Un anno fa, in occasione della condivisione del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2023, Bergamo e Brescia avevano fatto valere anche l’etichetta di Capitale della cultura d’impresa: da province votate al lavoro, ma soprattutto all’innovazione, avevano lasciato da parte un inutile campanilismo, dando vita alla prima assemblea congiunta tra le rispettive Confindustrie provinciali. Da “piattaforma manifatturiera d’Europa”, avevano dimostrato consapevolezza, autorevolezza, voglia di mettere a fattor comune risorse ed esperienze per fare un ulteriore salto in avanti nel campo della competitività, per orientarsi in mercati sempre più insidiosi. 🌐 Leggi di più su https://lnkd.in/dXbK6ifd cliccando sul link in bio #bergamobrescia #confindustria | Confindustria Bergamo
Post di Bergamonews.it - Quotidiano Online
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Oggi ho avuto il piacere di assistere con Irene Ferrari all'apertura del festival delle imprese champions, organizzato dalla città di Vicenza. È stato un evento illuminante che mi ha permesso di cogliere spunti interessanti sul modo in cui le imprese affrontano le sfide e continuano a crescere nonostante le difficoltà, soprattutto in un periodo di incertezza economica globale. 💼 Durante le sessioni di discussione, è emerso chiaramente che molte imprese hanno dimostrato una straordinaria resilienza, capaci di adattarsi rapidamente alle mutevoli condizioni del mercato internazionale. Questo testimonia la loro flessibilità e capacità di reagire in modo proattivo agli imprevisti. 🎯Sono emersi punti chiave come una governance forte e propositiva, il benessere dei dipendenti tramite welfare aziendale e un impegno per l'innovazione e la sostenibilità. 🌟 Tuttavia, un problema critico è emerso: la non attrattività delle aziende per i giovani talenti. Se non riusciamo a renderci attraenti, rischiamo di perdere i giovani necessari per la nostra crescita aziendale. 🚀 È fondamentale quindi creare un ambiente stimolante e offrire opportunità di crescita professionale. In conclusione, le imprese oggi ci hanno mostrato un modello di resilienza, ma è essenziale affrontare questo problema di "scarso appeal" per garantire una crescita aziendale sostenibile.
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La “cultura di impresa significa know how, competenza tecnologica, cultura della governance”; è bello sentire un imprenditore come l’ing Luca Rollino ricordare che la crescita di un’impresa per essere solida deve avere solide basi e la "cultura di impresa" ne è sicuramente un pilastro fondamentale. #TorinoSpazioAlFuturo #uisocial
Nella realizzazione del programma di Torino Capitale della Cultura d'Impresa 2024 Unione Industriali Torino conta sul sostegno di importanti aziende partner, per le quali la cultura d'impresa è un valore centrale. Abbiamo chiesto loro di condividere impressioni e spunti sul futuro. A "#TorinoSpazioAlFuturo: la voce dei protagonisti" ospitiamo Luca Rollino, CEO di Xori Group, Partner Plus di Torino Capitale della Cultura d'Impresa 2024.
#TorinoSpazioAlFuturo: La voce dei protagonisti | Luca Rollino, XORI Group
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Scade a breve Il #PremioInnovazioneToscana2024 Amerigo Vespucci, il premio di @RegioneToscana che " intende far emergere progetti ed esperienze imprenditoriali di successo che, nel corso degli ultimi 24 mesi, si siano adoperati per il rafforzamento delle radici e delle filiere locali, valorizzandole e attualizzandole sia nelle produzioni sia nei progetti, e si siano distinti per aver contribuito allo sviluppo del territorio toscano attraverso percorsi innovativi e di transizione in chiave digitale, una crescita quantitativa e qualitativa delle proprie attività e una forte attenzione alla creazione e al mantenimento dell’occupazione, con particolare riferimento a quella giovanile e di giovani laureati, oltre che al raggiungimento di elevati standard di sostenibilità sociale." Il premio si articola in 4 sezioni: Start up innovative - Ricerca, Sviluppo e Innovazione Digitale e Sostenibile – Brevetti - Innovazione e sostenibilità sociale, con un premio Speciale “Giovani”, rivolto ad un’ impresa Giovanile. Presentazione domande entro le ore 17.00 del 12 novembre
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Open Innovation e passaggio generazionale: due sfide fondamentali per il futuro delle nostre imprese. La recentissima Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori di Varese, con Pietro Conti alla guida e la partecipazione di Riccardo Di Stefano e Jacopo Moschini, ha messo in luce quanto sia importante costruire un #dialogo vero tra generazioni diverse. Credo fermamente che sia proprio nel #confronto e nella condivisione che possiamo far crescere le nostre aziende, facendo dell’open innovation non solo una strategia, ma un mindset capace di aprire le nostre realtà a idee fresche e a collaborazioni nuove. Così facendo, Varese può diventare un terreno fertile per l’innovazione, attirando talenti e trasformando ogni sfida in un’opportunità di crescita per il nostro territorio. #OpenInnovation #Varese2050 #GiovaniImprenditori Simone Grassi Giulio Grassi Confindustria Varese
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Ha preso il via ieri a Vicenza il Festival Città Impresa, promosso da ItalyPost insieme all’Economia del Corriere della Sera e al Comune di Vicenza - Pagina ufficiale. Il giornalista Daniele Taino ha intervistato Emma Marcegaglia e il nostro presidente, Enrico Marchi. Nel dialogo “Competere in un mondo che cambia” sono emersi e si è discusso di tutti i temi che toccano l’attualità della società e dell’economia: il rischio geo-politico su scala internazionale, la Russia e la Cina sullo scacchiere mondiale, il ruolo crescente dell’India, i conflitti in corso, l’avvicinarsi delle elezioni negli USA, il ruolo dell’Europa e le riforme necessarie. Il Presidente Marchi ha sottolineato in particolare “la necessità di ritornare alla visione dei padri fondatori dell’Europa e completare la nostra unione con le riforme mancanti per essere realmente un grande spazio di libero scambio a vantaggio di tutti gli Stati membri. Se si arrivasse ad esempio a un mercato di bond emessi a livello europeo sarebbe un passo fondamentale per un’Europa, più forte ed unita”. In chiusura il Presidente ha ricordato “il ruolo sociale dell’imprenditore: non dobbiamo avere un atteggiamento lamentoso ma piuttosto, giorno dopo giorno, dobbiamo dimostrare di essere in grado di fare operazioni importanti e accompagnare queste decisioni con una narrazione consapevole del ruolo che hanno le imprese nel tenere agganciata l’Italia al processo di crescita europeo”. #finint #festivalcittaimpresa #mercatounico #europa #crescita
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Impariamo a valorizzare le nostre eccellenze italiane. Come? Ne parliamo insieme nell’articolo “L’Italianità come asset di marketing (e di governance)”. Grazie a Monica Camozzi e Carefin24 Magazine
Super potenza culturale. Così Daniele Rampello, anima giovane e innovatrice della comunicazione imprenditoriale imperniata sulla cultura, ha definito l’Italia a Palazzo Marino. L’occasione era importante: la presentazione del Festival Made in Italy di Eccellenza Italiana, progetto web e fisico votato a informare i giovani della presenza di innumerevoli professioni e occasioni di crescita legate all’artigianalità, alla manualità, all’estetica, al valore culturale del bello e ben fatto in Italia. Per riassumere il problema – e altresì l’opportunità – in una frase potremmo dire che l’Italia è un unicum. Il mondo vuole più che mai lo stile di vita e il prodotto italiani ma…i giovani non lo sanno! E i numeri parlano chiaro: sono richieste circa 360.000 professionalità entro il 2027 di cui solo la metà sono reperibili. «Ho fatto dei workshop con i ragazzi delle medie e sono rimasto sorpreso dal fatto che, al di là delle professioni canoniche, non sappiano nulla. Le prospettive e i percorsi professionali legati alla cultura, al valore che l’Italia può esprimere come unicum, non sono noti». 🔗Per saperne di più, leggi l’articolo completo su https://lnkd.in/dCkNJXyi
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I numeri raccontano storie. I risultati del BES confermano un divario territoriale ma indicano anche che "Il Made in Italy si basa sul principio di integrare le differenze territoriali per essere competitivi a livello globale." Adolfo Urso Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La Regione Abruzzo, ovvero quel territorio che merita di essere vissuto e visitato, mostra una crescita dimostrata in diversi studi. Prendendo come riferimento gli ultimi 5 anni emerge in modo oggettivo che c'è un delta positivo di una Regione che spicca nelle dimensioni: i) Politica e istituzioni; ii) Ambiente; iii) Benessere soggettivo; iv) Sicurezza. https://lnkd.in/ev-eciGH nel libro dell'amico Stefano Cianciotta abbiamo parlato di un cuore locale con una visione globale. Andiamo avanti, ancora con più motivazioni. I risultati emergono da uno studio condotto da un grande team Cristina Di Carlo Massimo Gastaldi Antonio Felice Uricchio. Vedo un grande futuro pensando ai grandi accademici del nostro territorio per rendere i modelli innovativi sostenibili il perno del nostro futuro. #avantitutta Alfredo De Massis Fabio Graziosi Giulio Antonini Edoardo Fiorucci Luciano Fratocchi e i tanti altri che ogni giorno spendono il loro tempo per supportare il territorio ed ascoltare i giovani. E per chi non la conosce questa è una hit "All'alba quando spunta il sole Là nell'Abruzzo tutto d'or Le prosperose campagnole Discendono le valli in fior" https://lnkd.in/eS73Qw2d
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📢 #Kermesse #LaPiazza di #Affariitaliani: una lente dal macro al micro e l’invito a collaborare per lo sviluppo delle #PiccoleImprese. Il borgo medievale di Ceglie ha fatto da sfondo a uno snodo importante per riflessioni e confronti di un’Italia tra la fine della pausa estiva e la ripresa dei lavori, un tempo “di mezzo” in cui è importante avviare un dialogo costruttivo a tutti i livelli decisionali per affrontare l'autunno con una visione condivisa e collaborativa. 📌 Il 29 agosto, in collegamento con #AdolfoUrso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, il Direttore di affaritaliani.it, Angelo Perrino, ha aperto il panel di discussione sul mondo industriale e imprenditoriale. A seguito dell’acceso confronto tra Urso e #AntonioMisiani, Responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture PD, Marco Travaglini riporta il focus dal macro-industriale al “piccolo” del mondo imprenditoriale nostrano, parlando di #produttività come il primo problema sociale del Paese. 🔑 La “ricetta” proposta da Marco per rendere più produttive queste realtà sta in un salto di paradigma e nella diffusione di una nuova #CulturaDiImpresa. 🎤 "Se noi non facciamo questo salto e non rendiamo consapevoli milioni di imprenditori verso il nuovo mondo, il nostro prodotto e la nostra storia non basta più. La soluzione ci sarebbe, che è quella di avvicinare il mondo del #terziario avanzato al mondo della #consulenza o della tecnologia dei saperi. Quel mondo che sa come si fa impresa oggi, come si crea valore aggiunto. Ecco, avviciniamoci al mondo produttivo, troviamo sistemi, strumenti, azioni, persone che avvicinano quel mondo lì al mondo della consulenza, al mondo della tecnologia, trasferendo i saperi dal mondo del terziario avanzato al mondo produttivo per migliorare la #produttività dei piccoli. Altrimenti avremo ancora il peso delle zavorre che ci portiamo dietro da anni". ➡ Leggi di più sull’intervento nell’articolo di Affariitaliani 👇 https://bit.ly/4e24Hmc #innovazione #pmi #economia #CrescitaEconomica #GestioneAziendale #managerialità #SviluppoEconomico #Italia #imprese Luca Rallo Michele de Angelis Andrea Insardi Giulia Banfi
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Un patto per il nostro territorio, tra imprese e giovani, tra economia e cittadinanza. Oggi è il 2 giugno e ciò ci rammenta la Repubblica, ma anche la Patria, che è l’insieme delle nostre comunità. Bassano è la nostra, ricca di competenze e tecnologie, innovazione e creatività. Le nostre imprese meritano i nostri giovani e i nostri giovani possono avere un grande futuro nelle nostre imprese. Stringiamo idealmente questo patto. Ecco perché nasce “Made in BDG”, perché per piacersi bisogna conoscersi. Gli imprenditori bassanesi amano la propria comunità e la vorrebbero arricchire con i nostri giovani, la loro passione e il loro impegno per il futuro. Perché non è vero che l’erba del vicino è sempre più verde! Confindustria Vicenza
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Cos’è l’innovazione sociale? È quella che cambia le regole del gioco. Paolo Venturi l’ha definita così nel corso della giornata di chiusura di Foundation Open Factory al Festival Economia Trento. Non potrei essere più d’accordo. Il valore trasformativo dell’economia sociale non si produce, si coproduce. E proprio da qui nasce #FOF. Dal concetto di #collaborazione. Dall’idea di estendere l'innovazione al #territorio, alle #comunità. Dal #dialogo tra due mondi apparentemente lontani, ma che se lavorano insieme generano #valore. I dieci progetti presentati al Festival dell'Economia di Trento insieme alla FONDAZIONE CARITRO, Fondazione Cariverona, Fondazione Cariparo e Sparkasse · Cassa di Risparmio di Bolzano ne sono un’importante testimonianza. Soluzioni reali, concrete e innovative, sviluppate con il supporto di #giovani talenti, per risolvere problemi sociali talvolta complessi. Attraverso nuove strategie, tecnologie, e modelli di co-innovazione. In questo senso, credo che le parole di Anita Penati esprimano al meglio gli obiettivi del nostro programma: “Il modello con il quale essere vicini ai territori è lavorare insieme a loro in quanto l’erogazione è un mezzo per attivare le comunità, le relazioni e l’innovazione”. Grazie Anita, Paolo, stefano arduini, Giorgio Micheli per questa preziosa occasione di confronto. E grazie a tutti quelli che hanno partecipato. L’innovazione si fa insieme! Alla prossima
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