Post di Cristina Pipolo

🔴 25 novembre 2025 𝗚𝗶𝗼𝗿𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹'𝗲𝗹𝗶𝗺𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 👠𝗦𝗲𝗻𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲 🌈 Con la 𝘋𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘺 & 𝘐𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯 𝘊𝘩𝘢𝘳𝘵𝘦𝘳, ci impegniamo a riconoscere che la promozione della diversità e dell'inclusione non può prescindere dall'impegno di affrontare una delle principali barriere all'uguaglianza: 𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗹𝗲 𝗱𝗼𝗻𝗻𝗲.  ♀️ Questa forma di violenza rappresenta non solo una grave violazione dei diritti umani, ma anche un ostacolo al raggiungimento di una società realmente inclusiva, in cui ogni individuo possa sentirsi al sicuro e valorizzato. 🗣️#noexcuse: crediamo che sensibilizzare su questo tema sia un dovere imprescindibile perché sensibilizzare significa ricostruire paradigmi culturali e scardinare meccanismi invisibili di discriminazione. 🌍 Continueremo a sostenere iniziative che promuovono 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗲 𝗽𝗮𝗿𝗶𝘁𝗮̀, 𝗽𝗲𝗿 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗺𝗯𝗶𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗴𝗶𝘂𝘀𝘁𝗮 𝗲 𝗶𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮 in cui nessuno venga lasciato indietro.   #DiversityAndInclusion #StopViolenzaDiGenere #DirittiUmani #ParitàDiGenere #CMSlawtax #noexcuse   UN Women https://lnkd.in/eJ8qq7tn

Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - Staipa's Blog https://lnkd.in/dDzMXSDc il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. La data della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne segna anche l'inizio dei "16 giorni di attivismo contro la violenza di genere" che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women's Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani. L'idea del rosso e delle scarpe che da qualche anno viene utilizzata in questi giorni deriva da un'idea dell'artista Elina Chauvet, di origine messicana, che nel 2009 ha ideato il progetto ‘Zapatos Rojos‘, per l’appunto ‘scarpe rosse‘ https://lnkd.in/dgiHRK29 La violenza sulle donne, o allargando la tematica la violenza di genere, è un tema a cui tengo, ne ho parlato anche spesso anche durante la Festa della Donna. https://lnkd.in/dWWFDADr La cosa più emblematica è che poi spesso partono flame di commenti sui social, sul fatto che le donne abbiano già abbastanza diritti, che ne abbiano troppi, che ci sia una sovrastima dei casi di violenza su di essi. Istat riporta dati piuttosto chiari sull'argomento (https://lnkd.in/dSgKG5QR), ma come spesso accade voglio cercare un altro punto di vista. Mi rivolto ai detrattori dei diritti sulle donne, o dei diritti a chiunque altro in effetti: cosa cambia se vengono dati maggiori diritti a qualcuno senza toglierli a voi? Cosa vi cambia se chi uccide o violenta qualcuno viene perseguito in maniera più profonda o se qualcuno viene protetto e aiutato maggiormente? Perché dare diritti o protezione a qualcuno dovrebbe ledere i vostri diritti o la vostra sicurezza? Ho sempre l'impressione che su questi temi ci sia una specie di effetto branco, la paura di essere accusati di fare qualcosa che di fatto è immorale fare. La paura di essere punito per qualcosa che in fondo uno sa che potrebbe fare. Io sinceramente diffido di qualunque uomo che non lotti per i diritti della donna, e diffido di qualunque umano che non lotti per i diritti di qualunque umano. Sono convinto che chi non lo fa sia complice del sistema, sia che non lo faccia perché crede sia sbagliata la lotta, sia che non lo faccia perché non sa, non capisce, non si interessa. Diffido anche delle donne che discriminano e insultano a priori gli uomini, sia chiaro. Nessuno è dalla parte del giusto quando ferisce. Tutti sono dalla parte del giusto quando fanno del loro meglio per aiutare chi è in minoranza e in difficoltà.

Condivido Totalmente. Non giriamoci dall’altra parte. Ciascuno di noi è chiamato a fare ciò che può per arginare questo terribile fenomeno e promuovere una cultura di rispetto e parità. #NoViolenza #Rispetto #Parità #Consenso #DirittiUmani #StopViolenza #Sensibilizzazione #LeadershipFemminile #LavoroEtico

LinkedIn è un luogo dove si parla di professione, idee e strategie lavorative, ma ci sono temi che ci coinvolgono tutti. In Italia, la questione della violenza sulle donne è molto sentita, un fenomeno malvagio e dilagante che colpisce profondamente la nostra società. Per questo motivo, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza sulle Donne, la Fondazione "Una Nessuna Centomila" lancia la campagna «Se io non voglio, tu non puoi»: un’iniziativa di sensibilizzazione che diffonde un messaggio chiaro e imprescindibile. 👉 Il consenso non è una concessione, è un diritto. La campagna punta a far riflettere su un concetto fondamentale: ogni relazione, personale o professionale, deve basarsi sul rispetto reciproco. Questo tema riguarda tutti noi, uomini e donne, e richiede un impegno collettivo per promuovere una cultura in cui nessuno si senta autorizzato a superare i confini dell'altro. 🎯 Non restiamo in silenzio: la violenza non è mai accettabile, né in privato né negli ambienti lavorativi. Condividi questo messaggio e partecipa al cambiamento. Insieme possiamo diffondere consapevolezza e costruire una società dove rispetto e parità siano realtà e non solo obiettivi. #NoViolenza #Rispetto #Parità #Consenso #DirittiUmani #StopViolenza #Sensibilizzazione #LeadershipFemminile #LavoroEtico

Pensare che ci vorranno ancora 135 anni prima di arrivare alla piena parità deve farci riflettere. Cosa possiamo fare oggi per ridurre questo numero? Il secondo passo è l'esempio all'interno del nucleo familiare. Considerando che il problema è prettamente culturale, si dovrebbe partire l'esempio all'interno del nucleo familiare. I genitori devono impegnarsi per creare dei modelli in cui non c'è una reale divisione dei ruoli. Secondo passo, l'educazione alla parità dentro le scuole. Solo così possiamo creare una società migliore e dare la possibilità alle bambine che nascono oggi di vivrere in un paese in cui c'è la piena parità.

🔴 25 novembre: Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Oggi, più che mai, è necessario fermarsi e riflettere. La violenza sulle donne non è solo un problema individuale, ma una questione che riguarda l’intera società. È una responsabilità collettiva educare, sensibilizzare e costruire un futuro basato sul rispetto, l'uguaglianza e la dignità di ogni persona. In Poliedra, ci impegniamo quotidianamente per promuovere una cultura del rispetto e dell'ascolto. Crediamo che la formazione sia una chiave essenziale per prevenire comportamenti abusivi, cambiare mentalità e alimentare il valore della parità. 💡 Oggi è il momento di fare un passo avanti: - Ascoltare chi chiede aiuto. - Educare al rispetto, sin da piccoli. - Sensibilizzare contro ogni forma di discriminazione e abuso. 🟠 Non solo oggi, ma ogni giorno, diciamo NO alla violenza. Perché una società migliore inizia da ciascuno di noi. #25novembre #stopviolenzasulledonne #poliedraformazione #culturadelrispetto #giornatainternazionale #poliedra

🛑 Per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, abbiamo voluto dare qualche dato che rendesse l’idea della sitizione italiana rispetto a questa tematica. Il quadro che emerge in generale è preoccupante. Una donna ogni tre giorni è vittima di femminicidio. Gli anni per raggiungere la reale parità di genere nel nostro paese è di 135. Una donna su tre dichiara di aver subito almeno una volta nella vita una forma di violenza legata al genere. Ovviamente questi dati ci raccontano solo una situazione parziale del problema che troppe donne si trovano a vivere ogni giorno, ecco perchè in particolare oggi, 25 novembre, vogliamo aggiungerci a tutte quelle voci che sostengono le donne nel chiedere aiuto al 1522, per trovare ascolto e supporto. Fonti: Non una di meno, We word, Ipsos. #Giornatainternazionaleperl’eliminazionedellaviolenzacontroledonne #1522 #StopViolenzaSulleDonne #EndViolenceAgainstWomen #OrangeTheWorld #NonUnaDiMeno #Sedomaninontorno #GenderEquality #25Novembre #16DaysOfActivism #EmpowerWomen Frame 1: Sforndo nero Descrizione: 1 donna ogni 3 giorni è vittima di femminicidio Icona: scarpa con il tacco e il fiocco rosso, simbolo della lotta contro il femminicidio. Pittogramma Andromeda Frame 2: Descrizione: 1 donna su tre ha subito qualche tipo di violenza durante la vita. Icone: tre busti di cui uno rosso e due bianchi. Pittogramma Andromeda Frame 3: Descrizione: 135 anni per raggiungere la parità di genere Icona: simbolo parità di genere in rosso Pittogramma Andromeda Frame 4: Descrizione: Se sei vittima di violenza contatta il numero verde per ricevere aiuto. Icona: 1522 (numero gratuito di pubblica utilità antiviolenza e stalking) Pittogramma Andromeda

La Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è un'occasione cruciale per riflettere non solo sulle azioni concrete necessarie per combattere questo problema, ma anche sul peso che le parole hanno nel plasmare la nostra cultura e il nostro modo di pensare. Le parole che scegliamo di usare ogni giorno possono rafforzare stereotipi, minimizzare esperienze dolorose o, al contrario, promuovere rispetto, empatia e consapevolezza. Un punto di partenza è riconoscere che il linguaggio riflette il nostro modo di percepire il mondo e, a sua volta, lo influenza. Ad esempio, termini come "raptus" o "crimine passionale" utilizzati per descrivere episodi di violenza possono banalizzarne la gravità o distogliere l'attenzione dalle responsabilità di chi agisce. Allo stesso modo, il modo in cui si parla delle vittime – usando espressioni che incolpano o giudicano – perpetua una cultura di colpevolizzazione e silenzio. Dare importanza alle parole significa anche educare alla parità e al rispetto sin dalla scuola, promuovendo un linguaggio inclusivo che riconosca e valorizzi il ruolo delle donne in ogni ambito della società. Significa denunciare pubblicamente battute sessiste o frasi discriminatorie, perché anche quelle contribuiscono a normalizzare atteggiamenti che possono degenerare in violenza. Questo cambiamento inizia da ognuno di noi: ogni parola scelta con consapevolezza è un passo verso una società più giusta, in cui la violenza non abbia più spazio, neanche nei discorsi. Oggi ci uniamo a tutte le donne e agli uomini che scelgono di dire 𝗡𝗢 𝗮𝗹𝗹𝗮 𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 e di promuovere il rispetto, l’ascolto e l’uguaglianza. Ogni donna ha diritto a vivere senza paura, con dignità e libertà. 💪❤️ Insieme possiamo fare la differenza: 🔹 𝘚𝘦𝘯𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘪𝘢𝘮𝘰 🔹 𝘚𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘩𝘪 𝘩𝘢 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 🔹 𝘊𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘶𝘯 𝘧𝘶𝘵𝘶𝘳𝘰 𝘴𝘦𝘯𝘻𝘢 𝘷𝘪𝘰𝘭𝘦𝘯𝘻𝘢 👉𝗦𝗲 𝘀𝗲𝗶 𝘃𝗶𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗼 𝗰𝗼𝗻𝗼𝘀𝗰𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗰𝘂𝗻𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗵𝗮 𝗯𝗶𝘀𝗼𝗴𝗻𝗼 𝗱𝗶 𝗮𝗶𝘂𝘁𝗼, 𝗰𝗵𝗶𝗮𝗺𝗮 𝗶𝗹 𝗻𝘂𝗺𝗲𝗿𝗼 𝗮𝗻𝘁𝗶𝘃𝗶𝗼𝗹𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗹𝗸𝗶𝗻𝗴 𝟭𝟱𝟮𝟮.

💔 25 novembre: #Giornatainternazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Noi di H-SYDE vogliamo ricordare una verità amara: la violenza contro le donne non è solo un problema individuale, ma una questione sociale che richiede un'azione collettiva. 👩🦰 1 donna su 3 nel mondo subisce violenza fisica o psicologica nel corso della vita. 📢 È tempo di rompere il silenzio, superare l'indifferenza e costruire una cultura basata sul rispetto e sull'uguaglianza. Cosa possiamo fare? Ascoltare e supportare chi è vittima di violenza. Educare le nuove generazioni al rispetto reciproco. Denunciare atteggiamenti, parole e azioni che perpetuano discriminazione e abuso. 💪 Ognuno di noi può fare la differenza: nel lavoro, in famiglia, nelle nostre comunità. Non sottovalutiamo la forza dei piccoli gesti per creare un grande cambiamento. Insieme possiamo costruire un futuro dove ogni donna si senta al sicuro, rispettata e libera. Condividiamo questo messaggio per sensibilizzare e incoraggiare altri ad unirsi alla lotta. La violenza sulle donne è una battaglia che possiamo vincere solo insieme. #StopViolenzaDonne #25Novembre #Rispetto #Inclusione #Solidarietà #hsyde

La Violenza non è Solo Fisica. Oggi, 25 novembre, è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. È una giornata che ci invita a riflettere non solo sulle forme di violenza fisica, ma anche su quelle meno visibili: psicologica, economica e sociale. Nei contesti lavorativi, ad esempio, la violenza può manifestarsi attraverso discriminazioni, molestie, o ambienti che minano la sicurezza psicologica delle donne. Creare spazi inclusivi e rispettosi è una responsabilità di tutti noi, come colleghi, leader e persone. È importante ricordare che la violenza non è mai un fatto privato, ma un problema collettivo. Sostenere le donne significa anche agire per promuovere una cultura del rispetto, dell’ascolto e della parità. Oggi e ogni giorno, impegniamoci a fare la nostra parte. Se hai bisogno di aiuto o conosci qualcuno che ne ha, non restare in silenzio. Contatta il 1522. #25Novembre #ViolenzaSulleDonne #SicurezzaPsicologica #Inclusione #Rispetto