Post di Arma dei Carabinieri

Immaginate per un attimo di percorrere con noi le strade sinuose degli Appennini, di sentire il suono dei campanacci e di vedere mandrie al pascolo. Insomma, scene che sembrano uscite direttamente da un dipinto di un maestro rinascimentale. Questo è il risultato del lavoro instancabile degli allevatori custodi, che con il loro impegno e la loro dedizione mantengono vive le meraviglie naturali anche per le generazioni future. Il compito degli allevatori custodi va oltre la mera conservazione di questa o quella risorsa genetica. Sono i veri guardiani della biodiversità, preservando razze che altrimenti rischierebbero di essere abbandonate. Un patrimonio genetico prezioso, ma spesso sono anche fondamentali per la sopravvivenza delle comunità locali, resilienti e sostenibili nel rispetto di una qualità di vita superiore. Video completo =>> https://lnkd.in/d6FuXJHx ATTREZZATURA: Video: https://amzn.to/49I08v1 Foto: https://amzn.to/4cWMiHP email: savethebiodiversity.it@gmail.com sito: https://lnkd.in/deMFSG3P #donkey #biodiversità #savethebiodiversity #asini #risorsegenetiche

È uscita la puntata sul #granchioblu di #RSI: “L’era del granchio blu”🦀🦀 Con la #tropicalizzazione dei mari causata dai #cambiamenticlimatici, infatti, la vicenda del granchio blu sembra essere sempre più sintomatica del futuro che attende il nostro bacino: un futuro con sistemi ecologici in evoluzione, una biodiversità in costante cambiamento e la presenza di sempre più specie aliene.

Anche in Natura avvengono TAGLI a RASO. Non lo scopriamo oggi, ma affermarlo, almeno in Italia, era come dichiarare che "il Re è nudo". Non si fa e non si può fare! Poi arriva alla SISEF un ricercatore danese, BO LARSEN, coordinatore del gruppo internazionale di studiosi che ha prodotto le "linee guida per una gestione forestale più vicina alla Natura" e ci propone, a condizioni e in contesti specifici, anche la possibilità di IMITARE i TAGLI a RASO che avvengono in Natura. Il nostro Luigi Torreggiani ha intervistato Renzo Motta, past president di SISEF e componente del gruppo di studiosi di Larsen, per farci capire meglio di cosa si tratta. Nell'articolo anche 4 documenti di approfondimento. Non allarmatevi, non è un "tana liberi tutti" poiché la scelta di imitare la Natura anche con tagli a raso DIPENDE. Sarebbe potuto essere diverso in tema di gestione forestale? https://lnkd.in/dmV_GPN4

🐻 Con la notizia dell’abbattimento dell’#orso M90 in Trentino, si torna a parlare del problema dell’interazione fra orsi e umani in natura. E, soprattutto, delle misure da adottare per evitare che una delle due specie si trasformi in #vittima e l’altra in carnefice. Perché nell’epoca in cui è sempre più importante parlare di tutela degli animali e rispetto degli #habitat, scegliere di validare la pratica dell’abbattimento come buona prassi per la sicurezza è un grande passo indietro. Per questo, oggi vi proponiamo un estratto dal libro ”𝐂𝐡𝐞 𝐜𝐨𝐬𝐚 è 𝐥𝐚 𝐛𝐢𝐨𝐝𝐢𝐯𝐞𝐫𝐬𝐢𝐭à 𝐨𝐠𝐠𝐢”, in cui l’autrice Valeria Barbi intervista Luciano Sammarone, Direttore del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Il cuore del dibattito sono gli orsi marsicani presenti sul territorio e la loro lunga convivenza con i visitatori del parco e gli abitanti dell’area. Una #coesistenza per molti ritenuta un esempio da studiare e seguire. ➡️ Leggi l'estratto su PuntoSostenibile: https://lnkd.in/dVFvJpNB

A mio parere, anche o soprattutto grazie all'informazione locale, è necessario alzare l'attenzione su questo problema che si dibatte da troppo tempo tra l'indifferenza delle istituzioni [salvo l'ordinaria amministrazione e qualche sporadica presa di posizione di qualcuno], l'ignoranza di gran parte della popolazione che non capisce il problema perchè di montagna non sa niente, le fake news e le posizioni ideologiche cariche di preconcetti e luoghi comuni tanto suggestivi quanto fuorvianti. Chi lavora in montagna va tutelato e sostenuto. Gli alpigiani, oltre alla propria attività economica e all'indotto che creano intorno, preservano boschi e pascoli con il loro costante presidio. Per non parlare delle ricadute sul turismo, in questi casi veramente sostenibile. Sono attività, tra l'altro, che rappresentano un tutt'uno con il territorio dal punto di vista identitario e culturale, perderle sarebbe un danno irreparabile. Non capire queste problematiche significa condannare le terre alte al declino e allo spopolamento. L'inserimento e la diffusione incontrollata del lupo è stata fatta a cuor leggero e fa il paio con le problematiche create già da tempo dalla presenza eccessiva di cinghiali. Salviamo pure i nobili intenti di qualche ingenuo politicante delle nostre parti, ma, nel caso del lupo, i progetti in merito ben finanziati a livello europeo e non solo, così ben visti dalle multinazionali dell'agroindustria fanno sorgere qualche dubbio sulla buona fede degli stessi. La casalinga di Voghera risponderebbe: non è per caso che questi giganti temano per davvero la concorrenza dei piccoli allevatori e produttori di montagna che vendono prodotti imbattibili sul fronte qualità/prezzo! A pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca... In attesa di qualche risposta, aspettiamo l'arrivo dell'orso...

Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha reso disponibile sul proprio sito l'Elenco aggiornato degli alberi monumentali d'Italia. Nel 2024, vengono inseriti 404 nuovi esemplari, mentre 37 alberi sono stati esclusi dall'elenco per morte naturale, abbattimento o elevato deperimento strutturale e fisiologico. Con queste modifiche, il numero totale di alberi o sistemi omogenei di alberi protetti e valorizzati sale a 4.655 unità...Le specie arboree monumentali più numerose sono la roverella (614 esemplari) e il faggio (243 esemplari); le regioni con il maggiore numero di alberi monumentali sono il Friuli - Venezia Giulia (511 esemplari), la Lombardia (431) e la Sardegna (426 esemplari); i Comuni d'Italia dove è stato censito il maggior numero di patriarchi verdi sono Napoli (53 alberi), Caserta (51 alberi), Trieste e Priverno (48 alberi). https://lnkd.in/dANSgAZB

🌲 Oggi è la Giornata Internazionale delle Foreste. 🌲 Una data importante che ricorda l'urgenza di prenderci cura dei polmoni verdi del nostro #Pianeta. Infatti, gli eventi climatici estremi sono diventati sempre più frequenti e ci obbligano a riflettere sull'importanza di agire un reale cambiamento contro il #climatechange, a partire dalla tutela delle nostre foreste. Lo sanno bene le comunità del Nordest d'Italia che hanno visto le proprie #foreste distrutte dall'uragano Vaia del 2018 e che oggi affrontano una nuova e drammatica #emergenza: l'infestazione da bostrico. La grande disponibilità di #alberi caduti sul terreno dopo Vaia e le estati torride del 2022 e 2023 hanno consentito a questo piccolo coleottero di riprodursi a dismisura, causando una vera e propria #epidemia, che oggi sta continuando a distruggere interi boschi in Veneto e nelle regioni limitrofe. Secondo gli studi si stima che i #danni da bostrico potrebbero superare addirittura quelli della stessa Vaia, rispettivamente: - Più di 16 milioni di alberi morti - Più di 360 milioni di danni economici - 11 milioni di CO2 che le foreste morte potrebbero rilasciare, esclusa quella che non catturata Donare per la ricerca sul bostrico dell'Università degli Studi di Padova significa ideare concretamente le foreste del #futuro, più resilienti e resistenti ai cambiamenti climatici, così da tutelare l' #ambiente, gli ecosistemi e le comunità locali presenti e future. Dona ora 💚 https://lnkd.in/d6fN9cAA

🚜 𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐢𝐥 𝐑𝐚𝐠𝐧𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐢𝐚! 🌿 Il 𝑇𝑒𝑡𝑟𝑎𝑛𝑦𝑐ℎ𝑢𝑠 𝑢𝑟𝑡𝑖𝑐𝑎𝑒, comunemente noto come Ragnetto Rosso, è uno dei fitofagi più pericolosi per la 𝐬𝐨𝐢𝐚, poiché causa danni significativi durante i periodi estivi con clima caldo-umido. Questo acaro infesta la pagina inferiore delle foglie, nutrendosi del citoplasma e causando depigmentazioni, bronzature e disseccamenti prematuri, compromettendone il raccolto. 🔍 La lotta integrata rappresenta la soluzione più efficace, grazie all'impiego dell'acaro predatore 𝑃ℎ𝑦𝑡𝑜𝑠𝑒𝑖𝑢𝑙𝑢𝑠 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑖𝑚𝑖𝑙𝑖𝑠 (𝑇𝑒𝑡𝑟𝑎𝑔𝑜 𝐾𝑜𝑝𝑝𝑒𝑟𝑡), che si nutre esclusivamente di Ragnetto Rosso. Questo predatore può letteralmente spazzare via le colonie di T. urticae, garantendo un controllo naturale e sostenibile. 🛩️ Tecnologia e sostenibilità si incontrano nei 𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢 𝐭𝐫𝐚𝐦𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐫𝐨𝐧𝐞(Aermatica3D drone provider), permettendo di applicare acari e insetti utili su grandi estensioni in modo rapido ed efficiente. In pochi minuti è possibile coprire ettari di colture, garantendo una distribuzione uniforme e mirata, senza l'impatto delle macchine tradizionali sulle coltivazioni. #LottaIntegrata #Tetrago #DroneTechnology #biocontrollo #soia #ragnettorosso #Koppert #theoriginal

🔬 In corso oggi a Piombino il primo incontro per una strategia nazionale contro la lattococcosi nelle specie marine! 🔬 In collaborazione con Skretting, abbiamo avviato una serie di incontri per affrontare la gestione della lattococcosi nelle specie marine. Un'iniziativa che coinvolge esperti del settore, con l’obiettivo di salvaguardare la maricoltura italiana e migliorare il benessere degli animali allevati 🐟. Oggi, presso la sala formazione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, il focus del primo evento è sulla Vaccinazione: un passo fondamentale per rafforzare la resilienza delle nostre produzioni ittiche e costruire una strategia condivisa, sotto la guida del Centro di referenza nazionale per le malattie dei pesci, molluschi e crostacei (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie). Skretting Italia 🐟 #BenessereAnimale 🌊 #AcquacolturaSostenibile

🦺 La corretta postura sul Lavoro 🦺 Domani tratterò questo tema per i Lavoratori Forestali, una categoria esposta a fortissime sollecitazioni corporee #correttaposturasullavoro #benesseredeilavoratori #iltuocorpoélatuapalestra #metodomarinellagava #prevenire #lavoratori #formazioneinazienda