Quando ci avventuriamo in una nuova tematica, la prima fase è come una full immersion in un mondo sconosciuto. È la parte in cui il nostro team raccoglie, legge, analizza e cerca di capire ogni sfumatura di un argomento per diventare, almeno in parte, degli esperti. Spesso significa trovarsi davanti a pagine di articoli, interviste, tradizioni locali e riferimenti culturali che non avevamo mai esplorato prima. Come un puzzle che pian piano prende forma, ogni piccolo pezzo di informazione contribuisce a costruire una strategia che rispecchi l'identità e l'anima del brand con cui collaboriamo. Ma non è solo questione di ricerca. È anche la relazione che si costruisce con il cliente: le interviste, le domande, le osservazioni, ogni conversazione ci aiuta a comprendere davvero chi sono, cosa li appassiona e quali sono i loro obiettivi. È da questa connessione umana che nasce una strategia autentica e su misura.
Post di Cibissimo
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Il tuo prodotto è davvero “per tutti”? 🤔 In una comunicazione sempre più attenta alla diversità e all’inclusione, non sono solo le parole a fare la differenza. Anche gli elementi grafici come immagini, font, icone e combinazioni colore possono escludere parte del pubblico che vorresti raggiungere. Ringrazio nuovamente Chiara Zonta per la sua rubrica che mi ha dato lo spunto per il post 🫶 Ogni riflessione in merito all'argomento è ben accetta 👇
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Qualche giorno fa ero a Milano per le interviste iniziali di avvio di un nuovo progetto. Solitamente l'azienda propone una, due, raramente tre persone da coinvolgere in questa fase. Per noi in ReputationLab è importante intervistare funzioni e esperienze diverse nella fase di analisi, per avere più informazioni e punti di vista possibili. Anche chi non si occupa di comunicazione ha uno spicchio della verità che ci interessa esplorare; eppure spesso è difficile fare comprendere alle aziende perché un direttore di stabilimento o lo specialista di una business unit dovrebbe dedicare del tempo a dialogare con chi seguirà una parte della comunicazione. Quel giorno eravamo in 7 nella stessa stanza a discutere per oltre tre ore dell'avvio di un nuovo profilo LinkedIn. E con incontri one-to-one avevo fatto una lunga chiacchierata con altre due figure apicali. Un'esperienza intensa, di quelle che accendono la passione verso il mondo aziendale, così ricco di punti di vista, aperto agli incroci, pieno di potenzialità. Sei ore di interviste passando dalla visione aziendale ai rischi, dal posizionamento ai messaggi chiave, dalle sfide agli stakeholder. Una vera e propria radiografia, di un'azienda che produce dei prodotti per l'agricoltura ma, prima di tutto, cultura aziendale. #comunicazione
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𝐏𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐢 𝐞𝐪𝐮𝐢𝐥𝐢𝐛𝐫𝐢𝐬𝐭𝐚, per dirla con i "meme" che circolano in questo momento sul web su #ChiaraFerragni Occuparsi di 𝒄𝒐𝒎𝒖𝒏𝒊𝒄𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒊𝒔𝒕𝒊𝒕𝒖𝒛𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒆 è un esercizio continuo a rimanere in equilibrio tra ciò che diciamo di essere e ciò che comunichiamo, tra l'identità di un "brand" e la percezione del pubblico. La sfida è anche saper selezionare le parole, bilanciarle tra loro e con le immagini. Un processo lungo e delicato che potrei paragonare ad una 𝐟𝐚𝐫𝐟𝐚𝐥𝐥𝐚: 𝐥𝐞𝐠𝐠𝐞𝐫𝐚, 𝐛𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐞 𝐯𝐞𝐥𝐨𝐜𝐞. Perchè così deve essere la comunicazione oggi. Nel blog di AD Communications trovate le riflessioni su cosa vuole dire mettersi alla tastiera e dare voce al mondo delle associazioni, delle imprese, delle istituzioni. Con delicatezza e determinazione. #felicidicomunicare #dalblog #riflessioni #giornalismo #giornalisti
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Le differenze sono fatti. Una delle slide che più raccontano questa giornata del Master MeliusForm Business School su Diversity, Equity & Inclusion è quella dei calzini spaiati. I calzini ad un Master? Sì e la docente ha pure i capelli rosa. Abbiamo parlato di #Linguaggioinclusivo e di come la lingua abbia il potere di generare un reale cambiamento sia nelle piccole che nelle grandi organizzazioni. Abbiamo parlato di unicità che possono dare alle aziende innumerevoli vantaggi dal punto di vista della creatività, dell'impegno, della comunicazione efficace e dell'accesso ad un livello sempre più ampio di personalità e talenti. Abbiamo parlato di ascolto e di domande. Di silenzio per comprendere come le persone vogliono rappresentare loro stesse nei contesti in cui vivono, lavorano, abitano. Abbiamo parlato di autodeterminazione e di come gli strumenti di comunicazione non possano essere dati per scontati in funzione di un accesso sempre più comprensibile ai messaggi che stiamo diffondendo, internamente ed esternamente. Abbiamo parlato, non ho parlato solo io. Formare è formarsi. Ho dato loro e hanno dato a me. Grazie della preziosa presenza e delle vostre storie Daniela Berardi Elisa Almerighi Silvia Venier Roberto Bagni Mauro Vargiu PSICOLOGO SESSUOLOGO Marcella Loporchio grazie per la fiducia e per avermi permesso di essere parte di un percorso di #crescita e #cambiamento culturale.
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UN INVITO SPECIALE E UN GRAZIE🙏🏻 Qualche giorno fa sono stata invitata a parlare di #PR ai giovani dell'Università IULM nell’ambito del Laboratorio “Le professioni della filiera distributiva della moda” coordinato da francesco casile, fondatore e anima imprenditoriale della Showroom Casile, da decenni al top tra le showroom moda in Italia. Con Francesco siamo stati “vicini di pianerottolo” per una dozzina d’anni nel bellissimo palazzo d’epoca di via Mascheroni, storica sede di AD MIRABILIA in un periodo d’oro🌟, all’insegna della crescita e dei nostri progetti PR più belli nel settore della #moda. Durante il mio intervento ai ragazzi del Corso di Laurea in Moda e industrie creative ho condiviso la mia esperienza di #comunicazione, tracciando l’evoluzione delle PR dai miei esordi ad oggi. Tra i vari temi affrontati, c'è stato quello di crescere insieme ai clienti, adattandosi ai loro cambiamenti. È una mentalità che si sviluppa quando il mondo intorno continua a mutare e noi dobbiamo rimanere al passo, mossi dalla curiosità e dalla passione per la nostra professione. Tra gli immancabili consigli che ho dato ai ragazzi, quello che sento più caro è di puntare a rendersi INDISPENSABILI, di non esitare a sporcarsi le mani per fare la differenza. Acquistare FIDUCIA ⭐️ e dimostrarsi utili e preziosi, anche partendo dagli incarichi più piccoli, rappresenta il primo passo per costruire la propia affidabilità ed ottenere così responsabilità sempre maggiori. Il mio modo di fare PR si basa su un mix di analisi, strategia e relazione. Ho sottolineato ai giovani che si affacciano a questo settore quanto siano fondamentali lo studio, l’ascolto e la partecipazione attiva per potersi sedere a testa alta al tavolo con i clienti. Essere consulenti e svolgere questo ruolo con pienezza, richiede di approfondire e comprendere appieno il contesto, per poi offrire la propria prospettiva come valore aggiunto.💎 Questi sono alcuni degli ingredienti della mia personale ricetta. Devo ammettere, però, che nelle giovani persone che mi circondano vedo sempre meno segnali e modi di vivere la professione come l’ho vissuta io un tempo. Segno dei tempi che sono decisamente cambiati e, come sempre, ci adegueremo al meglio per continuare a lavorare con gusto.🌈🌈🌈 #PRinAction
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Nella narrazione, il rapporto tra forma e sostanza assume un ruolo fondamentale. In occasione dei Touchpoint Days Identity, la tre giorni di approfondimento promossa da Oltre La Media Group, hanno affrontato il tema Daniele Rampello e Davide Rampello, rispettivamente fondatore e CEO, e Direttore Creativo del nostro studio: due personalità e due approcci al lavoro diversi, ma legati da una stessa visione votata al design della cura. Davide Rampello: "La risposta a questo interrogativo si può trovare soltanto se, in principio, comprendiamo che i concetti di sostanza e forma sono connessi e non appartenenti a due poli opposti. I due concetti sono infatti coesistenti, vivono in rapporto per una crescita sempre più autentica." Daniele Rampello: "Il filo conduttore del nostro lavoro è il sentimento della cura, approccio che indirizza il saper fare e le conoscenze del team, garantendo sempre la massima qualità. Oggigiorno, non è importante pensare unicamente al prodotto finale, ma bisogna dare spazio ad una nuova narrativa, per un pubblico sempre più esigente. Dietro ogni oggetto c’è una persona che, attraverso un percorso, ha dato vita a quel progetto." Ascolta l'intervista qui: https://lnkd.in/dUYiWjXm
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Il #brainstorming è uno dei momenti più divertenti, esaltanti, critici, pericolosi e delicati che si vivano in agenzia. Non ho mangiato il dizionario dei sinonimi e contrari, volevo solo dire che è uno step del processo creativo che anima e accende il dibattito tra tutto il team. Nei momenti più estremi emergono le caratteristiche di ognuno e, in tanti anni di confronti con tante persone e team diversi, posso affermare che questi tipologie le ritrovi sempre sistematicamente: Il #Pindarico: salta da un'idea all'altra come una pallina del flipper. Pensi di aver afferrato il concetto che vuole esprimere e, a sorpresa, te ne lancia un altro sempre più complesso con la fionda. È imprevedibile e irrisolvibile come il Problema dei Tre Corpi. Il #Nichilista: fa tutto schifo. Sempre. Se non fa schifo, è infattibile. Ma l'hai visto il budget? Ma dai, ma per piacere. Il #Dissacrante: è quello che dopo che abbiamo riletto insieme il brief e elencato tutti i valori del brand, gli obiettivi aspirazionali per il futuro e tutte le attività che farà l'azienda a sostegno della sostenibilità e dell'uguaglianza, propone di usare come testimonial Umberto Smaila. L'#Ermetico: sta zitto per 3 ore e 40. Poi quando qualcuno finalmente alza bandiera bianca con la frase "Bene, ora magari facciamo un po' decantare le idee" (che letteralmente significa " A-I-U-T-O fatemi uscire da questa sala riunioni), lui salta su con " A me la 2 non dispiaceva, però". Sapete cosa fa sorridere? Che per tirare fuori una buona idea servono proprio tutti questi tipi qui. Con le loro diversità di approccio, completano e arricchiscono gli altri. L'elenco comunque potrebbe continuare.... #timelessideas #vitainagenzia
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🤖 DIGITALE, IMMAGINAZIONE E RELAZIONI Vi condivido il mio ultimo articolo, in cui racconto la Tavola Rotonda su “Digitale e immaginazione: i nuovi confini delle relazioni”, che si è svolta il 31 maggio, presso la sede dell'Associazione Il Valore del Femminile, in Piazzale delle Provincie a Roma. L’inconfondibile tocco della sua Presidente Virginia Vandini ha riunito nella stessa stanza – e con sapiente armonia – personalità estremamente differenti per background, contesto lavorativo, approccio ai temi, riferimenti sociali e culturali. Ringrazio tutti i Relatori, citati interamente nell'articolo, per tutti gli spunti che hanno dato. Sono infatti tornata a casa con un bagaglio decisamente arricchito, che non potevo non condividere. Si è parlato di paura, pensiero creativo, incapacità dell'intelligenza (se così si può definire) artificiale, teoria dell'informazioni, applicazioni della tecnologia all'istruzione, relazioni. I punti di vista sono stati tanti, molti si sono toccati e integrati alla perfezione, mentre altri erano distanti, e non sono mancate provocazioni. ➡️ Vi invito a leggere l'articolo e a commentare con una vostra considerazione personale. Si tratta di un modo per dare un po' tutti noi quello spessore che ogni tanto tendiamo a perdere, presi dall'impatto del digitale nel breve, brevissimo, periodo.
Digitale e Immaginazione raccontati presso Il Valore del Femminile
https://carrieravincente.it
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Elena Borghi, complimenti per un evento straordinariamente riuscito! Come consulente aziendale specializzata in business planning, è stato entusiasmante parlare dell'importanza cruciale di un business plan ben strutturato e condividere il palco con la mia collega Roberta Lombardo. Un business plan efficace non è solo un documento; è la mappa che guida ogni azienda verso il successo. Durante l'evento, abbiamo evidenziato come un piano d'impresa solido faciliti non solo la comprensione e la gestione delle sfide aziendali, ma anche come esso serva a comunicare chiaramente la visione e gli obiettivi agli stakeholder e ai potenziali investitori. Questo strumento è indispensabile per qualsiasi imprenditrice che desidera fondare una realtà aziendale resiliente e orientata al futuro. Non vedo l'ora di approfondire ancora questi temi nei prossimi #laboratori e di aiutare altre donne a realizzare i loro ambiziosi piani d'affari. La #pianificazione è potere, e insieme possiamo trasformare le vostre #visioni in realtà concrete e di #successo. Continuiamo a puntare in alto e a costruire fondamenta solide per il nostro futuro! #businessplan #strategiaaziendale #imprenditoriafemminile #successo #leadership #formazioneprofessionale #crescita
Promotore dell'Imprenditoria Femminile | Fondatore e Creative Business Manager presso Q Group | Personal Branding Consultant| La Boss | Segretario Generale di Zeinta DiBorg | Vice Presidente di Marchio Donna
Ogni volta finisce una giornata dell'evento La tua Faccia é ilt uo Business, mi piace condividere alcune riflessioni. 🌟 Ieri a Bologna abbiamo condiviso momenti indimenticabili durante questo evento, un'immersione il quello che è davvero il mondo del personal branding che ho avuto il piacere di guidare. Voglio ringraziare di cuore tutte le partecipanti per l'energia e la passione che hanno portato con sé: siete la dimostrazione che quando le donne si uniscono, il cambiamento è inevitabile. Ringrazio anche a SABRINA LUNGHINI, Cristina V., Roberta Lombardo, Valentina Olivieri e Eliandra Rocha, donne professioniste che collaborano con me nella realizzazione del mio sogno. Personal branding è più di un'immagine curata; è un viaggio verso l'autenticità e i valori che ci rappresentano. E ieri, abbiamo solo sfiorato la superficie di ciò che significa costruire e curare la propria immagine personale in maniera consapevole e strategica e basata sui valori della persona. Per chi desidera esplorare più a fondo questo argomento, abbiamo buone notizie: quello di ieri è stato solo un assaggio dei temi che approfondiremo nei nostri prossimi laboratori. Questi incontri saranno dedicati a tutte voi che volete investire seriamente nel vostro personal branding, per emergere con sicurezza in ogni ambito della vita professionale e anche personale. Grazie ancora per aver partecipato e per aver condiviso con noi la vostra visione e il vostro entusiasmo. Non vedo l'ora di accompagnarvi nel vostro percorso di crescita personale e professionale. Con affetto, Elena Borghi #personalbranding #empowerment #leadershipfemminile #carriera #successo #autenticità #networking #crescitaprofessionale #brandpersonale #donneinbusiness
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Martedì 22 ottobre ho avuto il piacere di partecipare alla presentazione del report "𝘚𝘵𝘳𝘢𝘵𝘦𝘨𝘪𝘢 𝘦 𝘤𝘰𝘳𝘱𝘰𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘯𝘢𝘳𝘳𝘢𝘵𝘪𝘷𝘦𝘴 𝘯𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘢𝘻𝘪𝘦𝘯𝘥𝘦 𝘪𝘵𝘢𝘭𝘪𝘢𝘯𝘦", uno studio realizzato dall’Università IULM in collaborazione con Bea – Be a Media Company. La ricerca, condotta dal CECOMS - Center for Strategic Communication sotto la guida della Prof.ssa Stefania Romenti e dell’esperto di comunicazione aziendale Luciano Massa, ha esaminato in profondità il 𝘃𝗮𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗲 𝗶𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗲, sottolineando come quest’ultima, per essere credibile e autentica, debba 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹 𝗰𝘂𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲𝗴𝗶𝗮 𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗶𝗻𝘃𝗼𝗹𝗴𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗮𝗸𝗲𝗵𝗼𝗹𝗱𝗲𝗿 𝗶𝗻 𝘂𝗻 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗲𝗿𝗲𝗻𝘁𝗲. 📌 Un concetto centrale emerso è l’𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶𝗿𝗲 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗶 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶, le cosiddette "𝘭𝘪𝘷𝘪𝘯𝘨 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴", per 𝗰𝗿𝗲𝗮𝗿𝗲 𝗴𝗿𝗮𝗻𝗱𝗶 𝗻𝗮𝗿𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗮𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲. Una narrazione strategica efficace, infatti, deve 𝗻𝗮𝘀𝗰𝗲𝗿𝗲 dall’interno di una organizzazione, 𝗱𝗮𝗴𝗹𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗮𝗯𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗮𝗺𝗯𝗮𝘀𝘀𝗮𝗱𝗼𝗿 dell’azienda, essenziali per costruire una narrazione vera e 𝗰𝗮𝗽𝗮𝗰𝗲 𝗱𝗶 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗮 𝗱𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶 𝗽𝘂𝗯𝗯𝗹𝗶𝗰𝗶 𝗲 𝗰𝗮𝗻𝗮𝗹𝗶. 📖 Questo report ci ricorda che le aziende oggi hanno bisogno di grandi narrative e che le storie non sono accessorie: 𝘀𝗼𝗻𝗼 𝗹𝗮 𝗺𝗮𝘁𝗲𝗿𝗶𝗮 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗶ù 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗶 𝘂𝗻’𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗲. #corporatenarratives #corporatecommunication #comunicazioneinterna
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