CONCLUSO IL SUMMIT DEL W20 A RIO DE JANEIRO. CONSEGNATE LE RACCOMANDAZIONI ALLA PRESIDENZA BRASILIANA G20. DELEGAZIONE ITALIA, 'RAFFORZARE LE MISURAZIONI DELLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE'
Si è concluso a Rio de Janeiro, dopo tre giorni di intensi lavori, il Summit del Women20, il gruppo del G20 dedicato alla parità di genere e all’emancipazione femminile. Il Summit ha riunito nella città brasiliana oltre 100 delegate dei 19 Paesi più industrializzati al mondo, insieme alla delegazione dell’Unione Europea, con l’obiettivo di formulare proposte di policy e raccomandazioni ai capi di Stato e di Governo dei Paesi membri per migliorare la partecipazione economica delle donne.
L’attenzione e il confronto tra le delegate si sono concentrati su temi cruciali come l’imprenditoria femminile, l’accesso al credito, la presenza delle donne nelle discipline STEM, l’economia della cura, la violenza di genere e i cambiamenti climatici.
Il vertice ha visto la partecipazione di ministri del governo Lula, personalità ed esponenti delle associazioni femminili, rappresentanti di imprese. Dopo anni di assenza, anche una delegazione cinese ha partecipato alla tre giorni di Rio de Janeiro, segnando un importante ritorno al tavolo delle discussioni sul tema della parità di genere.
Nel corso degli incontri la delegazione italiana, formata da Gianna Avellis, Elvira Marasco, Katia Petrini, Martina Rogato, Linda Laura Sabbadini, e la advisor Ada Granata, ha puntato con forza sulla questione della violenza di genere, sulla qualità e quantità del lavoro femminile, evidenziando la necessità di politiche che garantiscano una maggiore sicurezza e dignità lavorativa per le donne. Il W20 su proposta dell'Italia ha chiesto l'impegno dei leader mondiali a dare più fondi agli istituti nazionali di statistica per garantire una misurazione regolare della violenza di genere contro le donne, soprattutto quella sommersa, la valutazione monetaria del lavoro non retribuita in rapporto al PIL, la condizione delle donne più vulnerabili.