Il riciclo dei rifiuti tessili urbani non riutilizzabili è una questione urgente a causa della crescente produzione di abiti e scarti, soprattutto nei paesi sviluppati. Ogni anno, tonnellate di tessuti finiscono in discarica o vengono inceneriti, causando inquinamento e spreco di risorse preziose come fibre e materiali.
Le tecnologie tessili avanzano con metodi di riciclo meccanico e chimico. Il riciclo meccanico riduce i tessuti in fibre riutilizzabili ma con qualità limitata, mentre quello chimico scinde le fibre nei componenti base per creare nuovi materiali di alta qualità, richiedendo impianti specializzati e costosi.
Per un riciclo efficace su larga scala, è necessario aumentare la capacità impiantistica e incentivare investimenti in tecnologie sostenibili. Paesi come Germania e Paesi Bassi dimostrano come infrastrutture integrate e collaborazioni pubblico-private possano essere efficaci. L’Italia, con un settore moda influente, potrebbe beneficiare di politiche di responsabilità estesa del produttore e supporto all'innovazione impiantistica.
Infine, la sensibilizzazione dei consumatori è cruciale: la separazione dei rifiuti alla fonte migliora la qualità dei materiali riciclabili.
A ECOMONDO - ITALIAN EXHIBITION GROUP nella tavola rotonda "Il riciclo dei rifiuti tessili urbani non riusabili. Tecnologie e necessità impiantistiche" si parla di tecnologie tessili per il riciclo dei rifiuti tessili.♻️
I costruttori italiani vantano una dichiarata leadership nel riciclo meccanico e a parlarne ci sarà anche #Acimit con il suo responsabile della comunicazione Mauro Badanelli.
🗓 Giovedì 7 novembre ore 15:30-16:30
📍Textile District - Workshop Area pad. B3 - RIMINI
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il seguente link:
https://lnkd.in/d9Yq6Uhq