Post di Alessandra Callegari

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Counselor, coach, formatrice, esperta di BioEnneagramma®, Bioenergetica e Gestalt, fondatrice e co-director di Collage, lavora con singoli, coppie e gruppi, accompagnando a una crescita personale e professionale

Sono convinta che si debba anche intervenire sulla formazione, fin da quando i diciottenni prendono la patente. Imparare a guidare non vuol dire soltanto acquisire un insieme di nozioni tecniche sul veicolo e sul codice della strada, ma lavorare su di sé e sulla capacità di gestire un mezzo che troppo spesso si trasforma in un'arma letale. Le scuole guida, ritengo, dovrebbero impartire pertanto anche una formazione in termini di presa di responsabilità e consapevolezza. Utopia? Anche no, se il governo prendesse coscienza di un tema così importante e decidesse di investire concretamente e tutti gli interlocutori (ACI e ANIA, per esempio, oltre al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, a Viabilità Italia, alla Polizia Stradle, alla Motorizzazione Civile, alle varie associazioni delle autoscuole...) ci mettessero impegno e buona volontà. #guida #sicurezza #sicurezzastradale #circolazionestradale #automobile #codicedellastrada #consapevolezza #patente #scuoleguida #responsabilita #consapevolezzaalvolante #formazioneallaguida #roadsafety #aci #ania

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Corporate advisor, CFO, Road safety evangelist

Romeo aveva 11 anni due anni fa mentre si trovava a Terracina a passare l’estate con la mamma Titta come faceva ogni anno. La sera del 5 agosto attraversa il lungomare per andare a bere dopo aver preso un gelato. Attraversa diligente sulle strisce con la zia e la cugina. Un automobilista ad alta velocita’ non si e’ fermato e lo ha travolto. Aveva anche assunto stupefacenti in precedenza. Romeo avra’ per sempre undici anni. Oggi lo abbiamo ricordato con la mamma, la Polizia stradale e l’amministrazione deponendo dei fiori sulla “panchina di Romeo” che avra’ per sempre 11 anni ma ha il diritto di essere ricordato. In fondo senza memoria noi esseri umani siamo poco piu’ che acqua. Anche nel 2023 il modello di mobilita’ che abbiamo costruito ha ucciso una cinquantina di bambini. Niente continuerebbe allo stesso modo negli anni dopo stragi simili. Ma noi continuiamo a far finta di niente e ad andare veloci in auto soprattutto in ambito urbano. #sicurezzastradale solo a parole (spesso)

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