Post di CH&F BERTOLINI S.p.A.

Si spreca ancora troppo cibo a livello globale: secondo i dati Ocse, nel 2022 è stato sprecato il 19% della produzione alimentare totale. Gli sprechi avvengono sopratutto in àmbito domestico e nella ristorazione. Leggi l'articolo completo al link https://lnkd.in/dXbCmq4i #eurispes #eurispesmagazine #food #sprecoalimentare

Alimentare, Consumerismo: abbondano nei mercati i prodotti primaverili

Secondo i dati della società di ricerche di mercato Circana, analizzati dal Good Food Institute Europe, nel 2023 le vendite al dettaglio di alimenti a base vegetale in Italia hanno raggiunto i 641 milioni di euro, con un aumento del 16% rispetto al 2021. 📈 👥 Voi cosa ne pensate? Avete notato un aumento nel consumo di prodotti a base vegetale quest'ultimo anno? Cosa vi spinge a scegliere alternative vegetali rispetto ai prodotti tradizionali? In Novonesis, siamo entusiasti di supportare questa trasformazione🌿 Le biosoluzioni come batteri lattici ed enzimi possono aiutarti a sviluppare prodotti gustosi e nutrienti, rispondendo alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. 👉 Scopri di più sulle nostre soluzioni: https://lnkd.in/dMQyH7iX Condividete le vostre esperienze e opinioni nei commenti! 💬 #PlantBased #Innovazione #Alimentazione #GreenFood #MercatoVegetale

ALIMENTAZIONE VEGETALE I consumatori non vogliono sostituti vegetali troppo economici I consumatori europei non vogliono che i sostituti vegetali della carne diventino junk food, cioè abbiano prezzi superconvenienti perché realizzati con materie prime scadenti. Preferiscono pagare qualcosa in più, ma preservare la qualità di ciò che acquistano e, se possibile, migliorarla. E questo anche se il costo resta uno dei motivi principali per optare o meno per un certo alimento. #alimentazione #food #foodnews #vendita #retail #gdo https://lnkd.in/dpnZPvvN

ANALISI E SCENARI La produzione alimentare italiana cresce del 3% | L’analisi di Coldiretti #ripartelitalia #economia #news  #finanza #futuro #Italia https://lnkd.in/dBDDc_k4

🔝 A luglio l'export agroalimentare cresce del 15,7% L’export alimentare cresce a luglio il doppio (+15,7%) rispetto al dato generale conducendo il cibo made in Italy verso un nuovo record dopo i 64 miliardi in valore raggiunti lo scorso anno. (fonte Coldiretti) Cosa si esporta? Il prodotto più esportato è il #vino davanti all’ortofrutta trasformata, i #formaggi (+8%), la #pasta gli altri derivati dai cereali, frutta e verdura fresche (+6%), #salumi e #olio d’oliva. Vuoi aumentare le tue esportazioni? I consulenti #CoMark hanno sviluppato molta esperienza accompagnando la crescita di tante #pmi del settore #agoalimentare.

🔹 Secondo i dati della decima edizione del Food Industry monitor dell’Università di Pollenzo e Ceresio Investors export e ricavi dek settore ancora in crescita, ma serve un consolidamento dal lato dimensionale.

La domanda di alimenti plant based continua a crescere.

FOOD | Il CREA-Politiche e Bioeconomia pubblica il secondo Rapporto "L'industria alimentare e delle bevande in Italia: strutture e andamento a livello regionale e nazionale" ▶ https://shorturl.at/YJgOB ◀ Dal rapporto emerge come il settore Food&Beverage rappresenti quasi 70.000 imprese che producono il 10% del valore aggiunto e il 12% dell'occupazione dell'intero settore manifatturiero nazionale, con una forte concentrazione delle imprese in sole cinque regioni: il Nord detiene il 70% del fatturato, oltre a mostrare il tasso di natalità più alto. . . . . #industriaalimentare #alimenti #food #beverage #foodandbeverage #madeinitaly #sostenibilità #SicurezzaAlimentare #FoodSafety #MercatoAgroalimentare #CREA #Ricerca

#MarketIntelligence #Agrifood 🌱Tendenze e previsioni di mercato: il caso dell’olio extravergine di oliva Ad inizio marzo 2024, le analisi di Areté prevedevano un recupero della produzione di olio d’oliva in Europa, guidato da Spagna e Grecia, capace di attenuare le forti tensioni di prezzo degli ultimi 18 mesi. Nonostante i rischi climatici e una produzione italiana meno brillante, si stimava un calo dei prezzi del 35% entro fine anno. Il monitoraggio puntuale delle condizioni di coltivazione ha permesso di confermare gli scenari di previsione anche nei mesi successivi. A distanza di dieci mesi, il calo effettivo del mercato ha confermato la nostra previsione, raggiungendo il -36%. Questa consulenza strategica ha permesso agli operatori del settore di posizionarsi meglio sul mercato, anticipando le sue dinamiche e ottimizzando le decisioni operative e commerciali. 🔍Scopri di più nel grafico qui sotto, oppure cliccando qui: pro.areteagrifood.com #Previsioni #Prezzi