Perché promuovere e sostenere A.L.I.Ce. Ferrara odv: Perché l’attuale sistema socio-sanitario stenta sia a recepire i reali bisogni dei pazienti sia ad introdurre nella pratica quotidiana i risultati della ricerca clinica, sulla quale sono stati fatti enormi investimenti in termini di intelligenza, denaro e fatica. Tali investimenti hanno dato risultati certi sia in termini di efficacia delle terapie sia delle modalità organizzative, eppure nessuno ne parla ancora con la dovuta considerazione. L’ictus cerebrale è una malattia prototipica: un report dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la W.H.O., del 2020, riporta che, nei paesi non in via di sviluppo, questa malattia è la prima causa di invalidità e la second causa di morte nella popolazione adulta In Italia rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie e la prima causa di disabilità; inoltre, è la seconda forma più comune di demenza.I suoi costi, economici e sociali, non sono quindi marginali. A tutt’oggi non è più considerata una malattia incurabile e inevitabile. Molti sono i luoghi comuni da sfatare, tra cui non ultimo, quello che si tratti di una malattia che colpisce esclusivamente le persone anziane. Vi sono circa 200.000 nuovi casi di ictus cerebrale l’anno in Italia, dei quali circa 4.200 colpiscono persone con meno di 45 anni e 10.000 con meno di 54. Sempre nel nostro Paese, sono circa 930.000 le persone che portano gli effetti invalidanti della malattia; spesso queste persone vengono escluse dal mondo del lavoro, nonostante la capacità, la volontà e il bisogno di continuare a dare il proprio contributo lavorativo alla società. E questo è causato dalle scarse conoscenze, dalla pura ignoranza o dall’impotenza di chi valuta l’eventuale “inabilità” al lavoro di coloro che dalla malattia sono stati colpiti.
ATTIVITA’ di A.L.I.Ce. Ferrara odv: • Promozione della solidarietà civile, culturale e sociale per la divulgazione ed il supporto dell’assistenza e della ricerca scientifica a favore dei pazienti colpiti da ictus cerebrale: • divulgazione anche attraverso il coinvolgimento delle Autorità Locali, delle Istituzioni, delle Fondazioni e degli imprenditori con il supporto dei media per diffondere l’informazione sulla prevenzione ed la curabilità della malattia e per collaborare all’istituzione di centri specializzati per la prevenzione, la diagnosi, la cura e la riabilitazione delle persone colpite da ictus: • realizzazione di campagne di informazione sull’ictus cerebrale, accurate e facilmente comprensibili che sviluppino la conoscenza e la comprensione della malattia da parte della popolazione generale, delle autorità e del personale socio-assistenziale • ogni altra attività utile per il perseguimento degli scopi sopra citati.