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🔍 Unioncamere sospende le comunicazioni del titolare effettivo! 📢 A seguito della decisione del Consiglio di Stato, Unioncamere ha annunciato lo stop alle comunicazioni del titolare effettivo, includendo la sospensione dei controlli a campione e l’irrogazione di sanzioni. ⚖️ 📄 Questa decisione mira a garantire un allineamento uniforme tra le Camere di commercio e la normativa italiana, in attesa di chiarimenti dalla Corte di Giustizia. ✍️ Il segretario generale Giuseppe Tripoli sottolinea l'importanza di un approccio coordinato, fondamentale per ridurre i disagi per professionisti e imprese. 🏢 Una pausa necessaria per fare chiarezza su un tema centrale per la lotta al #riciclaggio e la trasparenza aziendale! 🔒 Cosa ne pensate? 💬 #antiriciclaggio #unioncamere #titolareeffettivo #normativa #business #compliance #legislazione

🌍 Sostenibilità e Manager/Professionisti Evoluti: Una Riflessione Importante 🌱 Condividiamo con orgoglio questo contributo della nostra collega, che mette in luce una realtà che affrontiamo ogni giorno come società di consulenza: l’urgenza di manager e professionisti consapevoli e capaci di guidare le PMI italiane verso un futuro sostenibile. 📌 Il concetto di doppia materialità e la sostenibilità non sono più temi opzionali o di nicchia. Sono ormai requisiti fondamentali per essere competitivi in un mercato sempre più attento e regolamentato. 👉 Come evidenziato nel post, il cambiamento deve partire dalla leadership: servono manager evoluti, pronti a cogliere le opportunità che la sostenibilità può offrire, e non restare bloccati in vecchi schemi che rischiano di far perdere terreno. Cosa facciamo per supportare questo cambiamento? ✔️ Accompagniamo aziende e manager con percorsi su misura, trasformando complessità come la doppia materialità in vantaggi concreti. ✔️ Forniamo strumenti e formazione per affrontare il futuro con competenze e consapevolezza. ✔️ Crediamo fermamente che il successo sostenibile nasca dalla collaborazione tra imprese e consulenti preparati. Un futuro sostenibile è una sfida condivisa. E noi siamo qui per fare la nostra parte. Grazie per aver acceso questa importante riflessione: continueremo a diffonderla e a lavorare affinché sempre più aziende possano comprenderne il valore. 💡 #DoppiaMaterialità #ManagerEvoluti #Sostenibilità #PMI #ConsulenzaStrategica #CrescitaSostenibile #OpenES #Innovazione #LeadershipResponsabile #ImpattoPositivo

Banca d’Italia: nuove regole antiriciclaggio, più dati dagli intermediari entro il 2025 La Banca d’Italia alza l’asticella sul contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Con la Delibera 382/2024, introdotte nuove disposizioni per banche e intermediari: entro marzo 2025, obbligo di inviare un flusso informatico dettagliato e strutturato in 7 sezioni, dal profilo della clientela ai presidi antiriciclaggio. L’obiettivo? Processi più efficienti e trasparenti grazie a dati standardizzati e automazione avanzata. Per gli intermediari, sarà cruciale aggiornare sistemi e procedure per rispettare le nuove regole e garantire maggiore sicurezza nel sistema finanziario. #Antiriciclaggio #BancaDItalia #Finanza #Compliance #Intermediari #Trasparenza #Controlli #Vigilanza #SicurezzaFinanziaria #Normative2025

La formazione è il cuore della crescita, per noi e per i nostri clienti. Siamo orgogliosi di supportare i nostri consulenti nei loro percorsi di apprendimento continuo, che si riflettono direttamente nel valore offerto ai nostri clienti. Oggi condividiamo con piacere l’esperienza di Sabrina Raggiante, una delle nostre professioniste, che sta partecipando a una giornata formativa presso il Florence Learning Center della Nuova Pignone, insieme a partner d’eccellenza come Federmanager, ENI e Deloitte. La sostenibilità non è solo una parola, ma una direzione chiara verso il futuro, e siamo fieri di essere parte attiva di questa trasformazione. La crescita delle persone è il motore della nostra eccellenza. #Formazione #Sostenibilità #Consulenza #Crescita #Innovazione #TransizioneEnergetica #Leadership #Apprendimento #Valore #Futuro

🌍 Il Futuro del Diritto Concorsuale: Analisi della Nuova Direttiva UE 🌍 Negli ultimi anni, il diritto concorsuale è diventato un tema centrale per le aziende e i professionisti, in un contesto europeo sempre più orientato all'armonizzazione normativa. La nuova proposta di direttiva UE, nota come Insolvency III, porta con sé cambiamenti significativi che nessuna azienda può permettersi di ignorare. 🔎 Obiettivi della Direttiva 1️⃣ Armonizzazione Normativa: Superare le differenze tra i sistemi giuridici nazionali per favorire gli investimenti transfrontalieri e ridurre i rischi di instabilità economica. 2️⃣ Maggiore Efficienza: Ridurre tempi e costi delle procedure di insolvenza, proteggendo al contempo il valore residuo delle aziende. 3️⃣ Preservazione della Continuità Aziendale: Adottare misure che bilancino la tutela dei creditori e il salvataggio delle imprese in difficoltà. 📑 Nuove Procedure Introdotte 🔹 Liquidazione semplificata per microimprese Accessibile alle imprese con meno di 10 dipendenti e fatturato sotto i 2 milioni di euro. Procedure snelle e rapide, con gestione affidata al debitore. Criticità: Rischio di opacità nella gestione aziendale senza supervisione obbligatoria di un curatore. 🔹 Pre-pack Procedura accelerata per la cessione di aziende in continuità operativa. Riduce il deterioramento del valore aziendale e garantisce una liquidazione più rapida. ⚖️ Rafforzamento delle Azioni Revocatorie La direttiva prevede: Periodo sospetto fino a 4 anni per atti intenzionali pregiudizievoli. Un approccio armonizzato in tutta l’UE per garantire trasparenza e uguaglianza di trattamento. Impatti sull’Italia: Adeguamento del Codice della Crisi, con un possibile inasprimento delle norme esistenti. 👩💼 Responsabilità degli Amministratori Obbligo di attivarsi entro tre mesi dall’insorgenza della crisi. Aumento delle sanzioni per ritardi nell’apertura delle procedure di insolvenza. 🇮🇹 Implicazioni per il Sistema Italiano L’Italia, caratterizzata da una forte presenza di PMI, vedrà un impatto significativo: 1️⃣ Necessità di adattare il Codice della Crisi: Sovrapposizione con procedure esistenti come la liquidazione controllata. 2️⃣ Gestione autonoma dei beni: Rischi legati all’assenza di obblighi stringenti per il debitore. 3️⃣ Trasformazione digitale: Implementazione di aste elettroniche per garantire trasparenza e velocità nelle liquidazioni. 📣 Perché Agire Ora Questa direttiva non è solo un obbligo normativo, ma un’opportunità per ripensare la gestione delle crisi aziendali in ottica moderna e sostenibile. Le imprese che si preparano oggi saranno le protagoniste di domani. 💡 Il nostro team di consulenti è pronto a supportarti nell’adeguamento a queste nuove direttive e nella pianificazione di strategie di gestione del rischio e continuità aziendale. #DirittoConcorsuale #Insolvency #DirettiveUE #CrisiDImpresa #PMI #Sostenibilità #PrePack #LiquidazioneSemplificata #ConsulenzaStrategica #InnovazioneLegale

🎄 L’atmosfera natalizia è arrivata nel nostro studio! 🎄 Con meno di un mese al Natale, abbiamo decorato il nostro ambiente di lavoro per celebrare questa magica stagione. Le tradizioni come queste non sono solo un dettaglio, ma un modo per creare un’atmosfera accogliente e celebrare insieme il percorso che abbiamo fatto durante l’anno. Le feste sono il momento perfetto per riflettere, ricaricarsi e rinnovare la nostra passione per ciò che facciamo. Un grazie speciale a tutti i nostri clienti e partner: è anche grazie a voi che possiamo costruire qualcosa di speciale ogni giorno. ✨ Buone Feste dal team di Upgrade Consulting srl✨ #NataleInUfficio #Consulenza #TeamSpirit #BuoneFeste

Composizione negoziata e finanziamenti prededucibili: un passo avanti per la continuità aziendale Il recente articolo su Il Sole 24 Ore affronta un tema cruciale per le imprese in difficoltà: il ruolo della composizione negoziata della crisi (CNC) e la possibilità di ottenere finanziamenti prededucibili per garantire la continuità aziendale. 📌 Punti chiave: 1. Finanziamenti prededucibili: Strumenti essenziali per le aziende che puntano a superare la crisi senza interrompere le attività produttive. Questi finanziamenti, una volta approvati, sono garantiti da una priorità di pagamento. 2. Il ruolo del tribunale: Centrale nella verifica delle condizioni necessarie per autorizzare tali finanziamenti, garantendo che siano effettivamente funzionali alla continuità. 3. Misure protettive e piani aziendali: L'efficacia della CNC si rafforza solo con l'approvazione di piani strategici ben strutturati, che devono essere validati dal tribunale per assicurare un percorso credibile di risanamento. 4. Equivalenza tra CNC e concordato preventivo: Un trend emergente nel 2024 conferma come i due strumenti abbiano ormai peso analogo nelle dinamiche di risoluzione delle crisi aziendali. 📊 Il contesto: In un panorama economico caratterizzato da crescente incertezza, la CNC si configura come un'opportunità concreta per salvaguardare il tessuto produttivo italiano. Tuttavia, è essenziale che gli imprenditori sfruttino questi strumenti con un approccio proattivo e trasparente. 🔑 Conclusioni: La sinergia tra imprenditori, consulenti e tribunali è la chiave per trasformare una crisi in un'opportunità di rilancio. Il focus deve rimanere sulla continuità, sull'innovazione e sul consolidamento delle attività produttive. #ComposizioneNegoziata #CrisiAziendale #Finanziamenti #ContinuitàAziendale #ImpreseItaliane #Innovazione #SostenibilitàEconomica

🎯 Nuove Misure per le PMI: Incentivi, Transizione Generazionale e Innovazione! 🇮🇹 📢 Il Governo Italiano è al lavoro per sostenere le Piccole e Medie Imprese (PMI) con una serie di provvedimenti pensati per rendere il tessuto produttivo più competitivo e sostenibile. Ecco i punti principali: ✅ Incentivi per le Fusioni: Facilitare l'aggregazione tra imprese con benefici fiscali. Un passo avanti per creare realtà aziendali più forti e resilienti. 👨💼👩💼 Staffetta Generazionale: Decontribuzione per favorire il passaggio della gestione aziendale da una generazione all'altra. 💻 Smart Working: Regole più flessibili per agevolare il lavoro da remoto e adattarlo alle nuove esigenze delle imprese. 🔒 Tutela dei Lavoratori: Maggiore attenzione alla sicurezza nei settori più vulnerabili, come il comparto Horeca. ❌ Stop alle Recensioni False: Norme severe per proteggere i consumatori da valutazioni non veritiere sui prodotti o servizi. 🔧 Questi interventi mirano a dare nuova linfa al cuore dell'economia italiana: le PMI! 💡 Innovazione, sicurezza e crescita: il futuro delle imprese passa da qui! #Hashtag: #PMI #IncentiviFusione #StaffettaGenerazionale #SmartWorking #SicurezzaSulLavoro #StopRecensioniFalse #CrescitaEconomica #Competitività #Innovazione #Sostenibilità

💡 Utile in nero ai soci: nessuna presunzione fiscale! 💼 Un importante principio emerge da una recente sentenza della Corte di Giustizia Tributaria di Siracusa: non esiste alcuna presunzione a favore del Fisco sulla distribuzione di utili in nero ai soci nelle società a ristretta base partecipativa. Anche in presenza di accertamenti che coinvolgano la società, non vi è automatica attribuzione di tali utili ai soci. 🔍 Cosa significa in pratica? La giurisprudenza evidenzia che: La distribuzione di utili “in nero” non può essere dedotta in modo automatico senza un'adeguata prova. È necessario distinguere chiaramente il livello di responsabilità tra la società e i singoli soci, senza confondere le due sfere. 📌 Perché è importante? Questa pronuncia conferma che il Fisco non può avanzare pretese indiscriminate nei confronti dei soci di società a ristretta base, senza fornire solide evidenze. Si tratta di una tutela fondamentale per chi opera all’interno di queste realtà, rafforzando il principio della separazione delle responsabilità. ✍️ Conclusione La sentenza rappresenta un passo cruciale verso un'applicazione più equa e ponderata delle regole fiscali, evitando interpretazioni arbitrarie a danno dei contribuenti. 📖 Hai già affrontato questioni simili? Condividi la tua esperienza nei commenti! #Fisco #Giurisprudenza #Tributario #DirittoSocietario #SocietàARistrettaBase #UtiliInNero #AccertamentiFiscali #SeparazioneResponsabilità #EquitàFiscale #SentenzeImportanti

Il delicato rapporto tra inerenza e consolidato fiscale nazionale: riflessioni su una recente sentenza della Cassazione Il principio di inerenza, pilastro del nostro sistema tributario, continua a essere un tema di grande interesse e dibattito, specialmente nel contesto del consolidato fiscale nazionale. Recentemente, la sentenza n. 17433/2024 della Corte di Cassazione ha sollevato interrogativi su come applicare questo principio nei rapporti tra società dello stesso gruppo, aprendo scenari che meritano attenzione. Cosa è emerso? Nel consolidato fiscale, i redditi e le perdite delle società partecipanti vengono aggregati, neutralizzando gli effetti delle operazioni intercompany. Tuttavia, la sentenza in oggetto ha stabilito che lo spostamento di oneri tra società aderenti al consolidato, anche senza variazioni nella base imponibile complessiva, è inammissibile. Questo approccio potrebbe portare a una doppia imposizione economica, in contrasto con l'art. 163 del TUIR. Le principali implicazioni: 1. Prova di inerenza: Le società devono dimostrare, con documentazione rigorosa, l'effettiva utilità dei costi sostenuti per i servizi intercompany. La semplice fatturazione non è sufficiente. 2. Neutralità fiscale a rischio: La decisione sembra ignorare il principio di neutralità che caratterizza il consolidato fiscale, potenzialmente distorcendo il carico fiscale complessivo del gruppo. 3. Contraddizione con la prassi consolidata: La sentenza contrasta con precedenti orientamenti giurisprudenziali e con posizioni ministeriali che garantivano l’assenza di doppia tassazione in situazioni analoghe. Un esempio concreto Immaginiamo Alfa Spa e Beta Srl, entrambe partecipanti al consolidato fiscale. Se un costo di 10.000 euro, dedotto da Beta e corrispondente a un ricavo tassato da Alfa, venisse disconosciuto, il gruppo si troverebbe a pagare due volte la stessa imposta. Un rischio evidente per il principio di equità fiscale. Quali sono le prospettive? Questa sentenza, fortunatamente isolata, rappresenta un campanello d’allarme. Se confermata da futuri orientamenti giurisprudenziali, potrebbe compromettere uno dei fondamenti del nostro ordinamento tributario: il divieto di doppia imposizione. Conclusioni È essenziale che professionisti e aziende prestino la massima attenzione alla documentazione dei costi intercompany, assicurando che l'utilità sia dimostrabile e che i principi di neutralità e inerenza siano rispettati. La speranza è che questa sentenza rimanga un’eccezione e non l’inizio di un cambio di rotta. Questo tema merita il dibattito: quali sono le vostre esperienze e riflessioni su inerenza e consolidato fiscale? Scrivetelo nei commenti o contattatemi per confrontarci!