Post di Andrea Gozzi

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SEM & SEO Coordinator presso LUISAVIAROMA

Continuo sul tema della settimana (del mese? dell'anno?): Google Search è in grado di fare il primo passo verso una valutazione più accurata del contenuto? La sensazione è che, per una volta, Google Search si sia evoluto meno rispetto a tutti gli altri player della ricerca (SEO copy, Tool di AI, etc) perdendo un po' il passo e perdendo di vista l'obbiettivo più grande: ad oggi è indispensabile per Alphabet che il pubblico continui a usare Google Search, che è ancora una revenue stream insostituibile. Il pericolo di avere risultati scadenti (e se non ci sono risultati di qualità, il pericolo di non stimolarne la produzione premiando risultati scadenti) è che usare un motore di ricerca non sia più un touchpoint fondamentale per l'utente. E non sto parlando di semplice fine tuning: che fine ha fatto la storia dell'algoritmo che auto apprende e degli ingegneri che neanche conoscono tutti i fattori di ranking? Riflessione scaturita dalla lettura di un articolo di Danny Goodwin con un fantastico incipit. #google #seo #googlequality

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