#CATALINAINSIDE - La scorsa settimana ci siamo immersi nella campagna dell’Oltrepò Pavese presso un’azienda vinicola locale per trascorrere una giornata insieme a vendemmiare🍇. Collaborazione, tempismo perfetto, adattabilità alle condizioni, expertise e innovazione: sono tutti elementi che accomunano la vendemmia al lavoro nella nostra realtà aziendale. Una giornata tra i filari ci ha ricordato quindi quanto sia importante lavorare in #squadra con cura e costanza, trasformando le idee in #progetti e #soluzioni per arrivare a un prodotto di alta qualità, come avviene nelle migliori annate🍷. #teambuilding
Post di Catalina Italia
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È morto a 80 anni Etile #Carpenè, quarta generazione della più longeva casa spumantistica italiana. A renderlo noto è la famiglia attraverso una nota in cui esprime cordoglio congiuntamente ai dipendenti dell’azienda. “Ha amato il Prosecco e la sua terra, tramandando con rispetto e dedizione i valori fondanti dell’azienda di famiglia Carpenè Malvolti Spa, prima al mondo a produrre il vino spumante delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene”, ricordano dall’azienda. Leggi l'articolo completo su virtuquotidiane.it #virtùquotidiane #etilecarpenè #carpenèmalvolti
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Crescono gli ettari vitati a Timorasso sui Colli Tortonesi, cresce anche la consapevolezza di avere un piccolo grande tesoro da preservare e valorizzare. All’ultima edizione di Derthona Due.Zero le ricerche scientifiche sul profilo sensoriale di questo bianco autoctono piemontese e le degustazioni delle ultime annate: 2022 e Riserva 2021. Ne ho parlato in due articoli su Civiltà del bere Link nei commenti
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Piccoli artigiani e realtà private di grandi dimensioni, cooperative e imbottigliatori. E poi ancora un areale che si distende vicino al mare ma anche nella parte più interna, donando sfumature e strutture differenti. C'è chi rimane dentro la Doc, chi preferisce l'Igt, chi custodisce l'alberello e magari opta solo per rese molto basse e vigne con svariati lustri sulle spalle e chi...insomma, non è semplice inquadrare il Primitivo di Manduria, forse uno dei più famosi e noti vini d'Italia, riconosciuto con facilità anche dai non addetti ai lavori. Il mio articolo su Civiltà del bere con le considerazioni del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, dell'enologo Michele Schifone e del produttore Gianfranco Fino
Cosa succede nelle terre del Primitivo di Manduria
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Guida ai vini Non esiste altro problema possibile data la calamità delle inondazioni nel Rio Grande do Sul, città distrutte, un numero inimmaginabile di senzatetto, morti e dispersi. Una guerra climatica, una realtà spaventosa. E nello stato che concentra il 90% della produzione vinicola del Brasile. Di fronte a una devastazione di questa portata, al dolore della popolazione e anche alla corrente di solidarietà che unisce un Brasile disunito (malgrado gli idioti della disinformazione e gli apologeti della polarizzazione), il vino sembra un argomento minore, o almeno poco adatte ad occupare il centro della nostra attenzione. Ma sembra solo così. Questa Guida dei Vini è stata pensata per essere una sorta di GPS del vino buono e accessibile nelle fasce di prezzo più consumate in Brasile. Questa newsletter settimanale è un modo per mantenere viva e organica la comunicazione diretta con i lettori e contribuire a realizzare il nostro obiettivo principale: essere utili a chi consuma vino in campagna. Di fronte a questa tragedia, anche se non possiamo semplicemente chiudere gli occhi e limitarci a parlare di questa o quella varietà, commentare un'etichetta, una regione, un paese, abbiamo l'obbligo morale di mettere in risalto la produzione del vino brasiliano, soprattutto di quelli prodotti nel Rio Grande do Sul. Danni materiali L'Associazione dei produttori di vino pregiato di Vale dos Vinhedos (Aprovale), ha diffuso una nota in cui chiarisce la situazione della maggior parte delle cantine. "Per quanto riguarda la produzione vinicola per la quale Vale dos Vinhedos è un riferimento, a causa del fatto che stanno entrando in uno stato di dormienza, i vigneti non sono stati colpiti dalle piogge. A causa dei danni alle infrastrutture dello Stato del Rio Grande do Sul, soprattutto stradale, potrebbero esserci ritardi nelle consegne del vino, ma sicuramente verranno effettuate e, al più presto, normalizzate, senza rischio di carenze (...) Unita al servizio alle persone bisognose, una valutazione dei danni causate dalle piogge, nonché misure studiate di sostegno e incentivazione per le persone colpite" Ma ci sono notizie di alcune aziende che hanno visto le loro attività o i loro vigneti maggiormente colpiti, come la cantina Valparaíso e alcune piantagioni di Pinto Bandeira. Sostegno e solidarietà dalle aziende vinicole Le aziende del settore promuovono azioni di raccolta fondi per le comunità colpite, come l'unione di diciotto aziende vinicole del Sud che ha dato vita alla campagna SolidarizaRS, che ha raccolto 200mila reais in tempi record vendendo etichette al prezzo fisso di 100 reais . Per contribuire (la campagna continua) e ottenere maggiori informazioni, visita l'account Instagram @vinhosevinhosoficial
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CV31 - il punto del direttore🎤 Futuro del vigneto tra giacenze e lavoro “etico” 🚥 La presentazione a Ortigia, nell’ambito dell’Expo Divinazione in occasione del G7 Agricoltura, dei dati di una vendemmia che è rimasta sotto la media produttiva degli ultimi anni seppur in recupero sul 2023 e con una buona qualità diffusa, ha inevitabilmente riproposto la questione della gestione del potenziale, visti i livelli di giacenze nelle cantine italiane pari alla produzione di una media annata, segnali non esaltanti che continuano ad arrivare dai mercati e un confronto europeo avviato dal Gruppo di Alto livello (di cui torneremo presto a parlere sul nostro giornale) che sull’argomento giacenze, potenziale ed espianti ha diviso la filiera del “Vecchio Continente”. 📰 Come raccontiamo su Il Corriere Vinicolo di questa settimana (nei commenti il link per abbonarsi), è stato il presidente di Unione Italiana Vini Lamberto Frescobaldi a lanciare il sasso parlando di mercato, della difesa del valore del vino e della necessità di rafforzare misure attive come la promozione senza disperdere le poche e preziose risorse europee per incentivare l’abbandono dei vigneti. “In passato gli espianti non hanno portato grandi benefici – ha detto - e non dobbiamo perdere centinaia di milioni di euro più utili in comunicazione e promozione Ocm”. Anche perché dietro e dentro la difesa del “valore” del prodotto nella filiera c’è un altro tema di cui parliamo in profondità in questo numero: la sostenibilità sociale. L’impegno crescente delle imprese vinicole nel valorizzare il lavoro e le persone dentro e fuori l’azienda, con progetti di welfare e di sostegno alle comunità che vivono nei territori viticoli, apre una nuova fase valoriale nella storia del settore che va oltre il fatto etico. Dove la doppia sostenibilità, ambientale e sociale – portata avanti dal lavoro delle imprese e dei Consorzi, come stiamo raccontando nella nostra inchiesta arrivata questa settimana alla sua seconda puntata – prospetta un nuovo modello di sviluppo che ridefinisce la dimensione della bellezza e bontà del vino. Purché, però, ci sia la sostenibilità economica a supportare un impegno imprenditoriale nobile, importante ma oneroso. E, quella, arriva solo dal mercato. Buona lettura Giulio Somma #corrierevinicolo #vino #vini #unioneitalianavini #sostenibilità #espianti
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State già pensando al prossimo #weekend? Anche noi!!!! Come ogni settimana, vi proponiamo una vasta scelta di sagre, manifestazioni, eventi e mercatini in tutto il #Piemonte! Questo fine settimana è il momento ideale per partecipare alle ultime giornate di vendemmia, ma anche per partecipare alle prime castagnate, per assaporare piatti a base di funghi porcini o divertirsi con le zucche! Se volete saperne di più, leggete il nostro articolo di oggi:
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Cipolla rossa di Tropea, l'impegno del Consorzio per la promozione e salvaguardia del prodotto. Dal 2008 il Consorzio di tutela Cipolla rossa di Tropea salvaguardia e valorizza questa eccellenza con attività in diversi campi con l'obiettivo far crescere la filiera e portare valore a tutti gli operatori, dai produttori ai confezionatori. Sono, infatti, attive progettualità in ambito promozione e comunicazione a livello nazionale e internazionale - dalle grandi fiere ai media specializzati - così come in ambito di turismo enogastronomico in collaborazione con gli operatori del territorio - la “Tropea Experience” - e di controlli e vigilanza nei punti vendita e sul web. Per il prossimo futuro sono pronti a partire attività di promozione legate ai bandi europei “Agrip”, anche in collaborazione con altri prodotti ortofrutticoli calabresi e italiani Dop Igp, e soprattutto progetti di ricerca indirizzati alla sostenibilità e alla soluzione delle criticità legate ai cambiamenti climatici.
Cipolla rossa di Tropea: dalla filiera certificata 60 milioni di valore al consumo
italiaatavola.net
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Tra gli artefici di questo successo il Consorzio di tutela Cipolla Rossa di Tropea che dal 2008 valorizza questa produzione con l’obiettivo di accompagnare la crescita della filiera e creare valore per gli operatori dai produttori ai confezionatori. E i numeri sviluppati sul mercato confermano a maggior ragione per piccole produzioni, e in particolare al Sud, l’importanza di avere un organismo di tutela che possa fare da cabina di regia per i produttori e il territorio. Molte le iniziative e le progettualità nell’ambito della promozione e della comunicazione sviluppate dal Consorzio come anche nel turismo enogastronomico con l’iniziativa “Tropea Experience” messa in piedi insieme con gli operatori del territorio.
Per la Cipolla Rossa di Tropea un business da 60 milioni
ilsole24ore.com
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Nell’Oltrepò pavese, la #vendemmia è iniziato con netto ritardo rispetto al resto d’Italia, specialmente il Meridione. I primi grappoli raccolti sono quelli per le basi spumante, Chardonnay e Pinot Nero 🍇 Leggi per saperne di più 👇
Inizia la vendemmia in Oltrepò | I Grandi Vini
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“La vendemmia 2024 è probabilmente quella con le maggiori incognite degli ultimi anni e non solo per il forte anticipo dell’avvio che “spalmerà” le operazioni di raccolta nell’arco di quattro mesi, caso praticamente unico in Europa e legato alla grande biodiversità che caratterizza l’Italia. Uno scenario che vede le operazioni partire tradizionalmente con le uve da spumanti Pinot e Chardonnay per proseguire a settembre e ottobre con la Glera per il Prosecco e con le grandi uve rosse autoctone Sangiovese, Montepulciano e Nebbiolo, e concludersi addirittura a novembre con le uve di Aglianico e Nerello su 658.000 ettari coltivati a livello nazionale. Un percorso che offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio”. A dirlo la Coldiretti, oggi, nell’avvio delle operazioni a Contessa Entellina, a Palermo, con la raccolta dei primi grappoli di uve Chardonnay nell’azienda agricola Di Giovanna Wine in contrada Miccina. #winenews
Vendemmia 2024, nel Belpaese una partenza mai così precoce. Con tante incognite legate al meteo
winenews.it
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Bravissimi 👍 bella iniziativa!