"La fabbrica non può guardare solo all’indice dei profitti. Deve distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia". (Adriano Olivetti)
Per analizzare e valutare le aree chiave in cui il gruppo Nestlé in Italia genera effetti "sociali" positivi abbiamo chiesto al Prof. Cristiano Busco della Luiss Business School e SCS Consulting di aiutarci a realizzare il VIS, un documento che riassume la nostra Valutazione di impatto sociale.
Un report che, oltre a posizionarci tra le aziende più attive nel garantire salute e benessere al nostro interno, ci dà contezza anche dell’impegno, e dei risultati, raggiunti per aiutare anche all’esterno. Nel 2023, solo per fare un esempio, sono state oltre 2000 le tonnellate di cibo donate al Banco Alimentare, ENPA e altre associazioni di volontariato.
Parallelamente abbiamo promosso l’educazione e gli stili di vita alimentari bilanciati: grazie a “Nutripiatto” e “A scuola di Acqua”, progetti didattici pensati per gli alunni delle scuole italiane primarie e secondarie, sono stati coinvolti circa 72 mila ragazzi; grazie alle ricerche dell’Osservatorio Nestlé, invece, portiamo avanti una costante sensibilizzazione su nutrizione, salute e benessere.
Un altro tassello, nel supporto delle comunità interne ed esterne, è rappresentato dalla Nestlé Baby Leave, grazie alla quale il 91% dei papà che lavorano in Nestlé hanno potuto usufruire di 3 mesi di congedo retribuito al 100%, per dedicare tempo al nuovo nato.
Abbiamo supportato iniziative culturali, borse di studio e offerto contributi per il restauro di beni culturali, offrendo sostegno anche a diverse associazioni attive sul territorio, consapevoli che contribuire al benessere delle comunità in cui operiamo, è il miglior modo per guadagnarci la fiducia dei nostri stakeholder.
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Head of Marketing @BEVY
2 settimaneE' sempre bello poter supportare queste iniziative! Ancora grandi complimenti ai ragazzi dell'Università Cattolica! 🙌