Post di AcomeA SGR S.p.A.

La decisione della #BCE di tagliare nuovamente i tassi di interesse riflette l’esigenza di reagire a un contesto economico sempre più complesso. L'#inflazione sotto il 2% raggiunta a settembre – pur trattandosi di un caso isolato e non di una vera e propria tendenza - segnala un rischio crescente di un'economia troppo debole, che potrebbe portare l’Europa a un'inversione di marcia rispetto alle preoccupazioni degli ultimi anni. Ritengo che la cautela della BCE sia stata fino ad oggi un approccio saggio, considerando la natura altamente volatile dei dati economici. Tuttavia, occorrono mesi prima che le politiche monetarie mostrino effetti tangibili sull'economia reale e agire basandosi solo su un approccio data dependent potrebbe esporre l'Europa a fluttuazioni indesiderate. Che la nostra economia sia meno vibrante rispetto a quella statunitense o svizzera è un dato di fatto, ma per evitare il rischio di una recessione prolungata abbiamo bisogno di interventi tempestivi e decisi. Se la BCE continuerà a ridurre i tassi fino al 2025, come previsto, sarà fondamentale che la politica monetaria si accompagni a misure strutturali per stimolare la crescita. Solo così potremo evitare di trovarci in un’impasse e garantire un futuro solido e prospero per l’#Eurozona.

La Banca Centrale Europea ha tagliato i tassi di interesse di 0,25 punti percentuali nella riunione del 6 giugno, come largamente atteso dai mercati, ma il percorso futuro di politica monetaria rimane fortemente dipendente dai dati, soprattutto dall’#inflazione. #Morningstar #InvestitoriProfessionisti #BCE #Obbligazioni

BCE: a giugno il primo taglio dei tassi, e dopo? L’incognita dei salari 📌 Nella prossima riunione del 6 giugno, la Banca centrale europea dovrebbe dare inizio all’allentamento monetario, con la prima sforbiciata sui tassi di interesse. Una mossa attesa dal mercato ormai al 100%, ma sarà davvero così? E cosa succederà dopo? Tutto dipenderà dai salari nell’Eurozona. La lettura di questa variabile chiave arriva questo giovedì Scoprilo insieme a Vontobel Asset Management  Leggi l’articolo completo 👉 https://lnkd.in/dC8qyCne #wewealth #banchecentrali #tassidiinteresse 

📉 Aggiornamento dalla BCE: Tassi invariati ma taglio previsto a giugno In una mossa attesa da molti, la Banca Centrale Europea ha mantenuto invariati i tassi di interesse nell'ultima riunione, ma ha chiarito che è in arrivo un taglio dei tassi a giugno. La decisione riflette la cautela del Consiglio direttivo che, nonostante la pressione di alcuni membri per un taglio immediato, ha scelto di attendere ulteriori conferme sul calo dell'inflazione. Christine Lagarde, Presidente della BCE, ha enfatizzato che ogni decisione futura dipenderà strettamente dai dati, mantenendo un approccio flessibile ma prudente. Le nuove proiezioni macroeconomiche in giugno saranno cruciali per determinare i passi successivi della politica monetaria. Questo è un momento chiave per gli investitori e le imprese che stanno cercando di navigare in un ambiente economico incerto, specialmente con le fluttuazioni dell'inflazione che continuano a sfidare le previsioni. 🔍 Rimaniamo sintonizzati su come queste decisioni influenzeranno l'economia europea nei prossimi mesi. #BCE #PoliticaMonetaria #Inflazione #ChristineLagarde #EconomiaEuropea #TassiDiInteresse

📉 La BCE taglia i tassi di interesse di 25 punti base: un passo cruciale per l’economia europea Oggi, la #BancaCentraleEuropea ha annunciato un taglio dei tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 3,50%. Questa mossa rappresenta un segnale forte di allentamento monetario in risposta alle attuali condizioni economiche. Quali sono gli effetti? - Per le #imprese: Maggiore accesso al credito a costi più bassi, incentivando investimenti e crescita. - Per i consumatori: Possibilità di mutui e prestiti a tassi più favorevoli, alleviando il peso delle rate mensili. - Per i Mercati: Un segnale di fiducia nella stabilità economica, con potenziali effetti positivi sui mercati azionari. La decisione della BCE riflette un impegno continuo per sostenere l’economia dell’Eurozona e sarà interessante osservare come questa politica influenzerà l’inflazione e la crescita nei prossimi mesi. #Finanza #Economia #BCE #TassiDiInteresse #Investimenti

Bce, nuovo taglio dei tassi a dicembre? L'analisi di Unimpresa Dopo il taglio dei tassi di ottobre, che ha ridotto il costo del denaro dello 0,25%, adesso l'attenzione è posta sui prossimi passi della Banca Centrale Europea. Se l'intervento del 17 ottobre, infatti, era largamente previsto dagli analisti e del mercato, maggiore incertezza avvolge la prossima riunione della BCE. Secondo il Centro Studi di Unimpresa, non è ancora sicuro un taglio dei tassi a dicembre, nonostante sia evidente un chiaro orientamento del Consiglio direttivo verso la riduzione delle restrizioni monetarie. ... "La presidente Christine Lagarde ha sottolineato che le decisioni continueranno a essere prese 'riunione per riunione', sulla base dei dati economici disponibili. Il rallentamento della crescita nell'area euro - si legge nel documento di Unimpresa - e il miglioramento più rapido del previsto dell'inflazione giustificano, secondo la Bce, la mossa del 17 ottobre. La presidente ha inoltre evidenziato come la propensione al risparmio stia frenando i consumi, pur segnalando i primi segnali di ripresa". (continua...) https://lnkd.in/erkciacg

Domani la Banca centrale europea tornerà a riunirsi e i mercati fremono, in attesa di capire quando inizierà la discesa dei tassi d’interesse. Grande rilievo avranno le parole della presidente della Bce, Christine Lagarde: il consenso pende per un’altra pausa ad aprile a cui seguirà il primo taglio a giugno e la frenata dell’inflazione favorisce la normalizzazione della politica monetaria, ma come sempre l’ultima parola spetta a Francoforte. E allora per fare chiarezza e capire cosa è lecito aspettarsi, Investing ha raccolto i commenti degli analisti in vista della riunione dell’11 aprile... https://lnkd.in/dJGJBUnV

La Banca Centrale Europea (BCE) ha recentemente tagliato i tassi di interesse di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 3,25%. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha evidenziato come l'economia dell'Eurozona rimanga vulnerabile, con indicatori di crescita moderati e una resilienza del mercato del lavoro che sta dando segnali contrastanti. Nonostante l'inflazione stia rientrando gradualmente, la BCE manterrà un approccio cauto, valutando i dati economici e finanziari a dicembre per considerare ulteriori aggiustamenti sui tassi. Questo scenario evidenzia il delicato equilibrio che la BCE deve mantenere: da un lato, continuare a stimolare la crescita economica con tassi bassi, dall'altro evitare la formazione di bolle speculative, soprattutto nel mercato immobiliare e azionario, che potrebbero collassare al primo segnale di un rialzo dei tassi. Analisi e Implicazioni: Le politiche monetarie attuali mirano a garantire un'economia stabile, ma il rischio di surriscaldamento è sempre presente. Le aziende e i professionisti dovrebbero quindi monitorare attentamente l'evoluzione di queste dinamiche per prendere decisioni informate su investimenti e strategie finanziarie. Saper sfruttare i periodi di tassi bassi per migliorare la propria solidità finanziaria è essenziale, ma è altrettanto importante avere un piano di contingenza per quando i tassi inevitabilmente risaliranno.

✂️ La BCE taglia i tassi [Breaking news] Christine Lagarde, presidente della Banca Centrale Europea, ha annunciato il secondo taglio dei tassi di interesse, con una riduzione di 25 punti base del tasso sui depositi, avvenuta a distanza di una riunione dal primo taglio predisposto a giugno. A luglio, infatti, la BCE aveva mantenuto i tassi invariati. ll tasso sui depositi – quello attraverso cui la BCE orienta l'andamento della politica monetaria – passa dal 3,75% al 3,50%. Mentre il tasso di rifinanziamento principale passa dal 4,25% al 3,65% e quello  per le operazioni di rifinanziamento marginale dal 4,50% al 3,90%. E il ciclo di riduzione dei tassi non si dovrebbe fermare qui, secondo diversi analisti la BCE taglierà quasi sicuramente i tassi a dicembre e alcuni scommettono anche su un’ulteriore riduzione nella riunione di ottobre. La decisione sui tagli segue la traiettoria dell’inflazione nella zona Euro, che negli ultimi mesi è in discesa. Ad agosto l'inflazione si è attestata al 2,2% rispetto ad agosto 2023, molto vicina al target fissato dalla BCE del 2% e in calo rispetto al 2,6% di luglio. C’è da dire che l’inflazione core (esclusi i prezzi dell’energia e del cibo) è al 2,8%, invariata rispetto a luglio, componente che ha portato Philip Lane, capo economista della BCE, a dire a Jackson Hole (il simposio dei banchieri centrali): «Il ritorno al target del 2% non è ancora sicuro». I mercati già da stamattina erano in territorio positivo, prevedendo l’imminente taglio da parte della BCE. L’indice STOXX 600, che raccoglie le 600 aziende europee a maggiore capitalizzazione, sta guadagnando l’1%. Le decisioni della BCE hanno ovviamente un impatto sulla vita reale, in particolare sul “costo” del mutuo. In Italia almeno un milione di famiglie hanno un mutuo a tasso variabile e gran parte di esse si è trovata in difficoltà nel pagare la rata mensile a causa della politica restrittiva della BCE. Il percorso di riduzione, quindi, dà ossigeno a molti cittadini oltre che all’economia in generale. È giusto il percorso intrapreso dalla BCE? Dicci la tua nei commenti! Autore: Filippo Passeri Grafica: Lorenza Presti #soldi #bce #tassi

La BCE taglia i tassi di interesse per la terza volta nel 2024 In una mossa attesa dagli analisti, la Banca Centrale Europea ha ridotto i tassi di 25 punti base, portando il tasso sui depositi al 3,25%. La decisione, presa durante la riunione di Lubiana, mira a sostenere la ripresa economica, con la presidente Christine Lagarde che ha confermato: "L'area euro non sta andando verso una recessione, ma piuttosto verso un atterraggio morbido". L'inflazione è sotto controllo e la disoccupazione ai minimi storici, ma restano incertezze globali legate ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente. La BCE continuerà a basare le sue decisioni sui dati economici, senza anticipare mosse future. #BCE #ChristineLagarde #tassidiinteresse #finanza #economia #disinflazione