E ora che Trump è stato rieletto, cosa accadrà all’economia mondiale e in particolare a quella europea? Lo abbiamo chiesto al nostro Ufficio Studi che ha analizzato diversi documenti e messo a fattor comune materiale raccolto durante i numerosi convegni a cui abbiamo partecipato. Ne è emerso un documento molto sintetico così strutturato: 📌 l’elezione di Donald Trump a 47° Presidente USA, le motivazioni della vittoria, 📌 le macro differenze tra le due campagne elettorali (Trump vs Harris) e la distanza rispetto alla politica di Biden, 📌 cosa ci dovremo attendere in termini di effetti sulle economie mondiali ed europee. Il documento è disponibile gratuitamente su richiesta scrivendo a marketing@aidam.it
Post di AIdAM · Associazione Italiana di Automazione Meccatronica
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A BOCCE FERME (Cosa ci attende) Che Trump vincesse le elezioni era nell'aria. Però devo constatare che mi sono sbagliato di brutto❗ 10Milioni di voti in più dell'elezione del 2016 non erano assolutamente prevedibili. Trump ha vinto a mani basse con un margine che non si vedeva dai tempi di Reagan. Donald Trump avrà in mano il Congresso, il Senato e la Casa Bianca, potendo contare sulla benevolenza della SCOTUS (la corte suprema USA) dove 5 dei 9 giudici sono stati eletti da presidenti repubblicani e c'è da scommettere che il prossimo eletto rinforzerà questa supremazia. Questo combinato disposto si è proposto solo due volte nell'ultimo secolo con la presidenza Eisenhower e quella Reagan del secondo mandato nel 1985 (una curiosità: il 50,9% accomuna Trump a Reagan) una situazione dove il bilanciamento dei poteri, caro alla Costituzione, viene messo in discussione. Una situazione pericolosa che attribuisce al Commander in Chief dei poteri inediti all'interno degli States e anche fuori dai confini. Negoziare con Trump sarà indubbiamente complesso in quanto gli interlocutori avranno di fronte l'espressione stessa della potenza e della spregiudicata volontà di passare alla storia con qualcosa di diverso dall'assalto al Campidoglio. Cina, Iran, Russia, e soprattutto Europa non avranno più l'interlocutore teso a trovare un equilibrio in grado di garantirgli la rielezione al termine dei 4 brevi anni di mandato. Per Trump i giochi si chiudono nel 2028 e questo gli darà una spinta ulteriore in termini di spregiudicato uso delle vere armi (quelle della finanza e dell'economia) che incidono più delle portaerei schierate al largo delle coste. A chi sta già iniziando a strapparsi i capelli, ricordo che i tanto esecrati Dazi imposti da Trump nel 2019 non sono MAI stati revocati da Biden nel corso dei suoi 4 anni di mandato. Se questo scenario porterà a una situazione diversa nei vari teatri dei conflitti in corso, lo vedremo già a Febbraio. Post di Giulio Galetti
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➡️ https://cli.re/wyr7r1 di Alessio Celant Con il risultato di 312 grandi elettori a 226, Donald Trump si è aggiudicato la Casa Bianca sconfiggendo la rivale democratica Kamala Harris. Il Tycoon alle due di notte (americane) di mercoledì 6 novembre, ha tenuto a Mar-a-Lago il discorso della vittoria elettorale, proclamandosi, quarantasettesimo Presidente degli Stati Uniti. Dal punto di vista formale, però, Trump si insedierà solamente il 20 gennaio, dopo il giuramento alla Nazione: il periodo che intercorre fino a quella data viene definito “di transizione” ed è fondamentale per garantire la continuità e l’efficienza dei poteri dell’esecutivo. In questo articolo, vista l’attualità del tema, verrà analizzato con chiarezza il funzionamento e le modalità della procedura di transizione dei poteri presidenziali.
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Donald Trump è l’incarnazione di tutto quel che normalmente si potrebbe considerare un limite, un vulnus per chiunque decidesse candidarsi a una carica pubblica, figuriamoci per ambire alla presidenza degli Stati Uniti. Trump ha vinto nonostante le montagne di accuse a suo carico (dall’abuso sessuale alla frode aziendale) e malgrado sia evidente che abbia orchestrato il gravissimo assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Verrebbe da chiedersi: esiste ancora un confine nell’etica della politica? Quali sono i “comandamenti” non oltrepassabili? Quale “non” può essere ancora considerato un argine invalicabile nel giudicare, e dunque nello scegliere, il candidato da votare? Il mio intervento su Rocca.
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Donald Trump è, per la seconda volta nella storia, il presidente degli Stati Uniti d'America 🇺🇸 Malgrado l'incertezza che ieri aleggiava intorno all'esito delle #elezioni americane, la vittoria del candidato repubblicano è stata netta. Il suo programma, che prevede un duro contrasto all’immigrazione, politiche monetarie espansive e un’atteggiamento isolazionista per quanto riguarda la situazione geopolitica, ha conquistato i cittadini americani. Cosa vuol dire, per il mondo, un secondo mandato #Trump? Riuscirà a mantenere le promesse fatte, ora che è il presidente del paese più influente al mondo e, soprattutto, dato che la Camera e il Senato #USA sono dalla sua parte? Abbiamo snocciolato la questione nel nostro articolo di Blog dedicato. Cercando di rispondere, principalmente, a due domande: come ha vinto Donald Trump? E che cosa farà una volta che insedierà la Casa Bianca a gennaio 2025? 🧐 Trovi il link all'articolo nel primo commento 👇
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Donald Trump è stato eletto 47esimo Presidente degli Stati Uniti. Quali sono le scelte politiche che ci si aspetta, ora, dalla sua amministrazione? Ne ho scritto oggi su BuoneNotizie.it
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La recente sospensione del caso legale che coinvolge Donald Trump, relativo all'assalto a Capitol Hill, rappresenta un punto cruciale per la politica americana. Questa decisione non solo semplifica una questione legale, ma crea anche un clima di incertezza politica e potrebbe avere ripercussioni significative sulle elezioni presidenziali del 2024. La figura di Trump continua a polarizzare, con i suoi sostenitori pronti a mobilitarsi ulteriormente, mentre gli oppositori temono che questa situazione possa intensificare le divisioni nel paese. Inoltre, la percezione dell'efficacia della giustizia resta centrale: molti americani si interrogano sulla coerenza e sull'imparzialità delle istituzioni legali, alimentando incertezze e frustrazioni che potrebbero riflettersi in un aumento della partecipazione elettorale. È fondamentale analizzare le possibili conseguenze legali e costituzionali di questo evento, poiché potrebbe influire sul futuro della giustizia negli Stati Uniti. Per un'analisi approfondita di queste dinamiche e delle loro implicazioni, leggi l'articolo completo sul mio blog: [Cosa significa la sospensione del caso Trump per l'America?](https://lnkd.in/dAG5m8Vj) #Trump #PoliticaAmericana #Giustizia #Elezioni2024 #CapitolHill
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Trump torna alla Casa Bianca: Cosa significa per l'economia globale? 🌍 🎇La recente vittoria di Trump ha suscitato reazioni contrastanti nei mercati finanziari e sollevato interrogativi sulle future politiche economiche. 📰Nel mio ultimo articolo, esploro come questa nuova amministrazione potrebbe influenzare: 📈 Le reazioni immediate dei mercati e il rafforzamento del dollaro 💰 Le politiche fiscali e le loro implicazioni sull'inflazione 🔍 I settori vincenti e perdenti nel nuovo scenario economico 🌐 L'impatto globale delle scelte politiche di Trump 👉🏼Se sei interessato a capire come questi cambiamenti potrebbero influenzare le tue decisioni di investimento o la tua strategia aziendale, leggi il mio articolo completo! 👀Dai un'occhiata al mio post sul blog https://wix.to/WJgWkSI #Trump #Economia #Investimenti #Finanza #PoliticaEconomica #MercatiFinanziari #CrescitaEconomica #TendenzeEconomiche
Trump torna alla Casa Bianca: Le possibili direzioni
nicologiammaria.it
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La vittoria di Donald Trump apre una nuova fase storica e preoccupante per gli Stati Uniti e il mondo. La rielezione di Trump, che si è imposta con una maggioranza estesa sia nel voto popolare sia nel Collegio elettorale, ha sorpreso non per il risultato ma per la sua portata. Come scrive Massimiliano Tarantino direttore di Fondazione Feltrinelli, “era un incubo ieri, oggi è la realtà, e si chiama Trump”. Un ritorno al protezionismo e al negazionismo climatico, alla spregiudicata influenza delle lobby e al restringimento dei diritti delle minoranze. Come ha commentato Mario Del Pero, “ci avviciniamo a un governo unitario in cui lo stesso partito controllerà sia la Casa bianca che i due rami del Congresso”. Avremo un’amministrazione Trump più coesa omogenea e quindi più radicale e di conseguenza più incisiva di quanto non fu la prima nel 2017. La vittoria di Trump incarna una minaccia per il già fragile stato della democrazia americana, lasciando gli Stati Uniti ancora più polarizzati e divisi su temi centrali come l’ambiente, i diritti civili, la politica estera e l’assetto socio-economico. Di fronte a questa realtà, l’Europa si trova ad affrontare un bivio fondamentale. È ora chiamata a dimostrare coesione e determinazione, resistendo alla tentazione di rinchiudersi in un “si salvi chi può” e scegliendo invece di ricostruire un’unità reale e profonda. Se lo vogliamo, la storia è tutt’altro che finita; anzi, oggi ricomincia per davvero.
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"Putting Trump in historical context" È difficile sopravvalutare l'effetto corrosivo di Donald Trump sulla democrazia americana. Si tende a vederlo come la principale fonte delle divisioni dell'America e del fragile stato della democrazia. Ma Trump è in realtà il prodotto estremo e l'espressione di tendenze ed eventi molto più antichi. E la democrazia americana rimarrà molto fragile a prescindere dall'esito delle elezioni. Trump viene collocato nel suo contesto storico in due modi, sulla base dell’analisi del volume “Deeply divided” (Karina Kloos e Doug McAdam, 2014). In primo luogo c’è l'importante cambiamento nella “geografia razziale” della politica americana che ha avuto inizio negli anni '60 e che, nel corso del tempo, ha trasformato il Partito Repubblicano - il partito di Lincoln - da più progressista in materia razziale, all'attuale coalizione di conservatori razziali estremi. In secondo luogo, occorre guardare alla grave erosione delle norme e delle istituzioni democratiche americane che si è verificata prima dell'elezione di Trump e che ne ha favorito l’ascesa al potere. I dettagli su 👉 https://lnkd.in/eNtuwAXS 📅 3 ottobre ⏰ ore 16.00 🌍 Altana Conference Hall, Faculty of Political and Social Sciences, Palazzo Strozzi 📺 Diretta su Teams
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