Post di Mattia Russo

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Studente Master II livello "D-ESG e Responsabile d'Impatto"| Assessore alle Politiche Ambientali ed ecologia, Politiche sociali e Promozione dello sport del Comune di Bruino| Educatore professionale IPM "Ferrante Aporti|

📖 Interessante approfondimento riguardante lo stato di salute dello sport in Italia. 🚨 I dati sono piuttosto eloquenti e allarmanti:  Il 94,5% della fascia 11-15 anni non pratica abbastanza sport, proiettando l'Italia all'ultimo posto OCSE. Per quanto riguarda la popolazione adulta, invece, è il 44,8% non svolgere sufficiente pratica sportiva. 🛋 A fronte di un tifo che ci proietta tra gli stati più "sportivi" in senso lato, il presidente di MSA - Manager Sportivi Associati e di Fondazione Sportcity Fabio Pagliara ci definisce una "Repubblica da divano". 📈 E' necessaria però una trasformazione in "Repubblica del movimento": lo abbiamo visto e sperimentato con mano nella trasferta sportiva di Valencia in cui, a fronte di 1 euro investito nello sport, il ritorno economico è triplo mentre il risparmio sanitario è di circa 6 volte l'investimento iniziale. 🥅 Uno degli strumenti da mettere in campo per cambiare paradigma e permettere al settore sportivo di base di crescere è quello di investire nel cosiddetto "Sport Urbanism": diventa necessario e dirimente costruire nuovi playground sportivi e sistemare quelli già esistenti (spesso vecchi di decine di anni e decisamente malmessi). 🤝 Se i soldi a bilancio di un comune è impossibile destinarli in tal senso, al di là del fatto che già ciò sarebbe la cifra della considerazione dello sport a livello politico, uno strumento interessante possono essere i cosiddetti "Patti di collaborazione" per la gestione di un bene comune da parte di diversi attori. 👨👩👦👦 La questione poi legata a diversi territori è quella della disgregazione del tessuto culturale e sociale: i playground e lo sport in genere possono essere uno strumento formidabile di comunità, inclusione e condivisione. ♻ La #sostenibilitàsociale si misura e si sviluppa anche in occasioni simili. 💡 In conclusione, lo #sporturbanism può essere un efficace strumento di costruzione di reti territoriale, di ricostituzione del tessuto sociale, di integrazione, di decoro urbano, di Bellezza, di salute e risparmio sanitario. 🏀 Effettivamente lo si può evincere anche dalla definizione inserita nell'articolo 33 della Costituzione: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. ✍ Ora servono atti politici concreti che lo mettano in pratica da subito. #sportmanagement #sustainability #sportsustainability #socialimpact

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Serve una migrazione: da “Repubblica del Divano” a “Repubblica del Movimento”. È quanto afferma il presidente di Fondazione Sportcity Fabio Pagliara alla luce dei dati che confermano l’Italia fra i Paese più sedentari di tutta l’OCSE. Fra i principali motivi della sedentarietà italiana, c’è la mancanza di #impiantisportivi e #playground e, quindi, di #accessibilità allo #sport. È attraverso la #rigenerazioneurbana che è possibile creare nuovi impianti all’aperto, nuovi playground e nuovi hub di #comunità: lo #sporturbanism fa bene alla salute, alla società – per il suo potere aggregativo e sociale – e all’ambiente. Perché: “lo sport aiuta a creare cultura dell’ambiente. Cultura del movimento e cultura dell’ambiente camminano di pari passo» afferma Mauro Berruto.  Scopri di più: https://lnkd.in/eH7cTBt2 #brandurbanism COIMA Lorenzo Barbato Isabella Tagliabue Agos Flavio Salvischiani Laura GALIMBERTI Susanna Venisti Fondazione Amplifon

Lo Sport Urbanism come cura delle persone e della società

Lo Sport Urbanism come cura delle persone e della società

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