Per questo Natale fai un regalo alla tua comunità: scegli i negozi di vicinato! #natale2024 #negozidivicinato susanna cenni Simone Gheri ANCI - Associazione nazionale Comuni italiani Regione Toscana
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Su La Repubblica insieme a Carlotta Scozzari abbiamo approfondito i temi caldi della settimana: ✔️ Il Grinch Powell e il suo impatto sul rally natalizio dei mercati. ✔️ Le prospettive economiche per il 2025. ✔️ L’importanza di rimanere prudenti in un contesto di mercati concentrati su pochi titoli. Buona lettura 📌 [https://lnkd.in/dQw_N_vm] 📲 Non perdetevi i prossimi aggiornamenti: • Iscrivetevi alla newsletter 👉 https://lnkd.in/d_UWVVHZ • Seguite il canale Telegram 👉 https://t.me/About_Markets
#2025 Perchè non abbiamo avuto il #rally di Natale e cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Alessio Garzone lo ha spiegato in questo articolo a firma di Carlotta Scozzari pubblicato su Affari&Finanza. #gestionipatrimoniali #consulenzafinanziaria
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Utile approfondimento dei fatti dell’ultima settimana.
#2025 Perchè non abbiamo avuto il #rally di Natale e cosa ci aspetta nei prossimi mesi? Alessio Garzone lo ha spiegato in questo articolo a firma di Carlotta Scozzari pubblicato su Affari&Finanza. #gestionipatrimoniali #consulenzafinanziaria
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La frizzantina aria primaverile deve aver dato la carica ad alcuni Comuni che in questi giorni stanno dimostrando tolleranza zero verso i propri cittadini. Per esempio, Torino ha fatto parlare di sé per aver bandito il fumo nei luoghi pubblici «quando non sia possibile rispettare una distanza di almeno 5 metri dalle persone presenti» (distanza che a Milano, dal 1 gennaio 2025, sarà addirittura di 10 metri). Una notizia che non piace a tutti ma che i sostenitori possono quantomeno legare a questioni di salute. Si fa invece molta più fatica a comprendere l’ordinanza anti movida che il sempre severissimo capoluogo lombardo ha appena firmato e che dal 17 maggio al 4 novembre – in quartieri come Brera, i Navigli e la Darsena – vieterà l’asporto di alimenti di ogni tipo dopo la mezzanotte. Come tante Cenerentole, i milanesi e i turisti che affolleranno la città saranno costretti a fuggire verso altri quartieri semmai avessero voglia di gustarsi un gelato o dissetarsi con una bottiglietta d’acqua. I commercianti sono naturalmente sul piede di guerra e nemmeno i comitati di quartiere si mostrano troppo convinti della misura. Vero è che il problema dei decibel esiste, ma non è limitando la possibilità di prendersi un gelato da passeggio che si risolverà la questione. A oggi i controlli non sembrano essere sufficienti a contrastare il fenomeno della movida incontrollata, che somma l’abuso di alcol a episodi di microcriminalità. Aumentiamo quelli e lasciamo stare i gelati. Di Ilaria Cuzzolin #gelato #movida #Milano #divieto #asporto #Italia
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Frontdesk Receptionist @ Concetti S.P.A | in the Hospitality, Sales&Marketing Management for over 20 yrs.
Da Amsterdam a Barcellona, passando per Venezia, ecco come cambia il turismo in Europa mentre la Cina “balla” felice con “Tutti in Cina” o “Cina a porte aperte”… 😅 - Amsterdam ha chiuso ai turisti “mordi e fuggi”. Minimo tre notti, puntando al business "Vogliamo rendere e mantenere la città vivibile per residenti e visitatori. Ciò significa: niente overtourism, niente nuovi hotel e non più di 20 milioni di pernottamenti in hotel all'anno”, si legge nel comunicato diramato dal governo locale. (…)” - Fonte: La Stampa - Venezia ticket d’ingresso (comune) - Barcellona “in rivolta” per limitare le presenze di turisti Che ci sia un’inversione di tendenza Europa vs. Oriente? Chi apre e chi chiude? Secondo voi da cosa sono dovuti i nuovi flussi? Potrebbero dipendere dal fatto che il Covid-19 abbia bloccato tutto ed ora siamo cambiati e quindi abbiamo più voglia di scoprire? Se ci accorgiamo solo adesso, dov’erano e soprattutto chi erano i turisti prima? Grazie a “La Ragione” ed a @Ilaria Cuzzolin per questo spunto. Spero di ricevere i vostri commenti per scambiare opinioni serene su queste vicende che alla fine portano più svantaggi che vantaggi, a mio modesto avviso, soprattutto: tariffe alte; poca/troppa segmentazione di mercato; generalmente bassa qualità e disservizi. Cosa ne pensate? Barbara Lolli #turismodimassa #overtourism #manifestazionebarcelona #ticketingresso #cittadarte #tourism #massivetourism #businesstravellers #marketing #sales #spagna #italia #paesibassi
Alla folla che lo insulta un uomo ripete, sbracciandosi, «Soy de aquì». Nelle ultime ore sono circolati sul web diversi video che mostrano persone incredule, a tratti divertite, difendersi dallo status di ‘turisti’. Ieri a Barcellona si è svolta (con la partecipazione di diverse associazioni anti-tutto) la più grande manifestazione in tema mai vista prima per protestare contro il turismo di massa in città. Sono troppi secondo gli organizzatori i visitatori che ogni anno invadono la città spagnola, che conta circa 30 milioni di visite l’anno a fronte di una popolazione che non raggiunge 1,7 milioni di abitanti. Certo non sono pochi, ma che si può fare? Non sarà un balzello in più a tenere lontana la gente dai posti meravigliosi: fortunatamente, l’attrazione per il bello ha ancora la meglio. Basti guardare quanto (non) è accaduto a Venezia dopo la recente introduzione del ticket d’ingresso. Nulla è cambiato, se non per le casse del Municipio che ora possono contare su un tesoretto per la manutenzione della città ‘consumata’ ogni giorno da 40mila turisti. Guai però se non ci fossero, dato che l’economia locale si basa praticamente solo su quello. Bar, ristoranti, hotel e b&b vivono di turismo, garantendo lavoro a migliaia di persone. A Venezia come a Barcellona: lo sa bene quella cameriera che, protetta dalle vetrate di un dehor gremito di turisti, ai manifestanti che le puntavano contro una pistola ad acqua ha risposto ballando e con l’universale gesto dell’ombrello. di Ilaria Cuzzolin Credits video: Gedi / LaPresse #Barcellona #Barcelona #Turismo #Viaggi
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Marketing and communication strategist | Manager per la Sostenibilità (Rina) CSR, Benefit, ESG | Reputation | Docente Master Luiss e Tor Vergata| Socio Professionista qualificato FERPI | Crisis Management | Federmanager
L’ #overtourism è latente da almeno 10 anni. Post pandemia è riemerso sempre in Spagna con grande forza. Come FiavetItalia ce ne stiamo già occupando ad esempio grazie a Fiavet Veneto e Giancarlo REVERENNA per il caso Venezia per il quale non si registrano però intemperanze. In questo warning generalizzato emerge finalmente il ruolo di gestore dei flussi dell’agente di viaggio incoming. Un ruolo poco conosciuto che ci impegniamo a veder riconosciuto dalle istituzioni e dagli stakeholders. Prima che l’onda di intolleranza monti e per qualificare al massimo possibile i flussi per nel rispetto di diverse fasce di capacità di spesa (ovviamente non tutte)
Alla folla che lo insulta un uomo ripete, sbracciandosi, «Soy de aquì». Nelle ultime ore sono circolati sul web diversi video che mostrano persone incredule, a tratti divertite, difendersi dallo status di ‘turisti’. Ieri a Barcellona si è svolta (con la partecipazione di diverse associazioni anti-tutto) la più grande manifestazione in tema mai vista prima per protestare contro il turismo di massa in città. Sono troppi secondo gli organizzatori i visitatori che ogni anno invadono la città spagnola, che conta circa 30 milioni di visite l’anno a fronte di una popolazione che non raggiunge 1,7 milioni di abitanti. Certo non sono pochi, ma che si può fare? Non sarà un balzello in più a tenere lontana la gente dai posti meravigliosi: fortunatamente, l’attrazione per il bello ha ancora la meglio. Basti guardare quanto (non) è accaduto a Venezia dopo la recente introduzione del ticket d’ingresso. Nulla è cambiato, se non per le casse del Municipio che ora possono contare su un tesoretto per la manutenzione della città ‘consumata’ ogni giorno da 40mila turisti. Guai però se non ci fossero, dato che l’economia locale si basa praticamente solo su quello. Bar, ristoranti, hotel e b&b vivono di turismo, garantendo lavoro a migliaia di persone. A Venezia come a Barcellona: lo sa bene quella cameriera che, protetta dalle vetrate di un dehor gremito di turisti, ai manifestanti che le puntavano contro una pistola ad acqua ha risposto ballando e con l’universale gesto dell’ombrello. di Ilaria Cuzzolin Credits video: Gedi / LaPresse #Barcellona #Barcelona #Turismo #Viaggi
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Velocità e comodità sono elementi essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi, specialmente quando si tratta delle attività domestiche di routine come la cura della casa e il bucato. ... . #attualitàmilano #detersivi #idrocaps #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #ominobianco #piazzagaeaulenti
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Velocità e comodità sono elementi essenziali nella vita quotidiana di ognuno di noi, specialmente quando si tratta delle attività domestiche di routine come la cura della casa e il bucato. ... . #attualitàmilano #detersivi #idrocaps #milanoattualità #newsmilano #notiziemilano #ominobianco #piazzagaeaulenti
Da venerdì 18 a domenica 20 in Piazza Gae Aulenti
https://www.gazzettadimilano.it
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Con la città sotto i riflettori in occasione delle #Olimpiadi, #Parigi non si limita a brillare per le imprese sportive, ma si distingue anche per il suo impegno nel ridurre entro il 2050 i consumi degli edifici più energivori. Sul nostro blog abbiamo approfondito la strategia che sta rivoluzionando il panorama del social housing nella capitale francese. Grazie a interventi di ristrutturazione mirati, la città sta migliorando l’efficienza energetica degli alloggi destinati all'housing sociale, non solo per rendere gli edifici più sostenibili, ma anche per ridurre il costo delle bollette per i residenti. Leggi l’articolo per saperne di più: https://lnkd.in/dz7FUWCn
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Dalle rive del #LagodiGarda ai luoghi più affascinanti d’Italia e non solo: il #lusso trova nuove forme di espressione grazie a #GHRealEstateGroup. Leggi l’articolo dedicato nella nuova edizione di settembre di Stil'è “l’arte di vivere il bello”, disponibile qui https://lnkd.in/dFZE2ebT e nelle migliori edicole, in allegato con Il Sole 24 Ore.
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