Post di Benessere Economico

Anche nel 2024 è possibile accedere al bonus condizionatori. Non esiste una misura in senso stretto con questo nome, ma le agevolazioni non mancano lo stesso Giornalista specializzato in fisco, tasse ed economia. Muove i primi passi nel mondo immobiliare, nel occupandosi di norme e tributi, per poi appassionarsi di fisco, diritto, economia e finanza.

Dopo il taglio al tetto di spesa, assestato dalla manovra 2024 (a conferma di tagli inseriti in tutte le ultime manovre), con la legge di Bilancio 2025 potrebbe arrivare un altro colpo di mannaia, ben più doloroso. E il bonus mobili potrebbe saltare, bloccando gli incentivi finora concessi per arredi ed elettrodomestici.

Stop incentivi auto dal 2025: quali bonus rischiano di saltare e perché Il Governo ha annunciato il rischio stop per alcuni incentivi statali dal 2025 per carenza di fondi. Ecco quali aiuti rischiano di saltare dal prossimo 1° Gennaio e quali saranno riconfermati. https://lnkd.in/dDrbjrak

Stop incentivi auto dal 2025: quali bonus rischiano di saltare e perché Il Governo ha annunciato il rischio stop per alcuni incentivi statali dal 2025 per carenza di fondi. Ecco quali aiuti rischiano di saltare dal prossimo 1° Gennaio e quali saranno riconfermati. https://lnkd.in/dQqkkzje

Il mio articolo sul bonus per le partite iva sul Quotidiano Nazionale Network. #partiteiva #bonus #quotidiano #notizie #fisco #giornale #notizie https://lnkd.in/dDrsDpti

Bonus casa 2024, quali scadono a fine anno L’inizio del mese di luglio non segna solo l’arrivo ufficiale della bella stagione, rappresenta anche il momento giusto per decidere di approfittare dei bonus casa 2024 prima del loro termine. Secondo quanto previsto ad oggi, infatti, molte agevolazioni scadono a fine anno. In attesa di un eventuale intervento da parte del governo, che potrebbe decidere di rimodulare i benefici fiscali anche alla luce della direttiva sulle case green (che è stata approvata dal Parlamento europeo lo scorso 12 marzo, ha ottenuto il via libera da parte dell’Ecofin lo scorso 12 aprile ed è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue lo scorso 8 maggio), vediamo quali sono le date da segnare in agenda e quali sconti sono prossimi alla conclusione. (continua...) https://lnkd.in/e5sdCPVz

🏠Il bonus condizionatori è valido per tutto il 2024 e offre una detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi per l'acquisto di condizionatori, zanzariere, tende da sole e protezioni solari. Si applica sia per la ristrutturazione dell'immobile, con due opzioni di bonus, sia senza ristrutturazione, con altre due opzioni. Le detrazioni variano dal 50% al 70% a seconda dei casi e dei limiti di spesa. Per ottenere il bonus è necessaria la certificazione del produttore o dell'installatore e i pagamenti devono avvenire in modo tracciabile. Il bonus viene applicato tramite #detrazione fiscale sulla dichiarazione dei redditi nei successivi dieci anni. #bonus2024 #bonuscondizionatori #bonus #730

Bonus 110% Un collega di lavoro abbastanza interdetto ha detto una frase giusta che la dice lunga sul paese in cui viviamo, "se c'era una legge del Bonus 110 che poteva aiutare tutti in varie situazioni, siamo stati capaci di rovinare anche questa possibilità" Beh che il buco economico che si è creato non sia dipeso da chi l'ha richiesto (i proprietari degli immobili) è chiaro, sempreché non siano parte anch'essi delle aziende che hanno eseguito i lavori... Un palazzo in zona Desenzano costo 12 milioni di euro è evidente come per quello in provincia di Trento a 38 milioni sempre per un solo condominio che c'è stato un chiaro aumento dei costi in fattura, mi spiego meglio. Se una determinata attività è giustificabile con determinati costi della zona e in fattura non sono stati indicati costi simili ma addirittura decuplicati è chiaro che la maggiorazione in questo caso (si perché con lo sconto in fattura 50% c'è comunque una maggiorazione inferiore perché l'aumento è solo del doppio del costo ma la paga in parte il proprietario) con il 110% invece la paga interamente lo Stato, o meglio poi tutti noi. I controlli se lo Stato vuole farli potrebbe iniziare dalle fatture gonfiate a più non posso e capire sia per il 110% dove andare a recuperare i soldi sia per il famoso 50% dello sconto in fattura anche solo per rendere indietro i risparmi di una vita a persone oneste che si sono viste duplicare i costi da chi gli ha fatto i lavori perché diversamente non poteva farli e ha accettato di pagare di più, io compreso. Con il 110% hanno proprio esagerato, ma se si vuole i furbi li si va a prendere, e non sono proprio poveracci...chissà se lo Stato si rifarà solo sulle tasse di tutti...o non possono, ergo soldi regalati ma a chi? Quanti condomini nuovi in classe AAA posso costruire oggi con 38 milioni di euro? Sicuramente non uno solo e non stiamo parlando di soldi spesi per rifarli completamente ma per cappotto, sciarpa e qualche altro indumento, il resto già c'era...

La manovra del Governo sui bonus casa riporterà indietro le lancette dell’orologio. Dal 2025 molti proprietari torneranno a una situazione pre-Covid, ma tanti altri saranno catapultati al 2011, quando il bonus ristrutturazioni non era stato ancora innalzato al 50 per cento. Non solo. Dal 2026 potrà delinearsi uno scenario inedito, in cui lo sconto fiscale verrà portato a un livello mai così basso dall’esordio dei bonus casa (correva l’anno 1998). Nuove valutazioni Chi può si sbrigherà a pagare entro il 31 dicembre di quest’anno (per i privati e i condomìni fa fede la data di effettuazione del bonifico). Tutti gli altri, invece, devono far bene i conti. Nel 2025 il bonus ristrutturazioni “generale” (regolato dall’articolo 16-bis del Tuir) resterà al 50% solo per le prime case. Altrimenti scenderà al 36%, sempre su una spesa massima di 96mila euro. Anche il sismabonus e l’ecobonus saranno appiattiti e allineati a queste percentuali.

Anche nel 2024 è in vigore il bonus per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili oggetto di lavori edilizi, quali opere di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti o fabbricati.    Ci sono tuttavia delle novità importanti sul tetto di spesa: se nel 2023 era di 8mila euro e nel 2022 di 10mila, ora è calato sensibilmente a "solo" 5mila euro. L'incentivo non cambia però nella sua natura: consiste sempre in una detrazione Irpef ripartita in 10 quote annuali di pari importo. La spesa va indicata nell’apposita sezione del modello 730/2024, ossia il Quadro E, Sezione III C.