Se ascoltate le parole di Santalucia (ANM) sugli annunci degli scioperi, noterete che si esprime con gli stessi termini e toni di Landini (CGIL)
Post di Claudio B. Bollentini
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Fabrizio Morelli dello studio DLA Piper affronta il tema del c.d. 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐥𝐭𝐨, ovvero mascherato da 𝐟𝐢𝐭𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐬𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐢, alla luce dell’ultimo orientamento espresso dalla 𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 con sentenza del 14 maggio 2024 n. 13181. #scioperoocculto #cassazione #società #rapportidilavoro #lavoro #sciopero
Lo sciopero occulto nell’ultimo orientamento della Cassazione - DB
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⚖️ Interessante approfondimento in tema di #sciopero❗️ 💡il contributo prende spunto dall’interessante e recentissima sentenza della #Cassazione sulla vicenda (molto mediatica) del massivo #assenteismo dei #vigili urbani romani nella notte del #Capodanno 2015 📍 🔍 A partire dalla vicenda concreta, una serie di riflessioni sullo #sciopero in generale e sulle varie e diverse dinamiche che possono verificarsi nell’ambito del fenomeno astensionistico🔍 ✅ da leggere‼️
Fabrizio Morelli dello studio DLA Piper affronta il tema del c.d. 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐥𝐭𝐨, ovvero mascherato da 𝐟𝐢𝐭𝐭𝐢𝐳𝐢𝐞 𝐚𝐬𝐭𝐞𝐧𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐝𝐢𝐯𝐢𝐝𝐮𝐚𝐥𝐢, alla luce dell’ultimo orientamento espresso dalla 𝐂𝐚𝐬𝐬𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 con sentenza del 14 maggio 2024 n. 13181. #scioperoocculto #cassazione #società #rapportidilavoro #lavoro #sciopero
Lo sciopero occulto nell’ultimo orientamento della Cassazione - DB
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l tema scioperi resta esplosivo, per la banale concomitanza con la giornata di “sciopero generale” di oggi: in discussione non c’è il diritto di sciopero - che nessuno sogna neppure lontanamente di intaccare - ma l’uso dell’arma dello sciopero. La recente querelle ne è un esempio lampante: la richiesta del Garante degli scioperi di una riduzione a quattro ore dell’agitazione nei trasporti e la conseguente precettazione sono state vissute dalla quota più ideologizzata di sindacati e cittadini come un’insopportabile lesione del diritto di sciopero. Ignorando con suprema indifferenza il coesistente diritto costituzionalmente garantito al libero movimento e le garanzie di legge previste. Possiamo far le anime candide, sostenendo che tutto vada bene, che ciascuna (immancabile) agitazione del venerdì del trasporto pubblico locale, il rituale appuntamento con lo sciopero dei treni nel fine settimana o lo stanchissimo richiamo periodico allo “sciopero generale” sia solo il riflesso di una nobile battaglia contro il capitale affamatore. Se vogliamo proprio raccontarcela, accomodiamoci pure e… benvenuti nel 1977. Da un pezzo a far notizia sono esclusivamente le agitazioni di chi con i propri scioperi e magari in barba alle regole può far sentire il peso della propria esistenza. Per gli altri, l’arma dello sciopero è ormai al più un pallido ricordo e in caso di agitazione non si guadagna manco una riga sui giornali, un post di protesta o l’intervento del politico di turno. Finiamo per recitare a soggetto: i sindacati sempre meno rappresentativi, i lavoratori sempre meno rappresentati, la politica sempre meno in grado di intercettare le reali esigenze di un mondo del lavoro in cui è cambiato tutto (ma proprio tutto), tranne la rappresentanza sindacale. Vorremmo proporre a Landini e ai suoi fratelli di andare a chiedere ai ragazzi - beninteso non le sparute frange ideologizzate che pur si possono trovare - se sia mai passato loro per la testa di rivolgersi ai sindacati. Se ne conoscano l’esistenza. La realtà con cui dovremmo deciderci a fare i conti è sconfortante: i sindacati non rappresentano più tantissime categorie di lavoratori, pensionati esclusi. Risultiamo antipatici nel dirlo? Meglio che finti. Non è una questione di destra o sinistra: si muovono, parlano, agiscono come quando a lavorare erano i genitori della nostra generazione e noi andavamo a scuola, in un mondo che non c’è più. Chi ha provato a combattere una battaglia di modernizzazione dall’interno delle grandi organizzazioni sindacali e a battere strade diverse è stato ostracizzato ed espulso. Ci balocchiamo con riti inutili e la routine dello sciopero in città del venerdì, a cui aggiungere il pomposo aggettivo di “generale”, ma nulla cambia. Se per questo, neppure con la precettazione: basta l’effetto annuncio, tutti corrono a prendere l’auto e il caos è servito. Senza sapere chi abbia scioperato, per quanto tempo e soprattutto per cosa. di Fulvio Giuliani
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Il mio articolo uscito oggi su Il Mattino di Foggia dedicato allo sciopero nella speranza si trovi una formula che non leda noi comuni cittadini. #filosofia
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Sciopero 29 novembre: possibile precettazione parziale La #CommissioneDiGaranzia per gli scioperi ha richiesto formalmente al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, di limitare la durata dello sciopero previsto per il 29 novembre a sole 4 ore. L’appello è stato presentato attraverso una missiva ufficiale, evidenziando la necessità di garantire un equilibrio tra il diritto allo sciopero e la tutela dei servizi essenziali. Questa richiesta di precettazione parziale nasce per mitigare l’impatto dell’agitazione sulle fasce orarie più critiche per i cittadini e per il regolare funzionamento dei servizi di #TrasportoPubblico. Un tema particolarmente delicato che mette in evidenza la sfida tra la libertà sindacale e le esigenze della collettività. Resta da vedere quale sarà la risposta del governo a questa istanza. Intanto, il dibattito intorno allo sciopero si fa sempre più acceso, coinvolgendo non solo i lavoratori del settore ma anche gli utenti che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici. 📌 Per approfondire i dettagli: 👉 https://lnkd.in/dd5Dp4mA Ritieni che la precettazione sia una soluzione efficace in questi casi? Parliamone nei commenti! 💬 #Sciopero #Trasporti #ServiziEssenziali
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Un acceso dibattito si è sviluppato a Favara sulla stabilizzazione dei precari, con accuse reciproche tra esponenti del centrodestra e della sinistra locale. - #SiciliaTv #amministrazionecomunale #Ars #CalogeroPisano #dibattitopolitico #Favara #FdI #giovannaiacono #idacarmina #Milleproroghe #MiriamMignemi #movimento5stelle #partitodemocratico #politicalocale #precari #stabilizzazioneprecari
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siciliatv.org
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