Post di 99bros | Simply Insured

Agicap, chiude un #round serie C da 45 milioni di euro 📢📢 La scaleup francese operativa anche in #Italia, ha chiuso un round di finanziamento serie C da 45 milioni di euro guidato da AVP (AXA Venture Partners). Agicap sviluppa una piattaforma di gestione della tesoreria per le piccole e medie imprese. La soluzione all-in-one offre al management e ai reparti finanziari una visibilità dinamica e in tempo reale sui dati relativi ai flussi di cassa attuali, storici e previsionali, oltre a una suite completa di strumenti di gestione della tesoreria. La gestione e la previsione della liquidità sono diventate priorità assolute per i CFO che si trovano ad affrontare condizioni macroeconomiche sempre più incerte. Tuttavia, una recente indagine condotta da Agicap in collaborazione con l’istituto di ricerca Innofact, su oltre 500 CFO europei ha rivelato che l’80% delle aziende di medie dimensioni si affida ancora a processi basati su Excel per gestire e prevedere le proprie posizioni di cassa, attività manuale e dispendiosa in termini di tempo, e solo il 41% effettua previsioni di cassa a lungo termine. Dopo il finanziamento serie B nel 2021, guidato da Greenoaks Capital, Agicap ha moltiplicato di 7 volte il proprio fatturato e ha consolidato la sua posizione di leadership in Europa espandendosi in quattro nuove aree geografiche (#DACH, Italia, #RegnoUnito e #Irlanda, #Spagna), dimostrando al contempo una forte efficienza, con la previsione di generare un flusso di cassa positivo in Europa entro l’inizio del 2025. La società ha anche potenziato la sua soluzione di gestione della tesoreria con una nuova offerta di prodotti come l’automazione dei pagamenti e della gestione dei crediti, pensati per le medie imprese e utilizzerà i fondi del finanziamento di serie C per continuare a investire nel proprio prodotto, nelle persone e nelle iniziative di crescita. “Nelle attuali condizioni economiche, l’importanza della gestione della liquidità è fondamentale. Le medie imprese hanno raggiunto un livello di complessità tale da rendere difficile la gestione e l’ottimizzazione della strategia di cassa, vista la necessità di monitorare innumerevoli flussi di cassa in entrata e in uscita tra più entità con numerosi conti bancari e valute. Agicap automatizza l’intero processo, offrendo approfondimenti importanti in pochi minuti.”, Clément Mauguet. “Questo rappresenta il primo investimento europeo del nuovo fondo late stage di AVP da 1,5 miliardi di euro, uno strumento dedicato al supporto di scaleup tecnologiche ad alto potenziale in Europa e negli Stati Uniti. Siamo stati profondamente colpiti dalla cultura aziendale orientata al prodotto, dalle solide referenze dei clienti, dalla crescita rapida e dalla capacità di scalare senza problemi in mercati diversi”, Warda Shaheen.

Start 2025? sono stati 3 giorni, lavorativamente, complicati, per via dei simpatici umoristi che hanno notificato atti tra il 10 ed il 15 dicembre imponendo, a tutti noi, di fare, ognuno per quello che è il suo compito, la propria parte per chiudere le transazioni o le notifiche d'opposizione È il momento di smetterla con questa disorganizzazione e scorrettezza diffusa I principali player, di questo settore che in realtà, per quanto se ne dica, sta cadendo a pezzi ogni giorno, devono impostare il 2025 con un piglio diverso e con una maggiore consapevolezza di quanto non è, in questo modo, che si può pensare d'andare avanti e creare cash flow in grado di far stare in piedi questo gracile castello di carta Il processo d'istruttoria, analisi e delibera rimane d'impostazione medioevale ed ha troppi fattori umani, e discrezionali, che entrano in gioco rendendo estremamente soggettivo, e non sempre è un bene, un processo che dovrebbe scontare ben altri parametri e step Siamo già in ritardo di almeno 3 anni e mezzo e quindi, di fatto, il settore ha perso 3 anni e mezzo, dato che è un pachiderma, e ora diventa molto più difficile cambiare pelle nel poco tempo che il countdown, che tutti sappiamo esistere, ha lasciato alle strutture Non è concepibile pensare che tutto rimanga cosi come è Per quanto riguarda i pip di Cerved, ed altre logiche simili in atto non solo nelle proprietà di Pignataro, cosa temere? Perché scioperare ora, post acquisizione, se è chiaro a tutti che senza queste acquisizioni le singole navi, ad esclusione di Berry, sarebbero state destinate ad affondare? Tutti i dipendenti, stipendiati come dipendenti o partita iva, da Ion di Pignataro, stanno avendo una "seconda possibilità" Come si gestisce questa seconda possibilità? Evolvendosi, già prima del passaggio, verso la direzione della nuova proprietà che, come tutti sapevano, è dati e tecnologia informatica evoluta Ma questo è solo un esempio Il flusso di gestione, dall'alzata di mano del debitore, fino alla proposta transattiva unita ad eventuale scenario d'opposizione giudiziale Deve essere presa molto seriamente dall'interlocutore che rappresenta il creditore Ed invece qui siamo indietro anni luce Siamo ancora nella fase del "hai un debito e quindi, a prescindere, hai torto e devi startene zitto, muto e rassegnato" Se non cambia, culturalmente, questa visione da parte dei creditori, e di chi ci lavora, il rischio d'andare a sbattere è molto alto Per comunicare, e dialogare, bisogna avere un linguaggio semplice e alla pari. Semplice deriva dal latino Simplex= Piegato una sola volta Ed invece, nel labirinto della presa in carico del gestore, che non c'è in quel momento, e che quando torna già cambia, con conseguente ulteriore passaggio del credito o del suo stato Di piegato una sola volta Non c'è proprio nulla perché, per definizione, potete parlare con tante persone ma non decide mai nessuno E te lo dicono anche? Servono interlocutori in grado di decidere!

L'AI è pronta per sostituire un analyst e decidere il destino di una startup? Ne stavamo parlando con il team di P101 👇 Il grande tema oggi è sfruttare la tecnologia attualmente disponibile. 🗣 Non siamo ancora arrivati ad un livello tale per cui possiamo far prendere all'AI decisioni al posto nostro, ma può essere utile per avere un secondo parere. Ma dove possono usarla i fondi oggi? In tutte quelle task che possono essere automatizzate: 👉 Per leggere un pitch e capire se è adatto con la tesi di investimento del fondo 👉 Per raccogliere dati e avere statistiche 👉 Per individuare nuovi deal Un caso d'uso molto interessante è dare ad un'AI un diritto di voto nei board - immaginate dover decidere su una delibera e ascoltare il parere di qualcuno che ha già visto altre 10 mila delibere simili a questa 🤯 Grazie ai ragazzi di P101 per la session Giorgio Pastarini, Tommaso Condulmari e Luca Ferraresi!

CHIUDERE IL GAP Il mercato ieri non ha preso bene le dimissioni del CEO di #CampariGroup. Questo permette a #Siam40 di parlare delle reazioni difensive a chiudere il #gap. In presenza di liquidità (dell'azienda o dei soci di maggioranza), di fronte a prezzi troppo bassi rispetto al valore riconosciuto del titolo, può esserci l'esercizio dell'acquisto di azioni (se è l'azienda ad effettuare la cosa, deve effettuare comunicazione alla Consob). Cosicché oggi il titolo è rimbalzato. A tal proposito, consigliamo di leggere il post di ieri e riflettere su come gestire al meglio i propri investimenti.

🕵️ Il caso Enron e i bilanci "truccati" 📉 Da gigante innovativo a scandalo finanziario Nei primi anni 2000, Enron era considerata una delle aziende più innovative al mondo, con una valutazione di mercato di circa €70 miliardi. Gli investitori erano attratti dai suoi profitti record e dalla crescita costante, fidandosi ciecamente della società. Tuttavia, questa solidità era solo apparente. Enron “truccava” i bilanci per nascondere enormi passività, utilizzando delle Special Purpose Entities (SPEs) per spostare i debiti fuori dal bilancio. Queste pratiche, orchestrate dal CFO Andrew Fastow con il supporto della dirigenza, avevano l’obiettivo di mantenere alte le quotazioni azionarie. Nell’ottobre del 2001, Enron fu costretta a rivedere drasticamente i suoi guadagni. Le azioni, che valevano oltre 90 dollari, crollarono a meno di 1 dollaro. Nel dicembre dello stesso anno, Enron dichiarò bancarotta. Molti nella nostra community condividono la nostra passione per la divulgazione e il giornalismo economico. Parlare di argomenti che ci appassionano e sapere che col proprio lavoro stiamo aiutando gli altri a capire il mondo e fare scelte migliori. Per questo abbiamo creato un Master in Economic & Financial Journalism, pensato per chi vuole acquisire in maniera pratica tutte le competenze necessarie per diventare un divulgatore economico o avviare una carriera nel mondo del giornalismo. Imparerai da chi ha creato da 0 in pochi anni la più grande community di economia e finanza in Italia e da alcune delle più grandi firme del giornalismo economico Italiano. Per saperne di più e pre-candidarti al master clicca qui: https://bit.ly/3NETMUG

PayDo ha iniziato da alcuni mesi un nuovo capitolo della sua storia con l'ingresso di TXT GROUP e l’avvio del processo di integrazione. “Dal punto di vista infrastrutturale e tecnologico stiamo ricevendo un apporto importante da questa operazione e ora stiamo avviando anche sinergie commerciali. Essere parte di un grande gruppo cambia il nostro approccio e le nostre prospettive e consentirà di accelerare lo sviluppo”, spiega Donato Vadruccio, Fondatore e CEO di #PayDo nella videointervista rilasciata Bancaforte in occasione di #Supervision, #Risks & #Profitability 2024. “La nostra operazione – continua – testimonia quanto sia rilevante per #startup e #fintech individuare modelli collaborativi e avere il sostegno di un socio industriale in grado di sostenere la crescita non solo dal punto di vista finanziario, ma anche di visione e collaborazione. Ora facciamo parte dell’Hub Finance di #TXT insieme ad altre società che offrono servizi al mondo bancario, finanziario, assicurativo e questo ci consentirà di accelerare il nostro sviluppo”. Un importante driver sarà l’#EmbeddedFinance. PayDo già sta operando secondo questo nuovo paradigma. “Da quando siamo nati – afferma Vadruccio - i nostri servizi sono in grado di essere pienamente integrati nei processi dei clienti e di diventare di fatto un'estensione dei processi aziendali. Essere parte del gruppo TXT ci offre anche l’opportunità di sviluppare questo modello con ulteriori servizi”. TXT e-solutions è entrata in PayDo lo scorso 15 dicembre con un aumento di capitale riservato di 2 milioni di euro a fronte del quale ha ricevuto il 16,67% della società fondata da Vadruccio. Il contratto di investimento prevede ulteriori step che daranno la facoltà a TXT di incrementare la propria partecipazione in PayDo sino ad almeno il 51% a seguito dell’approvazione del bilancio della fintech che chiuderà al 31 dicembre 2025. Per il triennio 2024-2026, il piano industriale condiviso con il management di PayDo prevede crescita sostenuta del business, con CAGR ricavi 2023-2026 superiore al 100% ed EBITDA margin atteso leggermente positivo nel 2025 e superiore al 40% nel 2026, secondo le previsioni effettuate nel momento del closing dell'operazione. L'edizione 2024 del #Salone dei #Pagamenti (Milano, 27-28-29 novembre), dove PayDo sarà nuovamente presente, sarà l'occasione per fare il punto sull'integrazione con TXT, sulla crescita - anche internazionale - di PayDo e per sapere di più dei nuovi servizi sui cui la società sta lavorando. 🎥 Qui la #videointervista a Donato #Vadruccio: https://t.ly/5ve9M ✅ Segui la pagina #LinkedIn di #Bancaforte per essere sempre aggiornato sulle novità del mondo bancario e finanziario #AbiSupervision #SalonePagamenti #Payvolution Flavio Padovan Maddalena Libertini

🔍 𝐍𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐫𝐮𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐋𝐢𝐛𝐞𝐫𝐭𝐚̀, 𝐮𝐧𝐚 𝐛𝐫𝐞𝐯𝐞 𝐠𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐬𝐮 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢𝐠𝐧𝐢𝐟𝐢𝐜𝐚 𝐪𝐮𝐨𝐭𝐚𝐫𝐬𝐢 𝐢𝐧 𝐁𝐨𝐫𝐬𝐚 (𝐨 “𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐮𝐧’𝐈𝐏𝐎”) 🔍 Quando un’azienda decide di quotarsi in Borsa, apre le porte a nuove opportunità di crescita e visibilità, permettendo al pubblico di acquistare azioni e partecipare al suo percorso di crescita Nell'articolo di oggi per Libertà ho cercato di semplificare il concetto di IPO, spiegando in modo chiaro e accessibile a tutti come funziona e quali sono i vantaggi e i rischi di questa operazione. Gruppo Libertà Gian Luca Rocco Marco Scarzanella #IPO #Borsa #EducazioneFinanziaria #Capitale #Investimenti #Libertà #CrescitaAziendale #finanza

⛔️ Fare startup non è per tutti. Onestamente parlando sto ancora cercando di capire se sono fatto per questo oppure no. Durante questo percorso con FunniFin - Financial Wellbeing abbiamo affrontato diverse crisi, fatto 2 pivot, resistito a 100 “NO” al giorno e gioito a quel “SI” che attendi per mesi. Oggettivamente, creare una startup significa principalmente essere resilienti e forti a prendersi porte (io direi più pugni 🤣) in faccia. Allo stesso tempo, se c’è una lezione che ho imprato durante una delle mie prime esperienze di lavoro in Amazon, è celebrare le “success stories”. Questo cerchiamo sempre di farlo con Lapo Nidiaci e il resto del team (che ridendo e scherzando ha raggiunto quota 7 persone 🚀) perché ci permette di rimanere #umili ma allo stesso tempo di motivarci ed essere pronti ad affrontare la prossima “batosta” che prenderemo. Oggi vorrei condividere con voi la “success story” presentata questa mattina durante lo stand up meeting. Da qualche mese abbiamo onboardato alcuni clienti sulla nostra #piattaforma “FunniFin for Business” che al momento è disponibile solo per il mercato italiano ma che nei prossimi 2 anni vorremmo iniziare a espandere in altri mercati. 🛫 Dopo una settimana dall’onboarding di uno dei nostri clienti, leggere questa mail ricevuta dalla People Manager ci rende estremamente felici e soddisfatti e ci fa capire che, questa volta, siamo sulla strada giusta! Tutto questo, grazie ad un team fantastico: Lapo Nidiaci Maurizio Rinaldi Michele Bramante Laura Formigli Andrea Pagani Fabio Careglio 🚀🚀

Ora che sono usciti i primi bilanci 2023 stavo facendo il mio consueto giro su alcune piattaforme per verificare l'andamento delle società che monitoro (focus: startup e agenzie) e sono rimasto sorpreso perchè molte di queste hanno registrato un netto abbassamento di tutti i parametri vitali di sostenibilità di un'azienda. Alcune - e non sono poche - hanno ridotto drasticamente il personale, sono andate in liquidazione e/o rischiano di finirci a strettissimo giro. Da imprenditore di una piccola realtà indipendente so benissimo che i fattori che possono portare a crisi di questo tipo sono tantissimi e sempre dietro l'angolo (e molte volte nonostante la solita narrazione giudicante non dipendono direttamente dall'imprenditore/imprenditrice) e provo solo grande tristezza quando una realtà che è stata magari per anni ben posizionata sul mercato chiude i battenti. Il nostro è un paese fondato sulle pmi ed era difficile immaginare che non ci fossero ripercussioni nel lungo periodo ma quando accade fa male male. Si parla sempre di imprenditori virtuosi che se la passano alla grande portandoli come esempio di normalità quando spesso la realtà quotidiana è molto diversa e comporta grandi stress, responsabilità e momenti di preoccupazione. Certo, poi per attitudine si rimane sempre positivi, si lotta e si punta a trovare soluzioni ma questo comporta sempre enormi sacrifici. La vita di un imprenditore/imprenditrice non è lineare e perennemente work in fase di (ri)costruzione, ricordiamocelo e siamo uniti sia quando le cose vanno bene che quando magari purtroppo prendono una piega inaspettata o dolorosa. #vitadaimprenditori

Succede, che iniziano i saldi! Succede che l’insurtech non sono solo parole! Succede che puoi avere tutti i capitali del mondo ma se non li sai spendere torni alla posizione precedente come nel gioco dell’oca! Dispiace per la categoria, perché come sempre tutti pagano! Dispiace per i tanti dipendenti che perderanno il lavoro o cambieranno casacca! Dispiace per quei giovani disillusi da questi nuovi modelli d’impresa! Fiducioso che finita la bolla, si inizieranno ad apprezzare progetti magari meno ambiziosi ma più concreti. Perché l’ambizione a volte può trasformarsi in crimine. Perché la storia ci insegna che per quanto vuoi disintermediare alla fine hai sempre bisogno di agenti, broker e lettere E. Buona lettura.