Il cinismo è sopravvalutato? Non cadere nella trappola, sii scettico. Noi ci affidiamo alla scienza! 📚In un recente articolo pubblicato sul Behavioral Scientist Journal, lo psicologo statunitense Jamil Zaki esplora una tendenza comune ma controproducente: il cinismo. 🔎 Molti associano il cinismo all'intelligenza e alla capacità di giudizio; vedendolo come una caratteristica che porta ad una maggior raffinatezza di ragionamento, arrivando a considerarlo un vero e proprio segno di abilità nel giudicare rapidamente le persone e le situazioni. ❌ Ma il cinismo può diventare una vera e propria trappola cognitiva, alterando la nostra percezione delle intenzioni altrui, portandoci a conclusioni affrettate e negative. Questo atteggiamento tende a isolarci, danneggiando la nostra salute mentale e fisica e limitando le nostre abilità cognitive e sociali. 🪄 Studi dimostrano, infatti, che i cinici ottengono risultati peggiori sia nei compiti di problem-solving e di abilità logiche sia in quelli sociali. Insomma, il #cinismo non è un segno di saggezza. Eppure, lo stereotipo del “saggio misantropo” persiste, tanto da meritare un nome preciso: “l’illusione del genio cinico.” 💡 Una valida alternativa Piuttosto che affidarsi a una visione cinica delle persone e delle situazioni, Zaki propone un approccio più efficace e meno dannoso: lo #scetticismo costruttivo. Essere scettici significa sospendere il proprio giudizio fino a che non si raccolgono abbastanza informazioni, mantenendo così una mente aperta senza rinunciare a una valutazione critica. 🧠 Perché questo argomento è rilevante nelle scienze comportamentali? Il cinismo è una delle trappole cognitive che può compromettere la qualità delle nostre decisioni e delle relazioni. Adottare un approccio di scetticismo costruttivo è, invece, una scelta comportamentale che contribuisce a ridurre i #bias e a migliorare il processo decisionale. Nelle #scienzeComportamentali, riconoscere le influenze che influenzano le nostre decisioni è il primo passo verso sviluppo di decisioni consapevoli e sagge. 📚 Leggi l’#articolo completo e scopri come il passaggio dal cinismo allo scetticismo costruttivo può migliorare la qualità delle nostre decisioni quotidiane e il nostro benessere! #BE_cosa_dice_la_scienza #articoli #BehavioralInsght #euristiche #System1 #biasCongnitivi #BehavioralEconomics
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Il tuo capo è un esperto di tutto? Potrebbe essere vittima di un simpatico (ma per niente innocuo) bias cognitivo! ⚠️ È come avere un navigatore satellitare che ti porta sempre allo stesso posto. Il bias cognitivo è una forma di pigrizia mentale. "Sono valutazioni errate della realtà, pensieri che formuliamo in automatico senza “razionalità” e che prendiamo per buoni solo perché sono pensieri spontanei." (cit. Unobravo) Queste strategie hanno però dei limiti: 👉 non valutiamo tutte le informazioni 👉 nel cercare dei significati possiamo evocare delle illusioni dettate dalle nostre supposizioni 👉 le decisioni rapide possono essere ingiuste e controproducenti e per mettere la ciliegina 🍒 sulla torta, la nostra memoria rinforza gli errori! Curioso di sapere se anche tu sei vittima dei bias cognitivi? Ecco qui un test da spiaggia ⛱ facile, facile https://lnkd.in/etNwws9e
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📚 **Scopri il Potere della Psicologia delle Folle di Gustav Le Bon!** 📗Quando si tratta di comunicazione, un libro che fa davvero la differenza è "Psicologia delle Folle" di Gustav Le Bon. 📓Ti spiego perché questo libro è un must-have per chiunque voglia capire meglio come influenzare e comprendere le persone. 👉Le Bon ci mostra come le masse seguano determinati modelli comportamentali, influenzati da emozioni e suggestioni. Utilizzando tecniche di PNL, possiamo applicare queste conoscenze per migliorare la nostra comunicazione e raggiungere i nostri obiettivi. 🎤 **Cattura l'attenzione e ispira azioni con la Psicologia delle Folle!** 👉Quando ti trovi di fronte a una folla o persino a un gruppo di colleghi in ufficio, comprendere i meccanismi che guidano il comportamento di massa può fare la differenza tra un discorso noioso e uno coinvolgente che spinge le persone all'azione. La Psicologia delle Folle di Le Bon ci insegna che le masse sono influenzate principalmente dalle emozioni e dalle suggestioni, piuttosto che dalla ragione. ✅Utilizzando le tecniche di PNL, possiamo sfruttare questa conoscenza per comunicare in modo più efficace. 👍Ad esempio, immagina di dover convincere i tuoi colleghi a sostenere una nuova iniziativa aziendale. 🤔Piuttosto che bombardarli con dati e statistiche, puoi coinvolgerli emotivamente, parlando dei benefici che la nuova iniziativa porterà alla loro vita lavorativa e personale. Utilizzando il linguaggio del corpo e la tonalità della voce in modo mirato, puoi suscitare entusiasmo e motivazione. 👉Ma la Psicologia delle Folle non riguarda solo la manipolazione. Imparare a comprendere le dinamiche di gruppo può anche aiutarci a navigare meglio le situazioni sociali e a creare connessioni più profonde con gli altri. 🤦Ad esempio, se sei al centro di una discussione accesa durante una riunione di lavoro, puoi applicare le principali lezioni della 🙃Psicologia delle Folle per mantenere la calma e gestire le emozioni degli altri partecipanti. 👉Utilizzando tecniche di PNL come il ricalco e il linguaggio del corpo assertivo, puoi trasmettere fiducia e autorità, facilitando così una risoluzione pacifica della situazione. 🎾Quando sei in una folla durante un concerto o un evento sportivo, puoi notare come le emozioni si diffondano rapidamente da una persona all'altra. 👉Infine, applicare la Psicologia delle Folle nella comunicazione digitale può essere altrettanto potente. Ad esempio, quando scrivi un post sui social media o un'email di marketing, puoi utilizzare parole e immagini che evocano emozioni specifiche per coinvolgere il tuo pubblico e spingerlo all'azione. In conclusione, la Psicologia delle Folle di Gustav Le Bon è una risorsa preziosa per chiunque voglia migliorare le proprie abilità comunicative e influenzare positivamente gli altri. Pensa in grande! 👍 #gustavlebon #pnl #afortuna.it #academy #biancoebruno
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Possono capitare, imprevisti, difficoltà, ostacoli, sfide che non avevamo programmato. Questo però non deve farci dubitare di noi, del nostro valore e del percorso fatto, con tutti i nostri sforzi e le nostre fatiche. Concentriamoci comunque sull’oggi, e manteniamo il focus su ciò che stiamo inseguendo. I percorsi non sono sempre lineari, le difficoltà vanno e vengono. Siamo noi a dover mutare il nostro sguardo, mantenendo la nostra promessa, con determinazione e perseveranza. Accettando che a volte le cose possono farsi più difficili e faticose, altre volte meno. È un percorso, di alti e bassi, ma tu continua. 🚴🏼♀️💪🏻 #psychology #mentalhealth #love #therapy #mentalhealthawareness #anxiety #motivation #psychologist #selfcare #mindfulness #selflove #life #psicologia #mentalhealthmatters #depression #philosophy #health #psychologyfacts #psychotherapy #healing #quotes #art #psychologystudent #mindset #wellness #meditation #inspiration #mentalillness #mind #therapist
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Scherzi a parte, sono soprattutto gli psicologi che in questo momento stanno dimostrando particolare interesse per uno strumento che può essere esaltato dalla loro creatività. Ma le BIAS.CARDS non servono solo a migliorare le relazioni e il proprio modo di pensare... Scoprile su www.bias.cards #CognitiveBias #BiasAwareness #PsychologyTools #TherapeuticTools #Psychotherapy #CognitiveBehavioralTherapy #MentalHealth #CoachingTools #LeadershipDevelopment #EmotionalIntelligence #CriticalThinking #ProfessionalDevelopment #CognitiveScience #Mindfulness #SelfAwareness
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Webinar gratuito (Formazione Continua in Psicologia): Giovedì, 16 maggio 2024 - dalle 18:30 alle 19:30 "Bias vs Insight: l’enigma del pensiero secondo la prospettiva psicoretorica" La rappresentazione del funzionamento della nostra mente che emerge dagli studi di psicologia del pensiero ha in sé un profondo contrasto, una contraddizione, rimasta perlopiù latente. Se non considerata, lascia aperto un dubbio sul suo significato e non consente di costruire un quadro integrato, più completo e, inevitabilmente, più complesso del nostro modo di pensare. Il contrasto appare invece nella sua piena evidenza nel momento in cui si provi a mettere in contatto due fondamentali ambiti di studio della psicologia del pensiero: lo studio del ragionamento e delle decisioni da una parte e l’ambito del problem solving dall’altra. Ci si riferisce allo stridente “accostamento” tra una visione sostanzialmente irrazionalistica dell’uomo da un lato (costellata di bias e fallacie) e una creativa, innovativa o addirittura geniale dall’altro (testimoniata dall’insight nel problem solving). La ricerca su queste diverse manifestazioni del funzionamento della nostra mente si è sviluppata in modo indipendente e senza che risultati così diversi sollevassero dubbi o interrogativi sulla loro spiegazione e, di conseguenza, sulla rappresentazione generale del sistema cognitivo umano. Per saperne di più: https://lnkd.in/eNYjcjdt #webinar #FCP #bias #insight #enigma #penisero #thought #prospettiva #perspective #psicorotirca #psychorhetorical #linkedin #divulgazionescientifica #scientificpublication #mondoneuropsi #blog #neuropsicologia #neuropsychology #pertutti #foreveryone #cervello #brain
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Spesso ti è stato insegnato a categorizzare le tue emozioni come "buone" o "cattive", alimentando in questo modo spesso un senso di colpa verso quelle che consideri negative. Ma la realtà è che: • tutte le emozioni hanno un valore e • tutte le emozioni hanno uno scopo. 😠 La rabbia ad esempio ti può dare la forza per difenderti, 😔 la tristezza ti permette di elaborare le perdite, la paura proteggendoti dai pericoli. e così via. L'intelligenza emotiva non consiste nel reprimere le emozioni negative, ma al contrario nel comprenderle e gestirle in modo sano e duraturo. Ti voglio dare alcuni spunti di riflessione: 💬 Quale "cattiva" emozione (che tu consideri "cattiva") ti crea più disagio? 💬 Come potresti imparare ad ascoltarla e comprenderla meglio? 💬 Quali strategie puoi mettere in atto per gestirla in modo efficace? 🌱 Ricorda: non sentirti mai solo/a se questi pensieri ti appartengono, perché tutti ci passiamo prima di arrivare a gestirle consapevolmente nello loro pienezza. _____ Dott.ssa Fabiola Giffoni Mental Coach | Pedagogista della vita adulta | Formatrice soft skills emotive relazionali
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Sapevi che l'intelligenza emotiva può avere un impatto significativo sulla tua vita? Impara a riconoscere, comprendere e gestire le tue emozioni con l'aiuto di un life mental coach. Mauro Brocca è un life mental coach che aiuta le persone a sviluppare la loro intelligenza emotiva e a vivere una vita più felice e appagante. Se sei interessato a saperne di più su come Mauro può aiutarti, visita il suo sito web all'indirizzo https://lnkd.in/dju2vb5x o iscriviti alla sua newsletter per ricevere consigli gratuiti su come migliorare la tua intelligenza emotiva. https://lnkd.in/dMin4RPr https://wix.to/XTs0T2l https://wix.to/K47HDnq #intelligenzaemotiva hashtag #crescitapersonale hashtag #benessere
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La psicologia dei #ritardatari 🕖 Condivido questo interessante articolo, focalizzandomi su alcuni punti in particolare (traduzione fatta da me): - Ci sono delle ragioni più profonde per cui arriviamo in ritardo rispetto alla semplice mediocrità (disorganizzazione). - Alcune di queste ragioni riguardano la #rabbia e l'#aggressività, altre l'autoinganno. - A volte, arrivare in ritardo può essere il tuo modo di dirti qualcosa di importante. Alcuni brani interessanti rispetto a questi ultimi due punti: "Le persone arrabbiate potrebbero comportarsi con una calma e una cortesia quasi esagerate, esprimendo la loro rabbia in maniera passiva attraverso una resistenza (conscia o inconscia) a soddisfare le ragionevoli aspettative degli altri. Esempi di comportamento #passivo-aggressivo includono la creazione di dubbi e confusione; dimenticare o omettere fatti o elementi significativi; evitare comportamenti abituali come preparare una tazza di tè, cucinare, pulire, spostando la colpa sull'altro. Essere in ritardo in modo frequente rende imprevedibile il proprio comportamento all'altro. Come suggerisce il nome, il comportamento passivo-aggressivo è un mezzo per esprimere l'aggressività in modo nascosto, e quindi senza incorrere nei costi emotivi e sociali completi di un'aggressività più palese. Tuttavia, impedisce che il problema o i problemi sottostanti vengano identificati e risolti e può portare ad un tornaconto negativo e risentimento nella persona o nelle persone che ne subiscono le conseguenze." "A volte, nell'essere in ritardo è il tuo #inconscio (intuito) che ti dice che non vuoi essere lì, o che sarebbe meglio per te non esserci, ad esempio, potrebbe essere che una riunione (o anche un lavoro) non sia il miglior uso del tuo tempo, o, addirittura, che in questo modo tu stia lavorando contro di te. Anche i mal di testa possono avere una funzione simile." Ti ritrovi in alcuni di questi #comportamenti? Originale qui: https://lnkd.in/dHAR-kTX Seguimi anche su Facebook: https://lnkd.in/dWHAeXf3
The Psychology of Lateness
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