Post di Arbolia Società Benefit

Le foreste di abeti svolgono un ruolo fondamentale nella preservazione della biodiversità e nel mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi montani. Questi alberi maestosi non solo offrono rifugio e sostentamento a una miriade di specie, ma svolgono anche un ruolo attivo nel ciclo del carbonio, assorbendo CO2 e contribuendo alla lotta contro i cambiamenti climatici. La loro rete radicale serve a prevenire l’erosione del terreno e a mantenere la stabilità delle regioni montane. Inoltre, i funghi micorrizici che si sviluppano nel sottobosco aiutano a migliorare l’assorbimento di acqua e nutrienti. Gli abeti, quindi, rappresentano un esempio concreto di soluzioni basate sulla natura (NbS), che offrono una risposta sostenibile alle sfide ecologiche e climatiche, quali la protezione dalle calamità naturali e il miglioramento della qualità del suolo. Per salvaguardare il loro ruolo essenziale, è indispensabile adottare pratiche di gestione forestale sostenibili e investire in programmi di riforestazione. Leggi l’articolo completo: 🔗https://lnkd.in/db7iuikp #soluzionibasedsullanatura #nbsitalyhub #biodiversità #riforestazione

🌍 Giornata Mondiale del Suolo 2024 Mentre i dati dell’edizione 2024 del Rapporto ISPRA diffusi in questi ultimi giorni ci consegnano una Provincia di #Brescia al primo posto in Lombardia per l’urbanizzazione di terreni agricoli, oggi, 5 dicembre si celebra la Giornata Mondiale del Suolo, un'occasione per riflettere sull'importanza del suolo come risorsa fondamentale per la vita sulla Terra. Il suolo non è solo il substrato su cui crescono le piante, ma è un elemento chiave per la produzione alimentare, la regolazione del clima e il mantenimento della biodiversità. Le figure del dottore agronomo e del dottore forestale occupano un ruolo chiave nella gestione sostenibile del suolo e per garantirne la disponibilità per noi e per le future generazioni. #worldsoilday #giornatamondialedelsuolo #iprofessionistidelterritorio #ilprofessionistachecercavi #agronomi #forestali

In Arbolia ci impegniamo a creare 🌳🌲🌳 #boschiurbani e periurbani che non solo migliorino la qualità dell'aria, ma promuovano anche la #biodiversità e la #resilienza degli #ecosistemi locali. Per riuscirci, uno de #inostrimodidifare è selezionare #piante autoctone del luogo per i nostri interventi di #forestazione. Si tratta infatti di specie che nel tempo si sono evolute e adattate al clima e al suolo di una determinata area. In questo modo non solo attecchiscono più facilmente e richiedono meno cure, ma supportano anche la fauna locale, fornendo habitat e cibo per insetti, uccelli e altri animali tipici del territorio e contribuiscono a mantenere l'equilibrio dell’ecosistema, prevenendo l'invasione di specie esotiche infestanti che possono ridurre il patrimonio genetico complessivo. #diamoradicialfuturo 

Resilienza dei boschi di faggio italiani Un recente studio ha fornito importanti informazioni sulla capacità dei boschi di faggio in Italia di adattarsi e resistere agli effetti del cambiamento climatico. La ricerca ha preso in esame un arco temporale di quasi 50 anni, evidenziando le strategie attraverso le quali le piante conservano l’acqua e reagiscono alla siccità I faggi hanno la capacità di utilizzare in modo efficiente l’acqua a loro disposizione per adattarsi alle diverse condizioni meteorologiche, adottando strategie diversificate a seconda delle condizioni ambientali in cui si trovano. È quanto ha messo in luce uno studio condotto dal Consiglio nazionale delle ricerche attraverso l’Istituto per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (Cnr-Isafom) di Perugia e l’Istituto per la bioeconomia (Cnr-Ibe) di Sesto Fiorentino (Firenze), condotto in collaborazione con l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” e la libera Università di Bolzano, che ha fornito importanti informazioni sulla capacità dei boschi di faggio in Italia di adattarsi e resistere agli effetti del cambiamento climatico. https://lnkd.in/d7r5X3_t

Più di 60 milioni di ettari di foresta primaria sono andate perse tra il 2002 e il 2023. Si tratta di una superficie grande come la Spagna, il Portogallo e l’Olanda messe insieme. A rivelarlo sono i dati del World Resources Institute, che fornisce analisi basate sui migliori dati geospaziali disponibili per informarci sullo stato delle foreste nel mondo, considerando sia le foreste deforestate per convertire la terra in pascoli o campi da coltivare, ma anche quelle bruciate dagli incendi boschivi. E no, le foreste non se la stanno passando proprio benissimo. Le foreste primarie sono estremamente ricche di biodiversità e stoccano elevate quantità di carbonio, regolano i cicli delle piogge e sono casa per le comunità locali. Quando gli ecosistemi forestali vengono distrutti, ci possono impiegare decenni o addirittura secoli per rigenerarsi da soli. Proteggere le foreste tropicali umide in questi paesi e attuare con interventi di riforestazione rispettosi delle condizioni ambientali e culturali locali sono pratiche importantissime per dare nutrimento alla terra e ossigeno al pianeta. Riforestiamo insieme? Scopri di più sui nostri progetti nel mondo, al link nel primo commento 🔗🌳

🌳In Italia, con 11,9 milioni di ettari di boschi, le foreste sono fondamentali per l’ambiente, l’economia e la lotta al cambiamento climatico. In occasione della #GiornataNazionaledegliAlberi del 21 novembre, ricordiamo il ruolo fondamentale che #boschi e #verdeurbano svolgono sia per l’economia, sia per la salvaguardia dell’ambiente. 📌E’ importante che ci sia una gestione sostenibile, sostenuta dalla Strategia Forestale Nazionale e da strumenti come il carbon farming, per assicurare la cura e la manutenzione del soprassuolo forestale e prevenire fenomeni come il dissesto idrogeologico e gli incendi.   #confagricoltura #noisiamoconfagricoltura #ambiente #sostenibilità https://lnkd.in/da5JdYAe

Festeggiamo la Giornata della Terra con un bel campione di suolo. . Le analisi del suolo sono fondamentali per valutare la sua salute e fertilità. Attraverso test chimici e fisici, si valutano parametri come il pH, la concentrazione di sostanze nutritive e la struttura del terreno. Queste informazioni sono cruciali per ottimizzare le pratiche agricole, migliorare la resa delle coltivazioni e preservare l'ambiente. . . #GiornataMondialeDellaTerra #SalviamoIlPianeta #SostenibilitàGlobale #AmbienteSano #CambiamentoClimatico #RispettaLaNatura #ProteggiamoIlPianeta #EcoFriendly #Biodiversità #azioniperilclima #AnalisiDelSuolo #SaluteDelSuolo #QualitàDelSuolo #FertilitàDelSuolo #MonitoraggioDelSuolo #GestioneSuolo #Agroecologia #SostenibilitàSuolo #BiodiversitàDelSuolo #ConservazioneSuolo

🌳 Giornata Nazionale dell’Albero 2024 | 21 novembre ALBERI NEGLI SPAZI URBANI: IL LORO VALORE SUPERA DI MOLTO IL COSTO Spesso si parla di alberi in città solo per i danni che creano - ad esempio nel corso di eventi meteorologici estremi - o per i costi di gestione, senza considerare i numerosi benefici che apportano all’ambiente urbano.  Tuttavia, gli alberi forniscono numerosi servizi ecosistemici, cioè i contributi diretti e indiretti degli ecosistemi al benessere umano. Gli alberi e le aree verdi generano un reddito che supera i costi per il loro impianto e mantenimento. A livello globale, il rapporto benefici-costi varia tra 1,3 e 1,9. In alcuni modelli è emerso che i benefici possono arrivare fino a 3,07, pertanto, per ogni euro investito nel verde, si recuperano annualmente tra 1,3 e 3,07 euro*. Con il supporto di dottori agronomi e dottori forestali i servizi ecosistemici possono essere compresi e misurati al meglio per mettere in atto politiche decisionali tangibili ed equilibrate, da attuare nel breve e nel lungo termine. *Fonte: Arboricoltura Urbana-Arboriculture and Urban Forestry di Francesco Ferrini #iprofessionistidelterritorio #ilprofessionistachecercavi #agronomi #forestali #giornatadellalbero

"Ma perché piantate alberi in Africa? L'africa è già piena di alberi!". È una delle classiche bischerate che regolarmente mi tocca leggere sotto i post social di Treedom. Bischerata perché si tratta di un continente con un tasso di crescita demografica impressionante che porrà delle sfide enormi alla possibilità di convivenza tra persone e ambienti naturali. In questa prospettiva è particolarmente interessante scoprire che già oggi circa 1/3 degli alberi africani non si trova in quelle che vengono canonicamente definite "foreste", ma si trovano in ambienti come savane, ambienti urbani e soprattutto in terreni agricoli. Sì, avete letto bene: in terreni adibiti alla coltivazione. Ecco, quello che facciamo a Treedom è esattamente piantare alberi - con criterio - all'interno di terreni tipicamente adibiti all'agricoltura. Se potrebbe sembrare un'attività marginale rispetto alla forestazione di un continente come l'Africa ... beh ... oggi sappiamo che non solo non è marginale, ma è centrale per le strategie di sostenibilità futura di questo continente.

Equilibrio tra ecologia e biomeccanica 🌳 In queste foto si vede la presenza di edera all'interno del bosco. L'edera all'interno di un ecosistema complesso come quello forestale ha un suo ruolo fondamentale e costituisce un’importante nicchia ecologica. La sua presenza migliora la biodiversità dell'ecosistema e, attraverso la fioritura tardiva, è una specie molto utile per gli insetti impollinatori e un rifugio sicuro e di nutrimento per uccelli migratori. 🐦 🌸 🐝 Allo stesso tempo, per alberi di particolare pregio e che non godono di ottime condizioni vegetative e/o di stabilità, può diventare un fattore di disturbo poiché quando molto sviluppata, aumenta molto la superficie di impatto del vento e delle precipitazioni e può portare anche al loro sradicamento. Nel caso di piante di pregio può esistere la necessità di rimuoverla per preservarle ed aumentarne la resilienza. 🌿