Ho disertato la settimana del turismo di Rimini: è ciclico, ogni tanto devo farlo. Però, sono stato invitato ad Aspettando TTG, un evento informale all’Hotel President Lignano dove un gruppo di persone che si occupa di turismo passa un paio di giorni insieme. E quando si è insieme e senza programmi rigidi, succedono cose. Alcune divertenti e surreali come una linea di parentesi solo aperte: racconti da Grand Guignol ambientati in camere d’hotel e gaffe con ospiti vip nei ristoranti di New York. Altre serie; riflessioni sulle quali varrebbe la pena continuare a ragionare. Te ne lascio alcune tra le tante: • Come garantire a una madre di lavorare nel turismo senza troppi squilibri? • Quando l’asticella del fatturato da raggiungere, che ogni consulente o azienda insegue, può incrinare gli equilibri di vita? • Ci sono sempre più post di autoproclamati maestri di vita che propongono di diventare property manager per raggiungere l’indipendenza finanziaria. Sarà dannoso per il turismo e le persone che coinvolgono? • Si riuscirà mai a parlare di overtourism senza arroccarsi su idee o rendite di posizione? Queste ovattate giornate a Lignano Sabbiadoro mi hanno ricordato quello che mi piaceva quando organizzavo della formazione: mettere delle persone insieme, provare a scuoterle e tirarne fuori delle idee. Emilio De Risi
Post di Alberto Lavorgna
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In questo numero di 21 Grammi di Turismo si parla di: * Comunicazione turistica sobria, eppure efficace; * Ispirazioni da altri settori; * Recruiting originale; * E poi… marchi alberghieri, i prezzi di Disney, turismo all’aria aperta. 👉 https://lnkd.in/dnqFeNAM
21 Gr di Turismo: Come la racconti
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Sempre utili informazioni: 21 grammi di turismo
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21 Gr di Turismo: Come la racconti
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I #turisti sono sempre di più alla ricerca di nuovi modi di #viaggiare, così da rendere la vacanza esperienziale. Tra i #trend in aumento c'è quello dell’astro-tourism: si tratta di un #viaggio organizzato per godersi la bellezza delle #stelle, in zone remote, lontani dalla confusione cittadina e dall’inquinamento luminoso. Un turismo sulla lunghezza d'onda degli #slow e silent #travel, le #vacanze immerse nella #natura utili a prendere le distanze dal frenetico mondo contemporaneo. Smart Walking Innovazione Sociale
Astro-turismo: che cos’è e perché è sempre più gettonato
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Pensieri sparsi sull'#overtourism sulle Dolomiti Non cadiamo nell'equivoco di definire una serie di cambiamenti in qualcosa che non è. Per definizione l'#overtourism è un fenomeno in cui il turismo eccessivo danneggia le destinazioni e i loro residenti, portando a sovraffollamento, problemi ambientali, sociali ed economici. Vien da sè che in una destinazione nella quale l'occupazione rasenta già il 100% e difficile immaginare più ospiti che vi soggiornino, di conseguenza il ragionamento andrebbe spostato sul turismo pendolare, su quel mordi e fuggi in giornata alla ricerca di esperienze uniche o forse scatti unici da pubblicare sui propri #Social. Il pendolarismo certamente influisce fortemente sui flussi di traffico in quelle zone in cui non esistono percorsi alternativi. Ma che raggio d'azione potrebbe avere questo tipo di turismo? Immaginiamo che siano turisti che si muovono verso altre destinazioni partendo da zone limitrofe, nelle quali soggiornano, in un raggio di 50/70 chilometri? In realtà questi spostamenti, magari in misura minore, sono sempre esistiti. Quindi cosa sta cambiando? Davvero immaginate che in futuro ci possano essere centinaia di migliaia di persone che ogni giorno calpestino quello che fu un ghiacciaio sopra i 3000 metri? Io non credo. Io credo che stiano cambiando i turisti ed il loro modo di vivere la montagna. Dal mio "osservatorio", senza voler essere offensivo, noto un forte aumento del "turista pantofolaio" (non tanto per il tipo di calzatura che questo indossa ma quanto per le sue abitudini), un ospite che ama vivere i fondivalle, che non conosce l'hiking, che predilige le visite in un piccolo borgo alle scarpinate di più ore, che prende un impianto per ammirare un panorama senza avventurarsi in altro. Purtroppo questo è il turista che riempie le strade perchè, amando le comodità, spesso non rinuncia a spostarsi in auto. Quindi cosa possiamo cambiare? Forse la narrazione della montagna. Le Dolomiti sono un territorio #sacro e come tale devono essere trattate. Non è sempre necessario inerpicarsi ad alte quote, può essere bello guardare queste cime dal basso verso l'alto "soffrendo" di quel timore reverenziale che da migliaia d'anni le montagne incutono. Questa è una trama tutta da scrivere e che finalmente potrebbe dare un vero significato al modaiolo termine di #sostenibilità in relazione al vivere la montagna e le sue valli. Prima comprenderemo il cambiamento in atto, prima "salveremo" le nostre destinazione da questo cambiamento che, NO, secondo me non è #overtourism 📷 Alessandro Ghezzer #AI #midjourney
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Viaggiare deve essere rigenerante, e non solo per i turisti. Il settore #turismo mira infatti ad andare oltre la #sostenibilità, e a puntare ad un futuro dove i viaggi non solo preservino, ma addirittura rigenerino i territori. Al TTG di Rimini ne ha ampiamente discusso Alessandra (Prof) Priante, EMBA, presidente di ENIT. E in un'Italia che nel 2023 ha registrato 133,6 milioni di arrivi turistici, la qualità del turismo è strettamente connessa alla qualità della mobilità. Questa è la direzione in cui lavorare per far fronte non solo alle sfide poste dal cambiamento climatico, ma anche alle preferenze di viaggio delle nuove generazioni, sempre più orientate verso soluzioni sostenibili e digitali. Per approfondire 👉 https://lnkd.in/geYDMVKJ
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🔴OVERTOURISM = UNDERGOVERNANCE? 🔴 L’ #overtourism è stato uno dei temi caldi dell’estate. Ecco alcune riflessioni al volo, partendo dal fatto che il tema non è tanto il numero dei visitatori in sé (massa), ma la concentrazione nello spazio e/o nel tempo (picchi). - Si possono stimare i punti di rottura della sostenibilità ambientale, sociale ed economica? - Si può valutare quando la qualità dell’esperienza stessa del visitatore precipita? - Si possono prevedere entro range ragionevoli i picchi dei flussi? - Si possono disegnare e programmare offerte alternative? - Esistono modelli e strumenti utili alla gestione dei flussi, tra tecnologia e innovazione ? - Si può ragionare ex ante con la propria comunità per capire che futuro si desidera? - Ci sono buone pratiche di travel design e di educazione per fare un po’ di nudging e valore condiviso? - Ci sono esempi reali e funzionamenti di “contingentamento democratico” dei flussi? Sì, gli strumenti ci sono! Questa la riposta a tutte le domande. Il tema non è tecnico, ma POLITICO, di gestione e di governance. Certo non è affatto banale tra budget, minoranze, obiettivi diversi, opinioni divergenti, processi complessi, burocrazia, mercati dinamici, domanda infedele, climate change e così via. Ma prendersela col "turismo" come fenomeno galleggiante o coi "turisti" come predatori egoisti significa anzitutto non riconoscere una responsabilità programmatica al proprio territorio. Destinazione per il turista è “ciò che desidera e fruisce”, senza confini amministrativi o di responsabilità. Ma Destinazione è anche alta funzione di governance che programma, orienta e decide, con la #Comunità. Altre riflessioni nel link nel primo commento. (La foto bellissima e provocatoria non so di chi sia, pronto a togliere o accreditare) Consorzio Starting4 Mariapaola La Caria Claudio De Monte Nuto #tourismimpactmarketing #sostenibilità #turismo #governance
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Il turismo si evolve: ecco le nuove figure professionali che uniscono tecnologia e sostenibilità per offrire esperienze uniche
Le nuove professioni nel turismo sostenibile: dalla gestione delle esperienze ecoturistiche al glamping
ilsole24ore.com
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L'overtourism è una sfida complessa che richiede un approccio multilaterale, collaborativo e soprattutto una sinergia fra i diversi attori in campo, turisti compresi. Nell’ultima edizione delle #conversazioniestive, diversi professionisti hanno condiviso su LinkedIn le proprie impressioni, soluzioni e idee. Fra i punti principali ne abbiamo selezionati cinque ricorrenti: 💰 Equilibrare sostenibilità economica e ambiente, coinvolgendo comunità locali, cittadini e promuovendo l'uso di trasporti ecologici, la scelta di alloggi eco-friendly e l'acquisto di prodotti e servizi a chilometro zero. ⛱️ Ripensare le stagioni del turismo, ovvero promuovere la destagionalizzazione. A questo proposito, una diversa calendarizzazione delle ferie aiuterebbe a spalmare le vacanze nell’arco dell’anno e non solo nei mesi estivi. 🗺️ Promuovere destinazioni alternative, mettendo enfasi sulle esperienze e partendo anche dal turismo delle radici. In questo modo, diversificando l’offerta e puntando su un marketing volto a far scoprire luoghi meno noti, si può riorientare la domanda. 📲 Sfruttare le potenzialità della tecnologia per monitorare i flussi turistici e prevedere i picchi di affluenza. Così si possono pianificare interventi mirati, come politiche di contingentamento degli accessi nelle aree più affollate. 🧳 Educare al turismo responsabile, sensibilizzando i turisti sull'importanza di rispettare l'ambiente e le culture locali e sul loro impatto sul territorio. Anche il consumatore deve essere protagonista del cambiamento complessivo. 🔎 PER APPROFONDIRE: ecco 30 contributi che abbiamo raccolto nella nostra storyline 👉🏻 https://lnkd.in/gGpy7id5 💡💬 Grazie per i preziosi contributi a paolo casetti, Angelo Di Gregorio, Eugenio Vincenzo Pandolfi, Gabriele Bartoli, Alessandra Gioioso, Daniele Novi, Alessio Lossano, Flor Fiorella Giallombardo, Guido De Gregorio, Stefano Moretti, Patrizia Vigolo, Edoardo Raggetta, Michela Garatti, Simone Paciaroni, Laura Russo, Massimo Tacchini, Alessandro Pierantoni, Manuele Isaac Gasparini, Vanessa Combattelli, Giuseppe Gabriele Mazzetta, Emilio Coppolino, Matilde Savaglio, Aurelio Agnusdei, Paola Cigliano, Michele Vigorita, Norman di Lieto, Christian McLaren, William Zappa, Edoardo Scarpa, Giovanni Laricchiuta. Ma anche a tutti gli altri lettori che ci hanno scritto e non siamo riusciti a includere per ragioni di spazio. ✍️ Alessio Foderi
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Tante prospettive diverse intorno ad un focus comune #overtourism. Un ringraziamento a Alessio Foderi ed a LinkedIn Notizie per avermi dato la possibilità di dare un’opinione intorno ad un problema pressante che ci riguarda tutti oggi e lo farà sempre di più in futuro. Cliccando sul link dedicato nell’articolo qui sotto potrete leggere un estratto del contributo di tutti gli utenti coinvolti oppure andarli a vedere singolarmente. Edoardo #conversazioniestive
L'overtourism è una sfida complessa che richiede un approccio multilaterale, collaborativo e soprattutto una sinergia fra i diversi attori in campo, turisti compresi. Nell’ultima edizione delle #conversazioniestive, diversi professionisti hanno condiviso su LinkedIn le proprie impressioni, soluzioni e idee. Fra i punti principali ne abbiamo selezionati cinque ricorrenti: 💰 Equilibrare sostenibilità economica e ambiente, coinvolgendo comunità locali, cittadini e promuovendo l'uso di trasporti ecologici, la scelta di alloggi eco-friendly e l'acquisto di prodotti e servizi a chilometro zero. ⛱️ Ripensare le stagioni del turismo, ovvero promuovere la destagionalizzazione. A questo proposito, una diversa calendarizzazione delle ferie aiuterebbe a spalmare le vacanze nell’arco dell’anno e non solo nei mesi estivi. 🗺️ Promuovere destinazioni alternative, mettendo enfasi sulle esperienze e partendo anche dal turismo delle radici. In questo modo, diversificando l’offerta e puntando su un marketing volto a far scoprire luoghi meno noti, si può riorientare la domanda. 📲 Sfruttare le potenzialità della tecnologia per monitorare i flussi turistici e prevedere i picchi di affluenza. Così si possono pianificare interventi mirati, come politiche di contingentamento degli accessi nelle aree più affollate. 🧳 Educare al turismo responsabile, sensibilizzando i turisti sull'importanza di rispettare l'ambiente e le culture locali e sul loro impatto sul territorio. Anche il consumatore deve essere protagonista del cambiamento complessivo. 🔎 PER APPROFONDIRE: ecco 30 contributi che abbiamo raccolto nella nostra storyline 👉🏻 https://lnkd.in/gGpy7id5 💡💬 Grazie per i preziosi contributi a paolo casetti, Angelo Di Gregorio, Eugenio Vincenzo Pandolfi, Gabriele Bartoli, Alessandra Gioioso, Daniele Novi, Alessio Lossano, Flor Fiorella Giallombardo, Guido De Gregorio, Stefano Moretti, Patrizia Vigolo, Edoardo Raggetta, Michela Garatti, Simone Paciaroni, Laura Russo, Massimo Tacchini, Alessandro Pierantoni, Manuele Isaac Gasparini, Vanessa Combattelli, Giuseppe Gabriele Mazzetta, Emilio Coppolino, Matilde Savaglio, Aurelio Agnusdei, Paola Cigliano, Michele Vigorita, Norman di Lieto, Christian McLaren, William Zappa, Edoardo Scarpa, Giovanni Laricchiuta. Ma anche a tutti gli altri lettori che ci hanno scritto e non siamo riusciti a includere per ragioni di spazio. ✍️ Alessio Foderi
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🌍 Viaggi sostenibili: la nuova prospettiva del turismo consapevole🥢 🗞️ Ne parlo nell'ultimo articolo del mio blog "L'orto delle storie circolari". (Trovi il link nel primo commento). Per molti di noi dicembre è il mese delle partenze, una pausa tanto attesa per concludere un anno di progetti e proiettarci verso nuovi obiettivi. Se stai programmando la tua prossima meta ci sono alcuni aspetti che devi considerare: ❌ la tipologia di viaggio ❌ la scelta della destinazione ❌ il tuo impatto sull'ambiente e sulla comunità pronta ad ospitarti. Viaggiare in modo responsabile significa avere cura dei luoghi che visitiamo come se fossero la nostra casa. Ricordiamoci che ad ogni passo possiamo lasciare un'impronta positiva. Come Ulisse che intravedeva Itaca in ogni approdo, anche noi possiamo trovare "casa" in ogni angolo del mondo che scegliamo di rispettare e custodire. 💚 #LaCopySostenibile #viaggisostenibili #turismoresponsabile #OrtodelleStorieCircolari
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