Nella frenesia della nostra società moderna, siamo spesso indotti a cercare la gratificazione istantanea, a evitare l'attesa e a correre verso il prossimo traguardo senza fermarci mai. Tuttavia, c'è un potere insito nell'arte dell'attesa che spesso trascuriamo. Aspettare non significa solo perdere tempo o procrastinare. Imparando ad aspettare con pazienza e consapevolezza, possiamo consentire a noi stessi di rinascere, di ritrovare la nostra autenticità, di guarire le ferite interiori e di iniziare nuovi percorsi con una prospettiva più chiara. L'attesa può essere un periodo di crescita personale e di trasformazione profonda. È durante questi momenti di silenzio e pazienza che possiamo mettere in discussione le nostre convinzioni, affrontare i nostri demoni interiori e lasciare spazio per una nuova consapevolezza ed accettazione di noi stessi. Rinunciare alla fretta e abbracciare l'attesa ci permette di connetterci con il nostro vero sé, di guarire dalle ferite passate e di trovare la forza interiore necessaria per affrontare nuove sfide con coraggio ed equilibrio. Quindi, non bisogna temere l'attesa. Accogliamo quella sensazione sospensione come un'opportunità per crescere, per rinnovarci, per guarire e per prepararti all'inizio di un nuovo capitolo della nostra vita. Ricordamoci che anche i fiori hanno bisogno del tempo giusto per sbocciare. Siamo pazienti con noi stessi e lasciamo che il processo naturale della vita si svolga.
Post di Beata P.
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LE TEMPESTE DELLA VITA, QUELLE CHE SEMBRANO QUASI INSORMONTABILI, CI CAMBIANO IN MODI CHE NON AVREMMO MAI IMMAGINATO A volte la vita colpisce con tempeste così violente che, quando finalmente calano, ti ritrovi a meravigliarti di come tu sia ancora in piedi. Non hai un piano di azione, nessuna mappa del tesoro con il percorso segnato per uscirne indenne; e quando tutto finisce, una cosa è certa: quella tempesta ti ha cambiato, qualcosa si è spostato. Ogni tempesta porta via un pezzo di ciò che eravamo e ci lascia qualcosa in cambio: una nuova consapevolezza, una nuova prospettiva, forse una cicatrice. Queste non sono altro che medaglie di sopravvivenza, segni che raccontano la nostra capacità di resistere e andare avanti. Queste esperienze, anche quelle non scelte, ci modellano in modi profondi e spesso inaspettati. È normale avere paura di questo cambiamento. Perdere parti di noi stessi che ci erano familiari può essere doloroso, può farci sentire vulnerabili. Ma c’è anche una profonda bellezza in questo processo. Scoprire che possediamo una forza che non sapevamo di avere, che possiamo adattarci e andare avanti, nonostante tutto, ci offre un senso di speranza e di rinnovamento. Quindi, anche se le tempeste della vita possono sembrare spietate, ci insegnano qualcosa di vitale su noi stessi. Ci mostrano che possiamo andare oltre, possiamo evolvere. E anche se non siamo gli stessi di prima, forse, in un certo senso, siamo diventati la versione di noi stessi che abbiamo sempre avuto il potenziale di essere. Non possiamo evitare le tempeste, ma possiamo imparare a navigarle con coraggio, consapevoli che ogni prova, per quanto dura, è anche un’opportunità per riscoprire e rinnovare profondamente noi stessi. #resilienza #cambiamento #speranza #forza #sopravvivenza #trasformazione #consapevolezza #crescita #evoluzione #coraggio #inspirazione #superare #rinnovamento #vulnerabilità #saggezza #adattamento #prospettiva #riflessione #potenziale
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La realizzazione di noi stessi è forse una delle questioni nevralgiche legate alla nostra esistenza. Chi siamo? Qual è l’attività che dice di più di noi? Cosa ci fa sentire veramente vivi? E’ solo in una professione che ritroviamo noi stessi, o il lavoro che quotidianamente facciamo per portare a casa il pane è un carico di sterili pressioni? Ho vent’anni. Non so chi sono, a malapena capisco chi sono stato e chi diventerò rimane uno dei più grandi problemi che ho tutti i giorni. E una ferita aperta. Apro gli occhi e un vortice di emozioni mi agitano. Insoddisfazione per quello che faccio, per chi sono, pressione perché il tempo passa e io non riesco a capire quale sia il mio posto nel mondo. Nel 2022 scelgo Economia. Una decisione comoda. Quella che potesse lasciarmi più strade possibili aperte. Oggi vivo il corso di studi come una corsa a ostacoli. Studio per passare gli esami. E nel frattempo il tempo passa, e nulla a questo mondo sembra dire qualcosa di me. Nelle ultime settimane ho realizzato che avevo perso completamente la serenità. Che ansia, frustrazione, e aspettative si erano completamente divorate il mio benessere. "Buttati! Cos'hai da perdere?" Quante volte ho sentito ripetermi questa frase. Per me è semplicemente inconcepibile farlo. Devo avere tutto sotto controllo. Devo poter prevedere già gli errori, i successi, i problemi, le sviste, i colpi di scena, sebbene per definizione non possano essere anticipati. Deve tutto avere dei paletti. Sì, un atteggiamento che ricorda un ossessivo bisogno di avere tutto in mano. Di non poter cadere e sbagliare. Il mio futuro stesso sta diventando un'ossessione. Ho deciso di riprendere il controllo e mettere ordine nella mia testa.
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𝗠𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗲𝘃𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗮 𝗽𝗶𝗰𝗰𝗼𝗹𝗮 𝘁𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗲𝗱𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗻𝗰𝗼𝗿𝗮 𝗼𝗴𝗴𝗶 𝗱𝗶 𝘃𝗶𝘃𝗲𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗱𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗿𝗶. Ci hai mai fatto caso?! Quante volte ti sei sentita dire frasi come: 📌 Prima il dovere e poi il piacere 📌 Se bella vuoi apparire tanto devi soffrire 📌 Attenzione perché se lasci la vecchia strada per quella nuova, sai quel che lasci ma non sai quel che trovi 📌 L'amore vero bisogna meritarselo 📌 Non farti vedere mentre piangi 📌 Fai buon viso a cattivo gioco ...?!! Questi sono esempi di comandi che tutti, chi più chi meno, abbiamo ricevuto fin da piccoli e che, ripetizione dopo ripetizione, hanno plasmato la nostra visione del mondo impedendoci, in tanti casi, di vivere una vita felice ed appagante. Marta (nome di fantasia), una delle ultime persone entrate nel mio studio, si descriveva come una 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗶𝘃𝗲𝘃𝗮 𝗮 𝗺𝗲𝘁𝗮'. ✏ 𝗡𝗼𝗻 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘃𝗮 𝗺𝗮𝗶 𝗹'𝘂𝗳𝗳𝗶𝗰𝗶𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟬, perché venire via prima voleva dire "non aver faticato abbastanza e non essersi guadagnata la pagnotta" ✏ Per quieto vivere, 𝗹𝗮𝘀𝗰𝗶𝗮𝘃𝗮 𝘀𝗲𝗺𝗽𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗰𝗶𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶, dando priorità alle loro richieste e soffocando le proprie ✏ 𝗡𝗼𝗻 𝗺𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮𝘃𝗮 𝗺𝗮𝗶 𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝘃𝗲𝗿𝗮 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗲 𝗲𝗺𝗼𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 per evitare che gli altri si prendessero gioco di lei e la catalogassero come "una troppo sentimentale" o "una debole". Sono bastati pochi incontri per aiutare Marta a 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝘂𝗼 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗺𝗮𝗺𝗺𝗮, 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗮. Su cosa abbiamo lavorato? ✅ STEP 1: riconoscere questi comandi disfunzionali (spesso e volentieri camuffati) e comprendere che non sono verità assolute ✅ STEP 2: metterli in discussione comprendendo quando ci sono stati detti, da chi, perché e in che contesto ✅ STEP 3: ridefinire i valori, gli obiettivi e le ambizioni per mettere in atto azioni concrete volte al raggiungimento di una vita felice ed appagante Cara Donna: anche tu puoi! Liberati dai comandi del passato per costruire il futuro che desideri! Un futuro dove puoi mettere te stessa al primo posto, dove puoi seguire i tuoi sogni e vivere una vita autentica e piena di significato! 🎁 Ti REGALO l'accesso alla mia SprinterClass 🎁 𝟰𝟱 𝗺𝗶𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘀𝘂𝗴𝗴𝗲𝗿𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗶 per dare il giusto SPRINT alle tue giornate! Ti basta cliccare qui: https://lnkd.in/dbJuqRf3 Ti aspetto!
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Chi di noi non ha mai fatto buoni propositi per il nuovo anno? Chi non ha mai detto: «Basta, da domani cambio vita»? Se senti che è arrivato il momento di uscire dalla tua zona di comfort, di superare gli ostacoli (soprattutto interiori) che ti impediscono di diventare la persona che vorresti essere, allora questo è il libro che fa per te. Con le parole comprensive e motivanti di un’amica sincera, Brianna Wiest ti accompagnerà per 365 pagine che sono un diario quotidiano di crescita, introspezione e saggezza – dimostrandoti che ogni grande cambiamento è fatto di tanti piccoli passi. Ogni giornata è una meditazione e un esercizio da mettere in pratica: ti aiuterà a capire che l’approvazione degli altri è inutile, se non sei tu a volerti bene per primo; ad accettare che la paura e la sofferenza fanno parte del processo, e che possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi; a liberarti dall’ansia delle aspettative per vivere appieno il presente; a riconoscere i tuoi talenti e a scoprire come farli sbocciare.
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CHIUDERE I CICLI RICHIEDE CORAGGIO Per provare a man/tenersi, in salute bisognerebbe, saper chiudere i cicli. Non per inutile orgoglio, per incapacità o per la superbia dei poveri di Spirito. Semplicemente, perché ci si può tendere conto che determinate persone o cose ti feriscono, incondizionatamente , ad oltranza, in modo inaspettato; malgrado si perseveri fiduciosi, nei tentativi ed opportunità che si possono offrire, loro, per rimediare...cambiare...migliorare! Ecco, allora, che ci si sente, ad un bivio... di fronte ad un conflitto penoso! Perseverare nell'errore o per-donare? Non si smette mai d'imparare, d'altronde!... Occorre trasformare emozioni e percezioni, cambiar musica, rimuovere la polvere da se stessi e da tutto cio' che non risuona, positivamente. Secondo Coelho: "Smetti d'essere chi eri e trasformati in chi sei!" Ricordando che non si decide di perdere tutto e non ci si autodistrugge per una scelta razionale. A volte lungo la strada della vita ci si perde e lasciamo indietro molti pezzi: sogni, speranze, affetti, progetti, amori. Salvo poi riguardare tutto, con tanto rimpianto e tanto dispiacere. Più semplicemente, capita che lungo la strada perdiamo noi stessi. Ci perdiamo non per volere, né per colpa di chi o cosa incontriamo lungo il cammino. Purtroppo la mente quando si dissocia dall’anima diviene ingestibile e, a volte, ci porta lontano dal nostro essere autentico. E noi non possiamo fare il cammino d'un'altra Anima. Allora, dovremmo avere la forza e il coraggio di chiudere i cicli, di cambiare musica, di lasciare andare il più possibile gli attaccamenti. Di ricontattare e riconoscere il nostro sé, per tornare ad essere realmente chi siamo. Parafrasando Roberto Diana
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"Per quella che è la mia esperienza sono convinta che quando iniziamo a guardare dentro noi stessi sinceramente, la trasformazione accade". Mi sono resa conto, molto tempo fa, grazie ai lavori fatti su me stessa, che tutti i meccanismi di auto-sabotaggio, negazione della felicità, vergogna e senso di colpa avevano un unica radice: LA PAURA Possiamo ri-conoscerla attraverso le sensazioni del corpo che sono determinate dai pensieri e dalle emozioni della mente sulla base di schemi e credenze memorizzare. Non è necessario riportare alla luce vecchie situazioni dolorose, è sufficiente guardare il presente, le relazioni, la famiglia e le situazioni lavorative. Ogni paura ci impedisce però, di riconoscere le doti e i talenti per aprirci a ciò che la vita ci dona. Ma soprattutto ci impedisce di prenderci LA RESPONSABILITÀ della nostra esistenza. Per uscire dalla PAURA ed andare verso la RESPONSABILITÀ inizia il tuo percorso con Frequenze Quantiche. Per scioglie tutti i blocchi, pesi, paure idee e abitudini che impediscono di cambiare e trasformarci nella più grande opera d'arte che siamo. Scrivimi per tutte le informazioni che desideri avere. #paura #responsabilità
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Come diventerebbe la tua vita se da domani le 5 aree importanti della tua vita fossero tutte sistemate? Direi… FANTASTICA! ✅ Perché avresti una mentalità che ti consente di fare tutto… ✅ Saresti capace di costruire ricchezza “a comando”... ✅ Avresti un fisico da far invidia a chiunque… ✅ Saresti circondato da persone d'oro, che vogliono solo il tuo bene… ✅ E tutte le mattine ti sveglieresti con il sorriso stampato in faccia. Sei d'accordo? Ma come fare a migliorare le 5 aree importanti della propria vita? Mi riferisco a mindset, finanze, relazioni, benessere fisico e business. Fino ad ora non esisteva un vero e proprio metodo. L'unica via era quella di provare, sbagliare, provare, sbagliare e ancora da capo… fino a che non trovavi la quadra. Infatti è quello che ho fatto anche io. Fortunatamente però, adesso tu non devi fare così. Infatti, se vuoi migliorare le 5 aree importanti della tua vita… ti basta accedere a ‘DominationFlix' al costo di un caffè al giorno. Una volta dentro verrà inondato dalle informazioni di cui hai bisogno per vivere una vita straordinaria… appagante, felice e piena di successi e benessere. Per saperne di più su ‘DominationFlix' clicca sul link qua sotto 👇
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"Per la maggior parte delle nostre vite siamo assorbiti nel fare: nel riuscire a portare a termine tutti i nostri impegni, nel passare rapidamente da una cosa a quella successiva o nel fare molte cose allo stesso tempo, cercando di destreggiarci contemporaneamente tra un mucchio di cose differenti. Le nostre vite diventano spesso così accelerate che ci muoviamo attraverso i vari momenti al solo scopo di raggiungere quelli migliori, che sono sempre là da venire. Viviamo per cancellare gli impegni dalla lista delle cose da fare, poi cadiamo esausti sul letto alla fine della giornata, solo per saltare su il mattino seguente e lasciarci riafferrare ancora una volta dalla macina del mulino. Questo modo di vivere, se lo vogliamo chiamare un modo di vivere, è aggravato dai modi in cui le nostre vite sono condotte da aspettative sempre più veloci che imponiamo a noi stessi e che altri impongono a noi, così come facciamo noi con gli altri, a causa soprattutto della nostra sempre maggiore dipendenza dalla ubiquitaria tecnologia digitale e dai suoi effetti, che portano ad accelerare sempre di più il nostro ritmo di vita. Se non faremo attenzione, il rischio è di diventare più degli esseri "facenti" che degli esseri "umani", perdendo di vista chi sia la persona che sta facendo tutto questo, e soprattutto perché lo sta facendo". Non sono parole mie, ma tratte da un libro che fin dalle prime pagine ci mette davanti alla realtà delle nostre vite e alla perdita del senso stesso della vita; più avanti il libro individua le soluzioni lungo un percorso individuale e virtuoso, e presumibilmente non semplice. Parole che pubblico tra milioni di post che spiegano come migliorare continuamente la propria performance nel lavoro, fin dalla ricerca di un impiego dopo un percorso di studi, dalla compilazione di un curriculum, dal rapporto con i propri superiori e colleghi, in un mondo che spinge a cercare l'incremento della produttività a tutti i costi, a costo di estirparti dall'anima ciò che hai studiato e sperimentato con sacrificio e a lungo andare a costo della stessa salute fisica e psichica e della stabilità dei rapporti con i propri cari. Verrebbe da dire in gergo emiliano: c'è qualcosa che tocca!
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𝐏𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐩𝐢𝐞𝐝𝐞 𝐠𝐢𝐮𝐬𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐢𝐮𝐝𝐢 𝐢𝐥 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐢𝐧 𝐩𝐚𝐜𝐞. Una delle intenzioni che manifestano le persone quando entrano in studio e stanno attraversando un periodo di cambiamento, è quella di voler riniziare "con il piede giusto". Tutte le energie sono focalizzate a guardare avanti dando per scontato che il passato non debba più essere oggetto di lavoro. Non sempre. Un buon inizio chiede uno sguardo ampio che abbracci diverse direzioni: radicamento nel presente, visione saggia del futuro e consapevolezza del passato - Prima di iniziare con il piede giusto occupiamoci di chiudere con la mente in pace - dico. Chiudere con la mente in pace tutto ciò che scegliamo di lasciarci alle spalle è la condizione essenziale. Ogni nuovo inizio, ogni nuovo ciclo chiede di abbandonare un'identità, quella esatta identità che è stata fino a ieri: un corso terminato, un cambio di mansione, una relazione finita, i figli che escono di casa, la taglia del vestito che non mi sta più. Se ci guardiamo attentamente, ogni mutamento che viviamo rappresenta prima ancora che un nuovo inizio, la chiusura di un ciclo. Muore un ruolo e se ne apre un altro e poi un altro ancora. Abbiamo vissuto tanti ruoli nella nostra vita e tanti ne vivremo e ogni esperienza porta la fine di un ciclo: solo in quel momento abitiamo il vuoto, quello spazio di passaggio. Il vuoto chiama il pieno, ci ricorda Lao Tzu e perchè questo accada il passato deve essere pacificato. Restare ancorati al passato fa di quel vuoto uno spazio che non è pieno di qualcosa ma è carente di significato. Oggi, partendo da questa pausa estiva, le #riflessioniscomodemaVitali ti invitano a vedere quei cerchi, anche i più semplici, che ancora ti tengono appesə anche solo con un non detto, un fastidio e che non ti permettono di godere del nuovo presente. Fra due respiri ed un caffè spero di leggerti fra i commenti dandoti appuntamento qui fra qualche settimana. Per me si apre un nuovo ciclo, un viaggio importante alla ricerca di paesaggi e nutrimento per la mia mente e per la mia professione. Non sarò nel ruolo di counselor e coach, sarò nel ruolo di viaggiatrice e, dunque, la mia attenzione sarà nell'abitare quel presente senza distrazione, per tornare davvero arricchita dal nuovo. Buona estate quindi e che tutto sia beneficio. ‐----------------------------------- 𝐃𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐥𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨 𝐧𝐞 𝐡𝐨 𝐟𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐮𝐧 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, 𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐨, 𝐥𝐨 𝐟𝐚𝐜𝐜𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝒇𝒊𝒍𝒐𝒔𝒐𝒇𝒊𝒂. Ti accompagno in percorsi evolutivi spirituali centrati su #etica #saggezza e #presenza.
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5 mesiConcordo! Buongiorno