𝗗𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁à 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶𝗳𝗲𝗻𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗰𝗶𝗯𝗼, 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮, 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗲 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 Come il cibo e i sistemi alimentari contribuiscono alla sostenibilità del nostro Pianeta? E al contrario, quale approccio al cibo può essere ritenuto sostenibile? Nel mezzo di queste due domande speculari c’è un’unica risposta: la tutela della biodiversità. Mettere in pratica azioni e politiche volte a proteggere la natura e ripristinare gli ecosistemi degradati può avere effetti positivi a cascata su diversi altri ambiti. Proprio di questo si discuterà 𝗱𝗮𝗹 𝟮𝟱 𝗮𝗹 𝟮𝟳 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗰𝗶 𝘀𝗮𝗿à, 𝗮 𝗥𝗼𝗺𝗮, 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗮𝗽𝗽𝘂𝗻𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗖𝗼𝗽𝟭𝟲 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗮 𝗯𝗶𝗼𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁à. I lavori della Conferenza erano stati interrotti il 1 novembre scorso a Cali, in Colombia. Come per gli altri due appuntamenti sul clima del 2024, la Cop29 di Baku tenutasi sempre a novembre e, il mese successivo, la Cop16 sulla desertificazione di Riad, anche il percorso sulla biodiversità si è concluso con qualche flebile luce e tante ombre. Sì, ma cosa c'entra il cibo? Lo abbiamo spiegato qui: https://lnkd.in/e6hms-S6 L'articolo apriva la newsletter Valori in tavola della scorsa settimana, che è uscita con la ricetta mensile ideata per noi da Eleonora Riso, vincitrice di Masterchef13. Iscriviti qui: https://valorintavola.it/
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Valori è la testata giornalistica di proprietà della Fondazione Finanza Etica, promossa da Banca Etica ed Etica Sgr. Dal 2002 la nostra redazione realizza inchieste e reportage per avvicinare le persone al mondo della finanza e dell’economia. Temi spesso ritenuti “complessi”, ma che ci impegniamo a tradurre in modo comprensibile, perché la qualità della vita, dell’ambiente, delle nostre comunità sono profondamente connesse alle scelte che avvengono nelle aziende e nei mercati. Dal 2018 abbiamo intrapreso una nuova strada, sviluppata anche grazie all’esperienza di Non con i miei soldi!, per fare arrivare le nostre inchieste ad un numero maggiore di persone, coinvolgendole attraverso un giornalismo capace di valorizzare gli strumenti digitali, sperimentare nuovi media, entrare in relazione con il lettore nelle piattaforme social. Lavoriamo per accendere i riflettori sulle ingiustizie del sistema economico, evidenziare le conseguenze su scala locale e globale dei comportamenti individuali, promuovere esperienze alternative di economia sociale e sostenibile. . Valori è anche strumento di educazione finanziaria: l’Italia è tra i paesi con i più bassi livelli di educazione finanziaria al mondo, noi crediamo in un’educazione finanziaria critica, indipendente, capace di mettere al centro le persone non solo come “clienti”, ma soprattutto come cittadini e cittadine capaci di cogliere le conseguenze non economiche delle azioni economiche.
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Oggi la nostra newsletter sul clima parla dell'𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗮 𝗿𝗲𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗽𝗶𝗮𝗰𝗲 𝗮𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝘁𝗶 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲𝗺𝗮 𝗱𝗲𝘀𝘁𝗿𝗮 L’ecologia, l’ambientalismo e la lotta ai cambiamenti climatici sono battaglie percepite come "ideologiche". Se da una parte è pur vero che, sul piano teorico, dovrebbe interessare a qualsiasi schieramento politico la tutela dell’ambiente in cui viviamo, dall’altra parte è difficile credere che un esponente di un partito di destra o di estrema destra decida di fare propria la causa. Il motivo è facilmente intuibile: rispettare l’ecosistema significa rinunciare alla divisione delle ricchezze per come noi, oggi, la conosciamo. Significa rivedere la distribuzione del potere, le logiche che governano i mercati, annunciare ai più ricchi del Pianeta che non possono esistere gli ultramilionari in un sistema che vuole garantire una sopravvivenza dignitosa alla specie umana e animale. Eppure, anche se nell’immaginario collettivo parlare di ecologia significa proiettare nella mente le manifestazioni colorate dei Fridays for Future e i discorsi di Greta Thunberg, la parola ecologia nasce negli ambienti più reazionari della storia europea. L'articolo continua qui: https://lnkd.in/dTDkpQKT 𝙇𝙖 𝙣𝙤𝙩𝙞𝙯𝙞𝙖 𝙝𝙖 𝙖𝙥𝙚𝙧𝙩𝙤 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙬𝙨𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧 𝙨𝙪𝙡 𝙘𝙡𝙞𝙢𝙖 𝙙𝙚𝙡 𝙫𝙚𝙣𝙚𝙧𝙙ì. Le altre notizie di oggi: 𝗚𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗲𝘂𝗿𝗼𝗽𝗲𝗮 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗶𝗻𝘀𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 Bisogna investire circa 477 miliardi all’anno in più nella transizione ecologica per centrare gli obiettivi dell'Unione europea al 2030 𝗚𝗹𝗶 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 «𝗿𝘂𝗯𝗮𝗻𝗼» 𝗿𝗶𝘀𝗼𝗿𝘀𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘁𝗿𝗮𝗻𝘀𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗻𝗲𝗿𝗴𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮 Enormi profitti elargiti agli azionisti dalle società-chiave per la transizione energetica che, poi, chiedono aiuto al pubblico. Per giunta in tempi di nuova austerity Iscriviti per ricevere la prossima newsletter nella tua casella mail: https://clima.valori.it/
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Quando è nata la nostra newsletter sulla crisi climatica, a novembre 2019, abbiamo deciso di darle un nome che sapevamo sarebbe cambiato nel tempo: 15 anni. Ovvero gli anni che mancavano al momento in cui la temperatura globale sarà di 1,5°C più alta dell'era preindustriale. Ci siamo affidati a ClimateClock e da lì abbiamo continuato ad aggiornare il conto fino ad arrivare ai 6 anni di adesso. Era un modo per rendere visibile e nominabile il tempo che passa, la quantità di CO2 che continua ad accumularsi in atmosfera, l’urgenza di agire per evitare che la crisi climatica diventi catastrofe climatica. In questi anni, ogni venerdì, ti abbiamo parlato di clima attraverso una notizia che, il più delle volte, tracciava il collegamento tra la finanza – ovvero i nostri soldi depositati in banca, investiti, spesi per sottoscrivere una polizza assicurativa – e il clima. Da questa settimana “6 anni” cambia nome. Diventa Chicxulub. Chicxulub è un antico cratere da impatto sepolto sotto la penisola dello Yucatán, in Messico. Si è formato 66 milioni di anni fa per lo schianto di un meteorite di oltre 10 km di diametro. Lo stesso meteorite che ha dato il via agli eventi atmosferici che provocarono l’estinzione dei dinosauri. Oggi quel meteorite siamo noi. Chicxulub sembra un nome difficile da pronunciare. Così come sembra difficile affrontare la crisi climatica. Ma né l’una né l’altra cosa sono davvero difficili. Volendo, si può fare tutto. Intanto puoi imparare a pronunciare Chicxulub [https://lnkd.in/dQE2qDE6]. E questa newsletter ti aiuterà a capire, per disarmare, la crisi climatica. Se non sei ancora iscritto, raggiungici. La prossima uscita è domani. https://clima.valori.it/
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𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗻𝗲𝘄𝘀𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲: Ci sono cose che sembrano durare per sempre (davvero siamo solo a un mese di secondo mandato di Trump?) e altre che finiscono in un lampo. Una di queste, in Messico, è stata la presidenza di Pedro José Domingo de la Calzada Manuel María Lascuráin Paredes. Al termine di una rivolta dei generali conservatori nota come "Dieci tragici giorni", il capo delle forze governative, il generale Victoriano Huerta, costrinse il presidente Francisco Madero e il suo vicepresidente a dimettersi. Secondo la Costituzione, quindi, toccava al segretario di Stato essere nominato presidente. Ovvero a Pedro Lascuráin. Che accettò l'incarico, nominò Huerta presidente della Corte costituzionale del Messico (così che fosse il prossimo nella linea di successione) e si dimise. In tutto durò in carica 45 minuti il 19 febbraio 1913. La presidenza più breve della storia. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗶 𝗩𝗮𝗹𝗲𝗻𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗡𝗲𝗿𝗶: https://lnkd.in/dMUHqD8U Ecco di cosa abbiamo scritto questa settimana. Ricevi la newsletter nella tua casella mail, ogni mercoledì: https://lnkd.in/dsRbCPet
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Oggi la nostra newsletter sul clima parla d'amore. In particolare, raccontiamo delle 𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿𝗲 𝗱'𝗮𝗺𝗼𝗿𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗲 𝗱𝗮 𝗼𝗿𝗴𝗮𝗻𝗶𝘇𝘇𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗴𝗿𝘂𝗽𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗲 𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗶𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗮 𝗜𝗡𝗚. Perché non c'è amore vero, se non si dice la verità. «Noi di ING ci impegniamo a mettere la sostenibilità al centro di tutto ciò che facciamo. Definendo nuovi modi di fare business in cui il Pianeta e le persone sono importanti tanto quanto la crescita economica». Solo che in inglese al centro diventa 𝙖𝙩 𝙩𝙝𝙚 𝙝𝙚𝙖𝙧𝙩, ovvero: 𝗮𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲. Così in occasione di San Valentino una coalizione di attivisti – coordinata da BankTrack, Fossil Free NL ed Extinction Rebellion Paesi Bassi – ha colto la palla al balzo per organizzare diverse azioni dimostrative in giro per il mondo. Dai Paesi Bassi agli Stati Uniti, dalla Repubblica Ceca all’Australia, con un’incursione anche in Italia, gli attivisti hanno spedito al colosso bancario olandese una lettera di San Valentino dal messaggio forte e chiaro. È ora di smetterla di «spezzarci il cuore» continuando a finanziare i combustibili fossili. E ING è tra le prime banche per volume di finanziamenti alle fossili. L'articolo: https://lnkd.in/dJYgAUVN La notizia ha aperto la nostra newsletter sul clima del venerdì. Iscriviti per ricevere la prossima nella tua casella mail: https://lnkd.in/dsRbCPet
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𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗻𝗲𝘄𝘀𝗹𝗲𝘁𝘁𝗲𝗿 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮𝗹𝗲: Dopo 15 mesi dal suo ritrovamento, il 12 febbraio 1924 veniva aperto il sarcofago del faraone egizio Tutankhamon. Una vicenda, a suo modo, ispirazionale: anche tu puoi aprire quel cassetto. 𝗜𝗹 𝗰𝗼𝗺𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗲 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶: https://lnkd.in/dGC9eDha Ecco di cosa abbiamo scritto questa settimana. Ricevi la newsletter nella tua casella mail, ogni mercoledì: https://lnkd.in/dsRbCPet
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Il percorso verso la 𝗖𝗼𝗽 𝗱𝗶 𝗕𝗲𝗹é𝗺 che parte già accidentato, il fallimento del 𝗿𝗲𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝗱𝘂𝗺 𝗶𝗻 𝗦𝘃𝗶𝘇𝘇𝗲𝗿𝗮 e il progressivo svuotamento di tutte le regolamentazioni virtuose in materia di 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮 𝗲 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à 𝗶𝗻 𝗘𝘂𝗿𝗼𝗽𝗮. Il commento del direttore 𝗔𝗻𝗱𝗿𝗲𝗮 𝗕𝗮𝗿𝗼𝗹𝗶𝗻𝗶 nella newsletter settimanale di Valori.it 𝙍𝙞𝙘𝙚𝙫𝙞𝙡𝙖 𝙙𝙞𝙧𝙚𝙩𝙩𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙩𝙪𝙖 𝙘𝙖𝙨𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙞𝙡, 𝙞𝙨𝙘𝙧𝙞𝙫𝙞𝙩𝙞 𝙦𝙪𝙞: 𝙝𝙩𝙩𝙥𝙨://𝙫𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞.𝙞𝙩/𝙣𝙚𝙬𝙨𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧/
Il commento settimanale del direttore Andrea Barolini (6-12 febbraio)
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𝗖𝗼𝗻 𝗹𝗮 𝗽𝗶𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗼 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝘀𝗼𝗹𝗲: 𝗳𝗼𝗼𝗱 𝗱𝗲𝗹𝗶𝘃𝗲𝗿𝘆 𝗲 𝘀𝗼𝘀𝘁𝗲𝗻𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁à Non c’è niente di più confortevole che rientrare dopo una giornata di lavoro, quando fuori diluvia o se il caldo asfissiante ha già fiaccato la tua giornata, e ricevere una cena pronta proprio sulla soglia di casa. Spesso senza alcuna interazione umana. Apriamo un’app dai nostri dispositivi, scegliamo quale pasto risponde alle nostre esigenze e ai nostri desideri e in un ragionevole lasso di tempo siamo seduti a tavola o stravaccati sul divano a consumarlo. È tutto talmente comodo che dimentichiamo che esistono persone che, fisicamente, lo rendono possibile. Lo abbiamo visto lo scorso ottobre durante l’alluvione in Emilia Romagna, mentre eravamo a Modena per il nostro festival e guardavamo le immagini delle prime denunce dei 𝗿𝗶𝗱𝗲𝗿 𝗰𝗼𝘀𝘁𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗶𝗼𝗴𝗴𝗶𝗮 𝗯𝗮𝘁𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲, sferzati dal vento, con le strade allagate. Parlare di sostenibilità a tavola vuol dire anche parlare dei lavoratori e delle lavoratrici che si occupano di consegnare il nostro cibo al tempo della crisi climatica. Cosa vuol dire “sostenibilità” per chi è costretto a scendere in campo (per strada) proprio quando le condizioni meteorologiche si fanno meno sostenibili? Lo abbiamo scritto qui: https://lnkd.in/dbvEUmxx 𝙌𝙪𝙚𝙨𝙩𝙤 𝙖𝙧𝙩𝙞𝙘𝙤𝙡𝙤 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙫𝙖 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙣𝙚𝙬𝙨𝙡𝙚𝙩𝙩𝙚𝙧 𝙑𝙖𝙡𝙤𝙧𝙞 𝙞𝙣 𝙩𝙖𝙫𝙤𝙡𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙧𝙨𝙖 𝙨𝙚𝙩𝙩𝙞𝙢𝙖𝙣𝙖. La prossima uscirà lunedì 𝟣𝟩 febbraio, e conterrà la ricetta mensile elaborata per noi da Eleonora Riso. Iscriviti qui per riceverla: https://lnkd.in/dsRbCPet
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Nella newsletter sul clima di oggi, ben due buone notizie 𝗠𝗼𝘃𝗲 𝗬𝗼𝘂𝗿 𝗠𝗼𝗻𝗲𝘆 Se le proteste contro i cambiamenti climatici sembrano cadere nel vuoto, quando le persone cominciano però a 𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗹𝗼𝗿𝗼 𝘀𝗼𝗹𝗱𝗶 – dalle banche e dai fondi che inquinano verso istituti più etici e sostenibili – ecco che sono ascoltate. Un nuovo rapporto di Fair Finance Guide rivela infatti che a seguito delle proteste dei correntisti, molti dei quali hanno ritirato i propri soldi, Swedbank ha bloccato quasi tutti i nuovi prestiti alle società che trattano combustibili fossili. La stessa cosa era già accaduta con Handelsbanken. E così ora ben due delle quattro grandi banche svedesi (le altre sono Seb e Nordea) hanno ridotto i loro investimenti inquinanti. L'articolo: https://lnkd.in/dPqx4eG5 𝗢𝗯𝗶𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗹𝗶𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮? 𝗦𝗶 𝗽𝘂ò 𝗳𝗮𝗿𝗲! Il licenziamento di Gianluca Grimalda, ricercatore e scienziato per il clima che si era rifiutato di volare per lavoro, per viaggiare invece a basso impatto ambientale, è 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗿𝗲𝘃𝗼𝗰𝗮𝘁𝗼. Una scelta che era stata rigettata dal suo datore di lavoro, l'Istituto per l’Economia Mondiale (IfW) di Kiel, che lo aveva licenziato quando aveva rifiutato di volare per rientrare da un progetto di ricerca a Bougainville, in Papua Nuova Guinea. Dopo una disputa legale di oltre un anno, ora il Tribunale del lavoro regionale di Kiel gli ha dato ragione. L'articolo: https://lnkd.in/dH2qpBAy Queste notizie hanno aperto la nostra newsletter sul clima del venerdì. Iscriviti per ricevere la prossima nella tua casella mail: https://lnkd.in/dsRbCPet
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