Post di Comune di Bologna

Il Comune di Bologna insieme a CINECA e Università di Bologna, stanno sviluppando un modello di digital twin della Torre Garisenda con NVIDIA Omniverse. Il progetto mira a comprendere il comportamento attuale della struttura e a elaborare scenari predittivi per la sua gestione futura. I dati per il modello saranno raccolti attraverso sensori e altri sistemi tecnologici, e saranno utilizzati strumenti di intelligenza artificiale e tecniche di simulazione per creare una piattaforma di monitoraggio digitale. Il gemello digitale sarà costruito utilizzando NVIDIA Omniverse, una piattaforma che consente lo sviluppo di ambienti 3D fotorealistici combinando simulazioni in tempo reale e intelligenza artificiale. Il progetto prevede l'uso di formati di file aperti e interoperabili, con l'obiettivo di garantire trasparenza e accessibilità. Una volta completato, il gemello digitale sarà disponibile per il pubblico.

Gli strumenti si evolvono e diventa sempre più complesso progettare, dovendosi continuamente aggiornare ed avvalere di professionisti specializzati. 👨💼 L'apporto delle grandi aziende tecnologiche 📟 può fare la differenza per il bene delle nostre città, che potrebbero essere digitalizzate con modelli 3d 🏙️adeguati per simulazioni fisico-matematiche. Una utilità pubblica però non può essere legata a strumenti chiusi e privati.🗄️ Si vede dagli attacchi hacker 🛬quanto siamo diventati dipendenti da aziende private tech e dalla tecnologia.

Il Comune di Bologna insieme a CINECA e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, stanno sviluppando un modello di #digitaltwin della Torre Garisenda con NVIDIA Omniverse. Il progetto mira a comprendere il comportamento attuale della struttura e a elaborare scenari predittivi per la sua gestione futura. I dati per il modello saranno raccolti attraverso sensori e altri sistemi tecnologici, e saranno utilizzati strumenti di intelligenza artificiale e tecniche di simulazione per creare una piattaforma di monitoraggio digitale. Il gemello digitale sarà costruito utilizzando NVIDIA Omniverse, una piattaforma che consente lo sviluppo di ambienti 3D fotorealistici combinando simulazioni in tempo reale e intelligenza artificiale. Il progetto prevede l'uso di formati di file aperti e interoperabili, con l'obiettivo di garantire trasparenza e accessibilità. Una volta completato, il gemello digitale sarà disponibile per il pubblico. https://lnkd.in/dXHd6j8q

Nuove tecniche per simulare onde su antenne avanzate La simulazione numerica della propagazione delle onde elettromagnetiche attraverso mezzi conduttivi e dielettrici è un ambito di ricerca di fondamentale importanza per la previsione delle prestazioni dei sistemi di trasmissione wireless. In questo articolo, esploreremo il metodo degli elementi finiti (FEM) come strumento per lo studio della propagazione elettromagnetica. Analizzeremo inoltre i risultati delle simulazioni, focalizzandoci sui campi elettrici e sul comportamento dell'onda nei diversi mezzi. Discuteremo anche l'influenza del mezzo di propagazione sul guadagno dell'antenna e le prospettive future di questa tecnologia, inclusi eventuali vincoli nella modellazione delle onde elettromagnetiche. #affidabilità, #antenne, #attenuazione, #campi, #conduttivi, #copertura, #dielettrici, #elettrici, #elettromagnetica, #fem, #guadagno, #numerica, #propagazione, #riflessione, #rifrazione, #vivaldi, #wireless

🔷 La produzione virtuale sta per fare un enorme balzo in avanti grazie a Project Arena di Chaos, che introduce il ray tracing in tempo reale per i LED wall. Questo strumento permette di abbattere i tempi di pre-produzione e di portare le scene in alta qualità direttamente sugli schermi virtuali senza conversioni complesse. Pensiamo alle potenzialità: non più compromessi su illuminazione o qualità dell'immagine, ma una resa realistica e immediata in tempo reale. Ma non è solo una questione di qualità visiva: stiamo parlando di tempi di risposta incredibilmente rapidi. Questo significa che anche piccoli progetti commerciali possono sfruttare i LED wall, ampliando il panorama delle possibilità creative. L'idea di scaricare un file vrscene e proiettarlo su un set LED in soli 5 minuti è rivoluzionaria. La chiave è l'efficienza. Quante volte ci siamo trovati a dover fare compromessi sulla qualità per rispettare i tempi di produzione? Adesso invece sarà accessibile e scalabile.

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La gestione termica dei satelliti è un compito di progettazione complesso: l’ambiente operativo è difficile da replicare nei test sperimentali e ci sono variabili che possono essere previste solo con l’uso della simulazione. La modellazione multifisica consente agli ingegneri di iterare e migliorare rapidamente i progetti, verificare le condizioni operative e condividere i modelli con colleghi e clienti grazie alle app di simulazione. Scopri di più nel nostro articolo, pubblicato su Il Progettista Industriale. Emanuela Bianchi

Ocio alla reclame! La divulgazione della scienza attraverso il gioco Giovedì 12 settembre ore 21:30 e ore 22:30 presso la Terrazza Miramare, Camogli Incontro organizzato dall’Università degli Studi di Genova e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Relatori: Stefano SCHIAPARELLI, Federico ARMATO. Modera Fabrizio BENENTE, Fabrizio PARODI, Livia SOFFI, Carlo SCHIAVI. Hanno introduce Fabrizio Benente ed Alessio CAMINATA La misura e lo scorrere del tempo in realtà sono diversi rispetto alle condizioni ambientali e malleabili. D’altronde la sabbia in una clessidra ha una velocità nello scorrere differente tra la pianura e la cima di una montagna per via della gravità. Questo vale anche per le persone. Le differenti generazioni (“generazione perduta”, “greatest”, Z, Y, “Baby boomer” etc etc) dipendono anche dallo sviluppo tecnologico e dei nuovi strumenti. Per tutti comunque vale la regola dell’utilità del gioco anche per apprendere. Il gioco digitale oggi avvicina sempre più persone ad informazioni e dettagli in 3D, tramite applicazioni che possono permettere di analizzare ad esempio minerali, scheletri, esoscheletri, maschere tribali, mobili antichi… creando modelli 3D che sono poi presentati nelle mostre, come nel 2023 all’evento “Kronos” sull'impatto dell'uomo nella storia della Liguria, o laboratori sperimentali come la Blue Drastics Experience al Porto Antico di Genova. D'altronde un oggetto non solo non è eterno e fermo, ma anche a livello particellare dell'oggetto avviene del movimento. Questa deve essere la sfida dell'università per trattenere gli studiosi e le comunità. Persino la fisica nucleare può essere spiegata tramite il gioco: i ricercatori hanno sviluppato e presentato alcuni esempi, ovvero una escape room, un gioco da tavola ed un videogame, per stimolare l'attenzione creando meccaniche di gioco che possono associarsi alle regole della scienza.

Il collega Georgii A. Kurshakov racconta come lo scorso mese sia stato effettuato un nuovo test di registrazione nell'ambito del progetto REMOT. I dispositivi wearable che abbiamo sviluppato nel progetto contengono GNS e IMU. Sono stati montati sulla testa e sui piedi. L'obiettivo è capire la precisione con cui riusciamo a calcolare lunghezza del passo e della falcata per un lungo periodo di tempo, mediante l'algoritmo di integrazione tra GNSS e IMU che abbiamo sviluppato ad-hoc. Se prima tutti i sensori utilizzati erano impostati nella stessa configurazione predefinita chiamata "portable", sono invece state provate diverse configurazioni, integrate nei ricevitori #ublox progettate per applicazioni aeree che riducono l'impatto delle accelerazioni sulla ricezione dei messaggi GNSS. Per la prima volta, siamo riusciti a ottenere una traiettoria GNSS precisa anche per una sequenza di camminata veloce! Il prossimo obiettivo sarà quindi lavorare per migliorare ulteriormente la robustezza dell'algoritmo, così come la precisione e la fluidità della traiettoria. Stonex GeoSmartCampus

#Losapevateche Che cos'è un APE100? APE100 era una famiglia di supercomputer sviluppati dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) tra il 1989 e il 1994. I sistemi furono sviluppati per lo studio della struttura delle particelle elementari, in particolare la cromodinamica quantistica. Il progetto partiva dall'esperienza del precedente sistema APE, progettato nel 1984 e iniziato nel 1986. La macchina fu sviluppata nelle sedi di Roma e Pisa dell'INFN, allora sotto la direzione di Nicola Cabibbo. Nel 1991 divenne il supercomputer più potente del mondo(!): strutturato secondo una topologia ipercubica, contava 2048 CPU, ciascuna dotata di 128 registri. La potenza di calcolo era di 100 GigaFLOPS, da cui il numero. APE invece è l'acronimo di Array Processor Experiment (fino al 1987: Array Processor with Emulator). All'interno dell'INFN venne completata la progettazione del prototipo, la realizzazione dei primi esemplari, del sistema operativo e del linguaggio di programmazione, inizialmente chiamato "ZZ" e nelle successive versioni ribattezzato "TAO", che divenne un progetto Opensource con il nome di OpenZz. Una versione di APE100 fu commercializzata da Alenia Spazio con il nome di Quadrics. Dopo il 1994 il progetto presso l'INFN continuò con le nuove denominazioni APEmille ed APEnext. Foto tratta da digitanto.it/mc-online/ Fonti per l'approfondimento: wikipedia https://shorturl.at/ltGRZ mondodigitale.it https://shorturl.at/er128 agenda.infn.it https://shorturl.at/cgpB4 #retrocomputing #retrocomputer #retroinformatica