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Chi siamo

Aiutiamo le aziende a ridefinire value proposition e modello di business. Realizziamo campagne e piani marketing efficaci, siamo manager con solida esperienza di direzione marketing, per il tuo successo commerciale.

Sito Web
http://www.yourcmo.it
Settore
Servizi pubblicitari
Dimensioni dell’azienda
2-10 dipendenti
Sede principale
Milano
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2020
Settori di competenza
marketing, comunicazione, digitale, business development, sales, strategia, business strategy, management, ecommerce, startup, online, branding, advertising, business planning, digital marketing, mobile marketing, social media e below the line

Località

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    𝐒𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐭𝐮𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞, 𝐮𝐬𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐭𝐞 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨!!! È stato questo pensiero a cambiare tutto. Non avrei mai immaginato che, proprio dal licenziamento, sarebbe nata la mia più grande occasione. Non è stato un percorso lineare né facile, ma mi ha insegnato alcune lezioni fondamentali che voglio condividere con chiunque si trovi oggi a vivere una situazione simile. 𝟏. 𝐋𝐞 𝐭𝐮𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐞𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐭𝐞𝐬𝐨𝐫𝐨: 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐥𝐞 Quando perdi un lavoro, può sembrare che le tue competenze non siano abbastanza. Ma la verità è che ciò che hai imparato, le tue esperienze, la tua visione, sono un patrimonio unico. Non aspettare che qualcuno le riconosca: inizia a usarle per costruire qualcosa di tuo. Sia che tu avvii una nuova attività, un progetto freelance o un'iniziativa, ogni passo ti avvicina al tuo potenziale. 𝟐. 𝐂𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚 𝐥𝐚 𝐧𝐚𝐫𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞: 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 “𝐬𝐜𝐚𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨”, 𝐬𝐞𝐢 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚𝐭𝐨 Essere lasciati andare da un’azienda può sembrare un rifiuto, ma può anche essere una liberazione. Ti offre la possibilità di ripensare chi vuoi essere, cosa vuoi fare e come vuoi impattare il mondo. 𝟑. 𝐅𝐚𝐢 𝐥𝐞𝐯𝐚 𝐬𝐮𝐢 𝐭𝐮𝐨𝐢 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢 Quando ho fondato YOURgroup , non si trattava solo di costruire un business, ma di creare qualcosa che fosse in linea con i miei valori. Volevo un'organizzazione che fosse orientata al futuro, che valorizzasse le persone, che avesse un impatto positivo. Le tue competenze diventano potenti quando sono guidate dai tuoi valori. 𝟒. 𝐀𝐠𝐢𝐬𝐜𝐢, 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 Quando ho iniziato, non avevo un piano perfetto. Non avevo certezze, solo un’idea e la determinazione di portarla avanti. Il successo non richiede un percorso chiaro, richiede azione. 𝟓. 𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐢 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐥𝐨 𝐟𝐚 Quando decidi di usare le tue competenze per te stesso, potresti incontrare dubbi, resistenze, perfino critiche. Ma il tuo successo non dipende da quello che gli altri credono; dipende dalla tua convinzione e dal tuo impegno. Oggi, questo riconoscimento come CEO dell’anno desidero che sia un messaggio per chiunque stia vivendo un momento di incertezza: non aspettare che il mondo ti dia un’occasione. Crea la tua occasione. Se nessuno vuole le tue competenze, trasformale in un motore per costruire qualcosa di tuo. 𝐍𝐨𝐧 𝐡𝐚𝐢 𝐛𝐢𝐬𝐨𝐠𝐧𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐩𝐞𝐫𝐦𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐧𝐞𝐬𝐬𝐮𝐧𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐫𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐭𝐮𝐨 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨! #leadership #management #lavoro #CEOdellanno #YOURgroup __ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    In Italia può un #CFO diventare #CEO? 🤔 Io per diventarlo ho dovuto fondare la mia azienda, YOURgroup, altrimenti sarebbe stato molto difficile, per lo meno in Italia! 😢 E allora, il recente riconoscimento che ho ricevuto come "𝐂𝐄𝐎 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐀𝐧𝐧𝐨", di cui vedete nel video alcune parti della serata di premiazione a Borsa Italiana, mi ha fatto riflettere su un tema interessante: perché in Italia meno CFO diventano CEO rispetto agli Stati Uniti? 🗽 In Italia, il percorso da Chief Financial Officer (CFO) a Chief Executive Officer (CEO) è meno comune rispetto agli Stati Uniti. 🇮🇹➡️🇺🇸 Secondo uno studio di Heidrick & Struggles, negli USA l'8,1% dei CEO di aziende Fortune 500 e S&P 500 ha un background da CFO, una percentuale in crescita rispetto al 6% nel 2017. 📈 ❓ Ma perché in Italia il trend è diverso? 1️⃣ Struttura aziendale tradizionale 🏛️: Le imprese italiane spesso seguono modelli gerarchici conservatori, dove la successione al vertice è riservata a profili con esperienze più "commerciali" o di gestione operativa. 🧑💼💼 2️⃣ Cultura organizzativa 🤝: La cultura aziendale italiana premia percorsi che enfatizzano ruoli in ambiti come le vendite o il marketing, considerati più direttamente legati alla crescita aziendale. 🚀💬 3️⃣ Percezione del ruolo del CFO 💡: In Italia, il CFO è tradizionalmente visto come il "custode dei numeri" 📊🔐, mentre il CEO è percepito come un visionario strategico con un'ampia prospettiva sull'organizzazione. 🌟👨💼 📊 Evoluzione e trend futuri: una trasformazione in corso Il contesto sta cambiando. 🌐 L'evoluzione del mercato globale e l'aumento della complessità economica stanno modificando il ruolo del CFO: ✔️ Competenze strategiche: oggi, il CFO non si limita a gestire i numeri, ma è un leader strategico capace di influenzare le decisioni aziendali. 🧠📈 ✔️ Digitalizzazione: con la crescente adozione di tecnologie digitali, l’analisi dei dati sta diventando centrale per le aziende, e il CFO è spesso al centro di questa trasformazione. 💻📊 ✔️ Adattamento culturale: le imprese italiane stanno rivalutando l'importanza della gestione finanziaria e della visione a lungo termine, aprendo maggiori opportunità per i CFO. 🌟🎯 📈 Cosa aspettarsi per il futuro? Nel prossimo decennio, ci si attende un aumento dei CFO italiani che raggiungeranno la posizione di CEO, grazie a: ✅ La crescente richiesta di competenze data-driven; ✅ La globalizzazione dei mercati; ✅ L’importanza di una leadership finanziaria solida e innovativa. Io intanto mi sono portato avanti! 😂 Che ne pensate? #leadership #management #lavoro #successo #carriera ____ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    Quante volte abbiamo visto persone al comando, donne o uomini, non per le loro competenze ma per simpatie, favoritismi o – peggio ancora – nepotismo? 🤔 Questo non è solo frustrante per chi lavora duro, ma ha conseguenze devastanti per l’intero team e l’azienda. 📉 Vediamo le conseguenze di un capo incompetente 👇👇👇 Calo della motivazione: i collaboratori perdono fiducia e stima, sentendosi demoralizzati nel seguire un leader incapace. 😔 Decisioni sbagliate: errori strategici che portano l'azienda verso perdite economiche o alla perdita di opportunità. 📉 Turnover elevato: i talenti scappano da ambienti tossici, lasciando l’organizzazione a corto di risorse valide. 🚪➡️ Clima aziendale compromesso: mancanza di collaborazione, conflitti e tensioni aumentano. ⚡ 📚 Secondo un report di Harvard Business Review, un leader incompetente genera un impatto negativo diretto sulla produttività del 65% dei membri del team. Allo stesso modo, lo studio di McKinsey & Company sottolinea che la leadership basata sulla competenza aumenta la probabilità di successo aziendale del 90%. 📊 🔍 La leadership non è un diritto, ma una responsabilità. Il processo di selezione dei leader dovrebbe basarsi su criteri oggettivi e meritocratici: capacità, esperienza, visione strategica. Chi guida deve essere in grado di ispirare, decidere con intelligenza e portare valore al team. 💬 E voi, cosa ne pensate? Qual è stata la vostra esperienza con leader incompetenti? È ora di cambiare il sistema di selezione? 🗨️ Condividete la vostra opinione nei commenti! 👇 🚀 Condividiamo queste idee per una cultura aziendale basata su competenze e merito, perché il successo di un leader è il successo di tutti. 🌟 #leadership #management #lavoro #recruiting #merito #etica #pilloledimanagement ____ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    IN ITALIA C'E' #DISCRIMINAZIONE SULL'ETA' DEI CANDIDATI? Dopo la mia iniziativa di acquistare una pagina del Corriere della Sera per sensibilizzare sul tema della #agediscrimination nei confronti di candidati senior sono stato contattato da alcune testate per parlare del tema. In Italia, la discriminazione basata sull'età, o ageismo, è un fenomeno significativo che colpisce i lavoratori senior influenzando negativamente le loro opportunità professionali. Le radici dell'ageismo nel contesto lavorativo italiano sono multifattoriali: ➡️ Stereotipi e pregiudizi: Esistono percezioni errate secondo cui i lavoratori più anziani sarebbero meno flessibili, meno propensi all'innovazione e meno competenti nell'uso delle nuove tecnologie rispetto ai colleghi più giovani. Questi stereotipi possono portare a discriminazioni nell'assunzione e nella progressione di carriera. ➡️ Politiche aziendali inadeguate: Molte aziende non implementano strategie efficaci di gestione dell'età, mancando di valorizzare l'esperienza dei lavoratori senior e di promuovere lo scambio intergenerazionale di conoscenze. ➡️ Quadro normativo: Sebbene esistano direttive europee e leggi nazionali che vietano la discriminazione per età, l'applicazione pratica di queste norme può risultare insufficiente, lasciando spazio a pratiche discriminatorie. Coinvolgere attivamente i lavoratori senior nel mercato del lavoro italiano offre invece numerosi benefici: 📌 Trasferimento di competenze: I lavoratori più anziani possiedono un patrimonio di conoscenze ed esperienze che possono essere trasmesse alle nuove generazioni, facilitando la crescita professionale dei giovani e garantendo la continuità delle competenze all'interno dell'azienda. 📌 Diversità e innovazione: Un ambiente di lavoro multigenerazionale favorisce la diversità di prospettive, stimolando l'innovazione e migliorando la capacità dell'azienda di adattarsi ai cambiamenti. 📌 Stabilità organizzativa: I lavoratori senior tendono ad avere una maggiore lealtà aziendale e un più basso tasso di turnover, contribuendo alla stabilità e alla coesione del team. 📌 Miglioramento dell'immagine aziendale: Le aziende che promuovono l'inclusione dei lavoratori senior dimostrano un impegno verso la responsabilità sociale, migliorando la propria reputazione e attrattività sul mercato. In conclusione, contrastare la discriminazione basata sull'età e valorizzare i lavoratori senior non solo promuove l'equità sociale, ma apporta anche vantaggi tangibili alle aziende e all'economia. Ne ho parlato in questa intervista:👉 https://lnkd.in/evsXe7zk CHE NE PENSATE? #Leadership #Management #Lavoro _____ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup 👉 https://lnkd.in/dKRCRi7M ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    A volte la vita ti sa sorprendere... 🌞 14 anni fa, proprio il 5 dicembre, ricevetti la comunicazione di licenziamento "per giustificato motivo oggettivo". ✋️ Lo ricordo con precisione perché quell'anno a casa non facemmo l'albero di Natale, come da tradizione, il giorno dell'Immacolata perché nessuno aveva voglia di fare festa. 🎄 Se in quel periodo, così triste e buio, qualcuno mi avesse detto che, esattamente 14 anni dopo, sarei salito sul palco di Borsa Italiana per ricevere un premio come #CEO DELL'ANNO, di fronte a centinaia di protagonisti della business community, lo avrei preso per pazzo. 🤔 Ormai vedevo la mia vita professionale bruciata, anni di sacrifici gettati al vento, per qualcosa avvenuto a migliaia di chilometri di distanza da me... 😔 E invece, poco dopo, qualcosa è cambiato, la speranza ha preso il posto della tristezza e poi l'entusiasmo, che si è trasformato in determinazione per costruire un nuovo futuro, anche migliore del passato. 📈 E allora, come sempre quando si vince qualcosa, di piccolo o di grande, si deve ringraziare. 🙏 E io voglio ringraziare, prima di tutto, le centinaia di #YOURgrouper, manager e professionisti straordinari che hanno creduto, in questi 14 anni, nel progetto di managerializzare l'Italia con un modello innovativo, come quello del #FractionalManagement! Poi voglio ringraziare tutti i fantastici collaboratori di YOURgroup, a partire da Chiara Ripamonti che, tanti anni, fa cominciò a mettere ordine nel mio caos creativo. Grazie a tutti coloro che, con grande simpatia, hanno sostenuto il progetto, dandomi una spinta nei momenti difficili, anche qui su #LinkedIn. Grazie anche a chi all'inizio mi diceva che questa cosa "non sarebbe andata da nessuna parte". Mi avete dato ancora più forza per dimostrarvi il contrario! Infine, un po' grazie a me stesso, per non aver mollato di un centimetro in questi anni, certo che l'idea del fractional management di cui ora tutti parlano, pure Harvard Business Review, come "the next big thing" del mondo manageriale, avrebbe avuto, come sta avendo, un grande futuro! E allora, come si dice in questi casi, AD MAIORA! #Leadership #Management #Lavoro #Formazione #Successo #LeFontiAwards _____ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup 👉 https://lnkd.in/dKRCRi7M ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    👇👇👇 Conoscete aziende così? 👇👇👇 In molte aziende, purtroppo, il successo viene ancora valutato con criteri obsoleti: quante ore sei alla scrivania, a che ora entri o esci, e non cosa hai concretamente realizzato. 💡 Il problema non è solo tuo, è dell'azienda! 🏭 Quando un manager si concentra esclusivamente sulle ore lavorate, è il segno di un ambiente dove: 1️⃣ La fiducia è carente. 2️⃣ La leadership si riduce a micromanagement. 3️⃣ I talenti vengono soffocati, mentre emergono solo gli #yesman. 🛑 Il micromanagement uccide la produttività. Un leader che controlla ogni dettaglio e valuta il tempo invece del valore trasmesso, genera insicurezza e blocca l’iniziativa. Un collaboratore "micromanaged" è spesso demotivato, ansioso e meno performante. 🌱 Un vero leader invece si concentra sui risultati. Le aziende moderne e di successo capiscono che il futuro è fatto di obiettivi raggiunti, impatti misurabili e collaboratori valorizzati per il loro contributo unico. 👎 Misurare solo il tempo favorisce una cultura tossica: ➡️ Premia chi “fa vedere” di lavorare, non chi genera risultati. ➡️ Crea un clima di sfiducia, con collaboratori che si sentono sotto sorveglianza costante. ➡️ Distrugge l’autonomia, bloccando l’innovazione. 🔑 La soluzione? #fiducia e #responsabilità. I manager migliori sanno: ✅ Delegare, dando libertà di azione. ✅ Misurare il successo sui risultati, non sulla presenza. ✅ Costruire un ambiente positivo, dove le persone lavorano per passione e obiettivi condivisi. 🔥 Cambiare questa mentalità non è solo utile, è necessario. Perché un’azienda che premia i risultati crea valore duraturo, trattiene i migliori talenti e guarda al futuro con fiducia. E tu? 𝐇𝐚𝐢 𝐦𝐚𝐢 𝐚𝐯𝐮𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐫 𝐜𝐡𝐞 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚𝐯𝐚 𝐢𝐥 𝐭𝐞𝐦𝐩𝐨⌚ 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐞💰? #leadership #management #lavoro #pilloledimanagement _____________________ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    Quando si dice: soldi ben spesi...💰💰💰 ⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️⬇️ La "pazza idea" che mi è venuta lunedì di comprare un'intera pagina del Corriere della Sera per pubblicarvi un post LinkedIn contro la #agediscrimination è stata molto apprezzata! D'altra parte, è venuto fuori chiaramente dalle centinaia di vostri commenti, che il problema è enorme, forse più grande di quello che si pensi. L'age discrimination, o discriminazione basata sull'età, non è solo una questione etica, ma rappresenta anche 𝐮𝐧 𝐠𝐫𝐚𝐯𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐛𝐥𝐞𝐦𝐚 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐨. Studi dimostrano che ignorare o sottovalutare il contributo dei lavoratori più anziani genera una perdita significativa per le aziende e per l'economia nel suo complesso. Un report del World Economic Forum stima che, se le persone sopra i 50 anni fossero pienamente incluse nel mercato del lavoro, 𝐢𝐥 𝐏𝐈𝐋 𝐠𝐥𝐨𝐛𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐨𝐭𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝟑,𝟓 𝐭𝐫𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐝𝐨𝐥𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐞𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝟐𝟎𝟑𝟎. 😮 In Italia, l’OECD - OCDE Employment Outlook 2022 evidenzia che i lavoratori senior 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥𝐢𝐯𝐞𝐥𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐮𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢𝐭𝐚̀ 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢 𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐠𝐡𝐢 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢, 𝐦𝐚 𝐯𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐩𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐞𝐬𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢 𝐝𝐚 𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐨𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 😠 👉 Perché succede? #Pregiudizi sui costi salariali più alti legati all'età. #Stereotipi sulla "resistenza al cambiamento". Mancanza di #politiche aziendali che favoriscano un ambiente inclusivo per tutte le fasce d’età. 🔑 Soluzioni possibili? ➡️Formazione continua e reverse mentoring Creare programmi di formazione per aggiornare le competenze dei lavoratori senior, affiancandoli ai più giovani in uno scambio bidirezionale di conoscenze. ➡️ Politiche aziendali di diversity & inclusion Premiare le aziende che implementano strategie per valorizzare i dipendenti senior attraverso incentivi fiscali o certificazioni di sostenibilità sociale. ➡️Promozione culturale campagne di sensibilizzazione per combattere gli stereotipi sull'età, evidenziando il valore dell’esperienza e della stabilità. ➡️ Piani di carriera flessibili Introdurre modelli di lavoro personalizzati per i senior, come il lavoro part-time o il mentoring strategico. Creare un mercato del lavoro inclusivo significa generare valore per tutti. E tu, come pensi che possiamo affrontare questa sfida? Condividi la tua opinione nei commenti! 👇 #Agediscrimination non è solo un problema dei lavoratori senior: è una perdita per tutta la società. FACCIAMOLO SAPERE! #Leadership #Management #AgeInclusion #Lavoro ________ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori illuminati o bravi #manager bravi e volete conoscere meglio YOURgroup 👉 https://lnkd.in/dKRCRi7M ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il profilo di👉 Andrea Pietrini quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT.

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    💼⏰ "𝐒𝐭𝐫𝐚𝐨𝐫𝐝𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢, 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐧𝐞𝐜𝐞𝐬𝐬𝐚𝐫𝐢? 𝐑𝐢𝐟𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐞𝐦𝐞!" In molte aziende, si assiste a una pratica ormai radicata: chiedere continuamente straordinari ai collaboratori. 😓 Ma ci siamo mai chiesti perché accade? E soprattutto, quali sono le conseguenze? 🚩 Problemi di fondo che portano agli straordinari: 1️⃣ Cattiva pianificazione dei progetti: scadenze irrealistiche o cambi di priorità dell'ultimo minuto. 2️⃣ Sotto-dimensionamento dei team: troppe responsabilità per poche persone. 3️⃣ Assenza di delega: centralizzazione eccessiva delle decisioni, con rallentamenti e carichi extra. 4️⃣ Mancanza di strumenti adeguati: tecnologia obsoleta o processi inefficaci che fanno perdere tempo. 5️⃣ Cultura del “lavorare tanto”: l’errata convinzione che più ore significhino maggiore impegno. 💔 Le conseguenze per le persone? Chiedere straordinari compromette il loro equilibrio vita-lavoro 😩, riducendo il tempo per la famiglia, il riposo e le passioni. Questo si traduce in un calo di motivazione, stress e riduzione della produttività nel lungo termine. ✨ Un’azienda che rispetta il tempo dei collaboratori vince su tutti i fronti. Come? ✅ Pianificando meglio, con obiettivi chiari e realistici. ✅ Formando leader capaci di delegare. ✅ Investendo in strumenti e risorse adeguate. ✅ Promuovendo una cultura aziendale che valorizzi il risultato, non le ore lavorate. 👉 Ricordate: una persona serena lavora meglio, vive meglio e contribuisce al successo dell’azienda. 💪❤️ Che ne pensate? #Leadership #Management #Lavoro #EquilibrioVitaLavoro #RispettoDelTempo ____________________ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori illuminati o bravi #manager bravi e volete conoscere meglio YOURgroup 👉 https://lnkd.in/dKRCRi7M ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il profilo di👉 Andrea Pietrini quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT.

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    💼 IL PARADOSSO DELLA SELEZIONE: un giovane recruiter che valuta un senior manager. 💡 È una scena sempre più comune: un recruiter junior che si trova a intervistare e giudicare un manager con molti più anni di esperienza di lui/lei. Possiamo aspettarci che questa dinamica porti a una valutazione efficace? 🤔 🔑 La sfida principale è la mancanza di un contesto condiviso. Un recruiter giovane, per quanto preparato, non ha vissuto le stesse dinamiche che caratterizzano il mondo dei senior manager: decisioni strategiche di alto livello, gestione del cambiamento, negoziazioni complesse. Questo può creare una barriera nella capacità di interpretare e apprezzare pienamente competenze come la leadership o la gestione di crisi aziendali. 🕵️♂️ Inoltre, molti senior manager portano con sé un bagaglio di soft skills che si affinano con anni di esperienza, come la capacità di navigare situazioni ambigue, influenzare stakeholder diversi e mantenere la calma sotto pressione. Queste competenze, spesso poco visibili nei criteri di valutazione standardizzati, rischiano di essere ignorate o fraintese da chi non ha ancora sviluppato una comprensione pratica di tali dinamiche. ⚖️ C’è anche un problema di metodo. I processi di selezione utilizzano spesso parametri rigidi e strutturati, come test comportamentali o domande predefinite, che possono non essere adatti per valutare profili senior. Un recruiter giovane, abituato a questi strumenti, potrebbe tendere a sovrastimare l'importanza di aspetti come l'aderenza a un format prestabilito, perdendo di vista la capacità del candidato di adattarsi a situazioni reali complesse, che raramente seguono uno schema rigido. 💡 Un vantaggio nel coinvolgere manager senior? La loro partecipazione non solo arricchisce l’organizzazione con competenze di alto livello, ma porta con sé anche un vantaggio strategico. Un manager con esperienza può anticipare i trend del mercato, grazie alla sua lunga esposizione a dinamiche aziendali e di settore. Questi professionisti spesso possiedono una visione di lungo periodo e una capacità di prevedere sviluppi che possono dare all'azienda un vantaggio competitivo. 💭 Il rischio è che competenze di valore, maturate attraverso anni di esperienza sul campo, vengano sottovalutate o addirittura ignorate. CHE NE PENSATE? ESPERIENZE VISSUTE? 🤔 CONDIVIDIAMO PER COMBATTERE L'AGE DISCRIMINATION! 😡 #leadership #management #lavoro #career #recruiting #agediscrimination _____________________ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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    𝐒𝐞𝐠𝐮𝐢 𝐢𝐥 𝐦𝐢𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐫𝐞 𝐢 𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐝𝐢 𝐦𝐚𝐧𝐚𝐠𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭 | Chairman YOURgroup | Autore di "Fractional Manager" Egea - Uni Bocconi

    Il mondo del business si evolve rapidamente e sempre più imprevedibilmente: in questo contesto dinamico, l'abilità di adattarsi è cruciale per il #successo. Sia che tu stia gestendo una #PMI, una #startup o un family business, c'è un ruolo emergente che potrebbe rivelarsi la chiave del tuo successo futuro: il fractional manager. Ma quali sono i vantaggi? 1. Esperienza ad alta competenza, costo frazionato Il concetto di fractional manager si basa sulla premessa di avere un professionista esperto a una frazione del costo di un manager a tempo pieno. Le PMI, le start-up e i family business spesso operano con budget limitati, ma ciò non significa che debbano compromettere la qualità della leadership. Invece di assumere, ad esempio, un #CFO, un #CMO o un #HRD a tempo pieno con uno stipendio elevato, un fractional manager offre la stessa esperienza e competenza a una frazione del costo. 2. Flessibilità e adattabilità La natura "frazionata" di questo ruolo significa che il manager può essere ingaggiato per progetti specifici o per periodi determinati. Questa flessibilità è particolarmente vantaggiosa per le start-up e le PMI in crescita che potrebbero non avere bisogno di una figura manageriale a tempo pieno, ma necessitano di orientamento strategico durante fasi critiche. 3. Approccio esterno e imparziale Un family business, per sua natura, può essere intrappolato in dinamiche familiari che influenzano le decisioni aziendali. Un fractional manager, avendo una prospettiva esterna, può offrire un punto di vista obiettivo, facilitando la presa di decisioni basate su lunga esperienza e dati oggettivi piuttosto che sulle emozioni. 4. Network esteso e risorse Molti fractional manager vantano una carriera di successo in grandi organizzazioni o hanno guidato altre start-up al successo. Questo significa che portano con sé un vasto network di contatti, risorse e potenziali partnership che possono essere inestimabili per una PMI o una start-up in crescita. 5. Risultati veloci grazie all' esperienza Data la loro vasta esperienza, i fractional manager sono spesso abituati a operare in ambienti ad alta pressione e a consegnare risultati in tempi brevi. Per molte PMI, start-up e family business, l'idea di integrare nuove competenze di qualità, sembrava fuori portata a causa delle limitazioni di budget. Ma con lo sviluppo del modello del fractional management, queste aziende ora hanno l'opportunità di trarre vantaggio dalla competenza, dall'esperienza e dalla rete di professionisti di alto livello senza sopportare i costi associati a un ruolo manageriale a tempo pieno. #leadership #management #lavoro #fractional _______ 👨💼👩💼 Se siete #imprenditori o #manager e volete conoscere meglio YOURgroup 👉 https://lnkd.in/e94ZJWBz ➡️ Se vi interessano spunti di riflessione manageriale, seguite il mio profilo 👉 Andrea Pietrini e quello delle pagine di YOURgroup: yourCFO, yourHR, yourDIGITAL, yourCEO, yourCOO, yourCPO, yourCMO, yourCLO e yourNEXT

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