Post di ATS Insubria

Lavorare oltre 55 ore a settimana aumenta significativamente il rischio di malattie cardiache ischemiche e ictus. Questo è quanto emerge da un’analisi condotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO). Lo studio rivela che un 𝗰𝗮𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗲𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 aumenta del 35% il rischio di ictus e del 17% quello di infarto rispetto a chi lavora tra le 35 e le 40 ore settimanali. Tra il 2000 e il 2016, i decessi legati a orari di lavoro prolungati sono aumentati sensibilmente, con un trend in crescita che riguarda oggi il 9% della popolazione globale. È fondamentale promuovere un 𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗾𝘂𝗶𝗹𝗶𝗯𝗿𝗶𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗳𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲, adottando politiche di work-life balance e welfare aziendale che mettano al centro la prevenzione e il benessere. Scelte di stile di vita equilibrate, come un’alimentazione sana e attività fisica regolare, sono strumenti essenziali per ridurre l’impatto negativo del lavoro eccessivo sulla salute. Come possiamo creare ambienti di lavoro che rispettino non solo le performance, ma anche il diritto alla salute? Qui l'articolo di approfondimento -> https://bit.ly/40XLKOi -- World Health Organization International Labour Organization

Nella Settimana Europea per la Sicurezza e la Salute sul Lavoro, non possiamo non menzionare lo stress lavoro-correlato, un rischio trasversale che può avere impatti significativi sulla salute e sul benessere dei lavoratori. Questo tipo di stress può derivare da molteplici fattori: scopriamo insieme quali sono e come possiamo gestirlo per creare un ambiente di lavoro più sano e produttivo.

Prevenire i disturbi muscolo-scheletrici: una priorità per il benessere in azienda!

👥 Prevenire i disturbi muscolo-scheletrici èuna priorità per il benessere in azienda. Molti disturbi muscolo-scheletrici sono causati da posture scorrette e movimenti ripetitivi, che si traducono in dolori, tensioni e persino infortuni che incidono sul benessere dei dipendenti e sulla produttività aziendale. Attraverso valutazioni fisioterapiche e programmi di prevenzione, è possibile identificare e ridurre questi rischi, migliorando il comfort e la salute di chi lavora. Inoltre, gli interventi preventivi si integrano perfettamente nei piani di welfare aziendale, promuovendo una cultura del lavoro attenta alla salute e alla qualità della vita lavorativa. 🤝 Vuoi sapere come possiamo supportare la tua azienda nel promuovere la salute? Contattaci e troveremo insieme la soluzione più adatta. #WelfareAziendale #SaluteLavoro #Prevenzione #PosturaCorretta #Fisioterapia

Il rischio ergonomico concerne la probabilità che il contesto operativo e i comportamenti assunti nell’esecuzione di un compito determinino condizioni di esecuzione delle attività lavorative tali da provocare ricadute negative sul benessere psicofisico dei lavoratori. https://lnkd.in/d3i-i6d2

L’Osservatorio di Bologna sui morti sul lavoro quantifica in 1.467 le persone che nel 2023 hanno perso la vita sul posto di lavoro. Di morti bianche si riempiono le pagine di cronaca e l’indignazione monta giusto il tempo di girarsi dall’altra parte. Forse è un tema sul quale non si riflette ancora abbastanza, quando in realtà la tutela dei lavoratori dovrebbe stare alla base di ogni società civile.   Uno degli aspetti sui quali ragionare in maniera approfondita è l’interazione tra il lavoro a turni e notturno e i suoi effetti sulla salute. Un approccio complesso, ma che rivela quanto questa modalità possa incidere sullo stato di benessere fisico, mentale e sociale:   ·     interrompendo la regolazione delle funzioni fisiologiche e psicologiche nell'arco delle 24 ore; ·     riducendo l'efficacia delle prestazioni nell'arco delle 24 ore; ·     peggiorando la salute sia a breve termine (disturbi del sonno, dell'alimentazione e del comportamento) che a lungo termine (effetti negativi sulle funzioni biologiche); ·     ostacolando le relazioni umane, sia a livello familiare che sociale. Con tutta evidenza pare improbabile eliminare qualsiasi rischio in proposito, ma è sicuramente possibile adottare modelli di orario di lavoro più attenti all’integrità psicofisica dei lavoratori e utili alla prevenzione dei rischi.

Prosegue il nostro percorso formativo per RSPP ed HSE più consapevoli e preparati!

Con l'estate alle porte e le ferie che si avvicinano, non dimentichiamo l'importanza del benessere psicologico sul posto di lavoro! La norma ISO 45003 ci guida verso ambienti di lavoro più sani e sereni, dove il benessere della persona è al centro. Scopri di più su come questa norma può migliorare il tuo workplace nel nostro ultimo blog post!

Un'indagine europea su 27000 lavoratori per analizzare i fattori di rischio stress lavoro correlati durante e post pandemia. Un lavoro complesso che ha confermato l'importanza della valutazione del rischio e dell'organizzazione lavorativa, e come la digitalizzazione sia legata ad un aumento dell’esposizione ad alcuni fattori di rischio...

L’Osservatorio di Bologna sui morti sul lavoro quantifica in 1.467 le persone che nel 2023 hanno perso la vita sul posto di lavoro. Di morti bianche si riempiono le pagine di cronaca e l’indignazione monta giusto il tempo di girarsi dall’altra parte. Forse è un tema sul quale non si riflette ancora abbastanza, quando in realtà la tutela dei lavoratori dovrebbe stare alla base di ogni società civile.   Uno degli aspetti sui quali ragionare in maniera approfondita è l’interazione tra il lavoro a turni e notturno e i suoi effetti sulla salute. Un approccio complesso, ma che rivela quanto questa modalità possa incidere sullo stato di benessere fisico, mentale e sociale:   ·     interrompendo la regolazione delle funzioni fisiologiche e psicologiche nell'arco delle 24 ore; ·     riducendo l'efficacia delle prestazioni nell'arco delle 24 ore; ·     peggiorando la salute sia a breve termine (disturbi del sonno, dell'alimentazione e del comportamento) che a lungo termine (effetti negativi sulle funzioni biologiche); ·     ostacolando le relazioni umane, sia a livello familiare che sociale. Con tutta evidenza pare improbabile eliminare qualsiasi rischio in proposito, ma è sicuramente possibile adottare modelli di orario di lavoro più attenti all’integrità psicofisica dei lavoratori e utili alla prevenzione dei rischi. https://lnkd.in/dgjwV5Pc