Post di Željka Balun

Si conclude con la firma del Patto per il #Turismo il secondo Forum Internazionale del Turismo, in previsione dell’imminente G7 ministeriale. Un documento che mira a dare maggiore centralità, accessibilità, sostenibilità, qualità, pianificazione e certezze di regole al turismo, puntando nel contempo su formazione, AI e una nuova governance collaborativa tra Stato e Regioni per promuovere l’unicità dell’Italia.   Parole chiave decisive per programmare la crescita del settore, soprattutto il riferimento al concetto di #Formazione: serve un personale sempre più qualificato, perché le sfide si vincono su un’accoglienza dedicata e sull’esclusività delle esperienze e dei servizi.   Ministero del Turismo   https://lnkd.in/ddbCzhpR

Al Forum Internazionale del Turismo tenutosi a Firenze, il Ministro del Turismo Daniela Santanchè ha firmato il "Patto per il Turismo" insieme a ENIT, agli assessori regionali e delle Province Autonome di Trento e Bolzano e ai rappresentanti delle principali associazioni di categoria. Questo accordo segna un passo significativo verso una strategia condivisa per il rafforzamento del turismo italiano, delineando un percorso comune di crescita. Il Patto, suddiviso in dieci punti strategici – Centralità, Accessibilità, Formazione, Sostenibilità, Intelligenza Artificiale, Pianificazione e Sviluppo, Qualità, Governance, Accelerazione Processi e Unicità – ha l'obiettivo di promuovere azioni coordinate per migliorare la competitività dell’Italia nel settore turistico, tanto a livello nazionale quanto internazionale. Questa iniziativa intende incentivare un turismo di qualità che favorisca la crescita economica delle comunità locali. Santanchè ha sottolineato come il turismo debba essere non solo promosso, ma anche pianificato e gestito con visione strategica, affermando: “Il turismo va programmato, va gestito, e quindi è un patto che mette insieme quelle che sono le future strategie per fare crescere questo comparto molto importante per la nostra Nazione.” L’evento si è concluso con il ministro che ha ribadito il concetto con una nota di fiducia: “Il futuro siamo noi.” #foruminternazionaleturismo #turismo

Interessante Convegno sul futuro del nostro Turismo ! I dati sono super positivi e incoraggianti per l’Italia …specie per quanto riguarda l’afflusso turistico dagli Stati Uniti.

L'incontro con la vice ministra greca del turismo Elena Rapti ha ribadito i legami tra Grecia e Italia, riconoscendo quello che i dati rilevano: gli italiani sono tornati fuori stagione in Grecia, in particolare per viaggi di gruppo con tema culturale, per pellegrinaggio o per un viaggio outdoor e sportivo. La vice ministra Elena Rapti, ha confermato l'interesse dell' Ente del turismo greco verso l'Italia e la promozione della cultura e della lingua greca nel Bel Paese. ALCUNI DATI È quanto emerge dall'indagine di Assoviaggi Confesercenti, realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, su un campione di 671 Agenzie di Viaggio per i viaggi a corto raggio il maggior numero di richieste è stato rilevato per la Grecia e la Spagna ( Fonte ANSA.it ) In Grecia a base di dati Insete , nel periodo gennaio-giugno 2024, l'Aeroporto Internazionale di Atene ha registrato 3,5 milioni di arrivi aerei internazionali, presentando un aumento di +426 mila unità / +13,9%. Segue l'aeroporto di Salonicco, dove sono stati registrati 1,1 milioni di arrivi aerei internazionali. In particolare, i viaggi dall'Italia sono aumentati del +59,6%, raggiungendo i 223 mila viaggiatori ( voli + auto) i mesi off season. Da sottolineare che gli italiani in Grecia hanno chiuso il 2023 in terza posizione (1.842.000) dopo tedeschi e Inglesi e al 4° posto si trovano i francesi ( 1.831.000). #Grecia2024 #Turismo e Cultura fuori stagione #teniamo duro 🇮🇹🇬🇷

FORUM INTERNAZIONALE DEL TURISMO – FIRENZE 2024 Intervento di Massimo Caputi, Presidente Federterme e CEO Terme and Spa Italia Dalla redazione di Qualitytravel Non possiamo più accontentarci di avere un flusso turistico concentrato solo in due mesi all'anno, se vogliamo seriamente parlare di destagionalizzazione. L'Italia, un tempo simbolo dell'industria del benessere, oggi vede luoghi iconici come Bath, in Inghilterra, dove l'ingresso alle terme romane costa 70 sterline, attrarre turisti con grande successo. Negli ultimi decenni, il settore turistico italiano non ha goduto di un ministero dedicato e, in passato, è stato persino relegato a una semplice appendice del Ministero dell’Agricoltura. Nel turismo termale, l’Italia manca di una strategia integrata: gran parte del flusso viene dirottato verso la Spagna, dove l'organizzazione è più efficiente e accessibile. Per valorizzare il nostro patrimonio, dobbiamo costruire un sistema basato su tre pilastri: tempo libero, prevenzione e riabilitazione. Un esempio concreto di cooperazione? I centri medici di eccellenza, già in possesso di dati rilevanti, dovrebbero condividerli con hotel e centri termali per migliorare l'offerta. L'obiettivo è ambizioso ma necessario: riconquistare i 50 milioni di turisti che potrebbero scegliere l'Italia come destinazione.

Come può l'Italia trasformare il turismo in un motore di crescita economica stabile e sostenibile? Il G7 Turismo spinge l'Italia verso un “Progetto Paese” per sviluppare un turismo sostenibile e competitivo, grazie a nuove strategie e partnership pubblico-private. Un commento all'articolo del Sole 24 Ore di oggi sul bilanciamento dello strapotere delle OTA a favore di una strategia del turismo di qualità e destagionalizzazione che può portare al massimo il potenziale di crescita di questa risorsa fino ad ora lasciata fiorire troppo spontaneamente #TurismoSostenibile #G7Turismo #Italia #Innovazione #ProgettoPaese #CrescitaEconomica #TurismoDiQualità #SviluppoSostenibile #Digitalizzazione #PartnershipPubblicoPrivata https://lnkd.in/evTMexfP

BARI - TURISMO IN PUGLIA Articolo di oggi sul Quotidiano di Bari. #gruppotecnicoturismoconfindustriapuglia #weareinpuglia

il turismo è una cosa seria e l'Italia va conosciuta esplorata valorizzata anche nelle "altre" Destinazioni con Art 31 Made in Italy da noi proposto abbiamo voluto fare chiarezza pulizia e proporre un modello tutto italiano di governance dell'accoglienza turistica. il Turismo i Turismi come diffusione del made in Italy. il manager di Destinazione va professionalizzato e riconosciuto: non è un rappresentante, ne un agente di viaggio,ma un amministratore delegato un istitore del Sistema turistico di Destinazione. una figura chiare per dare attuazione alla strategia di accoglienza di un territorio non un gestore di posti letto.

Mentre l'industria del turismo globale si riprende, le sfide che affronta il settore dell'incoming in Italia sono più pressanti che mai. L'articolo de L'Agenzia di Viaggi evidenzia punti cruciali sullo stato attuale e il potenziale futuro della nostra amata destinazione. È fondamentale sfruttare l'esperienza locale e adottare approcci innovativi per aiutare l'Italia a riconquistare la sua posizione di primo piano come meta turistica. Insieme, possiamo affrontare queste sfide e garantire un futuro luminoso per il turismo italiano. #TurismoItalia #IndustriaDelTurismo #RipresaDelTurismo #IncomingTurismo Leggi l'articolo: La partita dell'incoming: il turismo italiano deve ancora vincerla

Il Patto per il Turismo prevede il Sistema la valorizzazione delle Destinazioni Minori meno conosciute le identità e la formazione per le nuove professioni sul turismo. Beh io ci vedo tanto ma proprio tanto del modello CulturIItalia cooltourItaly trasposto nell' Art 31 legge made in Italy da noi proposta in commissione attività produttive e approvato. Valorizzazione del territorio in parti destinazioni minori identità e manager di Destinazione che gestisce il sistema turistico di Destinazione il patto: Chiarisce il rapporto Stato Regioni mette il turismo al Centro del Sistema per le interrelazioni certificandone l'unicità dello stesso nella valorizzazione e presentazione dell'Italia Il Patto non contempla ne le DMO né le competenze e le professionalità inventate del destination Manager