Quanto diverso è il profilo dei pazienti italiani coinvolti negli studi clinici rispetto a quello di coloro che vengono poi trattati in day hospital e reparti di oncologia? Uno studio Aifa-Aiom dimostra che le differenze tra i pazienti degli studi e quelli della vita reale sono significative
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Un nuovo studio pubblicato su The Oncology ha dimostrato l'efficacia di un programma di cura multidisciplinare che integra ospedale e territorio, migliorando la gestione delle terapie antitumorali orali. Questo approccio coinvolge oncologi, farmacisti e altri professionisti sanitari, garantendo un’assistenza più sicura ed efficace per i pazienti oncologici. Benefici principali: - Aumento dell'aderenza alla terapia. - Riduzione delle interazioni farmacologiche pericolose. - Gestione tempestiva degli effetti collaterali. #Oncologia #TerapieOrali #CollaborazioneMultidisciplinare #SicurezzaTerapeutica #AderenzaTerapeutica #CuraDelPaziente #TeamSanitario
Farmaci oncologici orali. Cambia il modello di cura sul territorio: team diventa multidisciplinare | Farmacista33
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𝐏𝐚𝐫𝐤𝐢𝐧𝐬𝐨𝐧, 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐚 𝐚𝐧𝐭𝐢𝐜𝐨𝐫𝐩𝐨 𝐦𝐨𝐧𝐨𝐜𝐥𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 Il #Prasinezumab, anticorpo monoclonale sperimentale che si lega all'á-sinucleina aggregata, sta mostrando risultati promettenti nel rallentare la progressione dei segni motori nei pazienti con malattia di #Parkinson in fase iniziale. Queste osservazioni emergono da una analisi dei dati dello studio di fase 2. https://lnkd.in/dckBjK5r #medicinainterna33 #doctor33 #clinica #ricerca #anticorpomonoclonale #ásinucleinaggregata
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Le terapie avanzate sono considerate la nuova frontiera per il trattamento di diverse patologie genetiche rare e oncologiche, che non hanno alternative terapeutiche dopo il fallimento dei trattamenti classici. Dal numero 219 del magazine
Cinque mosse per portare l'Italia in alto nel mercato delle terapie avanzate - AboutPharma
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La collaborazione innovativa tra Angelini Pharma e l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Milano è mirata a identificare nuovi #target #terapeutici per l'#epilessia. Questa #malattia neurologica, che colpisce circa l'1% della popolazione, rappresenta una #sfida significativa per molti #pazienti, specialmente per il 30% che non risponde ai #trattamenti esistenti. Sviluppare #interventi terapeutici tempestivi che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti: questa la mission. Un lavoro cruciale, come sottolineato da Annamaria Vezzani, che guida il Laboratorio di Epilessia e Strategie Terapeutiche del Mario Negri e Principal Investigator dello studio, mira a comprendere i meccanismi che guidano la #progressione della malattia, aprendo la strada a #strategie più mirate e personalizzate. Rafal Kaminski, Chief Scientific Officer di Angelini Pharma ha espresso il proprio impegno nella #ricerca continuativa: «Siamo lieti di avviare questa collaborazione [...] Insieme, esploreremo nuovi #percorsi #molecolari e uniremo le nostre competenze per sviluppare nuove #cure per pazienti con #epilessia». Emanuela Omodeo Salè | Corinna Montana Lampo | Cristina Suzzani | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
Epilessia, collaborazione tra Irccs Mario Negri e Angelini Pharma - Farmacia Ospedaliera
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La #qualità di vita è un endpoint sempre più importante negli studi clinici. Molto positivi, su questo fronte, sono i risultati dello studio #EV-302 appena presentati al congresso americano di oncologia medica (#ASCO24). I dati relativi alla qualità di vita e ad altri Patient Reported Ouctomes (#PROs) consolidano il ruolo della combinazione dell’#immunocioniugato (#ADC) #enfortumab #vedotin e #pembrolizumab come nuovo standard di trattamento in prima linea dei pazienti con #carcinoma #uroteliale #metastatico. I risultati presentati a Chicago, infatti, indicano che la combinazione enfortumab vedotin-pembrolizumab non ha un effetto negativo sulla qualità di vita dei pazienti, nonostante il trattamento con enfortumab vedotin sia continuativo fino a progressione, e consente un’elevata #compliance dei pazienti. Molto interessanti anche i risultati relativi al controllo del #dolore. In particolare, nei pazienti che al basale presentavano dolore moderato-severo, il trattamento con enfortumab pembrolizumab ha dimostrato di alleviare la sintomatologia dolorosa. Ce ne parla in questo video la Dottoressa #ClaudiaCaserta, Dirigente medico della SC di Oncologia Medica dell’AO Santa Maria della Misericordia di Perugia.
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Non sono purtroppo positivi i risultati dello studio #CIFFREO con la terapia genica #fordadistrogene #movaparvovec di Pfizer diffusi il 12 giugno in un comunicato stampa dell’azienda. I risultati dello studio non hanno evidenziato un miglioramento della funzionalità motoria nel gruppo che ha ricevuto fordadistrogene movaparvovec rispetto a quello trattato con il placebo. In particolare non è stata rilevata una differenza statisticamente significativa nel cambiamento della valutazione North Staar (NSAA) dopo un anno dal trattamento tra il gruppo che ha ricevuto fordadistrogene movaparvovec e quello trattato con il placebo (obiettivo primario del trial) e non sono inoltre emerse differenze significative dai principali test di valutazione della funzionalità motoria, come la velocità nel percorrere 10 metri correndo/camminando o quella per alzarsi da terra, inclusi tra gli obiettivi secondari dello studio. Per quanto riguarda i risultati sulla sicurezza il profilo complessivo di fordadistrogene movaparvovec nello studio CIFFREO è risultato gestibile con effetti collaterali in gran parte di tipo moderato e quelli di grado serio generalmente gestibili, in maniera più o meno critica, con un intervento clinico. I partecipanti allo studio continueranno ad essere monitorati e l’azienda valuterà i prossimi step per il programma. Nonostante siamo tutti consapevoli che la partecipazione a un #trial non implica necessariamente ricevere un beneficio dalla #terapia che si sta valutando, è inutile negare che nei confronti di questo studio le speranze erano tante. Per quanto non siano i risultati che avremmo voluto leggere dobbiamo sforzarci di ricordare che tutti i risultati, anche quelli negativi, ci insegnano qualcosa che ha immenso valore per il progredire della #ricerca. Speriamo che il sacrificio dei ragazzi che hanno partecipato a questo studio così impegnativo possa essere valorizzato al meglio. Clicca qui per maggiori informazioni: https://lnkd.in/d3FERwFf
Pfizer: negativi i risultati del trial CIFFREO
parentproject.it
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Il Progetto MDT - “MultiDisciplinary Team: Realize the Patient Pathway of Hepatocellular Carcinoma” è nato con l’obiettivo di sviluppare un nuovo modello di gestione dell’#epatocarcinoma, che aumenti l’approccio multidisciplinare necessario per la corretta gestione di questi pazienti. Realizzato con il contributo tecnico di IQVIA Italia e il supporto non condizionante di AstraZeneca il progetto è partito dall’analisi del contesto nazionale e della letteratura di riferimento, per poi indagare lo stato di implementazione del percorso paziente con epatocarcinoma in numerose oncologie italiane e identificare un modello ottimale di presa in carico. Tali percorsi sono stati poi formalizzati attraverso la stesura di #PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) certificati, ottimizzati anche grazie alla condivisione delle buone pratiche assistenziali che si sono realizzate in ogni realtà. In questo #InstantBook abbiamo cercato di offrire una panoramica di quanto emerso da questo progetto per garantire a tutti i centri la possibilità di confrontarsi con le altrui esperienze e arrivare a migliorare la gestione del paziente. Per scaricare l'Instant Book clicca qui: https://lnkd.in/evDvj9KC Andrea Macchi, Martina Assanti, Paola Liverani, Luca Pinto, maurizio russello, #CalogeroCammà, Fabio Cartabellotta, Salvatore Gruttadauria, #AnnaNappi, Piera Federico, #MariaFiorellaBrangi, Emiliano tamburini, gianluca svegliati-baroni
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#EmofiliaA Approvata la prima terapia genica. Il Policlinico di Milano è il centro hub per la prescrizione e la somministrazione in Lombardia Regione Lombardia ha individuato il Policlinico di Milano come centro hub per la prescrizione e la somministrazione della prima terapia genica per trattare l'emofilia di tipo A grave in pazienti adulti. La terapia è stata da poco autorizzata in Italia dall'AIFA Agenzia Italiana del farmaco Italiana del Farmaco e mantiene la sua efficacia per alcuni anni, evitando le frequenti infusioni richieste il trattamento standard. A guidare il centro saranno gli specialisti della Medicina - Emostasi e Trombosi del Policlinico, dove è attivo anche il Centro di riferimento per l'emofilia e la trombosi “Angelo Bianchi Bonomi", diretti da Flora Peyvandi. "Il nostro Ospedale - commenta Matteo Stocco, direttore generale del Policlinico di Milano - segue circa 400 pazienti con emofilia grave o moderata, rendendoci uno dei centri di riferimento europeo per questa patologia. Un risultato concreto, reso possibile dal grande lavoro di squadra tra ematologi, internisti, infermieri, tecnici, e ricercatori, e più in generale di tutte le figure professionali che seguono ogni giorno i nostri pazienti. Siamo orgogliosi di essere stati in prima fila sin dall'inizio di questa importante rivoluzione nel campo della cura per l'emofilia". Per saperne di più leggi l'articolo ➡ https://bit.ly/3UNZmst #MalattieRare #RareDisease #Emofilia #TerapiaGenica #HUB #PoliclinicoMi Lombardia Notizie UNIAMO Federazione Italiana Malattie Rare | Osservatorio Malattie Rare
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Ieri, durante l’EXPERT MEETING dal titolo "CARCINOMA GASTRICO E DELLA GIUNZIONE GASTRO-ESOFAGEA: LE SFIDE DELL'ACCESSO E DELLA SOSTENIBILITÀ IN ITALIA", realizzato da #ISHEO con il contributo non condizionante di Astellas Pharma, un panel multistakeholder di opinion leader del settore ha discusso sulle possibilità di migliorare l’accesso alle cure per i pazienti con carcinoma gastrico e della giunzione gastro-esofagea, di migliorare la sostenibilità economico-finanziaria delle terapie innovative e ottimizzare il percorso di assistenza di chi è affetto da questa patologia. 🔴 Clicca QUI👇🏻 per leggere l'articolo pubblicato su #laRepubblica https://lnkd.in/dT2qw5x2 #ISHEO #ACCESSMATTERS #ASTELLASPHARMAITALY #GASTRICCANCERCHALLENGE #gastriccancer #cancerresearch #medicalinnovation #targettherapies
Tumore dello stomaco, garantire ai pazienti le terapie innovative
repubblica.it
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Farmacologo
6 mesiPerché i farmaci oncologici mimano le sequenza del Dna e il Dna delle cellule cancerose hanno la glicoprotwina p che le espelle dalla cellula.la soluzione è trovare nel cromosoma x la sequenza di geni in comune tra donne e uomini per certi tipi di cancro ed avviare una terapia con la chimica a scatti più moderna ed efficace