Le avventure migliori sono quelle che ci lasciano con la voglia di riviverle ancora una volta. Questo viaggio ci ha arricchito, ci ha fatto ridere, riflettere e crescere insieme. Mentre salutiamo questa seconda stagione di Up Skill, voglio condividere con voi alcuni dei momenti più significativi che abbiamo vissuto. 👉 Che cosa abbiamo imparato? 1. Complessità vs. Complicatezza: Donatella Paschina ci ha aiutato a comprendere la differenza tra questi due concetti e l'importanza di trovare soluzioni innovative senza cadere nell'ipersemplificazione. 2. Pensare per Principi Primi: Emiliano Morgia ci ha mostrato come scomporre i problemi per trovare soluzioni efficaci. 3. Creatività: Edoardo Binda Zane ha esplorato con noi il significato della creatività e il ruolo fondamentale del gioco. 4. Il Bambino Interiore: Antonio Zanardo ci ha invitato a prenderci cura del nostro bambino interiore, essenziale per la nostra crescita personale e professionale. 5. Obiettivi e Mete: Paolo Bortolotti ha sottolineato l'importanza di stabilire mete per guardare al futuro con fiducia. 6. L'importanza delle soft skill: Marina D'Auria ci ha insegnato che le soft skills ci rendono unici e competitivi. 7. Collaborazione e Inclusività: Branislava Zdrnja ha parlato della necessità di creare ecosistemi inclusivi. 8. Sicurezza sul Lavoro: Luciana Baldassarre, Maria Barbari e Beatrice Piazzi hanno approfondito l'importanza della cultura della sicurezza e della prevenzione, un impegno quotidiano che richiede consapevolezza e abitudini sane. 9. Responsabilità e Coinvolgimento: concludo con Gabriella, ex sindacalista, che ci ricorda l'importanza del nostro coinvolgimento attivo nei cambiamenti. Non siamo spettatori, ma protagonisti del cambiamento. Queste sono solo alcune delle persone che ci hanno regalato il loro tempo e il loro sapere in questa stagione. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito a descrivere i cambiamenti nel mondo del lavoro. 🎧 Vuoi rivivere questa incredibile stagione? Ascolta la puntata e lasciati ispirare dalle voci che hanno contribuito a rendere questa stagione indimenticabile. ➡️ Ascolta ora: https://lnkd.in/dJeW8KjW
Post di Alexandra Nistor
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Ottobre porta con sé l'immagine di una spiaggia ormai deserta, dove ogni granello di sabbia custodisce i ricordi di un'estate passata. Quei #ricordi, così vividi, influenzano molto più di quanto pensiamo le nostre #performance quotidiane. La ricerca nel campo della #psicologiacognitiva ha dimostrato che la nostra #memoria non si limita a richiamare eventi passati, ma costruisce veri e propri modelli mentali che guidano il nostro #comportamento. Ricordiamo, rielaboriamo e apprendiamo. Le esperienze vissute durante momenti di relax o di difficoltà si trasformano in risorse utili per affrontare le sfide future. I ricordi più forti non sono solo nostalgici: sono carburante per la nostra capacità di problem solving, gestione dello stress e crescita personale. Come una spiaggia deserta che riemerge solo a fine stagione, anche la nostra mente ritrova forza da ciò che abbiamo vissuto, migliorando così la nostra performance nei mesi a venire. Quindi, cosa ti ha lasciato questa estate? Quali ricordi nutriranno la tua performance da qui in avanti?
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L’ultimo giorno dell’anno è un momento speciale, un confine simbolico tra ciò che è stato e ciò che verrà. È tempo di prendersi qualche minuto per fare un #bilancio: guardare ai traguardi raggiunti, agli ostacoli superati e a quei piccoli momenti che hanno reso l’anno unico. 🎇✨ Non serve giudicare, ma accogliere ogni esperienza come parte del nostro #percorso di #crescita. Anche le difficoltà hanno insegnato qualcosa, anche i piccoli successi sono stati importanti. Ogni esperienza ha lasciato un segno che ci rende ciò che siamo oggi. In questo passaggio, poniamoci una domanda: “Qual è l’intenzione con cui voglio entrare nel nuovo anno?” Scegliamo una parola, un proposito o un piccolo obiettivo che ci guiderà con #consapevolezza e #determinazione. Che sia un anno di scoperte, di sorrisi e di crescita. Auguri da Spectramentis per un 2024 pieno di significato e nuovi inizi! 🎆 #FineAnno #Riflessioni #NuoviInizi #Intenzioni
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Eccoci all’appuntamento mensile col gruppo del Master Essere Con e tra i vari momenti esperenziali si sono esplorati i confini letti in chiave gestaltica. Avete mai provato a stoppare le persone mentre vi si avvicinano perché sentite che quella raggiunta è già la distanza per voi tollerabile? Ascoltarsi, cercare di capire quali sono i propri confini e come questi variano al variare di chi abbiamo di fronte e dell’ambiente. Cosa succede in questo spazio di confine tra noi e gli altri? Ma questo è solo un piccolo assaggio di quanto esplorato.
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Che cosa vuol dire conoscersi? Non certo diventare amici. Non mi fraintendete, quello semmai è il traguardo successivo. La #conoscenza di cui vi voglio parlare è quella tra persone o colleghi che concorrono agli stessi obiettivi all'interno di un'azienda ovvero la prosperità di tutti. L'invito a conoscersi, laddove la conoscenza è diretta alla scoperta delle caratteristiche di ogni individuo con cui ci rapportiamo ogni giorno, è stato ancora una volta il tema del mio breve saluto in occasione della festa d'estate del nostro gruppo. Un appuntamento giunto alla sua seconda edizione che ha visto presenti tutte le nostre società che ringrazio fin da subito per aver reso il pomeriggio un grande successo. Tornando al punto, la conoscenza (e con essa l'ascolto) di cui parlo è la base per costruire il senso di #comunità. Voglio usare questo termine per andare oltre il concetto di "famiglia" tanto utilizzato in passato in alcuni contesti imprenditoriali ma forse oggi più che mai superato. Comunità è infatti qualcosa di più aperto, ampio e sicuramente resiliente. Per arrivare a questo obiettivo finale, ho invitato tutti a dedicare più tempo ad imparare a conoscersi perché solo ascoltando ciò che pensa l'altro è possibile accoglierlo per quello che è. Continueremo a lavorare su questo aspetto; qualcosa abbiamo già fatto in maniera strutturale e costante consapevoli che il percorso è lungo. Ho voluto dare un consiglio però, qualcosa di realizzabile fin da subito. Guardando la nota serie tv #NewAmsterdam, sono rimasto colpito dall'approccio verso l'altro di molti personaggi chiave durante la loro quotidianità professionale. In quella finzione, la domanda più ricorrente è infatti "come posso esserti utile?". Penso che in quella domanda ci sia tutto il senso di accoglienza, di gratitudine per la vita quotidiana, di responsabilità e di cura verso l'altro che vorrei vedere sempre di più anche nelle nostre aziende. Non è forse così semplice iniziare? AMCA Elevatori Srl Euthalia Srl Tre-Engine Srl BIT Life Solutions Srl
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Godersi i momenti felici senza dimenticare le fatiche fatte per arrivarci. Quando l'anno va a finire inevitabilmente uno dei temi che iniziano a prendere forma in azienda è quello dei risultati e dello stato d'animo dei team coinvolti: ho affrontato molte volte il tema con amici e imprenditori: riuscire a godersi i successi, per chi è abituato a faticare sempre, non è facile ma è necessario per celebrare le difficoltà superate. Se ci fate caso, è quasi più naturale focalizzarsi sulle difficoltà che sulle celebrazioni, perché un obiettivo raggiunto viene subito sostituito da quello dopo, e il momento dell’arrivo in vetta serve solo a prendere fiato per la cima successiva. Ma valorizzare le fatiche fatte vuol dire anche celebrarle, con le persone vicine, con il team e anche da solo. Vale sempre la pena di dirsi bravo, tanto quanto vale la pena di capire perché le cose non funzionano per uscire dai momenti difficili, che spesso insegnano lezioni dure ma necessarie per crescere. Perchè quando sei felice ti godi la musica, quando sei triste capisci i testi.
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Quante cose possono succedere in 365 giorni in una realtà come Factanza Media? Così tante che quando ce lo chiedono, dobbiamo pensarci un attimo prima di riuscire a metterle tutte in fila: alcune sembrano successe ieri, altre una vita fa. Questo per noi è stato un anno di grande semina: progetti nuovi (molti fuori dal web), nuovi spazi, nuove persone nel team. Un nuovo progetto che ci sta dando soddisfazioni enormi e ci ha fatto entrare in logiche completamente nuove dal punto di vista imprenditoriale: la Factanza Academy. Ma anche: nuovi stress, sfide e responsabilità che fanno parte del pacchetto quando porti avanti la tua azienda. A volte sei al top, altre ti sembra di toccare il fondo, poi risali, a volte ti chiedi perché lo stai facendo e altre vivi delle emozioni così belle che pensi di essere esattamente nel posto migliore che possa esistere per te. Da fuori si vede solo la punta dell'iceberg: i contenuti, gli eventi, le collaborazioni. Dando un sguardo alla base dell'iceberg si possono vedere tante altre cose, belle e difficili, che fanno parte della nostra avventura, del viaggio sulla nostra giostra personale. Ognuno ha la sua, quindi: buon viaggio sulla vostra 🎢 (credits per gli scleri e i messaggi ispirazionali: Bianca Arrighini)
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Parlare di lavoro il Primo Maggio è incredibilmente difficile. I pericoli – o meglio i passi falsi – sono tanti: il rischio di cadere nei cliché, di banalizzare con le frasi fratte, ignorare alcuni punti di vista, fare polemica tanto per l’hype, usare male i dati… Così inizia il mio ultimo articolo su StartupItalia (che vi invito anche a leggere). Così inizia la mia riflessione su una cultura del lavoro in Italia ancora permeata fortemente da gerarchia, rigidità dei percorsi e scarsa trasparenza. Buon Primo Maggio di Consapevolezza.
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Stamattina mio padre mi ha detto che ha scoperto delle cose che non conosceva di SUNTIMES grazie a questa intervista. Quando si è dentro una storia la si da quasi per scontata. Francesco sa sempre raccontare molto bene i passaggi chiave che ci hanno portato ad essere quelli che siamo oggi, con una passione ed una lucidità che ricorda anche a me quanto sia unico il percorso fatto. Dentro trovate una professoressa del liceo, una squadra di ciclismo italo giapponese che vince al Giro d'Italia, la decisione di lasciare L’Oréal dopo 8 anni. Ma anche una Startup food, da H-Farm a New York e un mindset imprenditoriale che nasce da un mix di esperienze diverse. Trovate i numeri che sviluppiamo (spoiler: siamo 80 persone e puntiamo ai 10mio€ di fatturato), come abbiamo managerializzato l’agenzia negli ultimi 2 anni e l’importanza di metodo e mentalità in un mercato (apparentemente) senza classifiche. Ma soprattutto trovate la storia di un’ Amicizia vera da cui tutto nasce e continua crescere. “Tacca-tacca”. Quest’anno sono 10 anni +1 insieme: molto di quello che c’è da sapere sulla nostra storia è qui. E proprio da tutto questo nasce il nuovo posizionamento SUNTIMES che sveleremo tra pochi giorni. Non vediamo l’ora.. Ancora una cosa: complimenti a Niccolò Di Vito e Matteo Gazzarri per l'idea del podcast e la qualità di esecuzione. Lavoriamo tutti in un settore dove ci si confronta troppo poco tra colleghi/manager e mancava uno spazio dove raccontare le storie di chi sta contribuendo ad innovare ed evolvere nella giusta direzione. 💡 👉 Link all' intervista completa nel primo commento.
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In un mondo sempre più dinamico e iperconnesso spesso dimentichiamo che siamo esseri umani, tralasciando l’importanza nonché la responsabilità nel far sentire l’altro a proprio agio fidandoci e affidandoci completamente. #ipebs #outdoor #responsabilità
Lo scorso mercoledì, durante la giornata in outdoor organizzata dall'IPE Business School, insieme a Massimiliano Foà, ci siamo "presi la responsabilità di una persona". Ci siamo divisi in coppie e, a turno, abbiamo chiuso gli occhi e ci siamo aggrappati, affidati, totalmente alla mano, alla guida, del nostro compagno in giro per l'uliveto. Essere guidati per i primi secondi è stato difficilissimo, gli occhi chiedevano di essere aperti e avere tutto sotto controllo... Poco dopo però, la vista ha smesso di insistere e gli altri sensi si sono affinati: il vento si percepiva più intensamente, il sole era più caldo in volto, la cassa con la musica posta al centro era diventata una bussola e soprattutto il tatto, il contatto con l'altro è diventato indispensabile. Più di tutto, però, nonostante il senso dell'orientamento si fosse ormai perso, non vi era più alcun tipo di paura, di peso, di problema, di responsabilità. Era una bellissima passeggiata al sole. E al riaprire gli occhi, la vita è parsa quasi più leggera. Guidare, invece, il vero compito, è stato impegnativo. Mettere a proprio agio l'altro, cercare di trasmettergli fiducia, fare attenzione al suo cammino affinché non inciampasse tra i sassolini o fosse colpito dai ramoscelli, condurlo attraverso gli altri, anche loro in cammino: è stato come pensare e aver cura di due corpi, di due anime. È stato faticoso. Ma lo sguardo di tranquillità e di gratitudine che si è ricevuto alla fine, quando il partner ha riaperto gli occhi, è stato qualcosa di impagabile. ...a ridosso delle grandi cose che quotidianamente rincorriamo e con cui siamo convinti di "riempirci" e "appagarci", che cos'è la vita, il senso della vita, se non questo? Che bello prendersi la responsabilità di una persona.
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🎉 Le Menti Felici vi augurano un buon Primo Maggio! Oggi celebriamo non solo il lavoro e i diritti dei lavoratori, ma anche la gioia e la felicità che derivano dal perseguire i propri sogni e vivere una vita soddisfacente. 🦩Il nostro manifesto della felicità incarna i valori che ci guidano, sia nella vita che nel lavoro. Ogni punto rappresenta un pilastro fondamentale per essere una mente felice e per sviluppare una cultura aziendale inclusiva e sostenibile. 🌟Durante tutto il 2024, condivideremo e rifletteremo su questi principi, applicandoli nelle nostre attività quotidiane e negli obiettivi che ci prefissiamo. Sia che si tratti di mantenere l'equilibrio tra vita professionale e personale, coltivare la fiducia e la trasparenza nelle relazioni, o promuovere una comunicazione positiva, il nostro manifesto ci accompagnerà lungo il percorso verso una vita più felice e soddisfacente. ✨🎈 🧳Sei prontə per unirti a questo viaggio? Seguici per non perderti nessuna tappa!
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Tecnico della Prevenzione🚀 Sicurezza sul Lavoro🚀Management Risorse Umane🚀 Consulente🚀Docente🚀 HSE🚀 HR
5 mesiGrazie Alexandra ❤️