Post di Consigli Fantacalcio

Oggi con i colleghi abbiamo potuto seguire il corso #marketing di Veronica Gentili e Yari Brugnoni in cui si è discusso anche dell’impatto che i #Reel stanno avendo su #Instagram. È evidente che il loro contributo alle #aziende sia significativo, hanno trasformato radicalmente il modo in cui gli utenti interagiscono, creano e utilizzano i contenuti sulla piattaforma. Offrendo un'enorme #potenzialità in termini di coinvolgimento degli utenti e di visibilità per i marchi e gli influencer, sono un mezzo che va compreso e utilizzato. Come tutti sappiamo, la loro efficacia risiede principalmente nella capacità di catturare l'attenzione degli utenti in pochi secondi, grazie a un mix di #contenuti visivi, audio coinvolgente e #storytelling creativo. Questa combinazione rende i Reel estremamente adatti per trasmettere messaggi chiari e memorabili, promuovendo prodotti, servizi o esperienze in modo coinvolgente e immediato. Tuttavia, va sottolineato, che a differenza dei singoli post, i Reel tendono maggiormente ad andare #virali, ad essere #commentati e #salvati dagli utenti, amplificando in questo modo la portata e l'impatto dei contenuti creati. Questo fenomeno di condivisione rapida può generare un effetto a catena che porta a una maggiore esposizione e coinvolgimento degli utenti, contribuendo a creare una presenza digitale più forte e influente. In breve, rappresentano un potente strumento di marketing e comunicazione su Instagram, in grado di generare un impatto significativo grazie alla loro efficacia, versatilità e potenzialità della viralità. Chiunque voglia massimizzare la propria presenza e visibilità online dovrebbe considerare seriamente l'integrazione dei Reel nella propria strategia. #SocialMediaMarketing #ContenutiCreativi #MarketingDigitale

Dai non fare il timido 🫣 METTICI LA FACCIA! 🎬 Ma come mai è cosi importante mostrarsi sui social? ⤵️ Nell’era digitale, dove i social media regnano sovrani, “metterci la faccia” è diventato un mantra per aziende per tutti. 🚀 Farsi vedere aiuta a creare una connessione umana con il pubblico, generando fiducia e rendendo il pubblico più incline ad ascoltare e interagire. In un mare di contenuti generici, un volto umano e una storia personale spiccano, rendendo il messaggio più memorabile e personale. Quando le aziende o gli individui condividono apertamente i loro processi, successi e anche fallimenti, creano un legame di fiducia con il loro pubblico. Questa trasparenza si traduce in una maggiore fiducia dei consumatori, che è cruciale per la costruzione di relazioni a lungo termine e la fedeltà al marchio. Ora fai un bel respiro, prenditi il tuo tempo e sotto con il prossimo contenuto. Ah bè si, se vuoi una mano ci siamo qui noi ⚡😏 #vibe #contenutisocial #strategiasocial #socialmediamanager #smm #agenziadicomunicazione #tips #roma #digitalstrategist #metticilafaccia #videomaker #editvideo

🎉 Grazie alla nostra ex studentessa Laura Montanari, oggi Content Manager presso Xplace - Digital Agency, per il seminario ricco di spunti dal titolo "Ironia q.b. Crescita e sviluppo di un brand di zucchero su TikTok"! Alcuni dei contenuti trattati: 💡 Perché usare TikTok per un brand tradizionale 💡 Come usare l’ironia in una strategia creativa 💡 Tecniche di Storytelling per una commodity 💡 Trendy challenges e hashtag 💡 Pubblicazione regolare e uso dei trend 💡 Misurazione dei risultati Laura ci ha mostrato come il giusto mix di ironia, creatività e strategia possa trasformare un prodotto di uso quotidiano in un brand coinvolgente e rilevante per un pubblico giovane e digitale. 🎯 Dal valore dell'autenticità nei contenuti alla creazione di interazioni genuine con il pubblico, il seminario ci ha offerto spunti preziosi per chiunque voglia emergere nel panorama competitivo dei social, in particolare nell'uso di una piattaforma particolare come TikTok. #TikTOk #DigitalSocialMediaMarketing #Xplacedigitalagency #SPOCRI #UNIMC

Abbiamo sempre considerato i social come una vetrina, come uno strumento di diffusione per il nostro brand, al fine di portare nuove persone sulle nostre gallery per mostrare loro di cosa ci occupiamo e quanto siamo bravi. Ma negli ultimi anni le piattaforme hanno subìto un grosso cambiamento, a partire dal momento in cui la società stessa ha modificato il proprio approccio ai social 👀 A mio parere già prima della pandemia si era intravisto un cambiamento, ma post-Covid lo scenario è divenuto trasparente a tutti: le persone hanno ricominciato ad utilizzare queste piattaforme per connettersi con altre persone, esattamente come accadeva all’inizio dell’era social, quando addirittura andavamo a visitare con costanza i profili dei nostri ‘amici’ per sbirciare dov’erano, cosa facevano e cosa pubblicavano. Tradotto, gli utenti sono tornati ad intrattenersi, utilizzando i social per quello che sono: un luogo di svago (dove potersi - anche - informare). E, aggiungo, non vi è dubbio che sia stata TikTok a fare da apripista, influenzando a cascata tutte le concorrenti e non 🍿 Come diceva in un suo recente video Rudy Bandiera “Oggi i social sono un magnete, non una vetrina”. E’ lampante, infatti, che le persone e pagine che emergono siano esclusivamente quelle che hanno compreso di dover incentrare la comunicazione sulla relazione col proprio pubblico, e non sul prodotto o sul servizio innovativo che solo noi possiamo offrire. → Questo mi porta ad una riflessione che auspico accenderà una positiva discussione: oggi, i social, non sono più per tutti. Se li usi per fare business. [Complici anche i continui cali di copertura, che inevitabilmente scoraggiano] Non tutti, infatti, siamo in grado di intrattenere e condividere pubblicamente Chi Siamo (magnete) anziché quello che facciamo (vetrina). Chi è partito anni fa credo che potrà ancora godere di un notevole vantaggio, ma dovrà adattare il proprio approccio per provare a mantenere alta l'affidabilità sul proprio pubblico. La sfida è dunque cominciata. Anzi, è già in corso. Ed è - per tutti - inevitabile. Sei pronta/o a lavorare sul tuo magnetismo? 🧲

Secondo alcune ricerche, l’uso dei social media da parte della Gen Z sta cambiando.  Quali sono le tendenze principali? -Un utilizzo passivo, mirato all’osservazione delle attività di amici e/o influencer, a discapito di una partecipazione attiva. -La FOMO (fear of missing out), ovvero il timore di rimanere tagliati fuori e che, anche per brevi periodi, spinge molti utenti a dedicare piccole sessioni sui social per restare aggiornati. -La preferenza per la pubblicazione di contenuti dinamici come le stories, che non richiedono un particolare sforzo nella creazione. Si tratta, quindi, di contenuti più istantanei e veloci rispetto a contenuti statici come post o reel che necessitano una maggiore cura e autenticità. Per questo motivo troviamo spesso profili vuoti ma pieni di storie in evidenza.  Infine il fenomeno #MonkMode, un vero e proprio movimento nato negli USA, che consiste nel disintossicarsi dai social media disattivando i propri account. Come si adatteranno i brand e le aziende a queste tendenze?  I dettagli in questo interessante articolo di Marketing Espresso

Come sarà l’#influencer del futuro? Secondo il nostro CEO Daniele Cobianchi: “Dopo la bolla degli influencer generalisti, potrebbe essere il tempo di una nuova figura: quella dell’editor, nel senso letterale di colui che pubblica contenuti specializzati o inteso come chi sa federare tra loro personaggi del web che pubblicano argomenti specifici, frutto di competenze verticali, che arrivano a loro volta come informazioni interessanti a un numero reale di utenti”. “Quindi meno influencer generalisti, magari con milioni di #follower, e più esperti con un’#audience probabilmente inferiore ma capaci di diffondere #contenuti di qualità e di coinvolgere gli utenti, con l’aggiunta di una certa garanzia per l’azienda che li ha ingaggiati”. In prospettiva questo potrebbe essere il nuovo ruolo degli influencer che non vanno demonizzati, bisogna imparare a convivere con i nuovi modi e le nuove modalità di #comunicazione. L’articolo è disponibile oggi in edicola su ItaliaOggi e nella versione digitale del giornale. Non perdete l’ultima puntata del #podcast Il marketing oggi, a cura di Marco Capisani con l’intervista completa: 👉 https://lnkd.in/d3dQqgAA #italiaoggi #marketing #mccann

🚀 Quando i Numeri Ingannano: La Verità Nascosta Dietro i Follower sui Social 🚀 Il mito dei follower da capogiro: perché non bastano per il successo del tuo brand "Un milione di follower!" Suona impressionante, vero? Ogni giorno vediamo aziende che celebrano questi numeri come se fossero il Santo Graal del marketing digitale. Ma cosa si nasconde dietro queste cifre astronomiche? Immagina di avere un auditorium pieno di persone, tutti presenti, ma nessuno che ascolta. Cosa succede se, nonostante i numeri, nessuno interagisce con i tuoi contenuti o, peggio ancora, si trasforma in cliente? Avere un esercito di follower con un engagement prossimo allo zero è come parlare a un mare vuoto. Il vero segreto del successo di un brand sui social non si trova nell'ammasso di follower, ma nella capacità di coinvolgere, intrattenere e legarsi autenticamente alla propria audience. È attraverso queste interazioni significative che un brand si intreccia nella vita quotidiana delle persone, trasformando follower occasionali in veri e propri sostenitori. 🎯 Il successo non si misura dunque con i numeri, ma con l'eco delle interazioni che sei in grado di generare. Dobbiamo puntare a connessioni di valore, non a un conteggio di facce. E voi, come create e mantenete un legame significativo con la vostra community? Condividete le vostre strategie e sfide! 💬 #SocialMediaStrategy #DigitalMarketing #Engagement #CustomerLoyalty #Linkedin

Diluvio Digitale: come ci salviamo? Questa mattina, durante i miei quotidiani 30 minuti di lettura dei feed social, ho letto l’interessante intervista di Francesco Margherita a Ilaria Barbotti. Mi piacciono molto le sue interviste: brevi e concrete, mi aiutano a riflettere. L’intervistata, esperta strategist di lungo corso, fa emergere alcuni fattori alla base del successo su Instagram (e in generale nei progetti comunicativi). Sottolinea così l'importanza di evitare aggiungersi alla piena costante di contenuti autoreferenziali e, comunque, poco interessanti che allaga sempre più il nostro mondo phygital (sono un’alluvionata romagnola 💔, le metafore con l’acqua da un annetto a questa parte sono una costante). Se è vero che questi concetti sono tutt’altro che nuovi, è anche vero che non li si ricorda abbastanza spesso, visti i risultati che ci circondano. In Italia, infatti, troppe piccole e medie imprese (ma non solo) che sfruttano i social ai fini di branding, si muovono ancora in tutt’altra direzione. E non si deve credere che la causa sia dovuta al fatto che lasciano i social in mano al famoso “cugino”. La mia esperienza diretta evidenzia che spesso i social sono gestiti da figure con una buona preparazione in merito alla tecnica di produzione di contenuti, ma che ignorano totalmente le basi del marketing e dell'analisi strategica. Quindi non stupisce il mare di contenuti inutili, “che non funzionano” e che creano solo rumore e inquinamento (eh si, anche questo è un tema non da poco). Come si costruiscono contenuti che catturano l'attenzione del pubblico? Non c’è scorciatoia. Investire tempo ed energie in un'analisi approfondita del mercato e nella targhettizzazione dell'audience è cruciale per creare contenuti digitali che riescano a catturare l'attenzione degli utenti. L’unico modo, oggi, per ottenere risultati tangibili nel panorama digitale sempre più competitivo. Tra tutti i contenuti, i nostri devono essere quelli che emergono, come l'arca di Noè! In foto di copertina il meraviglioso mosaico della Cappella Palatina di Palermo, così tanto collegata all'arte della mia amata Ravenna ❤️ Se vuoi leggere l'intervista, eccola qui https://lnkd.in/dGRyDwav #DigitalMarketingManager #StrategieDigitali #ComunicazioneDigitale #WebMarketing #SocialMediaManager

La Gen Z sta portando un notevole cambiamento circa l'utilizzo dei social media. Ciò non significa che li stanno abbandonando, ma che stanno sperimentando un modo diverso di utilizzarli. Meno attivo e più nascosto, ma comunque presente. Ora tocca ai brand: seguiranno il trend dell'abbandono dei social o adotteranno un approccio autentico per rispondere alle esigenze di questa generazione? #BrandManagement Marketing Espresso

“𝐃𝐨𝐩𝐨 𝐢𝐥 𝐏𝐚𝐧𝐝𝐨𝐫𝐨-𝐠𝐚𝐭𝐞, 𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐥𝐮𝐞𝐧𝐜𝐞𝐫 𝐦𝐚𝐫𝐤𝐞𝐭𝐢𝐧𝐠 è 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐨”: sicuramente è un titolo accattivante, ma… ✖️ non è vero ✖️ Il cosiddetto "Pandoro-gate" ha segnato un punto di svolta, non perché abbia decretato la fine dell’influencer marketing, ma per il cambiamento nell’approccio: a conti fatti ha solo accelerato dinamiche già in atto. Il settore in realtà ci ha guadagnato. L'episodio ha spinto l'AGCOM a istituire un tavolo tecnico, focalizzandosi sulla tutela di creator e influencer piuttosto che penalizzarli. AD, sponsored, ADV, gifted… cosa sta cambiando❓ Questo caso non ha minato lo sviluppo del settore, ma ha evidenziato l'importanza per brand e aziende di adottare un approccio più consapevole e attento (valorizzando le agenzie che già gestivano con cura i propri clienti e le loro campagne). L'influencer marketing è ormai una leva commerciale consolidata, destinata a essere regolamentata come i media tradizionali. Quindi: grazie, #PandoroGate!