Post di ARBO Intellectual Property

Il marchio: non solo un simbolo, ma un patrimonio da proteggere In un mercato sempre più competitivo, il marchio non è solo un segno distintivo. È il cuore della reputazione aziendale, l'elemento che racchiude valori, promesse e unicità del brand. Ma quali sono i benefici derivanti dalla registrazione di un marchio? 1) Evitare imitazioni e confusioni: un marchio registrato è una garanzia di unicità e tutela legale contro chi potrebbe replicarlo o trarre vantaggio dalla sua notorietà. 2) Assicurare valore nel tempo: una protezione giuridica consente di preservare il capitale immateriale che il brand costruisce attraverso la fiducia dei suoi clienti. 3) Supportare la strategia aziendale: un marchio registrato è un asset che può essere monetizzato, aumentando di valore nel tempo. L'investimento nella protezione del marchio non è un costo, ma una decisione strategica. Tuttavia piuttosto che limitarsi a proteggere il marchio una volta che è stato creato, è fondamentale adottare fin da subito una strategia d’identità che lo renda distintivo e originale (e quindi registrabile) differenziandolo sensibilmente dalle rappresentazioni tipiche del settore. Questo approccio non solo rafforza la riconoscibilità del brand, ma riduce il rischio di conflitti legali e ne valorizza il posizionamento sul mercato.  E il tuo marchio? È già tutelato? Condividi la tua esperienza o scrivimi per scoprire come valorizzarlo strategicamente. La tutela del marchio inizia, quindi, con la sua progettazione. #Trademark #Registration #logoprotection

🔉 HAI MAI PENSATO A COME NASCE UN MARCHIO DI IMPRESA? 💥Ci prepariamo al bando Disegni+, Brevetti+ e Marchi+. 📓 Quali sono le regole per creare un marchio e come si procede per registrarlo? 🗨️ Scoprilo in questa rubrica che per 3 settimane ti accompagnerà alla scoperta di questi segni che contraddistinguono i prodotti o i servizi che un’impresa produce o mette in commercio. 📌 In questa prima parte vedremo la 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗲𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗵𝗶, ovvero il primo requisito da prendere in considerazione. È bene evidenziare che qualsiasi segno, purché rappresentabile, può essere registrato come marchio. Ai fini della registrazione un marchio deve essere: ·        NUOVO ·        LECITO ·        DOTATO DI CAPACITÀ DISTINTIVA Quest’ultimo è un elemento fondamentale in quanto permette al consumatore di collegare i prodotti o i servizi contraddistinti dal marchio, all’impresa da cui provengono. Non sono marchi le denominazioni generiche, come snack, di valore, come 1 euro, di quantità, come ad esempio 3 kg, e quanto altro. La distintività, infatti, deve sempre essere riferita al prodotto in modo specifico. Più un marchio è “originale”, più è forte, proprio perché può acquistare un maggiore impatto e capacità di essere riconosciuto dal pubblico. Non dimentichiamo di considerare che un marchio forte gode di una tutela rafforzata verso gli usi o tentativi di registrazione di marchi similari. Quali sono i marchi forti? Nike, Adidas, Pringles. E tu, lo sapevi? Faccelo sapere nei commenti. ✍ Vuoi approfondire questa opportunità? I nostri uffici sono a disposizione.

Quali sono i vantaggi di avere un marchio registrato per un’azienda? I benefici sono molteplici: -         Incremento del prestigio aziendale; -         Diritto esclusivo di utilizzo; -         Distinzione rispetto ai competitors; -         Aumento di credibilità; -         Maggiore tutela legale; Il marchio registrato, del tuo prodotto o servizio, può diventare sinonimo di grande qualità per i consumatori, si trasforma quindi in una risorsa economica per la tua azienda, aumentandone di fatto il valore. Affidarsi ad esperti del settore è importante per tutelare il tutto nel modo corretto ed evitare che altri approfittino dei tuoi diritti. #marchi #brevetti #intellectualproperty #design

Quanto pensi possa costare registrare un marchio? Se state valutando l'idea di aprire una nuova azienda o lanciare un nuovo prodotto sul mercato, è normale che vi stiate chiedendo quanto possa costare registrare un marchio…   La registrazione di un marchio è un passo fondamentale per proteggere il vostro brand e distinguervi dalla concorrenza, ma è importante sapere che la procedura non richiede costi elevati.   Io e il mio team, vi seguiremo passo dopo passo al fine di comprendere la moltitudine di benefici che c’è dietro ad una “semplice” registrazione di un segno distintivo e proteggere la vostra realtà aziendale.   #marchi #brevetti #intellectualproperty #design

𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 𝐬𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞 (𝐞 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡𝐞́ 𝐞̀ 𝐮𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐥𝐨) «Perché quell’attività può avere un marchio simile al mio?» ⁠«A che serve registrare un marchio, se poi ai miei concorrenti basta cambiare un dettaglio per averlo quasi identico al mio?» «Perché mi viene impedito di registrare un marchio simile al mio concorrente, se invece conosco qualcuno che ha potuto farlo?» Sono alcuni degli interrogativi che ci rivolgete con regolarità. Anche se non potete saperlo, hanno tutti a che fare con i concetti di marchio forte e marchio debole. Proviamo a capire di cosa si tratta, cominciando da un principio base: 𝐏𝐞𝐫 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐫𝐢𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚 𝐢 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢, 𝐥𝐚 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞 𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐚 𝐬𝐚𝐥𝐯𝐚𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐧𝐭𝐚𝐬𝐢𝐚. Partendo da questo presupposto, è più facile capire che cosa si intende giuridicamente per 𝐦𝐚𝐫𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐞: un marchio forte è un marchio originale e 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐚 𝐚 𝐜𝐮𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐞𝐧𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐝𝐨𝐭𝐭𝐨.  Facciamo alcuni esempi: Apple è un marchio forte, perché originale e lontano dall’informatica. Allo stesso modo sono forti Adidas, Fanta, Barilla (che è il cognome della famiglia fondatrice).  Al contrario, i nomi deboli sono descrittivi della categoria: Radio Italia e CheBanca! sono giuridicamente deboli. Se per esempio decideste di chiamare una pizzeria «CentoPizze», scegliereste un marchio debole. 𝐅𝐨𝐫𝐭𝐞 𝐯𝐬 𝐃𝐞𝐛𝐨𝐥𝐞, 𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐞 𝐬𝐯𝐚𝐧𝐭𝐚𝐠𝐠𝐢 •⁠ ⁠Un marchio forte gode di una protezione giuridica maggiore: per intenderci, in caso di tentativi di imitazione non basta certo modificare pochi elementi. Un marchio forte, registrato nelle giuste classi, offre il massimo della tutela. •⁠ ⁠Un marchio debole, proprio perché più descrittivo, può d’altra parte darvi un certo vantaggio nelle fasi iniziali del business, quando la priorità è comunicare chiaramente i propri servizi e prodotti. Alla lunga però, anche in termini di branding, un marchio debole può risultare troppo prosaico, meno evocativo e meno adatto a scolpirsi nella mente dei clienti. Vi sembra di avere più dimestichezza con i marchi forti e deboli? Allora siete pronti per una precisazione: esistono altri due tipi di marchi. •⁠ ⁠I marchi nulli sono talmente descrittivi e generici che, se non sostenuti da una componente grafica, non potrebbe nemmeno venire registrati. Booking o Immobilirare.it sarebbero nulli, se non avessero elementi grafici. •⁠ ⁠Recentemente la legge tende a identificare una sottocategoria di marchi forti, che potremmo definire colloquialmente fortissimi: sono marchi forti che, come caratteristica aggiuntiva, utilizzano neologismi, ovvero parole d’invenzione: Kodak e Pinterest fanno parte di questa categoria, che gode di tutele ulteriori. Ora non vi resta che scegliere un marchio (e consultare un professionista prima di registrarlo, per evitare errori).

Il marchio aziendale è un bene immateriale che può avere un valore significativo per l'impresa. Il marchio rappresenta la percezione che i consumatori hanno dell'azienda e dei suoi prodotti o servizi. Un marchio forte e riconosciuto può dare all'impresa un vantaggio competitivo, aumentando le vendite e la redditività. Leggi l'articolo e scopri l'importanza del marchio aziendale 👇🏼 #studiogiorgiodc #studiogiorgiodottoricommercialisti #marchioaziendale