Post di Alessandra Palma

#Bonusmamme: come si richiede? Chi ne ha diritto? Incide sul reddito? Online su #DonnaModerna una mia intervista in cui cerco di chiarire questi aspetti su un sussidio di cui il 40% delle donne aventi diritto ancora non usufruisce. Grazie a Myriam Defilippi per questa opportunità. #donne #lavoratrici #madri #bonus #lavoro

#Bonus #mamme #lavoratrici in ritado, cosa succede? Il contributo non sarebbe stato ancora riconosciuto alla maggior parte delle #dipendenti pubbliche. Le segnalazioni maggiori dalle #docenti e personale #Ata con contratti a tempo indeterminato che lamentano il mancato esonero contributivo. A spiegare i motivi è #NoiPA, i cui lavori per il ripristino del sistema sono ancora in corso. L'biettivo è risolvere la la situazione entro il 23 marzo, data in cui sarà visibile il cedolino di marzo. Ma cosa è il bonus mamme? Come funziona? A chi spetta?

Solo 57mila persone a maggio hanno usufruito del sussidio. I dati dell’Osservatorio statistico Inps rivelano che nei primi cinque mesi dell’anno l’assegno di inclusione ha raggiunto 625mila famiglie, con un importo medio di 617 euro mensili

Negli ultimi giorni, molti beneficiari dell’#AssegnodiInclusione (ADI) hanno vissuto momenti di preoccupazione a causa di una sospensione inaspettata del sussidio. ❎ Un errore di sistema dell’#INPS ha causato una temporanea esclusione per diversi percettori, ma abbiamo buone notizie: il problema è stato risolto il 30 settembre. 👇 Vuoi scoprire di più? Visita il nostro sito e leggi il nostro articolo dedicato

Buone notizie per le dipendenti pubbliche. Dopo tanta attesa, infatti, sono in arrivo tutti gli arretrati spettanti per il bonus mamme che, di fatto, renderanno più ricco lo stipendio di maggio 2024. Nel dettaglio, le somme che non erano ancora state erogate per chi rientra nel beneficio, verranno riconosciute tramite un secondo cedolino con emissione speciale. I pagamenti dovrebbero avvenire intorno al 15 del mese, scopriamone di più. Cos’è il bonus mamme

👩💼 Agevolazioni per l'assunzione di donne vittime di violenza I datori di lavoro privati che nel triennio 2024-2026 assumono donne disoccupate beneficiarie del Reddito di libertà possono usufruire di un esonero contributivo del 100%, fino a un massimo di 8mila euro. 🔸 Tempo indeterminato: esonero per 24 mesi 🔸 Tempo determinato: esonero fino a 12 mesi 🔸 Trasformazione a tempo indeterminato: esonero fino a 18 mesi Domande tramite il modulo online “ERLI” nel Portale delle Agevolazioni dell’INPS_official. 🔎 Maggiori dettagli nel messaggio INPS del 16 giugno 2024, n. 2239 e nella circolare del 5 marzo 2024, n. 41 e nel link che trovate nel primo commento 🔗

Primi stop per l’assegno d’inclusione. Giugno, infatti, è il mese successivo alla prima scadenza dei 120 giorni entro cui i beneficiari dovevano presentarsi presso i servizi sociali del comune, condizione per conservare il diritto all’Adi. Chi non l’ha fatto, pertanto, questo mese non avrà il sussidio, ma il sollecito oppure una nuova convocazione. Per ripristinarne l’erogazione, inclusi gli arretrati, è anche possibile presentarsi spontaneamente presso i servizi sociali. A spiegarlo è l’Inps nel messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024. Il primo appuntamento.  Le famiglie beneficiarie dell’Adi hanno l’obbligo di presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale (Pad). Per le domande presentate fino al 29 febbraio, il ministero del lavoro ha disposto che tale termine decorre dalla comunicazione dell’Inps ai servizi sociali dei nuclei beneficiari. Per le domande presentate tra dicembre 2023 e gennaio 2024, in pagamento da gennaio 2024, tale termine ha iniziato a decorrere dal 26 gennaio. Pertanto, spiega l’Inps, dal 25 maggio 2024 sono iniziati a scadere i 120 giorni per presentarsi al primo appuntamento ai servizi sociali. Di conseguenza, a partire dal mese successivo (cioè da giugno) sono applicate le prime sospensioni del sussidio in caso di mancata presentazione del nucleo familiare. (…) Articolo completo su #ItaliaOggi (6-6-2024) #adi #assegnoinclusione #servizisociali #famiglia #disoccupati #danielecirioli #rdc #redditodicittadinanza Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ItaliaOggi INPS_official

ADI E SFL NON VANNO? BEH, NOI VE L‘AVEVAMO DETTO… “Dopo mesi di buio, il governo si è deciso a pubblicare – tramite l’Inps – i dati sull’#assegnodiinclusione e sul #SupportoFormazioneLavoro, strumenti che hanno sostituito il #redditocittadinanza. Malgrado il report sia molto scarno, quindi la trasparenza resti monca, quanto uscito basta per certificare il fallimento della riforma. A partire da un’evidenza: a discapito degli annunci, le nuove misure non hanno favorito le famiglie numerose. Infatti, la quantità di nuclei beneficiari con quattro o più componenti è inferiore a quella raggiunta con il Reddito di cittadinanza, che pure era (giustamente) accusato di penalizzare i nuclei più ampi.” Tutti più poveri, dunque? “Insomma, non c’è stato un travaso di risorse a scapito dei giovani single “occupabili” e a favore delle famiglie numerose. Semplicemente, c’è stato un taglio per tutti, soprattutto per i primi, ma anche per i secondi.” Notizie del #SFL? “Il Supporto Formazione Lavoro invece conta appena 96 mila beneficiari – su 250 mila potenziali – e il bonus da 350 euro è stato pagato per una media di appena 3,7 mensilità, a dimostrazione di come i corsi e le attività formative necessarie per ottenerlo siano disponibili solo a intermittenza. La media mensile di beneficiari Sfl nel 2024 è infatti sotto i 20 mila. Nessuna informazione è stata fornita sul numero di persone che, grazie al Supporto, hanno trovato lavoro”. Che sarebbe andata così era chiaro sin dal lancio della tristissima piattaforma #SIISL. Lo avevamo detto subito, basta leggere i nostri post da un anno a questa parte. Qualcuno ha preferito e continua a preferire le favole. https://lnkd.in/dYH2krMa

“Più sarà grande la conoscenza di ciò che bisogna fare, maggiore sarà il potere di sapere cosa fare” - Benjamin Disraeli Eccoci con il nostro appuntamento settimanale, in cui i nostri Consulenti del Lavoro ci raccontano le novità della settimana.📆 Oggi abbiamo discusso di: • Esonero contributivo per assunzione di donne disoccupate vittime di violenza (Circolare INPS n. 41 del 5 Marzo 2024) • Proroga delle misure di natura previdenziale previste per il sisma dell’agosto 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria (Messaggio INPS n. 927 del 4 marzo 2024 • Trattamento fiscale delle somme (Welfare) erogate alle lavoratrici madri (risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 57/2014) • Trattamento fiscale dei premi di produttività in assenza di obiettivi aziendali incrementali (risposta dell’Agenzia delle Entrate all’interpello n. 59/2014) #PSpeoplesolutions #formazione #news

Con la nota pubblicata il 16 luglio, il ministero del Lavoro ha confermato che nel mese di luglio alcune famiglie non ricevono il pagamento dell’Assegno di inclusione. Il documento (che trovate di seguito in allegato) rappresenta una sorta di decalogo per i titolari di Assegno di inclusione, facendo chiarezza su come si procede nei casi di decadenza e sospensione del beneficio, oltre ad altri aspetti fondamentali come le istruzioni relative alle richieste di riesame oppure su quali sono le condizioni che escludono alcuni componenti del nucleo familiare dall’obbligo di monitoraggio ogni 90 giorni.