Post di ARCO Action Research for CO-development

📌 Quali orizzonti di innovazione per la co-programmazione e la co-progettazione? È uscita RIGENERA(TI), la newsletter mensile della nostra associazione Audis - Associazione Aree Urbane Dismesse in cui si raccontano notizie e attualità dal mondo della #rigenerazioneurbana. In questo numero si pone particolare attenzione al ruolo della co-progettazione e co-programmazione, procedure introdotte quasi sette anni fa con il Codice del Terzo Settore, dedicate a valorizzare la collaborazione tra PA e Terzo Settore nell'individuazione dei bisogni da soddisfare su di un dato territorio e della conseguente realizzazione di azioni atte a soddisfarli. 💡 #KCity - socio AUDIS e attivo nella rigenerazione urbana ad impatto sociale da 15 anni - racconta l'esperienza maturata negli ultimi anni nell'applicazione di tali procedure e quali orizzonti di innovazione abbia individuato per meglio valorizzarne il potenziale. Tutto questo e di più all'articolo: https://lnkd.in/dp54puRY #coprogettazione #coprogrammazione #rigenerazioneurbana #terzosettore

𝗜𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗕𝗲𝗶𝗟𝘂𝗼𝗴𝗵𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮❗ Dopo gli eventi della rassegna 𝗜 𝗹𝘂𝗼𝗴𝗵𝗶 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗶, è in partenza in queste settimane un percorso progettuale dedicato ai sei vincitori della call #BeiLuoghi, con l’obiettivo di diffondere competenze nell’ambito della #rigenerazioneurbana. Un altro passo verso la costruzione di un 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗱𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗿𝗶𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘂𝗿𝗯𝗮𝗻𝗮 𝗮 𝗯𝗮𝘀𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲, pensato come #piattaforma di scambio per enti pubblici e Enti del Terzo Settore. Il percorso vedrà la partecipazione di un team di esperti composto da Avanzi - Sostenibilità per Azioni, KCity - Rigenerazione urbana, cheFare Codici | Ricerca e intervento e Fondazione Housing Sociale, che supporteranno i vincitori della call nella progettazione e nella realizzazione di azioni #sostenibili sul lungo periodo, #coerenti e #integrate con i piani di sviluppo dei rispettivi contesti di riferimento. BeiLuoghi è un progetto di Fondazione Cariplo in collaborazione con Fondazione Housing Sociale.

Fra la tendenza di una città costruita dall'alto e quella #jacobsiana delle città "organiche, spontanee e disordinate" costruite dal basso, se ne inserisce una terza. Quella della #cocreazione e della #coprogettazione. Un approccio che vede #comunità e cittadini direttamente coinvolti nella progettazione del proprio #spaziourbano.  Una pratica #sostenibile capace di garantire #inclusione, #funzionalità e #partecipazione. Attraverso cui le comunità diventano portatrici di conoscenza. Perché agire sulle città, significa agire sulle #comunità stesse. Per questo è necessario prima ascoltarne i bisogni e le necessità.  Scopri di più: https://lnkd.in/dxPSwBkT #rigenerazioneurbana #brandurbanism Comune di Milano Comune di Catania Roma Capitale Comune di Padova Comune di Napoli Municipality of Florence (Comune di Firenze) N' Sea Yet PAOLO FORESIO Gaia Romani Santo Minniti Fabrizio Delfini Antonio Bressa Diego Bonavina

Creare insieme alle comunità gli interventi di rigenerazione è uno degli aspetti fondamentali per la buona riuscita dei progetti!

Ascoltare, ascoltare e ancora ascoltare le istanze dei territori per riuscire a progettare insieme interventi di rigenerazione urbana che vadano nella direzione di creare luoghi identitari vissuti dalle comunità di cittadini.

Rigenerazione Urbana - I progetti di #rigenerazioneurbana presenti in #Parlamento non possono essere concepiti solo in relazione agli aspetti urbanistici ma per la concretezza della vita quotidiana, come investimenti sulla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado nonché per il miglioramento della qualità e della cura del tessuto sociale e ambientale. Le risorse previste dal PNRR esprimono una minore attenzione per questo tema cruciale del futuro prossimo. La ricostruzione comunitaria, economica e culturale dei territori -a partire dalle città- è fondamentale per garantire un maggiore senso di appartenenza, comunità e sicurezza. La crescente insicurezza, con l’allargarsi dei divari tra centro e periferia, appare una condizione dell’esistenza postmoderna dell’abitare metropolitano che è lentamente ma inesorabilmente esposto al degrado. La sicurezza diviene quindi non soltanto una condizione psicologica individuale, ma una condizione per promuovere il “bene pubblico” che va prodotto e salvaguardato, soprattutto nei contesti di isolamento e nelle periferie. Per questo, nella sfida che ci aspetta in vista della costruzione di nuovi spazi urbani, dobbiamo essere capaci anche di affermare una nuova cultura dei vissuti territoriali che si fondi sulla partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo di comunità ma anche la costruzione di luoghi e contesti che rendano la città più umana con un sistema di welfare fondato sulla rete tra le persone e tra i diversi servizi. Che ne pensate? 🏠

Spesso, nei progetti pluriennali di #rigenerazioneurbana, si tiene conto degli aspetti progettuali ma poco di quelli delle #persone. Tuttavia, il successo di un intervento di rigenerazione urbana, non sta nel riempire i vuoti della città. Ma nella capacità di fare in modo che quel luogo sarà vissuto perché “altrimenti costruiamo soltanto rovine”. Per farlo, è necessario – prima di intervenire - ascoltare i bisogni delle #comunità. Agendo in modo partecipato, con un approccio in cui l’ascolto e l’azione sono complementari. Spesso, è tramite gli interventi più piccoli che il coinvolgimento della comunità è più immediato e naturale. Progettualità più contenute hanno il vantaggio di essere realizzabili anche senza risorse enormi, magari con il supporto di realtà terze come i #brand, che diventano così attori sociali. Si tratta quindi di opere in grado di apportare cambiamenti duraturi e vantaggi tangibili per le comunità in tempi ragionevoli. #brandurbanism #comunità #territori #coprogettazione #ascolto #urbanisticatattica #placemaking https://lnkd.in/d2U7MBuz

Ecco un interessante approfondimento di VITA dedicato al recente report sui #CommunityHub in Italia 👇

Rigenerazione Urbana - I progetti di #rigenerazioneurbana presenti in #Parlamento non possono essere concepiti solo in relazione agli aspetti urbanistici ma per la concretezza della vita quotidiana, come investimenti sulla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado nonché per il miglioramento della qualità e della cura del tessuto sociale e ambientale. Le risorse previste dal PNRR esprimono una minore attenzione per questo tema cruciale del futuro prossimo. La ricostruzione comunitaria, economica e culturale dei territori -a partire dalle città- è fondamentale per garantire un maggiore senso di appartenenza, comunità e sicurezza. La crescente insicurezza, con l’allargarsi dei divari tra centro e periferia, appare una condizione dell’esistenza postmoderna dell’abitare metropolitano che è lentamente ma inesorabilmente esposto al degrado. La sicurezza diviene quindi non soltanto una condizione psicologica individuale, ma una condizione per promuovere il “bene pubblico” che va prodotto e salvaguardato, soprattutto nei contesti di isolamento e nelle periferie. Per questo, nella sfida che ci aspetta in vista della costruzione di nuovi spazi urbani, dobbiamo essere capaci anche di affermare una nuova cultura dei vissuti territoriali che si fondi sulla partecipazione attiva dei cittadini allo sviluppo di comunità ma anche la costruzione di luoghi e contesti che rendano la città più umana con un sistema di welfare fondato sulla rete tra le persone e tra i diversi servizi. Che ne pensate? 🏠

PROGRAMMA URBANPROMO 2024❗ 📌 martedì 5 novembre, ore 14.15, Sala Edoardo Detti 𝘈 𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘐𝘕𝘜 𝘦 𝘜𝘙𝘉𝘐𝘛, 𝘙𝘦𝘨𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘛𝘰𝘴𝘤𝘢𝘯𝘢, 𝘊𝘰𝘯𝘧𝘤𝘰𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦 𝗦𝗘𝗡𝗜𝗢𝗥 𝗛𝗢𝗨𝗦𝗜𝗡𝗚: 𝗕𝗨𝗢𝗡𝗘 𝗣𝗥𝗔𝗦𝗦𝗜, 𝗜𝗠𝗣𝗔𝗧𝗧𝗢 𝗘 𝗣𝗥𝗢𝗦𝗣𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗘 Nel quadro delle politiche volte a realizzare forme di abitare condiviso e collaborativo, aspettative rilevanti sono riposte negli interventi di Senior Housing. Questo tipo di interventi hanno molti aspetti in comune con le altre tipologie di residenze specializzate riunite nella cornice del Social Housing: comfort abitativo e contenimento dei costi energetici, dotazioni collettive aggiuntive allo spazio abitativo, servizi di prossimità, apertura alla comunità e integrazione con essa. Ma poiché sono rivolti ad una fascia di popolazione tendenzialmente sempre più fragile da più punti di vista – da quello fisico a quello economico, da quello sanitario a quello sociale – oltre alle qualità proprie delle altre tipologie di Social Housing è loro richiesto di possederne altre, rivolte a contrastare i processi di indebolimento e di solitudine. E le tendenze demografiche in atto nel Paese, che mostrano il progressivo ampliamento della fascia di popolazione anziana, sollecitano una intensificazione degli interventi ad essa rivolti grazie a politiche necessariamente basate sulla integrazione – con varie formule – delle risorse finanziarie ed organizzative che i tre settori – pubblico, privato, privato sociale – sono in grado di rendere disponibili. La sensibilizzazione della collettività per questa problematica di crescente rilevanza va quindi accresciuta, e le politiche pubbliche ad essa indirizzata insieme con le sue manifestazioni più virtuose vanno fatte conoscere, perché possano stimolare comportamenti emulativi. Scopri il programma dell'evento su: https://urbanpromo.it