Bergamo si sta trasformando e sono molti i progetti in atto che nell’arco di pochi anni contribuiranno a trasformare in modo significativo le infrastrutture e le possibilità di mobilità offerte ai cittadini: ne abbiamo parlato durante il workshop organizzato in occasione della #settimanadellamobilità, assieme a Gianni Scarfone, Amministratore Delegato TEB e gli architetti Attilio Gobbi e Paolo Belloni.
In primis vi è la grande ed attesa riqualificazione di Porta Sud e delle aree dismesse dello scalo ferroviario, uno step fondamentale per ricucire la frattura urbana generata dalla presenza della ferroviaria tra il centro e i quartieri di Malpensata, Campagnola e Boccaleone: il nuovo Hub della mobilità, denominato nuova ‘Stazione Europea di Bergamo’, comprenderà la nuova stazione RFI i nuovi terminali per TPL e TEB e BRT, il tutto integrato in un unico polo intermodale.
La futura mobilità di Bergamo passerà anche attraverso la nuova linea T2 che lungo i 12 km del percorso, assieme ad una nuova pista ciclabile, vedrà sorgere “opere d’arte” quali il nuovo ponte Rino a Villa d’Almè, la nuova galleria della Maresana, il nuovo Deposito a Petosino ( 📷 vedi immagine di questo post) ed il recupero di luoghi che hanno fatto la storia della mobilità bergamasca come l’ex ferrovia e le sue stazioni, compresa quella di Ponteranica con la nuova piazza.
Particolare attenzione è data dall’integrazione di questi nuovi elementi nel contesto, poichè consapevoli di quanto l’infrastruttura diventi paesaggio, si è deciso di puntare su design in armonia con l'ambiente circostante. In questo senso, saranno adottate soluzioni architettoniche e paesaggistiche volte a minimizzare l'impatto visivo e ambientale delle opere, valorizzando allo stesso tempo il patrimonio storico e naturale della città e dei suoi dintorni.
Un altro aspetto chiave è la sostenibilità: tutti i progetti in corso mirano a ridurre le emissioni di CO2, promuovendo l'uso di mezzi di trasporto pubblico e ciclabile, ove la mobilità dolce e la riduzione del traffico veicolare privato avranno un ruolo centrale.
Queste infrastrutture non solo miglioreranno l'accessibilità e la connettività della città, ma porteranno anche a un ripensamento generale degli spazi urbani, creando nuove aree verdi, spazi pubblici e percorsi ciclopedonali che arricchiranno la qualità della vita dei cittadini.
Infine, il coinvolgimento attivo della comunità nel processo di trasformazione urbana sarà fondamentale per garantire che le nuove infrastrutture rispondano realmente alle esigenze della popolazione. L’amministrazione comunale e TEB con i progettisti, infatti, continueranno a favorire momenti di confronto e partecipazione, affinché il futuro di Bergamo sia frutto di un dialogo costruttivo tra tutti gli attori coinvolti.
👷Vi ricordiamo che è possibile approfondire e seguire il progetto dedicato alla futura Linea T2 sul sito dedicato: https://lnkd.in/dNW-8RrB
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2 mesiBellissima