Banca Progetto, anche con riferimento ad alcune erronee notizie di stampa diffuse in data 24 ottobre, ritiene doveroso precisare che l’istituto non è commissariato e che nè la Banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine. Banca Progetto intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne. Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la Banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40.000 in essere, ed ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina del dr. Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni. Banca Progetto si riserva di assumere ogni più opportuna iniziativa, in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto. Guarda la conferenza stampa https://lnkd.in/d5RHbasb
È tragico (altro termine non può essere usato) sapere che il lavoro fatto in questi anni da Banca Progetto possa essere rappresentato da notizie di "stampa" connesse ad una magistratura ignara dell'esistenza di una istituzione come Banca d'italia che avrebbe gestito la questione nei modi e negli approfondimenti più appropriati. TEMPTETION PENINSULA
Forza Banca Progetto!
Ma le altre banche che anno finanziato queste aziende non vengono citate O sono aziende che sono sconosciuti a altri Istituti di credito. E senza nessun rapporto di conto corrente Mediare
CEO chez GLOBAL REAL ESTATE
2 mesiMa è pazzesco! Come è mai possibile che svariati quotidiani abbiano riportato una notizia completamente ERRATA (falsa, una vera bufala), laddove l’indagine in corso della magistratura riguarda i beneficiari di alcuni finanziamenti e non già i vertici dell’Istituto. Si è parlato addirittura di commissariamento giudiziario… 😳 Ma coloro che riportano notizie del genere, siamo sicuri che conoscono l’Italiano? Ma sono davvero giornalisti oppure si tratta di gentaglia senza scrupoli che pur di far lievitare le vendite di copie è disposta a tutto ? Perché questa è Diffamazione aggravata, oltre che disinformazione. Si è parlato di malavitosi legati a mafia o camorra, insomma dí delinquenti della peggiore specie. E con le Direttive Nazionali ed Internazionali in materia di riciclaggio, nonché delle drastiche misure adottate a livello europeo in materia di criminalità organizzata, mi sembra molto strano che questo genere di controlli venga effettuato « a valle » anziché prima di aver censito i clienti e magari aver anche erogato i rispettivi finanziamenti. Per esperienza personale… non mi convince molto questa vicenda. Bisognerebbe disporre di più elementi per analizzarla a fondo.