🌿 𝗟𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗲̀ 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗴𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗶. Lo studio INHALE ha evidenziato come le emissioni di ammoniaca (NH3) da deiezioni zootecniche e fertilizzanti contribuiscano alla formazione di PM2.5, aggravando malattie respiratorie e cardiovascolari 🚜🌾. In particolare, l'incremento di 1.000 capi di bestiame può aumentare le concentrazioni di NH3 e PM2.5 significativamente. Nella Pianura Padana, Cremona e Brescia sono tra le città più inquinate d'Europa, con il 99% delle emissioni di ammoniaca da fonti agro-zootecniche. Le associazioni ambientaliste propongono una legge per la transizione ecologica del settore zootecnico, puntando a ridurre nuovi allevamenti intensivi e promuovere la riconversione ecologica. È cruciale adottare misure integrate per migliorare la qualità dell'aria e proteggere la salute pubblica 🌍💪 #AirQino #AirQArt #QualitàDellAria #SalutePubblica #Sostenibilità #InnovazioneAmbientale #AirQualityMonitoring #SustainableTech #SmartCities #EnvironmentalInnovation #MadeInItaly #GreenTechnology #ESGSolutions #CleanAir #TechForGood #SustainabilityLeaders #Teagroup #wellbeing #healthcare
🌿 𝗟𝗮 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗿𝗶𝗮 𝗶𝗻 𝗟𝗼𝗺𝗯𝗮𝗿𝗱𝗶𝗮 𝗲̀ 𝗳𝗼𝗿𝘁𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮𝘁𝗮 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗮𝗴𝗿𝗶𝗰𝗼𝗹𝗲 𝗲 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝗹𝗲𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗻𝘀𝗶𝘃𝗶. Un recente studio condotto nell'ambito del progetto INHALE ha messo in luce come le emissioni derivanti da questi settori contribuiscano significativamente all'inquinamento atmosferico, con gravi conseguenze per la salute pubblica. Le emissioni di ammoniaca (NH3) da deiezioni zootecniche e fertilizzanti sono particolarmente problematiche, poiché contribuiscono alla formazione di particolato fine (PM2.5), un noto agente inquinante che causa malattie respiratorie e cardiovascolari 🚜🌾. Uno dei dati più allarmanti riguarda il contributo degli allevamenti di bovini e suini: l'aumento di 1.000 capi di bestiame può incrementare le concentrazioni di ammoniaca e particolato rispettivamente di 0,26 e 0,29 μg/m³ per i bovini, e di 0,01 e 0,04 μg/m³ per i suini. Questo contribuisce fino al 25% dell'esposizione locale all'inquinamento. La situazione è particolarmente critica nella Pianura Padana, dove le condizioni orografiche sfavorevoli e l'alta densità di popolazione peggiorano ulteriormente la qualità dell'aria. Città come Cremona e Brescia sono tra le più inquinate d'Europa, con la provincia di Cremona che registra ben 18.241 tonnellate annue di emissioni di ammoniaca, il 99% delle quali proviene da fonti agro-zootecniche. Le associazioni ambientaliste, tra cui Greenpeace, ISDE, Lipu, Terra! e WWF, hanno presentato una proposta di legge che mira a promuovere la transizione ecologica del settore zootecnico. Questa normativa propone una moratoria sull'apertura di nuovi allevamenti intensivi e sull'aumento del numero di animali in quelli esistenti, incentivando al contempo la riconversione ecologica delle aziende esistenti attraverso un fondo dedicato. È evidente che per migliorare la qualità dell'aria è necessario adottare misure integrate che coinvolgano anche il settore agricolo. Solo attraverso politiche rigorose e un impegno collettivo possiamo sperare di ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico e proteggere la salute pubblica 🌍💪 #AirQino #AirQArt #QualitàDellAria #SalutePubblica #Sostenibilità #InnovazioneAmbientale #AirQualityMonitoring #SustainableTech #SmartCities #EnvironmentalInnovation #MadeInItaly #GreenTechnology #ESGSolutions #CleanAir #TechForGood #SustainabilityLeaders #Teagroup #wellbeing #healthcare