L'ansia da palcoscenico è un’esperienza comune per molti artisti e può manifestarsi attraverso sintomi come battito accelerato, sudorazione, tremori, nausea, respiro corto, irritabilità, insonnia, difficoltà a concentrarsi e persino attacchi di panico. Attori/attrici, musicisti, cantanti, ballerine/i e altri artisti possono trovarsi a convivere con questa forma di ansia, spesso alimentata dal perfezionismo, dal timore di non essere all’altezza o da esperienze passate poco positive. Situazioni che evocano incertezze, insuccessi o performance che non sono andate come sperato lasciano spesso una traccia, alimentando pensieri anticipatori e insicurezze che possono compromettere la concentrazione e limitare l’espressività. Per un Artista, il palco è un luogo di espressione, di contatto con il pubblico e con sé stesso. Affrontare questa esperienza con serenità è possibile, lavorando su un aspetto fondamentale: concentrarsi sul viaggio, non sulla destinazione. Imparare a lasciar andare il controllo su ciò che è esterno, come la reazione del pubblico o il giudizio degli altri, permette di ridurre l’ansia e riportare l’attenzione su ciò che è realmente importante. In questo percorso, la psicologia può fare una grande differenza. Unə psicologə espertə in questo settore può fornire agli artisti strumenti pratici per affrontare l’ansia da palcoscenico, trasformando quella tensione in una forza positiva e rendendo ogni esibizione un’occasione di crescita. Sensibilizzare le accademie e le scuole d'arte verso questa risorsa significa offrire agli artisti un supporto prezioso per vivere il palco con maggiore serenità e autenticità. #artisti #ansiadapalcoscenico
Post di Chiara Carlotta L.
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Immaginate un evento in cui la musica non è solo intrattenimento ma diventa un potente strumento per rafforzare i legami tra le persone e trasformare il lavoro di squadra. È proprio ciò che abbiamo creato per CONTRAD SWISS: un'esperienza di team building dove neuroscienze e creatività si fondono, dimostrando come la musica possa essere un catalizzatore essenziale nello sviluppo del team e nella crescita aziendale. I membri del team hanno lavorato insieme per riscrivere il testo di una canzone, creare una coreografia, scegliere i costumi di scena e, infine, esibirsi in una performance che ha celebrato la loro creatività e il lavoro di squadra. Il tema dell’evento è stato Pop Star Experience. Questo approccio innovativo non ha solo reso l'esperienza divertente e coinvolgente ma ha anche messo in luce come la musica possa incrementare la coesione del team e promuovere una cultura aziendale inclusiva e collaborativa. Blunotte organizza eventi personalizzati come questo, portando la combinazione di arte, neuroscienze e creatività nelle aziende per potenziare il team building e favorire la crescita aziendale. #TeamBuilding #Teamwork #BusinessInnovation #PsicologiaComportamentale #Neuroscienze #Neuroscience #Leadership #Comunicazione #innovazione #Creatività #Collaborazione #PerformanceCreativa #Blunotte #ContradSwiss #Music
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La conclusione del festival di Sanremo ha lasciato spazio alle discussioni. Noi di Academy ci siamo interrogati su quali collegamenti psicologici esistano nei testi delle canzoni in gara. Nel festival del 2024, molte parole sono state ripetute frequentemente. Di seguito mostriamo le più comuni e a quali aree possono essere ricollegate: AMORE-CUORE: rappresentano aspetti fondamentali per l'essere umano. Quando ci dedichiamo a ciò che amiamo, possiamo sperimentare uno stato di "Flow", una condizione mentale di completa immersione in cui il tempo sembra dilatarsi e la concentrazione diventa così intensa da portare quasi alla perdita della percezione degli eventi circostanti. MAI-SEMPRE: indicano una situazione immutabile, una possibile "resistenza al cambiamento". TUTTO-NIENTE-BENE-MALE: rientrano nella categoria di "parole killer", definite così perché creano interferenze nella nostra comunicazione, rendendola imperfetta. Possono portare a generalizzazioni, causando un possibile aumento dei bias. VITA-CASA: si riferiscono alla sfera privata. Negli ultimi anni, infatti, è aumentata l'attenzione al tema della "work-life balance", ovvero il giusto equilibrio tra la vita privata e quella professionale. Ne hai individuate altre? Condividi la tua opinione nei commenti! 👇 #musica #psicologia #cambiamento #wepraxi #PraxiAcademy
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𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐜𝐨𝐥𝐭𝐨, 𝐮𝐧 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨 Il 21 ottobre di ogni anno si celebra la 𝑮𝒊𝒐𝒓𝒏𝒂𝒕𝒂 𝑴𝒐𝒏𝒅𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍’𝑨𝒔𝒄𝒐𝒍𝒕𝒐 (istituita nel 2007 e celebrata per la prima volta in Brasile). Si tratta di un’opportunità per fermarci e riflettere sull’importanza di un atto tanto semplice quanto essenziale: ascoltare. Le parole di consapevolezza di Eugenio Borgna ci ricordano che, in un mondo dominato da connessioni veloci e comunicazioni istantanee, l’ascolto rischia di essere relegato a un gesto superficiale, quando invece rappresenta una delle espressioni più autentiche e potenti della nostra umanità. Ascoltare é un gesto che va oltre le parole… Un gesto che ci porta oltre ogni differenza possibile e immaginabile. Crea ponti e apre finestre. Ascoltare non significa semplicemente percepire le parole di chi parla. È un processo che coinvolge attenzione, empatia e volontà di comprensione. Quando ci impegniamo ad ascoltare veramente, offriamo all’altro uno spazio di espressione sicuro, privo di giudizio. L’ascolto profondo richiede uno sforzo consapevole per entrare in sintonia con le emozioni, i bisogni e i silenzi dell’altro, aprendo la strada a una connessione più autentica e significativa. Impariamo ad ascoltare ed educhiamoci all’ascolto. #ascolto #comunicazione #relazioni #persone #psicologia #intelligenzaemotiva
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ARTE ED EMPATIA 🧠 In questo nuovo Reel Alessandro Carnevale esplora come il nostro cervello reagisca agli stimoli quando ci si trova di fronte a un’opera d’arte. Secondo uno studio del 2016 osservare un quadro o una scultura riproduce una simulazione delle nostre emozioni. Per esempio, se osserviamo i tagli su tela di Fontana, nel cervello si attivano le stesse aree che si accenderebbero compiendo in prima persona il gesto dell'artista. 🔪 Ma perché succede? Carnevale ci spiega tutto nel suo video e ci invita a riflettere: le persone empatiche si interessano all'arte perché più sensibili, oppure è l'arte che ci aiuta a sviluppare empatia? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti! 💬 #SpaghettiBoost #SpaghettiFEAT #AlessandroCarnevale #Empatia #LucioFontana
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Ti senti schiacciato dall'ansia da prestazione nel mondo musicale dominato dai numeri? Ecco alcuni spunti di riflessione: La musica è diventata un prodotto schiacciato dalle logiche numeriche. Le classifiche falsate svuotano gli artisti dei loro messaggi. La pressione di raggiungere stream e numeri limita la creatività. Artisti modificano i brani per seguire trend effimeri. L'ansia da prestazione porta a casi di burnout e depressione. Come sopravvivere in questo sistema? Rimanere fedeli a se stessi e al proprio stile. Non soccombere alla schiavitù delle classifiche. La musica come arte, non come prodotto da vendere. #musica #ansia #prestazione #numeri #classifiche #creatività #artisti #industria #verità #libertà #fedeltà #sopravvivere #sanremo2025 #csntautore #produttore #singersongwriterproducer Riflettiamo insieme su questo tema importante
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"È così. Tutto è tremendamente complicato e tutto è fascinosamente complesso. I sistemi auto-organizzati si compongono e ricompongono, stelle in fluttuazione nel cielo, galassie in espansione, come nei passi di danza che osservi la sera cercando online il tuo video preferito perché quel movimento possa attivare nuovi movimenti interiori". Un articolo sul concetto di auto-organizzazione pubblicato su Meer. #autoorganizzazione #complessità #complexity #stormi #meer https://lnkd.in/duNkFSF4
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𝗘𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼, 𝗮 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶. Partecipare al Festival Pazza Idea - Disegnare Orizzonti per me è stato proprio questo: un'esperienza capace di scavarmi dentro, aprire spazi interiori, fare pulizia di altri e riorganizzare quel che c'era. Mi piace allora pensare di poterti ospitare in questo mio spazio interiore, condividendo ciò che in me sta prendendo dimora. Nella casa di vetro che abitiamo, come l'ha definita Daniele Chieffi, ogni atteggiamento è scrutinio, ogni differenza potenziale esclusione. L'ingiustizia epistemica abita proprio qui: nel meccanismo sottile con cui misuriamo il valore umano secondo la sua aderenza a una norma prescrittiva e preconfezionata. Quante volte svalutiamo, anche inconsciamente, il contributo di una persona non per via di competenze lacunose, ma perché si discosta dal modello ideale che abbiamo in mente? Sesso, genere, origine, età, disabilità diventano filtri che selezionano chi può parlare, chi può ambire alla felicità, chi può generare valore. Nel dialogo tra Fabrizio Acanfora e Vera Gheno, il linguaggio diventa strumento che restituisce respons-abilità. Ecco che parlare di persona disabilitata anziché disabile sposta la responsabilità del limite dall'individuo alla relazione tra quell'individuo e un contesto che troppo spesso costruisce barriere invece di ponti. In questo riposizionamento, i nostri corpi - a lungo parcellizzati, controllati, strumentalizzati - tornano a sentirsi vivi e reali. Come scrive Vittorio Lingiardi nel suo ultimo libro: l'unico modo per ritrovare un corpo è raccontarlo, anche attraverso le sue cicatrici e placche, i suoi chiodi e i suoi intarsi. E allora che orizzonti disegnano le nostre cicatrici? #CoachingOntologico #EssereInTransizione
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Hai mai sentito parlare della "piaga del ballo" del 1518? Siamo in una calda estate a Strasburgo del 1518 quando una donna, Frau Troffea, inizia a ballare in una strada polverosa. Nulla di strano, se non fosse che non si ferma più. Ore, giorni interi, e i suoi piedi non trovano riposo. Una alla volta, altre persone si uniscono: in una settimana arrivano a 34 e in un mese toccano la quota di qualche centinaio di danzatori. Tutti ballano fino allo sfinimento, qualcuno viene colto da infarto o ictus, ma balleranno fino alla morte. Cos'era successo? In realtà non lo sappiamo con certezza. Abbiamo l'ipotesi di una tossina, di un’isteria di massa o della riattivazione di un rito dimenticato. L'unica cosa che sappiamo con certezza è che l’essere umano, in gruppo, può creare fenomeni straordinari, inspiegabili e, a volte, pericolosi. E sappiamo anche che spesso lasciare che il tempo faccia il suo corso e che tutto si risolva da sé, è un pensiero molto ingenuo e rischioso. La "piaga del ballo" ci ricorda che la nostra natura collettiva è un mistero ancora da svelare. È il potere della connessione umana, nel bene e nel male. La morale della storia conduce ad una riflessione sottostimata: i team, le comunità, le aziende non sono solo sistemi razionali. Sono organismi emotivi, fatti di energie che si intrecciano, si moltiplicano, e che a volte esplodono. Se la danza del 1518 è un fenomeno interessante, è per farci chiedere: - quanto conosciamo davvero il potenziale del gruppo? - Siamo capaci di canalizzarne l'energia per il meglio? - Quanto ci lasciamo travolgere da danze che non comprendiamo? Un invito: osserviamo i nostri team, le nostre relazioni. La prossima volta che vedrete "ballare" un gruppo, chiedetevi: quale musica stanno ascoltando davvero? Immagine: Incisione di Hendrik Hondius basata sul dipinto originale di Pieter Brueghel il Vecchio, che sembrerebbe esser stato testimone di una successiva epidemia nel 1564 nelle Fiandre. #psicologiaaziendale #psicologiadellavoro #psicologiadelleorganizzazioni
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IL PAESE DEL SOL LEVANTE 𝘊𝘢𝘮𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘮𝘶𝘴𝘪𝘤𝘢 Ho 𝚐𝚒𝚘𝚌𝚊𝚝𝚘 con la musica in altri post in queste settimane, forse ancora incredulo di quello che stava accadendo, cercando quindi di scherzaci sopra. 🇯🇵 Ma adesso, con maggior #consapevolezza, cambio musica, perché 𝕌𝕊𝔸, 𝕄𝕖𝕤𝕤𝕚𝕔𝕠, 𝔹𝕣𝕒𝕤𝕚𝕝𝕖 erano già qualcosa di impensabile fino a pochi mesi fa, ma in questo momento un'altra bandierina si aggiunge al percorso di #SICUREZZACONDELITTO : quella del #Giappone !! 🌀 La dimostrazione che questa #formazione sia così flessibile da adattarsi a livello globale e cambiare abito, per essere calata nello specifico #contesto, non solo #aziendale e #normativo, ma anche #culturale. 🧠 Si parla tanto di #cultura della sicurezza e non esiste niente di più di una #consapevolezza condivisa a questo livello: un metodo in grado di #unire popolazioni differenti in un unico obiettivo: quello della #SICUREZZA. (𝘙𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘯𝘰𝘯 è 𝘓𝘈 𝘴𝘰𝘭𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘮𝘢 è 𝘶𝘯 𝘦𝘭𝘦𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘰𝘯𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘵𝘢𝘴𝘴𝘦𝘭𝘭𝘪… 𝘮𝘢 𝘴𝘪𝘯𝘤𝘦𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘰𝘷𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘮𝘢𝘯𝘤𝘢𝘳𝘷𝘪!) E con un partner come Mylia_ e The Adecco Group, capitanato da Damiana e con una ciurma come Tommaso, Laura , Sonia e Francesca, insieme a tutto il mio equipaggio di URANO… beh quali altri mari 𝘤𝘰𝘯𝘲𝘶𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰? ‼ Sì, perché non è finita, un'altra location è in definizione. ❓ Se indovini nei commenti potrai avere 𝗦𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻 𝗗𝗲𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 nella tua azienda a condizioni 𝕦𝕟𝕚𝕔𝕙𝕖! Ma vale solo per il primo che indovinerà: quindi non aspettare troppo (e tagga qualcuno che conosci per dargli l’opportunità di indovinare!)
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Oggi è la Giornata Mondiale della Voce, un'occasione particolarmente significativa soprattutto per coloro che svolgono un lavoro come il mio. Questa giornata ci offre l'opportunità di riflettere sull'importanza della voce umana, nella COMUNICAZIONE e nell'ESPRESSIONE EMOTIVA. È attraverso le SFUMATURE DELLA VOCE che possiamo trasmettere il tono emotivo di un messaggio, aggiungendo profondità e significato alla nostra comunicazione. · Prima di esprimere emozioni con la voce, è fondamentale essere sinceramente CONSAPEVOLI DELLE PROPRIE SENSAZIONI. · Serve essere EMPATICI ovvero comprendere e rispondere alle emozioni dell'altro. · L'INTENZIONALITÀ CONSAPEVOLE è cruciale per comunicare chiaramente l'emozione desiderata. · L’ AUTENTICITÀ e la SINCERITÀ nella comunicazione emotiva vocale, creano una connessione più profonda, rendendo il messaggio più efficace. · COMPRENDERE IL CONTESTO è fondamentale: il tono può alterare il significato delle parole in base alla situazione. Quindi, celebrare questa giornata serve: a invitare all'attenzione verso la SALUTE VOCALE, all'uso consapevole della voce e alla sua POTENZA nel connetterci con gli altri in modo significativo.
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