WAY S.r.l.

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Design

Roma, Roma 152 follower

Ti aiutiamo a raggiungere i tuoi obiettivi di business con brand identity e siti web professionali, unici e potenti

Chi siamo

Crea un brand forte. Hai deciso che è arrivato il momento di mostrare quello che fai, perché lo fai bene e perché vuoi raggiungere nuovi clienti. Di sicuro ci sono persone che hanno bisogno della tua attività e ancora non lo sanno, ma ti riconoscerebbero al volo, ne siamo certi. 
 Creare un brand forte vuol dire, per prima cosa, scegliere: la tua identità, il tuo perché, cosa fai e come lo fai. 
 Se è tutto chiaro, deciso e convincente, le persone ti vedono e poi vogliono saperne di più. Nel primo incontro con il tuo brand hanno già sentito che avete qualcosa in comune e che potresti essere la persona giusta: forse non saprebbero dirtelo, ma l’hanno pensato vedendo il tuo logo, scorrendo le pagine belle, fluide e ordinate del tuo sito, osservando i colori vividi del tuo brand. 
 Se è questo che desideri per la tua attività, benissimo! 
 Ti aiutiamo noi: tracciamo la via del tuo brand online, in modo forte e sicuro. Progettiamo l’identità visiva e il tuo sito web, per farti conoscere dai clienti giusti. Lo facciamo con molta determinazione, creatività e con tutta la nostra esperienza. Solo a parlarne, ci entusiasma tantissimo l’idea di creare per te un brand coraggioso e d’impatto: scrivici, parliamone, iniziamo a progettarlo! 


Sito Web
www.waywebagency.com
Settore
Design
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Roma, Roma
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2015
Settori di competenza
Web Design, Graphic Design, Brand Identity, Siti Web Professionali, Siti E-commerce, Landing Page, Siti Web per liberi professionisti, Realizzazione Loghi e Marchi, SEO, Realizzazione coordinato aziendale, Personalizzazione gadget con logo aziendale, Format grafici per i social, Rebranding, Manutenzione tecnica siti web, Adeguamento sito web al GDPR, Studio palette colori del brand, UX Design, Design storytelling, Emotional Journey e Siti Web Aziendali

Località

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Aggiornamenti

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    JAGUAR ha deciso di osare. Con il recente lancio del nuovo LOGOTIPO ha compiuto un audace cambio di immagine. Anzi, un deciso passo verso il futuro, in linea con l’obiettivo di diventare leader nel mercato delle auto elettriche entro il 2026. Ma un cambiamento così radicale sarà davvero vincente? Colori esuberanti al posto dello storico grigio, il nome del brand scritto in stampatello minuscolo al posto delle classiche lettere maiuscole, un nuovo font minimale e leggero al posto del vecchio lettering super-istituzionale. E il giaguaro? Non sparisce del tutto, ma si trasforma in un semplice elemento decorativo. Nel marchio sintetico due “J” simmetriche evocano un lusso contemporaneo e una nuova estetica. Da un sarcastico Elon Musk (“Do you still sell cars?”) in giù, non sono mancate le critiche. Anzi, gli haters hanno superato di gran lunga i “lovers”. Molti si sono chiesti se un cambiamento così netto possa allinearsi con l'immagine storica di Jaguar. Ma forse la vera domanda da porsi è: sarà in grado di sostenere il riposizionamento del brand? Jaguar punta non solo a consolidarsi nel segmento premium, ma anche ad affermarsi come vero e proprio marchio di lusso, nonché pioniere dell’elettrico. In questa direzione si inserisce anche la presentazione del nuovo modello Jaguar a Miami: un’auto rivoluzionaria che riflette questa trasformazione. Una mossa provocatoria, che ha diviso il pubblico, ma che testimonia la volontà del brand di non temere l’innovazione. Personalmente, quando mi interrogo sul design provo ad andare oltre il “mi piace o non mi piace”. La domanda a cui cerco di rispondere è: “funziona o non funziona?” In questo caso preferisco quindi riflettere sul messaggio, il contesto, il target e la strategia, almeno per quanto ci è dato conoscere. Jaguar sembra voler rompere con un heritage esclusiva per abbracciare un’estetica più fresca e anticonformista. La nuova identity funzionerà se riuscirà a intercettare un pubblico più giovane e contemporaneo. E se questo nuovo target globale continuerà a percepire Jaguar come un brand del lusso oltreché un simbolo di eccellenza manifatturiera e tecnologica. Dii scuro è una scelta che non mi ha lasciato indifferente. Da un lato, apprezzo il coraggio di evolversi. Dall’altro, mi chiedo se questo nuovo approccio non rischi di confondere e peggio allontanare il pubblico storico di Jaguar, che ha sempre visto nel marchio un simbolo di “lusso e prestigio per pochi”. Credo nei cambiamenti e sono convinta che, a volte, per fare un salto di qualità sia necessario assumersi dei rischi. La nuova brand identity di Jaguar è una ventata di freschezza, e spero che non sia un rischio troppo grande per un brand così iconico. La verità, come spesso accade, è che solo il tempo ci dirà se questa scommessa (perché di una vera e propria scommessa si tratta!) avrà successo. #myopinion #logodesign #visualidentity #waywebagency #siifatticoncura #pensiericreativi #jaguar

    • nuovo logo jaguar bianco su sfondo rosa
    • Nuovo logo tridimensionale Jaguar dorato su sfondo bianco
    • Il nuovo giaguaro della nuova brand identity Jaguar balza in senso opposto al precedente su una griglia che ricorda il radiatore delle auto
    • Il nuovo monogramma Jaguar che riprende la J dritta e rovesciata come nei brand di lusso
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    Lunedì scorso ci ha contattato Alice, una designer con cui collaboriamo da tempo, per uno sviluppo urgente su un sito svizzero che gestiamo insieme: SENTIERI NELLE MEDICAL HUMANITIES.  Valentina, la referente del progetto ci chiedeva un intervento sprint per creare due nuove sezioni da consegnare entro giovedì. Alice avrebbe realizzato un mockup rapido, mentre noi ci saremmo occupati dell’implementazione in WordPress con le funzionalità richieste. Tempistiche strette, obiettivi ambiziosi. Difficilmente diciamo no ai nostri clienti: cerchiamo sempre di trovare una soluzione, purché sia fattibile e non comprometta la qualità. Anche questa volta ci siamo messi subito all’opera. La richiesta era legata a un’occasione importante: la presentazione di un nuovo numero della RIVISTA PER LE MEDICAL HUMANITIES. Servivano due sezioni: - un ARCHIVIO per i numeri precedenti della rivista, per valorizzare oltre 15 anni di pubblicazioni (50 numeri dal 2007) - una PAGINA DEDICATA ai QUADERNI delle Medical Humanities, pubblicazioni cartacee che esplorano "le parole della cura" in modo contemporaneo e profondo. Per l’archivio della rivista abbiamo creato una sezione che mostra copertine, numeri e date di pubblicazione. Ogni elemento è collegato a una pagina dedicata, dove gli utenti possono sfogliare i numeri in formato PDF. Una soluzione intuitiva che rende accessibile un patrimonio prezioso e ancora attuale. Per i Quaderni, abbiamo progettato una pagina elegante e funzionale che presenta le copertine, le informazioni principali e un pulsante per acquistare le pubblicazioni sullo shop della casa editrice. Questo non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma integra il sito con la strategia commerciale del progetto. La Rivista per le Medical Humanities ha vissuto un’importante evoluzione. Dopo 15 anni di pubblicazioni cartacee, nel 2022 abbiamo contribuito al lancio della piattaforma SENTIERI NELLE MEDICAL HUMANITIES (la trovi qui: https://lnkd.in/ez85Ew_s), un ambiente online dinamico e innovativo. Ora, con l’aggiunta dell’archivio e dello spazio dedicato ai Quaderni, il sito diventa un ponte tra passato e futuro, unendo eredità culturale e innovazione. Al termine del lavoro, Valentina ci ha ringraziato calorosamente: “Non ci speravo, ma siete riusciti a superare ogni aspettativa!” Ha anche riportato i complimenti di tutta la Fondazione, che ha apprezzato non solo la qualità del lavoro, ma anche la velocità e la cura con cui è stato realizzato. Per noi, sapere di aver contribuito a valorizzare un progetto così significativo è la soddisfazione più grande. È ciò che rende il nostro lavoro speciale: trasformare sfide complesse in soluzioni concrete, con professionalità e attenzione ai dettagli. #waywebagency #siticreaticoncura #webdesign #portfolio #inostriprogetti #medicalhumanities #fondazioneSassoCorbaro

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    rivista-smh.ch

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    Dagli studi di architettura più audaci e premiati fino alle agenzie di comunicazione più innovative, la parola d’ordine della progettazione oggi sembra essere: DESIGN THINKING. Non si tratta però soltanto di una moda o di un termine “passepartout” che vernicia di coolness i contributi dei designer ai congressi internazionali. Il Design Thinking è un approccio serio, virtuoso e con basi accademiche solide. La sua forza poggia essenzialmente su tre aspetti: è un metodo dinamico e flessibile; mette i bisogni e le aspirazioni delle persone al centro del processo progettuale e - non ultimo - incoraggia il lavoro di gruppo e la collaborazione, combinando prospettive diverse per generare idee più ricche e innovative. Ma non solo: per noi che siamo una Web Agency, il Design Thinking sembra davvero un abito tagliato su misura. La filosofia e le fasi tipiche di questo approccio si adattano molto bene alla progettazione di siti web. Ne parliamo su WAY FORWARD, l’angolo creativo di WAY dove condividiamo tendenze, insights, riflessioni e consigli pratici sul mondo del web design, del branding e del marketing digitale. Per leggere l’approfondimento, puoi cliccare su questo link: https://lnkd.in/dtw5NbPr #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #WAYForward #DesignThinking

    Il Design Thinking aiuta il Web Design - WAY | web agency

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    waywebagency.com

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    Immagina di voler raccontare la tua professionalità e i tuoi valori, ma di scoprire che chi visita il tuo sito si perde in un labirinto di informazioni o abbandona la navigazione. Frustrante, vero? È quello che succedeva a OFFICINA11 soc. coop. impresa sociale a rl, una cooperativa nata a Milano nel 2014 per aiutare enti pubblici e privati a ideare, candidare a finanziamenti e attuare progetti culturali e ambientali. Il loro vecchio sito aveva evidenti criticità: versione mobile poco funzionale, un menu difficile da navigare, contenuti spesso confusi e poco organizzati. Anche le case history erano ripetute in diversi punti senza logica, e alcune pagine erano strutturate in modo che la lettura diventava una sfida. Inoltre il sito era lento, poco ottimizzato e non comunicava la professionalità e la solidità che sta dietro al brand.   Quando abbiamo iniziato il restyling, il nostro obiettivo era chiaro: creare un sito che riuscisse a rispecchiare la competenza, l’affidabilità, l’approccio innovativo e i valori di Officina 11. Abbiamo lavorato su 5 linee-guida operative. LAYOUT  Lo abbiamo reso più chiaro, pulito e accessibile. Per farlo abbiamo riorganizzato i vari contenuti, strutturando il menu in modo intuitivo e rendendo la navigazione fluida sia da desktop che da mobile. IDENTITÀ VISIVA Un tris di icone evidenzia i tre settori principali (progettazione, consulenza tecnica e formazione), mentre un sistema di colori e tag facilita l’esplorazione di news e progetti, rendendo i contenuti immediatamente fruibili per gli utenti. CASE HISTORIES Il nuovo sito non si limita a presentarle, ma racconta la loro storia. Ora comunicano con forza i valori che li guidano, rendendo più semplice per il pubblico comprendere cosa fanno e come possono fare la differenza. VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Le foto dei territori di cui Officina 11 si è presa cura trovano spazio in tutto il sito. Le abbiamo integrate come sfondi evocativi, accompagnate da testi che sintetizzano i concetti chiave della loro mission. PERFORMANCE TECNICHE  Abbiamo ottimizzato la velocità del sito, garantito una perfetta funzionalità responsive e migliorato la sicurezza per proteggere i dati dei clienti.   Se il tuo sito non rappresenta al meglio ciò che sei, rischi di lasciare il messaggio più importante nel cassetto. Perché un sito efficace è il cuore del tuo brand: lo spazio dove costruire connessioni, ispirare e guidare. Officina 11 ha trovato la propria voce digitale. E tu, sei prontə a fare lo stesso? https://o11.it/ #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #Officina11 #portfolio 

    Home - Officina 11

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    o11.it

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    A volte mi capita di sentirmi bloccata davanti a una scelta: da una parte il bisogno di avere tutto sotto controllo, di pianificare nei minimi dettagli. Dall’altra il desiderio di lasciarmi andare, improvvisare, accogliere l’incertezza e vedere dove mi porta. Credo capiti a tuttə di vivere conflitti simili, soprattutto nei momenti in cui dobbiamo affrontare decisioni importanti, cambiamenti, scelte tra testa e cuore. È come se due forze ci tirassero in direzioni opposte e, quando una prende il sopravvento, rischiamo di cadere in una routine rigida o di perderci nel caos. In entrambi i casi, la sensazione è quella di non avanzare davvero. In questi mesi, leggendo Agguato Creativo di Matteo di Pascale, ho trovato una chiave per comprendere meglio queste dinamiche: si tratta delle energie del maschile e del femminile. Non parliamo di genere, ma di due forze universali che influenzano ogni aspetto della nostra vita. Il maschile rappresenta la struttura, il rigore, la razionalità; il femminile è intuizione, emotività, caos creativo. Queste due energie non sono nemiche, né alternative: sono complementari. Il nostro obiettivo non è scegliere l’una o l’altra, ma bilanciarle, permettere loro di dialogare e di esprimersi in armonia. Questa consapevolezza mi ha portata a riflettere su come queste energie agiscano anche nel design. Nel processo creativo, ad esempio, c’è una fase iniziale di pura esplorazione, dove ci lasciamo guidare dal femminile: sperimentiamo, lasciamo fluire idee, abbracciamo il caos creativo senza limitarci. Ma poi arriva il momento di mettere ordine, di rifarci alle regole per rendere il progetto funzionale e chiaro: è qui che entra in gioco il maschile, con la sua struttura e razionalità. Anche nel risultato finale, l’equilibrio è fondamentale. Un progetto troppo orientato al maschile rischia di essere freddo, rigido, privo di emozione. Al contrario, uno che si affida solo al femminile può risultare caotico, difficile da comprendere e privo di direzione. Come nella vita, anche nel design l’equilibrio tra queste due forze è essenziale. Un progetto deve saper accogliere e guidare, sorprendere senza smarrire il suo senso. È un delicato dialogo tra rigore e intuizione, tra struttura e spontaneità. Quando lavoro con i miei e con le mie clienti, non mi limito a trovare soluzioni visive: il mio obiettivo è aiutare a far emergere ciò che li e le rende unic*, bilanciando razionalità e creatività per creare progetti che non solo funzionano, ma che raccontano una storia capace di ispirare e coinvolgere. Raggiungere questo equilibrio non è semplice, ma quando ci riusciamo, tutto cambia. Le idee prendono forma con maggiore chiarezza, le scelte diventano autentiche e i progetti si trasformano in esperienze che lasciano il segno. #DesignThinking #Creatività #ProcessoCreativo #Equilibrio #MaschileEFemminile #Innovazione #Intuizione #StrategiaECreatività

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    Su BY THE WAY, il blog di WAY, ho pubblicato un post sulla SEO (Search Engine Optimization) dal punto di vista delle parole e dei testi.   Il tema del posizionamento di un sito sui motori di ricerca è fondamentale, e su questo siamo tutte e tutti d’accordo. Quando si comincia operativamente ad affrontare il tema “testi”, però, a volte possono sorgere dei dubbi.    Da una parte, infatti, occorre scrivere “in chiave SEO”, con una serie di regole e technicality (le “famigerate” keywords, ma non solo!) che a prima vista possono sembrare rigide e fredde.  Dall’altra, dato che un sito è uno spazio di rappresentazione del brand, bisogna usare le parole per descrivere, raccontare, argomentare, stupire e coinvolgere. Insomma, le parole servono ad  accompagnare le persone in un viaggio alla scoperta del brand stesso. Un viaggio che si spera sia lungo, piacevole e vantaggioso sia per chi presenta, sia per chi legge. Ecco allora che diventa opportuno “scaldare” i contenuti testuali e renderli vicini al linguaggio del target. Occorre, insomma, un approccio che coniughi abilità da SEO Analyst e creatività da storyteller. Un aiuto lo può dare senz’altro la o il SEO COPYWRITER. Si tratta di una figura professionale relativamente nuova, specializzata nella redazione di copy professionali capaci contemporaneamente di coinvolgere il pubblico e ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca. La fase della stesura dei testi è dunque una sorta di sfida “tra testa e cuore”. Una sfida che cerco di affrontare al meglio ascoltando con attenzione le esigenze del cliente e poi affidandomi a esperte ed esperti di SEO copywriting.    Per approfondire l’argomento puoi cliccare su questo link: https://lnkd.in/dV5m-SK8 #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #WAYForward #SEOcopywriter #Seo #Copywriting

    SEO e copywriting: in equilibrio sul filo delle parole

    SEO e copywriting: in equilibrio sul filo delle parole

    waywebagency.com

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    Le storie sono da sempre uno strumento potente per creare connessioni. Le adoriamo sin da piccoli: soffrivamo con i nostri eroi fino a quando non sconfiggevano il drago di turno. Oggi, come brand, abbiamo la possibilità di raccontare la nostra storia. Farlo non solo ci aiuta a farci conoscere, ma anche a dare “un’anima” a qualcosa che può apparire dall’esterno soltanto come una fredda piattaforma digitale, costruendo invece un legame sincero con il nostro pubblico. In un mercato affollato di proposte simili, far emergere l’identità del nostro brand è fondamentale. Competere solo sul prezzo è sfiancante per chiunque, perché spesso non lascia percepire il nostro valore reale. Per questo, dobbiamo mostrare alle persone cosa rende unica la nostra offerta, invitandole a viaggiare con noi. Ecco che il web design diventa una forma di narrazione. Un sito web, infatti, può essere molto di più di un biglietto da visita digitale o di una vetrina da ammirare: è uno spazio in cui identità e visione prendono forma. Layout, colori, immagini e testi sono tutti elementi che contribuiscono a raccontare il brand e cosa rappresenta. Come si costruisce una storia online che coinvolga e ispiri? C’era una volta… Ogni storia che si rispetti inizia con una presentazione (INIZIO), che svela l’essenza del nostro brand, la sua missione e ciò che lo rende unico. L’about page è il luogo ideale per questo scopo. Poi arriva un ostacolo da superare (CONFLITTO) che possiamo esporre nella sezione dei prodotti o dei servizi o nella descrizione del nostro metodo di lavoro. È qui che raccontiamo il problema che risolviamo e come lo facciamo. È qui che inizia la connessione con il pubblico, dove gli facciamo capire che comprendiamo e ascoltiamo i suoi bisogni e desideri. Poi si entra nel cuore della narrazione (CLIMAX), mostrando i momenti salienti dell’attività del brand, le testimonianze dei clienti, i risultati ottenuti. È in questo momento del racconto che possiamo far crescere la fiducia, dimostrando valore e competenze. Infine lasciamo la conclusione (FINE) aperta, con un invito al “to be continued”: le CTA incoraggiano chi visita il sito a proseguire il viaggio con noi, che sia contattandoci, acquistando o esplorando più a fondo i nostri contenuti. Perché il viaggio non finisce sul sito: vogliamo che ogni visitatore diventi parte della nostra storia, trasformandosi da utente a cliente. Questo può avvenire solo se facciamo in modo che il pubblico si riconosca nel vero protagonista della nostra storia. Per coinvolgerlo serve un design che lo incoraggi all’esplorazione, una navigazione intuitiva e contenuti interessanti che possa scoprire seguendo il proprio ritmo e interesse. L’obiettivo è rendere unica e soprattutto memorabile la sua esperienza di navigazione. Insomma, ogni progetto web è una nuova avventura da raccontare, oltre che una fantastica opportunità per creare una relazione autentica con chi desideri farne parte. #WayWebAgency #Siticreaticoncura #storytelling

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    Hai mai sentito parlare di “Roach hotel”? Sai cosa vuol dire “Sneak into basket” nel linguaggio informatico? Sono solo due tra i tanti DARK PATTERN della rete. Dietro questo termine misterioso e vagamente sinistro si cela una serie di soluzioni di web design il cui scopo è spingere l'utente a fare acquisti non voluti, abbonarsi a servizi inaspettati o a condividere più informazioni personali di quanto intendessero. Insomma, se non è una truffa conclamata, stiamo comunque parlando di tranelli psicologici che sfruttano la fiducia delle persone che navigano un sito, e non soltanto le più distratte e incaute. Quando navighiamo in rete non possiamo infatti sapere (e forse nemmeno  immaginare) ciò che può davvero avvenire tra le schede del nostro browser e dei pericoli a cui siamo espostə. In questo articolo del blog WAY FORWARD ti parlo proprio di questa tipologia di rischi, particolarmente subdoli perché minano il rapporto di fiducia tra chi offre e chi cerca servizi e prodotti online, indipendentemente dagli standard etici del singolo individuo. Nell’articolo ti propongo un elenco dei possibili dark pattern presenti nel web, insieme ad alcuni consigli su come individuarli e come comportarsi di conseguenza. Con una premessa: la prima difesa contro i dark pattern è la consapevolezza: più siamo informatə, più li riconosciamo, meno rischiamo. Ecco perché ti invito a esaminare con attenzione tutte le opzioni e le condizioni di vendita, a controllare le impostazioni sulla privacy, a utilizzare eventuali adBlocker e a sfruttare quando serve il diritto di recesso, per altro ben tutelato dal nostro ordinamento. Io e Alessandro sui temi della trasparenza non transigiamo. E non solo perché crediamo in un web design sano e sicuro, ma anche perché sappiamo che la correttezza nei confronti del proprio pubblico paga. E infatti ai e alle clienti di WAY la consigliamo sempre. Se hai un sito o una piattaforma e-commerce, alle volte scorciatoie al limite delle legalità come i dark pattern potranno forse farti vendere di più nell’immediato, ma si riveleranno un boomerang sul lungo periodo. Anziché aumentare l’autorevolezza del tuo brand, nuoceranno alla sua reputazione e ti porteranno, inesorabilmente, a un calo del fatturato. Per approfondire l’argomento puoi cliccare su questo link:  https://lnkd.in/dTPp8E4p E tu che ne pensi? Hai mai annullato un acquisto online perché il sito dava adito a sospetti? Ti sei mai sentitə “traditə” da un brand che a un certo punto si è messo a richiedere sempre più dati personali? Fammelo sapere nei commenti! #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #WAYForward #darkpattern 

    Dark pattern: come il web può manipolare le tue scelte

    Dark pattern: come il web può manipolare le tue scelte

    waywebagency.com

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    Come si progetta il sito web di un ente locale territoriale? La nostra esperienza in quest’ambito ci ha portato addirittura fuori dai confini italiani. Abbiamo infatti realizzato il sito ufficiale di RONCO SOPRA ASCONA, un comune della Svizzera italiana che vive soprattutto di turismo. Era il 2021. La richiesta del committente era chiara: da un lato il sito doveva fungere da vetrina attrattiva per i turisti; dall’altro doveva essere un punto di riferimento per i cittadini e per le varie questioni amministrative. Io e Alessandro abbiamo accettato la sfida. Occorreva ripensare completamente il sito e progettarlo accogliendo il punto di vista dei due target “paralleli”. Per farlo, abbiamo seguito quattro linee guida. Per prima cosa ci siamo focalizzati sul lavoro di ORGANIZZAZIONE di un gran numero di documenti, pagine e sezioni. Era importante guidare efficacemente i navigatori verso ciò che ricercavano. Da qui, la creazione di una home di forte impatto visivo, con uno slider a tutta pagina che mostra le foto del borgo e alterna contenuti dedicati ai cittadini con la sezione news ed eventi rivolta anche ai turisti.   La riorganizzazione ha portato a una SEMPLIFICAZIONE dei tanti materiali e contenuti da caricare. Info e servizi dovevano essere immediatamente fruibili e occorreva una netta razionalizzazione non solo delle info, ma anche dei menù e dei sottomenù. Per la peculiare vocazione turistica di Ronco, è stato importante anche lavorare seguendo l’obiettivo della VALORIZZAZIONE del territorio e delle sue bellezze. Le immagini dovevano essere suggestive e di qualità, così come le soluzioni grafiche. A questo proposito, ne approfitto per ringraziare ancora una volta le designer Alice Robbiani e Joëlle Käser che hanno portato al progetto ottime idee e una creatività fresca e raffinata. Ci siamo anche interrogati sul tema dell’AUTONOMIA: i referenti del Comune di Ronco avrebbero poi dovuto gestire da soli gran parte dei documenti, eventi e avvisi per gli utenti. Come abbiamo risposto a questa esigenza? Rendendo il più semplice e intuitiva possibile tutta l’attività di aggiornamento dal lato back end. Il lavoro con Ronco sopra Ascona è continuato nel tempo. Poche settimane fa siamo intervenuti nella home per mettere in primo piano le sezioni dell'albo comunale e dello sportello online, in modo da agevolare ulteriormente la consultazione e la richiesta di documenti. Abbiamo anche effettuato un trasferimento verso un server più potente, per adeguarlo alla quantità attuale di contenuti che vengono via via caricati. Insomma, lavorare per un ente pubblico per noi è stata un’esperienza stimolante. Non solo ci ha permesso di ampliare la nostra esperienza progettuale, ma ci ha dato l’opportunità di consolidare con il committente una relazione di fiducia che dura nel tempo. #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #Portfolio #Entipubblici #entiterritoriali #RoncoSopraAscona #SvizzeraItaliana

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    Format di Instagram e TikTok che si ripetono all’infinito, scelte di colori “rubati” a realtà più grandi, contenuti e opinioni di cui appropriarsi per non restare fuori dal coro. Sto parlando di omologazione, una tendenza che attraversa ogni aspetto della società, compresi i modelli di consumo. In particolare, nella comunicazione tutto sembra allinearsi a un’unica narrativa. Penso che sia normale sentirsi spinti a seguire i modelli che vanno per la maggiore: è una strada facile da percorrere, che fa sentire più accettati e meno esposti al giudizio altrui. Ma se, da una parte, uniformarsi offre una zona di comfort e garantisce un senso di appartenenza, dall’altra ci fa rischiare di perdere qualcosa di prezioso: la nostra identità. Lo stesso accade sul web, dove i siti si somigliano sempre più, con layout, toni e stili grafici che sembrano replicarsi. Complice l’intelligenza artificiale, si sprecano i template preconfezionati e troppo spesso si rincorrono le tendenze del momento, senza provare a creare qualcosa di veramente unico e innovativo. In questo periodo sto seguendo Storione business, un corso sull’identità verbale dei brand con Chiara Gandolfi, per imparare a raccontare WAY e il suo mondo in modo sempre più corretto e rilevante. A metà di questo percorso ho imparato una cosa davvero importante: per capire un brand, il processo di conoscenza deve partire dall’interno, fluire verso l’esterno e tornare nuovamente indietro tutte le volte che è necessario. Partire dall’interno significa identificare la propria unicità, quel tratto distintivo che può fare la differenza in un mercato sempre affollato. Un buon web designer ha proprio il compito di far emergere l’essenza unica del brand, la sua originalità. Come? Deve prima esplorare in profondità la sua identità, i suoi valori, i suoi obiettivi, e poi liberare il proprio potenziale creativo attraverso colori, forme e parole coerenti. Deve, insomma, rinunciare alla scorciatoie e abbracciare soluzioni che riflettano in ogni dettaglio la personalità e la visione di un brand. L'omologazione è una tentazione subdola: offre sicurezza, ma a caro prezzo. Riduce le sfumature, appiattisce le identità e spegne la complessità. Trovare invece la vera anima del brand e far risuonare la propria voce, non potrà che portare a una presenza più autentica e interessante. Si può e si deve ragionare in questo modo anche a livello digitale, mettersi in gioco con personalità e progettare siti web irripetibili e unici. Proprio come tutte le persone che ci sono dietro a un brand. #WayWebAgency #SitiCreatiConCura #WebDesign #BrandIdentity #Omologazione #Unicità

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