Post di 💢Donato Summa

Nel mondo del lavoro di oggi, le competenze tecniche e l'esperienza sono senza dubbio fondamentali, ma è il talento unico di ciascuno a fare davvero la differenza. Il talento è quella qualità che ci distingue, la combinazione di abilità, passione e visione che ci permette di superare sfide, innovare e creare valore per noi stessi e per gli altri. 🔍 💡 Perché valorizzare il proprio talento? Autenticità: quando esprimiamo ciò che ci rende unici, aumentiamo la nostra soddisfazione e motivazione. Crescita continua: investire nelle proprie capacità porta a una crescita che è sostenibile nel tempo e apre le porte a nuove opportunità. Impatto positivo: offrire il meglio di noi stessi è un modo per lasciare un’impronta unica nel nostro team e nel nostro settore. 💪 Come valorizzare il talento? Identificare le proprie competenze distintive. Formarsi continuamente per migliorare e adattarsi. Condividere idee e risultati con la propria rete: l'autenticità e la passione sono contagiose! Cercare ambienti che favoriscano la valorizzazione del talento individuale. Ricordiamoci sempre che ciascuno di noi ha un potenziale unico, un valore che attende solo di essere espresso e condiviso. Puntiamo a far brillare quel talento, poiché è da lì che nascono le opportunità più belle! 🌟 #CV #ValorizzazioneDelTalento #Successo #Motivazione #SviluppoProfessionale

Uno dei temi più attuali... attrarre i talenti. Ma oggi a mio modesto avviso non è solo attrarre le persone ma anche costruire ed insegnare a costruire un clima costruttivo, positivo e rispettoso... Il concetto del talento è abusato, ormai relegato a una keyword, ci sono talenti diversi, ci sono mindset diversi, età e contesti familiari da tutelare... quindi attrarre vuol dire sicuramente avere una prospettiva spiegabile, una strategia fattiva, ma anche è soprattutto non imbrogliare le persone... Posso conoscere una persona in 1 ora di colloquio... no Posso scoprire i suoi tratti caratteristici e capire se è adatta a quello che dobbiamo fare... si Ma in generale si può dire che ...inizio a conoscere una persona e ad entrare nel suo mondo, che diventerà anche il mio il talento non si "attrae" si rispetta, il rispetto è quanto ti impegni tu a formare, guidare e lasciare spazio al talento (anche di sbagliare)... Tutti noi abbiamo imparato da errori, più o meno grandi ma anche dalla vita e dobbiamo cogliere il fatto che c'è da preparare le nostre persone a leggere le situazioni e non solo a "lavorare per lavorare" Il talento lo rispettiamo mettendolo al centro della strategia, crescendolo, ragionando insieme sui miglioramenti da fare e parlandoci, ascoltandoci, crescendo insieme... https://lnkd.in/dntjj2UV

Il talento cresce e si esprime solo quando trova un terreno fertile. Le persone danno il massimo non solo perché ne sono capaci, ma perché si sentono viste, riconosciute e valorizzate. È nell’ambiente giusto, quello che sa accogliere le loro capacità e alimentare le loro aspirazioni, che diventano davvero straordinarie. Un luogo che offre fiducia e supporto non si limita a far emergere il talento, lo amplifica, lo rende motore di cambiamento, innovazione e risultati inaspettati. Ma quando questo rispetto viene meno, quando manca l’attenzione autentica, il talento si spegne. Non perché si perde, ma perché sceglie di cercare altrove lo spazio dove brillare. Non è mai solo questione di capacità, ma anche di essere nel posto giusto, al momento giusto. Che ne pensi? #LinkedIn #talento #lavoro #crescita

Le persone professionalmente valide e consapevoli se non valorizzati adeguatamente, tendono a cercare nuove sfide. Essere un professionista di alto livello non significa soltanto possedere competenze tecniche, che spesso sono le più facili da acquisire. La vera superiorità si raggiunge combinando la conoscenza tecnica con abilità sociali e personali. Un professionista dotato solo di competenze tecniche può tollerare problemi, mancanza di riconoscimento e senso di appartenenza per un certo periodo. Tuttavia, coloro che eccellono, specialmente grazie a una profonda consapevolezza di sé, non si sottomettono a situazioni degradanti per lungo tempo. Se guidi un'organizzazione o ti occupi delle risorse umane riconoscere e valorizzare il talento nella tua azienda prima che sia troppo tardi dovrebbe essere una delle tue attività primarie. Farlo ti consente di trasformare il potenziale dei migliori professionisti in un vantaggio competitivo e duraturo. il punto e che l'avidità non te lo permette.

Le persone professionalmente valide e consapevoli se non valorizzate adeguatamente, tendono a cercare nuove sfide. Essere un professionista di alto livello non significa soltanto possedere competenze tecniche, che spesso sono le più facili da acquisire. La vera superiorità si raggiunge combinando la conoscenza tecnica con abilità sociali e personali. Un professionista dotato solo di competenze tecniche può tollerare problemi, mancanza di riconoscimento e senso di appartenenza per un certo periodo. Tuttavia, coloro che eccellono, specialmente grazie a una profonda consapevolezza di sé, non si sottomettono a situazioni degradanti per lungo tempo. Se guidi un'organizzazione o ti occupi delle risorse umane riconoscere e valorizzare il talento nella tua azienda prima che sia troppo tardi dovrebbe essere una delle tue attività primarie. Farlo ti consente di trasformare il potenziale dei migliori professionisti in un vantaggio competitivo e duraturo. Comincia oggi.

Ragioniamo anziché chiederci come mai i nostri giovani migliori accettano nuove sfide all’estero dopo che il nostro Paese ha investito sulla formazione delle menti migliori, esperienza in sè formativa e auspicabile, forse dovremo capire che il ‘giovane’ va riconosciuto e pagato perché può dare un contributo e una visione originale

Mi ritrovo molto in questo, non tanto per il talento o le competenze, ma perché è questo quello che sempre anelo: cercare - e trovare - ambienti di lavoro in cui il rispetto, la fiducia e la collaborazione siano al centro del modus operandi. Poi le competenze si acquisiscono, i progetti si fanno....ma tutto sta nel come. #hr #team

Tu che talento hai? Ognuno di noi ha almeno un talento (talento non genio poiché quest'ultimo è una questione totalemente genetica) un mix di genetica, familiarità, istruzione e esperienze vissute che porta ogni singola persona a poter esprimersi al meglio in qualche cosa. Il vero problema del talento è che chi lo ha non lo riconosce poiché da per scontato quello che per altri così non è per cui non lo riconosce. Lo "scopritore di talenti" è un ruolo fondamentale e auspico che un giorno ci sia una vera e propria professione al riguardo. In attesa che i tempi si maturino con un pò di buona volontà i titolari di aziende ( quelle a me più a cuore sono ovviamente quelle alberghiere ma il consiglio vale per tutte) dovrebbero farne le veci. Oggi le assunzioni sono fatte cercando persone adatte ad un ruolo e questo sicuramente mette tutti d'accordo ma forse integrare con una visione diversa tipo "qual'è il tuo talento che provo e metterlo al servizio dell'azienda" potrebbe aiutare molto. Oggi siamo troppo tuttologi, eclettici e trasversali ..nessun problema certo ma coltivare di più il nostro talento e ancor prima averne piena consapevolezza potrebbe darci molto di più e renderci la vita molto più facile. Propongo di invertire un pò la rotta , cambiare prospettiva al fine di raccogliere più risultati sia per chi cerca lavoro che per chi lo offre. Hai mai pensato a quale sia il tuo di talento? Non ti sai rispondere? Seleziona un campione di persone a te vicino amici, parenti etc e ponigli questa domanda e vedrai che in molti ti diranno la stessa cosa. Una volta ottenuta la risposta renditi consapevole di quel talento e coltivalo. Ti sorprenderai! Ad ognuno il suo talento Cordialmente

Essere multipotenziali Penso di averne incontrati pochi nella vita, persone particolari, con un talento unico da questo punto di vista. Non so se sia una fortuna oppure no, certamente è vero che ci sono persone che hanno un talento specifico. Riescono in termini lavorativi, ad esprimere il meglio di quello che sono in vari cambi, pur essendo molto diversi tra di loro. In pratica imparano vari lavori, oppure riescono ad esprimere un'eccellenza personale in vari ambiti. Il risultato di questo particolare talento è il fatto che rispetto ad altri, imparano più in fretta un lavoro. Lo padroneggiano, ne acquisiscono competenze e astuzie, se cambiano riescono ad esprimere il medesimo talento. Quali sono i punti di debolezza? Non riescono mai ad appassionarsi ad una specifica mansione. Appena acquisiscono padronanza di un lavoro, tendono ad annoiarsi e vogliono rimettersi in gioco. Voi cosa ne pensate? È una fortuna avere un approccio del genere oppure no? #lavoro #mansione #talento #capacita

Le persone professionalmente valide se non sono valorizzate, cercano nuove sfide. Un professionista di alto livello non possiede solo competenze tecniche. Bensì raggiunge il suo apice quando alla conoscenza tecnica si fondono doti sociali e personali. Ecco perchè chi è consapevole del proprio talento non si permette di rimanere in ambienti degradanti per lungo tempo. Riconoscere e valorizzare i talenti che ruotano intorno a te e alla tua azienda, dovrebbe essere una priorità. Sei d'accordo? #talento #lavoro #benessere #successo #coaching