Sai perché gli aerei hanno le ali a forma di freccia? Questa conformazione permette di ridurre la resistenza dell’aria e di aumentare la stabilità e la manovrabilità del velivolo. Sono state inventate nel 1935 dal matematico tedesco Adolf Busemann, che si ispirò alla forma delle ali delle rondini. Seguici per scoprire altri aneddoti sul mondo aeronautico 👍
Post di AEA - Aircraft Engineering Academy
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È il mese di settembre 2023 quando un X-62A VISTA e un F-16 decollano dalla base aerea di Edwards, in California, per affrontarsi in un combattimento aereo di prova. Di per sé si potrebbe pensare che non ci sia niente di strano, se non per un dettaglio: l’F-16 è controllato da un pilota umano, l’X-62A dall’intelligenza artificiale. Ve ne parliamo in questo articolo che fa parte del nostro dossier dedicato a guerra e AI. #guerra #pace #ai
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Mentre ci si adegua alla costante minaccia dei #droni sui campi di battaglia, implementando contromisure e difese aeree multistrato, diventa essenziale sviluppare sistemi più avanzati capaci di affrontare avversari con pari o simili capacità ed equipaggiamenti. Scopri di più leggendo la sintesi in italiano di uno studio approfondito dell'IAI sui velivoli da combattimento senza pilota, in questo #IAIDocument di Elio Calcagno e Alessandro Marrone ➡️ https://lnkd.in/d8XEiddM
Stato dell’arte dei velivoli da combattimento senza pilota e prospettive future
iai.it
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**CRASH! L'ultima debacle della Marina degli Stati Uniti: il velivolo EA-18G Growler si schianta in Washington** 🚨🚨🚨 Oh, no! La Marina degli Stati Uniti è finita in acqua (e non solo) con l'ultimo incidente del velivolo EA-18G Growler! 🤯 Il jet avanzato per la guerra elettronica, considerato uno dei pochi aerei del Pentagono che non sono "instabili" (per usare un eufemismo), si è schiantato vicino al Monte Rainier, nello stato di Washington. 🌊 Ma cosa è successo? Secondo i rapporti, il velivolo era in missione di addestramento quando si è verificato l'incidente. Fortunatamente, i due piloti sono stati estratti in sicurezza, ma l'aereo... beh, è storia. 🤦♂️ **Pro e contro** Ora, prima di iniziare a lanciare pietre, è importante ricordare che anche i migliori sistemi possono avere difetti. Ma questo incidente solleva alcune domande: * **Pro:** l'EA-18G Growler è un velivolo avanzato, progettato per la guerra elettronica e la distruzione di sistemi di difesa aerea. È stato utilizzato in diverse missioni e ha dimostrato la sua efficacia. * **Contro:** l'incidente solleva dubbi sulla sicurezza e sull'affidabilità del velivolo. È vero che i piloti sono stati estratti in sicurezza, ma l'aereo è andato perso. E questo non è solo un problema economico, ma anche una questione di sicurezza nazionale. **La situazione non è rosea** Il Pentagono ha già troppi problemi con i suoi aerei. L'F-35, per esempio, è stato criticato per i suoi costi eccessivi e le sue prestazioni non all'altezza delle aspettative. E adesso, l'EA-18G Growler si aggiunge alla lista dei velivoli problematici. **La tua opinione è importante! 🤔** Cosa pensi dell'incidente del velivolo EA-18G Growler? Credi che il Pentagono debba rivedere la sua strategia di acquisto di aerei? O forse è solo un incidente isolato? **Condividi la tua opinione nei commenti! 💬** E non dimenticare di condividere questo articolo con i tuoi contatti per iniziare una discussione! 🤝 #EA18GGrowler #MarinaDegliStatiUniti #GuerraElettronica #Sicurezza #Aerei #Pentagono #Incidente #Aviazione #Difesa #Nazionale #Strategia #Acquisto #Aerei #Velivoli #Ricerca #Sviluppo #Tecnologia #Innovazione
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Unendo i tradizionali sistemi di addestramento “live” con la nuova simulazione Virtual & Constructive, gli allievi a terra sui simulatori e i piloti in volo vengono coinvolti in una missione condivisa, con la supervisione di un istruttore a terra che ne determina il grado di complessità attraverso l’inserimento di elementi “amici” e “ostili”. https://lnkd.in/dyWS-ya3
Così l’hi-tech di Venegono mette le ali ai futuri piloti
leonardo.com
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qualità a 360 gradi
🚁 Con 1.200 unità operative in tutto il mondo l'#AW139 di Leonardo, oltre ad essere sinonimo di sicurezza, versatilità e potenza, è uno degli elicotteri più avanzati in circolazione. Ma cosa lo rende così unico? 🤔 Ce lo racconta il team di Geopop che, presso la sede del 2° Reparto Volo a Malpensa, ha avuto l’opportunità di salire a bordo di un esemplare della Polizia di Stato per raccontarne da vicino le caratteristiche tecniche e il suo funzionamento. Con una lunghezza di 16,62 metri e un rotore principale a 5 pale dal diametro di 13,38 metri, questo elicottero è progettato per affrontare gli scenari operativi più complessi. Equipaggiato con due motori da 1.700 cavalli ciascuno, è in grado infatti di raggiungere una velocità massima di 306 km/h, garantendo prestazioni senza compromessi. A bordo, l’AW139 dispone di una videocamera girostabilizzata #FLIR 📸 capace di mantenere una visione stabile anche durante le manovre più delicate, fornendo dati essenziali in tempo reale all’equipaggio e assicurando così una precisione operativa unica nel suo genere. 📽️Guarda il video realizzato da #Geopop per saperne di più: https://lnkd.in/diKj_PeW
Quali sono le caratteristiche tecniche dell’elicottero della Polizia AW139?
geopop.it
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Sciami di droni Il Gcap punta a realizzare un cacciabombardiere di sesta generazione. Sesta generazione nel gergo dell’industria delle armi significa un velivolo più evoluto rispetto all’F-35, il micidiale, ma controverso per i costi elevati, cacciabombardiere prodotto da Lockheed in un programma internazionale con molti paesi, al quale ha aderito anche l’Italia. Per semplicità si parla di aereo, ma sarà un sistema più complesso, con un velivolo da combattimento accompagnato da sciami in cui ci saranno anche droni, cioè aerei senza pilota a bordo, i tecnici del settore parlano di sistema di sistemi. Come si articolerà in concreto è materia coperta da segreto.
Gcap, svelato il nuovo disegno dell’aereo da combattimento più grande al mondo. Ecco come sarà
ilsole24ore.com
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Il jet ipersonico americano a cui ci si riferisce non raggiunge realmente la velocità della luce, ma è progettato per volare a velocità estremamente elevate. Il "Quarterhorse" della Hermeus, una start-up aerospaziale con sede negli Stati Uniti, è in fase di sviluppo e ha già attirato l'attenzione dell'aeronautica militare statunitense. Il velivolo punta a raggiungere velocità superiori a Mach 5 (cinque volte la velocità del suono), il che significa volare a circa 6.125 km/h. Sebbene sia ancora lontano dalla velocità della luce, è tra i progetti più avanzati nel campo dell'aviazione ipersonica. L'obiettivo principale di Hermeus è ridurre drasticamente i tempi di volo a lungo raggio. Per esempio, il jet potrebbe percorrere la distanza tra New York e Parigi in meno di 90 minuti, rispetto alle 7-8 ore dei voli commerciali tradizionali. Questo rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel mondo dell'aviazione. Il Quarterhorse è un aereo senza pilota pensato inizialmente per testare le tecnologie ipersoniche, tra cui nuovi motori che possono passare senza interruzioni dalla modalità di volo subsonica a quella ipersonica. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo della tecnologia ipersonica, che include anche sforzi da parte di altre aziende e nazioni per creare velivoli militari e commerciali capaci di viaggiare a velocità incredibili. Questa iniziativa ha anche ricevuto il sostegno del governo degli Stati Uniti, che vede nel volo ipersonico un’opportunità strategica e militare per mantenere il primato tecnologico nell'aviazione.
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Il jet ipersonico americano a cui ci si riferisce non raggiunge realmente la velocità della luce, ma è progettato per volare a velocità estremamente elevate. Il "Quarterhorse" della Hermeus, una start-up aerospaziale con sede negli Stati Uniti, è in fase di sviluppo e ha già attirato l'attenzione dell'aeronautica militare statunitense. Il velivolo punta a raggiungere velocità superiori a Mach 5 (cinque volte la velocità del suono), il che significa volare a circa 6.125 km/h. Sebbene sia ancora lontano dalla velocità della luce, è tra i progetti più avanzati nel campo dell'aviazione ipersonica. L'obiettivo principale di Hermeus è ridurre drasticamente i tempi di volo a lungo raggio. Per esempio, il jet potrebbe percorrere la distanza tra New York e Parigi in meno di 90 minuti, rispetto alle 7-8 ore dei voli commerciali tradizionali. Questo rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel mondo dell'aviazione. Il Quarterhorse è un aereo senza pilota pensato inizialmente per testare le tecnologie ipersoniche, tra cui nuovi motori che possono passare senza interruzioni dalla modalità di volo subsonica a quella ipersonica. Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo della tecnologia ipersonica, che include anche sforzi da parte di altre aziende e nazioni per creare velivoli militari e commerciali capaci di viaggiare a velocità incredibili. Questa iniziativa ha anche ricevuto il sostegno del governo degli Stati Uniti, che vede nel volo ipersonico un’opportunità strategica e militare per mantenere il primato tecnologico nell'aviazione.
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Si è da poco conclusa "Piloti Caccia - International Flight Training School", la docuserie della Rai - Radiotelevisione Italiana, che racconta la formazione dei piloti militari presso la scuola internazionale di addestramento al volo di #Decimomannu, nata dalla collaborazione tra Leonardo e l'Aeronautica Militare. Nell’accademia, i futuri piloti si addestrano a bordo della flotta di #M346 e tramite i più avanzati simulatori hi-tech. L’attività a terra si integra a quella in volo, con il reale e il virtuale che si fondono creando uno scenario addestrativo comune. A rendere possibile questo approccio, le tecnologie innovative sviluppate da Leonardo a Venegono, dove la #digitalizzazione rappresenta un acceleratore di competenze. La nuova frontiera dell’addestramento – avanzata, virtuale e immersiva – si basa su un’elevata potenza di calcolo e su un’enorme mole di dati da generare, analizzare e valorizzare grazie alle potenzialità del supercomputer #davinci1. Leggi l’articolo completo su di Quotidiano Nazionale Network: https://lnkd.in/dBX4vcN8
Così l’hi-tech di Venegono mette le ali ai futuri piloti
leonardo.com
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Leonardo, cosa succederà a Grottaglie con Boeing? Di Chiara Rossi Il numero uno di Leonardo ha ipotizzato uno slittamento del "break even" del business delle aerostrutture del gruppo, alla luce delle difficoltà che sta incontrando Boeing. Le ripercussioni per Grottaglie, il sito monocommessa di Leonardo che lavora alle sezioni della fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787 e i timori dei sindacati. Rischio di fermata per Grottaglie, il sito monocommessa di Leonardo che produce le sezioni della fusoliera del Boeing 787? È il timore dei lavoratori condiviso anche dai sindacati, come emerso nel corso di un incontro dell’Osservatorio strategico, tra i segretari Generali di Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle segreterie nazionali che hanno incontrato l’ad di Leonardo Roberto Cingolani e il Dg Lorenzo Mariani lo scorso 7 maggio. Uno dei più impattati dalla crisi della pandemia sul settore aereo civile è stato proprio il sito di Grottaglie della divisione Aerostrutture di Leonardo. Lo stabilimento pugliese del gruppo ex Finmeccanica, dall’avvio nel 2006 ad oggi, ha lavorato infatti solo alle sezioni della fusoliera in fibra di carbonio del Boeing 787. Essendo monocommessa…… https://lnkd.in/ebgPY6pg
Leonardo, cosa succederà a Grottaglie con Boeing? - Startmag
https://www.startmag.it
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