzando anche la futura 6ª Direttiva AML, che chiederà di registrare analiticamente la consistenza del proprio patrimonio. Abbiamo bisogno del tuo aiuto Il percorso legale richiede tempo, competenze e risorse economiche. UNAFI si è mobilitata con un pool di esperti, ma per continuare questa battaglia abbiamo bisogno del tuo sostegno. Puoi contribuire subito con una donazione attraverso TrustMeUp, la piattaforma che ti consente di supportare cause importanti come questa. Ogni piccolo contributo conta. Ogni goccia fa la differenza Ricordi la fiaba del colibrì? Mentre la foresta brucia, il piccolo uccellino porta gocce d’acqua nel becco per spegnere l’incendio. Gli altri animali lo deridono, ma il colibrì risponde: “Io faccio del mio meglio.” E così, ispirati dal suo esempio, tutti iniziano a collaborare. È Natale: unisciti a noi! Dona su TrustMeUp e diventa parte di questo grande movimento per la tutela della privacy. Fai la tua parte oggi stesso! Con il tuo supporto possiamo proteggere un diritto fondamentale e garantire un futuro migliore per tutti. Grazie per il tuo contributo. PER CONTRIBUTI: https://lnkd.in/dDRF236y

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    Quanto vale la tua privacy? Difendiamola insieme. Aderisci a questa iniziativa promossa da UN.A.FI. - Unione Affidatari Fiduciari

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    Giornalista c/o Il Sole 24 Ore - Caposervizio Norme & Tributi - Già Presidente Odg Milano

    Ultimo Paese ad adottarlo, unico (molto probabilmente) in cui non vedrà la luce. Sul #Registrotitolarieffettivi c'è stato, come spesso su questi temi, un approccio poco lucido su un tema di capitale equilibrio: l'accesso al Registro, che non può essere una piazza delle rivendicazioni (né delle ostensioni) della redistribuzione sociale. #antiriciclaggio

    Il Registro titolari effettivi finisce sul binario morto

    Il Registro titolari effettivi finisce sul binario morto

    ilsole24ore.com

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    Avvocato - Trustee professionale

    REGISTRO DEI TITOLARI EFFETTIVI: LA CORTE DI GIUSTIZIA AVVIA IL PROCEDIMENTO SULLE PRIME CAUSE DI RINVIO DEL CDS DELLO SCORSO 17/10/2024 Cause pregiudiziali riunite C-684/24 e C-685/24 Across Fiduciaria e a. e a. [Giurisdizione(i) di rinvio: Consiglio di Stato - Italia] Sono di ieri 6/12 u.s. le notifiche della Corte di Giustizia UE sul rinvio dello scorso 17/11 operato dal Consiglio di Stato. Non è stata accolta l'istanza di trattazione con procedimento accelerato - i motivi sono oggetto di ordinanza di prossimo invio. Due mesi e dieci giorni - il 16/2/2025 p.v. dunque - i termini per le memorie a tutti i soggetti interessati: - le parti in causa dinanzi al giudice nazionale, - gli Stati membri, - la Commissione e, qualora ritengano di avere un interesse particolare nelle questioni sollevate dalla domanda di pronuncia pregiudiziale - il Parlamento europeo, - il Consiglio e - la Banca centrale europea, nonché, quando ne sia il caso, - l’istituzione, l’organo o l’organismo dell’Unione che ha adottato l’atto di cui si contesta la validità o l’interpretazione". Non si conoscono ancora le motivazioni per la scelta del procedimento ordinario - che comunque ha una durata in media di 17 mesi, dai dati statistici ufficiali; è stata comunque una scelta che, quale sia il motivo, si plaude. Non vi è urgenza: a prescindere dall'inefficienza di tutti gli attuali registri nazionali e proprio a causa di questa, tutti i registri dovranno essere rivoluzionati e rifatti a stretto giro solo in virtù del pacchetto della 6 Direttiva AML da adottarsi - o comunque che entra in vigore, per quanto al regolamento - per metà 2027. Non c'è nessuna fretta, dunque, tantomeno nel correre a creare danni irreparabili. Vi è invece il tempo per valutare adeguatamente effetti e risultati da parte di tutti i soggetti interessati. Non ritengo che sia solo l'Italia ad avere dei dubbi; è ben probabile che i medesimi dubbi siano già anche stati verificati dagli Stati che hanno sperimentato i meccanismi. E' questa l'occasione per dar voce, dunque, anche a chi se n'è accorto tardi e ne è rimasto succube, ma ne ha toccato con mano criticità e problematiche. La questione è infatti ben delicata e riguarda non solo l'Italia, non solo i mandati fiduciari (questa la causa C-685), ma i diritti fondamentali dei cittadini dell'UE, innanzitutto. Igor Valas Antonio Pazzaglia Avv. Guido Battagliese Dal SOLE 24 di oggi 7/12/2024, sempre attento a queste problematiche

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    Avvocato - Trustee professionale

    The Problems of Beneficial Ownership Registers Worldwide: are there also constitutional issues in the USA? Thank you for the information to Stephen Liss and the measure, which I will read very carefully. I will gladly follow the developments. The issue of the ultimate beneficial owners’ registers in the EU is currently widely debated, and I am pleased to have sponsored a first case in Italy, thanks to which the Council of State issued ruling no. 8245/2024 on October 15, 2024, confirming the total suspension in Italy of the register of beneficial owners for companies and trusts. The ruling also referred two specific questions regarding EU legislation to the Court of Justice of the European Union. The following question is therefore submitted to the Court of Justice, as the competent body to rule on the interpretation of Union law: - "Is Article 31, paragraph 4 of Directive 2015/849, as amended by Directive 2018/843, which allows access to information on the beneficial ownership of a trust or a similar legal arrangement, compatible with the provisions of the Charter of Fundamental Rights (Article 7 'respect for private and family life' and Article 8 'protection of personal data') as well as the European Convention on Human Rights (Article 8), insofar as it permits access in all cases to any natural or legal person 'who can demonstrate a legitimate interest', without specifying or limiting the notion of 'legitimate interest', leaving its definition to the full discretion of Member States, thus creating the risk of excessively broad definitions of who can access the information, potentially infringing upon the fundamental rights of individuals mentioned above?" - "Are the guarantees provided by Article 31, paragraph 7-bis of Directive 2015/849, as amended by Directive 2018/843, regarding the right to an administrative appeal against a decision that deviates (in the presence of exceptional circumstances established by national law) from the access referred to in paragraph 4 (access granted, in any case, to information on the ownership of a trust or a similar legal arrangement), compatible with the protections offered by Article 47 (right to an effective remedy and an impartial tribunal) of the Charter of Fundamental Rights, as well as with Article 6 of the ECHR, in light of Articles 6-7 of the Decree of the Ministry of Economy and Finance of March 11, 2022, No. 55, to the extent that they grant a non-judicial administrative body, such as the territorial Chamber of Commerce, the power to make determinations, resulting in the irreversible effect of the disclosure of data, while providing only in a subsequent phase the right to a judicial appeal that can be initiated by the beneficial owner?" There are still two pending appeals, to be discussed on June 5, 2025, regarding trusts and trustees, which raise further issues.

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    Partner at Dungey Dougherty PLLC

    NATIONAL INJUNCTION AGAINST THE CTA- A FEW THOUGHTS December 3, 2024 Judge Mazzant from the Eastern District of Texas issued a national preliminary injunction against the CTA, prohibiting enforcement of the CTA. "[R]eporting companies need not comply with the CTA's January 1, 2025, BOI reporting deadline pending further order of the Court." This 79 page opinion is the best reasoned one I've seen. It makes a compelling case that Congress lacked the authority to pass the CTA. While I don't find the ruling extraordinary, I was surprised that a national preliminary injunction was issued. The court recognizes a preliminary injunction "is an extraordinary remedy" and part of obtaining that remedy is demonstrating "a substantial likelihood of success on the merits..." The court was made aware that two other district courts had already rejected requests for a preliminary injunction (one in Virginia and one in Oregon). That means two other judges were not convinced the CTA is unconstitutional, so clearly there is room for disagreement on this. Moreover the plaintiffs didn't ask for a national injunction, just one that applied to them. Despite all of that the court chose to issue a national preliminary injunction, essentially on its own motion. I expect we'll get a press release from FinCEN on how they are interpreting this ruling and I'm sure this will be appealed to the 5th Circuit, at least with regard to the scope of the injunction. Now we all have to figure out what we tell our clients about reporting/compliance as the litigation continues!

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    Avvocato - Trustee professionale

    La PEC dell’agenzia delle entrate che ti avvisa che guadagni meno di un tuo dipendente ed è dunque il caso che fai adempimento e concordato così ti salvi dagli accertamenti …. Per un momento quando da ieri vedevo questo post ho pensato che fosse una bufala … ed invece no! È arrivata pure a me …. 😂😂😂😂😂 Va beh, ormai al peggio non c’è più limite… siamo giunti davvero alla minaccia di Stato? Hanno ragione gli evasori totali dunque? Se non dichiari nulla non possono dirti che il tuo dipendente (che poi non ne ho…) guadagna di più … ah già quello capita solo in alcune regioni eh, mica in tutte quelle dove vedi un tenore di vita altissimo e te lo giustifichi che il reddito di cittadinanza già che gli affitti e la vita costa di meno ti permette di girare in Maserati … Se capitasse ad un altro paese verrebbe da dargli dei buffoni … ah no capita qua da noi…. Che tristezza se non addirittura vergogna … anche l’ade ci si mette a sfottere che i dipendenti guadagnano di più … attendo fiducioso un nuovo concorso che so per le poste o altro così almeno ade smette di percularmi….

  • 👏👏👏complimenti

    Visualizza il profilo di Morena Lironi, immagine

    Avvocato - Protezione Patrimoniale

    Fiera di aver partecipato al corso professionale organizzato da UN.A.FI. - Unione Affidatari Fiduciari che mi hanno consentito di ottenere i miei due nuovi attestati di competenza quale Amministratore di Sostegno e quale Gestore Fiduciario e Prestatore di Servizi Trust. Un ottimo corso, dal taglio pratico, tenuto da docenti di massimo livello, disponibili sempre al dialogo e che hanno condiviso preziose risorse. Mi auguro possa continuare per i prossimi anni questa iniziativa! Un grazie particolare a Igor Valas e al Prof Avv. Guido Battagliese che hanno dato vita e cuore a questo evento!

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