Post di Aiace Rusciano

Visualizza il profilo di Aiace Rusciano, immagine

Professor of Cognitive Neuroscience at International University Center C.U.I. - Founder of R-Neuroplus Lab - Head of Applied Neuroscience and Neuropsychology at Football Club Valencia

Da Neuroscienziato e psicologo in #SerieA, In Lab con il metodo R-neuroplus (Rusciano et al2017) ho testato nel campionato più di 1/3 dei titolari chiave della nostra nazionale attuale. Perché non utilizzare e richiedere i dati neurocognitivi correlati ai Key Performance Index dei giocatori ? Perché non conoscere prima i Punti di forza e areee deboli ? E perché non utilizzare protocolli di intervento per lavorare sui gap specifici prima ? Continuo a chiedermi da anni perché in #Nazionale allenatori, dirigenti e preparatori atletici non prendano in considerazione l’area Neurocognitiva in maniera specifica e con dati specifici e solo dopo averci sbattuto contro. Si chiama “coazione a ripetere” o “tentate soluzioni”, quando un decisore è profondamente convinto di agire correttamente, dunque tende a ripetere lo stesso errore, spesso ignorando la possibilità che si sia originato da un suo sbaglio personale. Senza alcun dubbio la misurazione dei processi neurocognitivi non e’ l’unica area critica di questa nazionale (strategie, scelte tattiche, oltre a esperienza e dinamiche di costruzione della squadra, mentalità e sacrificio… nonostante la presenza di figure storiche #Buffon che stimo e ho conosciuto ) ma lascia “l’amaro in bocca” da italiano pensare che abbiamo competenze tecniche in casa e spesso ci si rivolge a numerologi o amici o figure storiche o anche del settore psicologico senza specifiche esperienze sul campo o ancor peggio con apprendimenti presso centri senza alcuna esperienza professionale reale e tecnica sul campo. I risultati ? #serieA #nazionale #spalletti

  • graphical user interface, website
Angelo Carnemolla

Leading Expert in Peak-Performance, Sport Psychologist, Leadership Trainer for individuals or groups, Mental Health and Emotional Wellbeing Specialist, Integrative Psychotherapist.

5 mesi

Caro Aiace Rusciano, io la chiamo paura di ciò che non si conosce! Durante le olimpiadi di Tokyo ero l'unico psicologo italiano in uno staff medico straniero (l'India), con tanto di biofeedback e neurofeedback a seguito. Nessuno psicologo nella delegazione italiana, mentre ho conosciuto i colleghi americani (6 persone), danesi (4 persone con aboratorio di psicofisiologia ), francesci (2 persone), messicani (1 persona), australiani (7 persone). Avevano tutti strumenti per misurazione e training neurocognitivi. Devo ricoonoscere che oggi il ct della nazionale di sciabola mi da carta bianca su tutto, ci confrontiamo costantemente sui dati dei ragazzi!

Francesco Paggiarin

GenAI Productivity | Business and Technology Advisory | Strategy and Innovation

5 mesi

Risultati sono chiari ed evidenti. Squadre che storicamente erano ‘materasso’ vanno avanti, si evolvono, innovano. Noi restiamo fermi a 20anni fa. Proprio come la nazionale ieri in campo. Fermi.

Vai vai Aiace devi farlo te

Davide Mauri

Sales and mktg manager. Specializzato in gestione e controllo della comunicazione di azienda.

5 mesi

Tutto sensato e condivisibile. A parer mio però più esasperiamo l'approccio allo sport e più gli togliamo quel briciolo di romanticismo e umanità che dovrebbe rappresentare. È vero che si tratta di un lavoro/business con grandi interessi in ballo, ma cosa rimane dello sport se gli togliamo imprevedibilità, l'errore e gli alti e bassi propri dell'essere umano? Insomma chi preferirebbe avere "solo" dei Cristiano Ronaldo e nessun Ronaldo (quello vero) o Maradona con tutti i loro limiti e difetti? Lo sport è questo: la si azzecca e si è dei geni, la si sbaglia e sei un pirla. Ma in è forse il suo bello?

Giuseppe Aversa

RESPONSABILE AMMINISTRATIVO-CONTROLLER

5 mesi

Ottima analisi la sua, nonchè suggerimento da prendere in seria considerazione. Il fatto è che dietro soluzioni scientifiche, come nella fattispecie, atte ad aiutare gli addetti ai lavori, avvalendosi delle più sofisticate tecnologie, bisognerebbe prima entrare nelle logiche contorte delle loro menti...e lì ti accorgi che ogni sforzo sarebbe nullo! La loro sete di potere è tale che, per conservare la poltrona, troverebbero qualsiasi scusa difronte a qualsiasi situazione inconfutabile!

Sono convinto che ad un certo livello qualsiasi miglioramento tecnico/tattico divenga troppo costoso e di difficile attuabilità (soprattutto in ottica di club) e che quindi sia fondamentale investire (relativamente) pochi soldi in settori che fanno perno su aspetti di questo tipo... Nel caso specifico il mio parere personale è che manchino altri presupposti... Però se prendiamo questa vicenda solo come spunto non posso darti torto👍

Fabrizio Marselli

Senior Manager Sviluppo presso UniCredit

5 mesi

Basta semplicemente una cosa sola..la “Fame” te lo dice un vecchio maestro di calcio

Davide Betteloni

Temporary Business Developer | Venicecom Group | Procurement Temporary Business Developer | Brinthesis | Cyber Security Ind Network for Business | Coach & Trainer | Founder BD&D Consulting | Temporary Manager

5 mesi

Ottimo spunto Aiace !!! Ad maiora

Vedi altri commenti

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi