Cosa ci fanno Benedetta Parodi, Nonna Lalla e Gesualdo Vercio nello stesso post? 🤔 No, non è l'inizio di una barzelletta, ma è la fantastica giuria della 1° edizione degli "Al.ta Cucina Food Creator Awards" 🤩🏆 Benedetta, che sotto sotto ha creato tutti noi Food Creator, Nonna Lalla, perché se si parla di cucina non si può non avere il giudizio di una nonna e Gesualdo, che giudicherà con un occhio televisivo gli intrattenitori food del futuro. E dopo gli oltre 126mila voti delle varie community, adesso il giudizio finale è nelle loro mani: un po' come Alessandro Borghese in 4 Ristoranti, potranno confermare o ribaltare il risultato. Chi saranno i migliori food creator d’Italia? Lo scopriremo il 28 novembre durante l'evento finale di premiazione, presentato nientepopodimeno che da Lodovica Comello e Cosma Brussani! 😍
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Nel cuore della casa di Giuseppe Carlone, ex concorrente di Masterchef Italia 12, batte una cucina PEDINI. Scopri attraverso il nostro ultimo video perché Giuseppe ha scelto la qualità, il design e l'innovazione di PEDINI.
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Cosa sono le aziende senza le loro persone? Ve lo dico io, niente :) Con questo post abbiamo deciso di dare spazio alle persone che rendono magici i nostri canali e che ci aiutano a creare i contenuti che oltre 5 milioni di italiani consumano ogni mese. Presenteremo i nostri talent e i nostri dipendenti perché SONO LORO che rendono possibile tutto quello che facciamo in Chef in Camicia. Abbiamo iniziato da Vittoria e ve li presenteremo tutti!
Oggi vi raccontiamo chi è Vittoria De Nittis, la nostra Giovane Nonna. Da quando è entrata nel 2020, Vittoria ha portato la sua autenticità e passione all'interno di Chef in Camicia. Ha saputo distinguersi per la sua capacità di fondere tradizione e modernità in cucina, trasformando ogni piatto in una storia da raccontare. Il suo legame profondo con le ricette della nonna, reinterpretate in chiave moderna, ha catturato l'attenzione di una community più ampia e affezionata. Il contributo di Giovane Nonna al nostro team va oltre le semplici ricette. È un esempio di come le radici possano diventare la base per l’innovazione, offrendo contenuti autentici e ispirazionali. Grazie al suo approccio genuino, ha reso il cibo non solo una questione di sapori, ma anche di emozioni e valori. Siamo felici di avere Vittoria con noi in questo percorso e di poter condividere la sua visione unica del food con il nostro pubblico.
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È online il mio articolo per Foodonomy
Approvato il disegno di legge che, grazie all’aiuto del celebre pasticcere Iginio Massari, premierà le personalità meritevoli nei mestieri di pasticcieri, chef e artigiani del mondo food. Il riconoscimento contribuirà anche a promuovere e valorizzare le eccellenze made in Italy. 👨🍳 Francesco Cremonesi ci illustra la norma da poco approvata in questo articolo 👇
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Il nostro ultimo talk 𝗙𝗨𝗧𝗨𝗥𝗘 𝗙𝗢𝗢𝗗 è stato un autentico banchetto di suggestioni che ha unito le tematiche più rilevanti dell’industry alimentare e il mondo della comunicazione. Ci è piaciuto così tanto che vorremmo fare subito il bis, che ne dite? Grazie ancora per il tempo e i contenuti condivisi assieme Luca Migliolaro, Giuseppe Adelardi, Giulia Sattin, Andrea, Michele, IDEA Food and Beverage, Atéa!
NOOO TALKING // FUTURE FOOD
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E tu? Qual è il tuo Guilty Pleasure? 🍷✨ Scopri la campagna irriverente ideata per la comunicazione di Mea Culpa Wine, il vino che ti farà apprezzare il bello di non avere filtri. "MEA CULPA on Tour" ha portato il nostro team digitale al Vinitaly e nelle principali piazze del Nord Italia con un solo obiettivo: far confessare i piaceri senza rimorsi! Segui la pagina Mea Culpa Wine per vedere tutti gli episodi e scopri i dettagli nella case study sul nostro sito. #MEACULPAonTour #GuiltyPleasure #CantineMinini #MeaCulpaWine
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Condivido con Voi una breve intervista di Salumi&Consumi di Giugno 2024 e ringrazio il giornalista Tommaso e la redazione
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Il 20 e 21 Maggio Corso sul Cambiamento etico scientifico della Pizza con Ciccio Vitiello! Coniugando la tradizione della grande pizza con eccellenze straordinarie, Vitiello ha saputo catturare l'interesse e l'apprezzamento del pubblico consumatore. Unisciti a noi per imparare le mosse giuste verso la pizza gastronomica e la perfetta liaison tra cucina e lievitazione che suscita emozioni uniche🍕✨ 📌Trovi tutte le informazioni sul sito, nella sez. Monografie
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DEPUTATI PD PREMIO MAESTRO DI CUCINA: GOVERNO CERCA DI COPRIRE SUE MANCANZE Serve una visione di sistema Se è vero che la cucina italiana è nel mondo universalmente apprezzata, è altrettanto vero che sono altre le priorità che dovremmo affrontare riguardo il comparto agricolo. Per sostenere le eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare è necessario implementare politiche strutturali in grado di incidere direttamente sul settore intero. Oppure sostenendo il lavoro di promozione dei territori grazie al turismo enogastronomico, come stanno facendo diverse regioni. Serve una visione di sistema per un settore che rappresenta una nostra eccellenza e non un premio che sembra più una strumentalizzazione della cucina italiana. In Aula abbiamo condannato fermamente questa tendenza della maggioranza ad appropriarsi della cultura, dei simboli e dei meriti italiani. È la cifra ideologica di questo governo, che necessita continuamente di ergersi a baluardo della difesa dell’italianità, nascondendo in questo modo tutte le sue assenze. Dichiarazione di voto del Deputato PD, On.le Andrea ROSSI
Maestro dell'arte della cucina italiana
deputatipd.it
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Il mio articolo con la degustazione verticale di #Baffonero su DoctorWine
DoctorWine accende i riflettori su Baffonero, degustando 8 annate del nostro Merlot in purezza, dalla 2013 alla 2020. Una verticale che ha conquistato Stefania Vinciguerra secondo cui Baffonero è un vino “possente, caldo, opulento”. Particolarmente sorprendente il giudizio sulla 2020 il cui punteggio attribuito in fase di assaggio è stato ritoccato verso l’alto, visto che dopo 8 mesi in bottiglia il vino ha dimostrato di avere una marcia in più. Grazie mille! https://lnkd.in/dpsK-53D
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Occasione persa #MassimoBottura, nel podcast del fondatore di #Linkedin #ReidHoffman, disegna - come al solito con grande lungimiranza- il percorso che andrebbe intrapreso per chi ha l'ambizione imprenditoriale di portare la pizza italiana in giro per il mondo. Risultato: bordate di fischi. Illustri giornalisti del settore e altrettanti pizzaioli si sono scagliati (con più o meno delicatezza) contro di lui, ricordandogli come l'artigianalità della pizza non debba essere messa in discussione. Un po' come dire che le "Ferrari" di oggi non sono "fighe", perché una volta i bulloni erano avvitati a mano ed oggi no! Tralasciando che basterebbe ascoltare con attenzione il podcast per capire che non solo non mette in discussione l'artigianalità ma, al contrario, ne tesse le lodi e semmai cerca di reinterpretarla in chiave moderna, dandone una visione innovativa per il futuro. O, se volete, in chiave scalabile. D'altronde, chi meglio di lui ha saputo pescare dal passato e dalla tradizione enogastronomica italiana, senza mai rimanercene imbrigliato, per proporre una delle migliori interpretazioni moderne della cucina italiana. Eppure, guai a toccare il processo produttivo della pizza. Io credo che ci sia poca Italia in giro per il mondo: le principali catene di pizzeria planetarie non sono italiane e noi, a mala pena, usciamo dai confini nostrani. Ed è per questo che non riusciamo quanto dovremmo a diffondere il nostro standard di gusto, la nostra cultura alimentare, il nostro stile (vedasi i francesi con lo Champagne). Ci sono decine di catene internazionali che si spacciano per italiane e tante di loro sono percepite come italiane, senza esserlo veramente e diventando immeritatamente il riferimento di italianità del mercato locale. E, attenzione, che qualcuna di loro inizia a fare anche un buon prodotto, una su tutte: Grosso Napoletano in Spagna (di italiano hanno solo il nome ma, tant'è, loro ne hanno già aperte più 20, di cui 17 nella sola Madrid). . Chiunque abbia più di 5 pizzerie e non ha "realisticamente" l'ambizione di poterne aprire almeno 1.000 in giro per il mondo, è una catena che non ce l'ha fatta. Lui ha semplicemente indicato il percorso per essere finalmente vincitori all'estero (e questo farebbe molto bene anche in Patria). Condivido al 100% il suo pensiero ed è esattamente lì che vogliamo portare #Fradiavolo.
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