Post di BEVY

Con orgoglio condivido con voi una nuova avventura che mi porta ad assumere il ruolo di Presidente di BePink Team Management, un team ciclistico femminile che dal 2012 calca i palcoscenici, anzi le strade, di tutto il mondo. Un nucleo di donne determinate, capaci di mettersi in gioco con forza per realizzare il loro sogno e seguire la loro passione. Non le ferma il freddo, neppure le salite e neppure la scarsa attenzione dei professori dei licei e delle università che frequentano, che faticano ad accettare le assenze quando le atlete partono per una gara... Seguo BePink da 12 anni, condividendo con mio fratello Walter Zini, team manager della squadra, una avventura partita come una sfida, che porta con se la vita e la professione di Walter nel mondo delle due ruote e la mia storia professionale fatta di progetti di marketing e comunicazione, che ho messo al servizio del team. Abbiamo creato qualcosa di unico, un modello che va oltre il nome dello sponsor sulla divisa da gara. Un modello che ha alla base la crescita di giovani talenti, un vivaio di donne, atlete, future campionesse che fanno parte di un movimento che sta crescendo e che sta dimostrando il valore delle donne nello sport. Abbiamo puntato sulla comunicazione come driver per offrire ai nostri partner uno spazio di visibilità che grazie ai valori espressi dallo sport può raggiungere obiettivi di brand reputation importanti, di product placement, di progetti di team building all'interno delle aziende che ci supportano... Agire da presidente mette un po' paura, sento la responsabilità della loro sicurezza quando si allenano su strade trafficate e pericolose, faccio fatica a non commuovermi quando arrivano alla fine di una gara coperte di fango e inzuppate di pioggia o distrutte dal grande caldo... per non parlare di quando cadono... Ma la gioia nei loro occhi quando salgono in sella alle loro bici è sempre così grande che mi travolge e mi fa condividere il loro entusiasmo e la voglia di vincere. Sono stati tanti i risultati sportivi in questi dodici anni, medaglie, sorrisi, braccia alzate e urla di vittoria. Campionati italiani, europei, mondiali, olimpiadi... Guardate le loro espressioni, sono delle guerriere, sapranno conquistarsi un posto nel mondo! credit Paolo Penni Martelli Bongioanni Officine Mattio

L’iniziativa del campo multisport di Bruzzano promossa dalla Fondazione Milan è un progetto per l’inclusione e integrazione attraverso lo sport e in particolare attraverso il calcio, che ha tutte le potenzialità per divenire un modello di riferimento per le future politiche sociali giovanili .  Gli aspetti fondamentali e di successo per la sostenibilità a lungo termine dell’iniziativa riguardano: -         Il partenariato pubblico-privato -         La presenza del terzo settore all’interno del progetto -         Le competenze e il supporto professionale delle istituzioni sportive Su questo aspetto il ruolo della Federazione Italiana Giuoco Calcio attraverso SGS quale struttura specializzata nello sviluppo di programmi educativi territoriali attiene alla fornitura di: -         Supporto metodologico alle associazioni territoriali nella gestione progettuale -         Competenze in area psico-pedagogica applicata allo sport -         Monitoraggio di progetto La presenza di FIGC-SGS all’interno del partenariato intende garantire al progetto di non rimanere isolato nel suo contesto territoriale e di beneficiare dell’intera offerta sportiva educativa e sociale del Settore Giovanile e Scolastico prevedendo continuità e ampliamento delle opportunità di coinvolgimento ai differenti target di età e pluralità di risposte concrete ai diversi bisogni educativi. 

#Cellamare capoluogo pugliese dello sport il prossimo 10 #novembre, dalle 8 alle 20, con il trofeo regionale di Distensione su Panca. Una manifestazione che vedrà la partecipazione di circa 200 atleti provenienti da tutta la regione #Puglia, dimostrando ancora una volta l'importanza dello sport come veicolo di salute e di aggregazione. Leggi qui👇

Le passioni non hanno distanze, anche se alle volte portano delle sconfitte! 💜 La settimana passata, la Fiorentina ha giocato la finale di Conference League ad Atene, ed ero proprio lì allo stadio a sostenerla anche se purtroppo è stata una sconfitta! Nonostante il risultato secondo me la passioni, come quella per il calcio e tante altre, non conosce confini geografici: unisce persone di culture diverse, creando un senso di comunità che supera ogni barriera. -- Anche nel mondo del lavoro, la passione è un elemento fondamentale. È la spinta che ci motiva a dare il massimo, a superare i limiti e a raggiungere obiettivi ambiziosi. Proprio come da tifoso viola che ho sostenuto la Fiorentina ad Atene, anche nel lavoro, come professionista, metto la stessa passione per la mia azienda Promos Web 22 e il ruolo che ricopro. -- La passione ci spinge a: 👉 Ricercare l'eccellenza: non accontentarsi del minimo, ma puntare sempre al meglio. 👉 Affrontare le sfide con entusiasmo: vedere gli ostacoli come opportunità di crescita e miglioramento. 👉 Collaborare con gli altri: creare un ambiente di lavoro positivo e proficuo, dove ognuno possa dare il proprio contributo. 👉 Trasmettere il nostro entusiasmo: contagiare i colleghi con la nostra passione, creando un team più coeso e produttivo. Proprio come la Fiorentina che, nonostante la sconfitta, ha dimostrato grande cuore e grinta, anche noi possiamo affrontare le sfide quotidiane con passione e determinazione, raggiungendo grandi risultati. PS: il post l'ho scritto dopo una settimana perché ancora dovevo riprendermi dalla batosta! La cosa importante è che quando perdi, non perdere la lezione! #promosweb22 #passione #lavoro #teamwork #Fiorentina #calcio #eccellenza #salesspecialist #leanthinking

Queste sono storie che bisogna raccontare per amore dello sport

Momenti di #sport e #gentilezza Momenti del Premio Costruiamo Gentilezza nello Sport, da una idea a cui ho dato vita Costruiamo Gentilezza https://lnkd.in/dAGhWkMW

L’Inter è Campione d’Italia per la ventesima volta nella sua storia. Un successo meritato sul campo, grazie a un campionato che poche volte ha messo seriamente in difficoltà la squadra del Suning Holdings Group. La rivoluzione di Simone Inzaghi alla fine è arrivata. Ma, in realtà, il mutamento dell’Inter ha avuto inizio nel 2006, con la nascita di un “Gruppo di lavoro”, dedicato alla definizione di un efficiente ed efficace Modello organizzativo, formato da risorse interne alla Società e dal personale di Istifid S.p.A., che ha svolto il ruolo di consulente. Come si può intuire, il Gruppo di lavoro ha effettuato approfondite interviste alla Struttura della Società, finalizzate in particolare: alla mappatura dei processi a rischio, all’analisi del sistema di controllo preventivo esistente, alla valutazione dei rischi residui. Inoltre, tra le novità anche un Codice Etico che, come è ben scritto nella sezione Media del sito della società sportiva, tiene conto delle relazioni lavorative tra dipendenti, le quali devono svolgersi secondo principi di civile convivenza, rispetto reciproco e garantendo la tutela dei diritti e delle libertà delle persone. Inoltre, anche i rapporti tra diverse posizioni gerarchiche devono essere leali e corretti e i responsabili delle singole attività devono esercitare i propri poteri assicurando la dignità e la crescita professionale dei propri collaboratori. La vittoria dell’Inter non è un caso. Non è un caso che ad alzare il trofeo più importante sia stata la società che ha messo in pratica una nuova filosofia aziendale, più moderna e vicina ai valori del DNA nerazzurro. La vittoria dell'Inter non è solo un trionfo sul campo, ma anche il risultato di un modello d'organizzazione solido e ambizioso. La capacità di costruire una squadra competitiva, gestire le risorse con intelligenza e mantenere un'atmosfera di coesione è stato davvero impressionante. Questo successo è il frutto di un lavoro di squadra straordinario che coinvolge giocatori, staff tecnico e dirigenti, dimostrando il valore dell'unità e della collaborazione. L'Inter ha dimostrato di essere un esempio di eccellenza non solo nello sport, ma anche nell'organizzazione e nella leadership.

La squadra di vendita come la squadra sportiva Lunedi 18 marzo all’ACCADEMIA IMMOBILIARE ITALIANA è stato il turno di Coach Corrado Iosca. La sua trentennale sperienza sul campo, ha trasformato la nostra prospettiva sulla gestione di una squadra di vendita, portando un'energia contagiosa e una saggezza che solo gli anni sul campo possono donare. Corrado ci ha invitato a guardare oltre i confini del mondo aziendale e ad abbracciare l'analogia di una squadra sportiva per comprendere appieno il modus operandi vincente. Ecco alcuni punti chiave che abbiamo esplorato insieme e che possono essere applicati trasversalmente nei team di ogni settore: Visione Condivisa: Come in una squadra di basket, anche una squadra di vendita deve avere una visione comune e un obiettivo chiaro. È fondamentale che ogni membro sappia esattamente cosa stiamo cercando di raggiungere e come il suo contributo si inserisce nel quadro generale. Comunicazione Efficace: Il successo di una squadra dipende dalla comunicazione aperta e trasparente. Corrado ci ha mostrato come i principi della comunicazione sul campo possano essere applicati alla nostra vita professionale, evidenziando l'importanza di ascoltare attivamente, di dare feedback costruttivi e di incoraggiare la collaborazione. Costruire sulle Forze Individuali: Ogni giocatore ha delle abilità uniche da offrire, e lo stesso vale per i membri del team di vendita. Importante riconoscere e valorizzare le forze individuali, creando un ambiente in cui ognuno possa brillare nel proprio ruolo. Analisi delle Performance: Come un coach che analizza le partite passate, anche noi dobbiamo esaminare attentamente le nostre performance per identificare punti di forza e aree di miglioramento. Miglioramento Continuo: Il successo non è mai definitivo; è un processo continuo di miglioramento. In conclusione, la giornata di formazione con Coach Corrado Iosca è stata un'esperienza illuminante, che ha trasformato la nostra prospettiva sulla gestione del team. Siamo pronti a portare il nostro “gioco” al livello successivo. #Leadership #TeamBuilding #SquadraDiVendita #Eccellenza #Ispirazione #MiglioramentoContinuo #compagniaimmobiliareitaliana #accademiaimmobiliareitaliana #training

Sono un grande tifoso della U.S Triestina Calcio 1918 e sto seguendo con grande interesse tutti i progetti che la nuova dirigenza, guidata da Ben Rosenzweig, sta portando avanti. Dopo un primo anno caratterizzato dagli inevitabili rodaggi, stanno costruendo delle basi solidissime per poi in futuro fare le cose in grande. Si inizia con l'investimento nelle giovanili tramite il progetto di un nuovo campo sportivo (il primo nella storia della Triestina). Questo, insieme a staff e allenatori di alto livello fin dalle giovanili, dimostrano la serietà dell’approccio. La prima squadra vede l’ingresso di nomi importanti e giovani di prospettiva, e l'organigramma della società è composto da professionisti che generalmente operano in contesti più prestigiosi rispetto alla Serie C. Insomma, stanno creando i presupposti per fare le cose per bene. Però, come ben sapete, il calcio non si gioca solo sul campo, ma anche fuori. La Triestina lo sa bene, e uno degli asset fondamentali sarà costituito dalle attività di business legate al calcio, come sfruttare appieno lo stadio Nereo Rocco, uno dei più belli d'Italia btw. Anche il marketing ha un valore inestimabile in questo contesto. Proprio ieri sono state "droppate" due maglie (home e away, siamo in attesa del third kit) che trovo stupende. Da una parte, lo stile minimalista mira a trasformare un prodotto nato per il campo da gioco in qualcosa da indossare tutti i giorni. Dall'altra, la risonanza è stata enorme, ci sono stati già ordini da tutto il mondo, una cosa non comune per un club di Serie C. La partnership con Kappa, la collaborazione con COPA90 e la presenza su riviste come Calcio e Finanza e Rivista Undici, sono state vetrine eccezionali per raggiungere un pubblico ben oltre i confini triestini. Finalmente, dopo tanti anni, anche a Trieste stanno facendo le cose per bene, e da tifoso, mi si riempie il cuore di gioia. Ecco l'articolo di Calcio e Finanza: https://lnkd.in/dnR_hJEd Ecco l'articolo di Rivista Undici: https://lnkd.in/d8jMY_R8 Probabilmente ci saranno altre collaborazioni e articoli dopo la presentazione del third kit, vedremo... Mi auguro che questo sia un anno prospero sotto tutti i punti di vista e continuo a sperare di vedere un video dei miei amici di Calcio di Periferia (https://lnkd.in/duQSdr5Y) sulla mia amata Unione.

#SportHeritageStories Silverstone: la culla della Formula 1 Un’associazione consueta quando si parla di #corporateheritage è quella che esalta il binomio tradizione e innovazione, perché getta un ponte tra le due dimensioni del tempo che devono essere in costante collegamento tra loro: il passato, dove si registra la nascita dell’idea imprenditoriale e il futuro, che ne sancisce il successo. Nella storia dello sport non c’è disciplina in cui il culto per la tradizione e la spinta all’innovazione tecnologica sia così perfettamente miscelato come nella #Formula1, la principale competizione sportiva mondiale dell’automobilismo. Il nostro viaggio estivo alla scoperta dei monumenti dello #sportheritage, allora, non poteva che condurci in Inghilterra, per antonomasia la patria della tradizione e in particolare a #Silverstone, un piccolo villaggio del #Northamptonshire, sede dell’omonimo circuito, dove il prossimo 7 luglio si correrà la 75° edizione del #BritishGranPrix. Facciamo un piccolo passo indietro. Il mondo esce dalla tragedia della #SecondaGuerraMondiale, vinta anche grazie alle straordinarie applicazioni tecniche delle scoperte scientifiche. L’umanità è terrorizzata dalla minaccia atomica, ma allo stesso tempo è consapevole che la spinta prometeica del ‘900 non può essere fermata. Le energie dello sviluppo tecnologico devono essere indirizzate, sublimandole, in altri settori. La scelta ricade sulla corsa alla conquista dello spazio e sulle gare automobilistiche. Questa irrefrenabile pulsione spinge alla creazione di una competizione sportiva che riunisce i migliori #costruttori e #piloti del mondo, in un campionato internazionale itinerante. Il primo Gran Premio di #Formula1 della storia si svolge proprio a Silverstone, dove un vecchio aeroporto della #RAF viene trasformato in un circuito leggendario. Sono le 15:00 del 13 maggio 1950 quando, davanti ai rappresentanti della famiglia reale britannica, parte la più innovativa avventura sportiva di tutti i tempi. Grazie alla Formula 1 l’industria dell’automobile vedrà uno sviluppo straordinario, paragonabile solo a quello successivo dell’#informatica. Il Gran Premio di Gran Bretagna è certamente sinonimo di innovazione e competizione, ma in perfetto stile British, è anche simbolo di #tradizione. Come nel caso del Gran Premio d'Italia a #Monza, Silverstone è un #classico che si è corso in tutte le stagioni del Mondiale. Per la cronaca, quel primo GP fu vinto da #GiuseppeFarina e dominato dalla #AlfaRomeo che piazzò le sue vetture ai primi tre posti della gara. Giuseppe Farina, l’Alfa Romeo e la #Pirelli, che forniva gli iconici pneumatici #StellaBianca, vinsero anche la prima edizione del Mondiale, trionfando in tutte le corse tranne una. Incredibile, se si pensa che l’Italia aveva appena perso la guerra e la sua industria era uscita completamente distrutta dal conflitto. Ma si sa, se la tradizione nei motori è english racing green l’#innovazione è #italianpassion red! #madeinheritage